venerdì 31 marzo 2006

si possono addizionare le mele alle pere?

Si sente spesso ultimamente, da parte di cattolici integralisti, evocare le stragi della seconda guerra mondiale come termine di confronto ad una presunta "strage degli innocenti", causata dall'aborto. Se qualcuno avesse qualche dubbio sull'uso strumentale e manipolatorio di queste agghiaccianti pietre di paragone, usate allo scopo di occultare la vera ragione dell'avversione all'interruzione di gravidanza, ovvero il controllo dell'umana sessualità (lecito: ogni religione ha i suoi tabù) e di renderle "universali" anche per chi cattolico non è, basti vedere come sono associati i due unici pilastri irrinunciabili di cui deve tenere conto il cattolico - e l'ateo devoto secondo il Papa: non votare per chi vuole legalizzare:
1) lo sterminio di massa di bambini.
2) la pensione di reversibilità ai froci.

4 commenti:

Stefano Reves S. ha detto...

Queste teorie vengono fuori dall'ultimo libro di Giovanni Paolo secondo. Sono state la chiave che ha permesso di scoprire che il libro non è stato scritto dal defunto Papa, bensì da due illustri pensatori Polacchi. Che poi hanno venduto i diritti del libro al ''Bild Zeitung'', giornale (porno) tedesco.

Stefano Reves S. ha detto...

Dimenticavo una cosa importante, perché dico sono state la chiave? Perché Woijtila ha vissuto in prima persona la seconda guerra mondiale. E non avrebbe mai e poi mai detto una cosa del genere.

Anonimo ha detto...

sottoscrivo

Anonimo ha detto...

L'uso delle metafore che rinviano allo sterminio nazifascista è una piega pericolosissima, anche perché ha un forte impatto "emotivo" (come le foto di feti di 5 mesi usati dagli antiabortisti del movimento per la vita di cui parlavi in un altro post)
E allora (per i movimenti pro-life statunitensi)l'aborto diventa la "soluzione finale", la pillola abortiva "lo zyclon B moderno" eccetera. Ma anche qui in Italia cominciamo a sentirsi di simili assurdità, che hai ragione andrebbero denunciate e contrastate sempre