giovedì 12 giugno 2008

il vero problema delle donne

Svolto l'angolo su un marciapiede, in una delle mie scarsissime uscite di questi giorni di lavoro lavoro e lavoro, e ti vado a incrociare due omarini sui trent'anni che parlano fitto fitto, concentrati e un po' mesti. Uno bassino e cicciottello, con gli occhiali e una specie di pizzetto, l'altro un po' più alto e magro, di quelli che hanno l'aria giovane ma sono già pelati, e con la pelle leggermente provata dall'acne giovanile. Lo sai - fa il bassino con espressione dolente - qual è il vero, enorme problema delle donne?
E scompaiono, inghiottiti dalla traversa e dai rumori della strada, senza lasciarmi neppure un indizio.

4 commenti:

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

splendido!

MMAX ha detto...

Sono Magister ed Eugenio, i recapiti li hai.

Unknown ha detto...

Forse che li vedono come realmente sono, ossia "due omarini"?

Rosa ha detto...

Beh, ma "omarini" non è mica un insulto: significa uomini piccoli di statura e con l'aria mite. Per essere "omaccioni" ci vuole altezza, ciccia e temperamento sanguigno, e per essere ommini testosterone in sovrabbondanza (tanto più sono le M tanto aumenta il testosterone). Gli omastri invece possono avere il fisico che vogliono, ma debbono a tutti i costi avere il ghigno di Previti o Taormina.