sabato 18 luglio 2009

SOS: difendiamo il piccione

Sarà che ogni volta che qualcuno dalle stelle precipita alle stalle e diventa la pietra dello scandalo mi fa subito simpatia, ma a me pare un po' triste che i piccioni siano piombati nel giro di pochi decenni dal rango di attrazione principe delle nostre gite turistiche infantili ("guarda i tetrarchi" "aspetta, gli do un altro popcorn" "visto come pende la torre?" "mi ha beccato la mano!" - nutriti e pasciuti, parte integrante delle piazze di tutto in paese - all'essere vituperati e offesi. "Topi volanti" "sono sporchi" "li ho sempre odiati" "parassiti" "portano un sacco di malattie" "la loro cacca è devastante". Tutti noi abbiamo passato l'infanzia garruli a nutrire le grige bestie (e che cavolo) per poi insultarle velenosamente? E così mi ha fatto piacere sapere che il Rhynchophorus ferrugineus, bestiaccia - lei sì - immonda che - a quanto pare - sta devastando tutte le palme (d'importazione anche loro, saranno contenti i verdi) ha trovato in loco un predatore, unica speranza di salvezza per l'esotico vegetale: il volgarissimo, vituperato piccione.

Che poi me l'hanno detto, ma mica lo so se è vero.

Ehi, Tupaia, è vero o è una leggenda metropolitana?

(nella foto, me medesima in placida osservazione dei futuri pericolosi untori)

31 commenti:

farlocca farlocchissima ha detto...

bentornata rose! il piccione a me piace cucinato come lo fa un amico nostro, mi sta un pochetto antipatico quando me la fa in testa, ma proprio detestarlo no, non potrei mai :-)

Gillipixel ha detto...

forse sono solo dei miti che noi poveri umani cavalchiamo ciclicamente...e a farne le spese è purtroppo sempre la bestiolina di turno, che non c'entra nulla...
foto impagabilmente fantastica :-)

Rosa ha detto...

grazie (del bentornata)! Sì, quanto alle cacate però gli storni sono impagabili (anche se allietano di molto con le loro formazioni, secondo me sono stupende)

tupaia ha detto...

I piccioni sono granivori, mangiano semi, mi sembra strano che possano essere usati come sistema di lotta biologica contro un insetto. Confiderei piu' nei ratti, se le larve del curculionide sono appetibili come dice wiki.
Comunque anche a me sono simpatici i colombi, ma lo sono anche i ratti, quindi non faccio testo.

Anonimo ha detto...

"Tutti noi abbiamo passato l'infanzia garruli a nutrire le grige bestie ".
Parla per voi borghesucci che concepite gli animali come pupazzi semoventi senza pile, please.
Chi ci ha avuto davvero a che fare sa che i piccioni, pur avendo una carne gustosa (ma solo da piccoli), sono una delle prove pratiche dell'inesistenza di dio.
Sono brutti, goffi, sozzi, stupidi, non sanno cantare, sanno solo cagare (preferibilmente in testa alle persone o sui monumenti, e gia' questo basterebbe a giustificarne lo sterminio), non sanno nemmeno farsi un nido.

Shylock

Yossarian ha detto...

WELCOME BACK ROSA!


Io sono ferocemente animalista ( incredibile a dirsi vero? Pure anticaccia) quindi mi fa piacere che i piccioni vengano riabilitati. E poi quegli scarafoni sono proprio brutti e dannosi.

Psalvus ha detto...

"Vieni, facciamo ancora un’altra foto col colombo in man’,
così, sorridi bene senza smorfie,
lo sguardo fisso su di me
mentre conto fino a tre..."

Il grande Paolo Conte...


(benritrovata :))

Rosa ha detto...

x tupaia: acc, peccato, niente riabilitazione.
x shy: AHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHA i bimbi dei proletari non danno i pop corn ai piccioni AHAHAHAHHAHHHAHAHHA HHHAHAHHAHAHAHHAHA. Comunque non dubitavo che - as usual - ti saresti accodato alla vulgata attuale.
x yossarian: animalista????? In effetti non me l'aspettavo davvero!
Grazie del bentornata! A te e a Psalvus!

Palmiro Pangloss ha detto...

A me i piccioni piacciono, o meglio mi piacciono le piazze piene di piccioni, e poi lo sterminio indiscriminato mi repelle per principio. Pero' come Rosa sa ho condoto per anni una guerra spietata ad una coloni9a di piccioni che, nidificando i dei buchi sulla parete di un palazzo antico di fronte alla finestra di camera mia, riempiono di merda un tetto piatto tra la casa dove abito e il palazzo di cui sopra. Gli ho sparato, tramite Glock 17 soft air, quintali di palline di plastica a velocita' piuttosto alta e dolorosa: l'ho provata sau di me. Il risultato: nada, nulla. I piccioni sono troppo scemi per perdere. Cosi' mi sono arreso allo strato di guano sotto le finestre, anzi sto pensando di mettere su un business, mica v'interessa dell'ottimo fertilizzante?

