giovedì 8 novembre 2007

teoria, prassi e la cottura del cavolfiore

La cucina è un bel campo in cui sperimentare l'acrobatico rapporto tra teoria e prassi.
Perché lì è più che mai evidente che esistono molte verità: spesso a discutere di cucina si finisce col sventolare una qualche bandiera di vero questo o quell'altro. La "vera amatriciana" ha il pecorino versus parmigiano, il guanciale versus pancetta, cipolle versus aglio versus niente del tutto, e ognuno è devoto alla sua versione come fosse la patria, la bandiera, il Libro.

Eppure una banalità come la cottura delle verdure può richiedere e richiede ore di discussione e non ce l'ha, una risposta assoluta. Io - ad esempio - stracuocevo gli spinaci come d'abitudine italiana, quando il mio amico Tim, americano, mi ha iniziato alla verdura appena scottata. Eh, sì, perchè gli yankee - che non sempre corrispondono all'immagine di consumatori di noodles da supermercato, pringles e pollo fritto che ci facciamo noialtri del resto del mondo: hanno abitudini diverse e non sempre esecrabili, a volte cucinano e neppure malaccio devo dire.

E così, ho imparato a fare la verza appena scottata con un po' di finocchio, e anche gli spinaci, o il cavolfiore appena cotto e scrocchierello, con un po' di erbette aromatiche fresche a scelta, non è punto male.

Ma tra i blog preferiti c'è quello di petula, una appassionata di cucina macrobiotica che mi è simpatica, e che il cavolo lo stracuoce, insieme alle patate, in un insieme di stracottume antiamericano e delizioso, con profumi di curcuma, cumino e cardamomo (ma com'è che le spezie buone inziano tutte con la C?) cotto nella pentola di coccio, che mi va avanti da ieri e non ha ancora stufato.

E pensare che è uno stufato.

5 commenti:

Palmiro Pangloss ha detto...

Macrobiotica... simpatica... mah.

Rosa ha detto...

Lo vedi? Sei un classico esempio di polpottismo culinario.

Paola ha detto...

Salve, sono una vittima di abusi culinari domestici (sogno ancora quel piatto di bieta affogata nell'acqua in cui era rimasta a bollire una settimana) e sottoscrivo la parte centrale di questo post parola per parola.

Palmiro Pangloss ha detto...

@Rosa: sai, sto scoprendo di essere inconsapevolmente una specie di guardia rossa della rivoluzione culturale. Dovro' imparare a conviverci.

Anonimo ha detto...

Chiodi di garofano, cannella, coriandolo.