Rosa ha detto...

x palmiro: LOL!

Palmiro Pangloss ha detto...

Dimenticavo una nota per Yossarian: io invece sono specista, ma di quelli cattivi e carnivori.

Anonimo ha detto...

@Rosa: in campagna dove sono cresciuto, nessuno, neanche un bambino è tanto mona da dar da mangiare gratis a degli uccelli insulsi e merdosi; a meno che non li allevi per mangiarseli, appunto.
Il rapporto arcadico-farlocco con ogni forma vivente, comprese le più inutili o addirittura dannose, è roba da borghesucci che gli animali manco li conoscono, vanno in gita per vederne uno.

Shylock

Rosa ha detto...

Casomai distingue i bambini urbani da quelli campagnoli, di certo non i poveri dai ricchi. E il formaggio con le pere non è buono, assolutamente. Stanne lontano.

Yossarian ha detto...

@Palmiro:"io invece sono specista, ma di quelli cattivi e carnivori".

Lo so Palmiro, lo so. E io sono piu' specista, cattivo e carnivoro di te. E sono anche qualunquista e demagogo.
Ne abbiamo gia' parlato parecchie volte e credo che tu abbia capito che non sono un vegano ecosbroc. Del resto mi ci vedi con un cappellino di lana peruviano e la maglietta dell'ALF a mettere bombe contro le case farmaceutiche? Siamo seri, suvvia.

Se mi vuoi turbare il sonno ti consiglio la politica.

ciao

:-)

Yossarian ha detto...

@Rosa: "Casomai distingue i bambini urbani da quelli campagnoli, di certo non i poveri dai ricchi"

Condivido.

(Oddio, sara' il caldo?)

:-) ariwelcomme bek

Anonimo ha detto...

Si puo' essere borghesi anche abitando in campagna ma da signori, senza animali tranne quelli da compagnia: il che induce a pensare che tutti gli animali, potenzialmente, siano dei batuffoli di pelo o piume da coccolare.
Il che e' ingenuo e farlocco, appunto: lo dimostra il fatto che ti faccia paladina di una delle specie piu' insulse e indifendibili del pianeta, come riconosce chiunque ci abbia avuto a che fare piu' di dieci minuti in piazza. Perfino Cacciari li ha definiti 'ratti con le ali', la cosa piu' intelligente e di sinistra che gli ho sentito dire nell'ultimo quarto di secolo.

Shylock

Palmiro Pangloss ha detto...

Shylock, ho vissuto in campagna fno ai vent'anni: ammazzavamo un sacco di animaletti - ebbene si, per divertimento - ma facevamo anche cose tipo rubare uova nel pollaio per darle a una famigliola di ricci che si era insediata, ed aveva figliato, in una catasta di fascine nella legnaia. E come me tutti i bambini del circondario: dai figli del dottore a quelli dei contadini, oltretutto giocavamo rigorosamente insieme. Ora, io vivevo in un'arcadia, o tu vivevi nella "campagna" del Sahel e non avevi da mangiare, oppure spari cazzate.

Rosa ha detto...

x yossarian: e no, dai, perchè deve essere tutto così prevedibile? Era più carino immaginarti animalista controcorrente rispetto a tutto il resto di te, piuttosto che kattivo specista organico all'Icona. E vabbeh, ma che do bae.

farlocca farlocchissima ha detto...

ma come devi essergli mancata a shylok!
@shylok: io che ero aristocratica da piccola, passavo minimo 3 mesi nelle campagne (di famiglia) e facevo le stesse cose che faceva palmiro... quindi mi aggrego al suo chiedersi in che campagna vivevi... aggiungo, anche in città a quei poveri gatti e altrettanto poveri piccioni, gli rompevamo le palle mica male....

Anonimo ha detto...

Pal, il bambino puo' anche trovare simpatico il riccio e dargli da mangiare, ma il contadino lo decapita col taglio del badile e con lo stesso lo seppellisce, perche' appunto teme (a torto o a ragione) che gli insidi il pollaio.
Come mi confermi, quello e' un rapporto del tutto disincantato e prettamente utilitaristico con gli animali, che scaturisce dal contatto quotidiano: agli antipodi dalla farloccheide arcadica sui diritti inalienabili dei Compagni Animali, che genera mostri come l'assassino di Teo van Gogh che pero' si lasciava dissanguare piuttosto di ammazzare una zanzara o, molto piu' in piccolo per carita', la beatificazione nostalgica di una specie parassitaria come il piccione cagone.

Shylock

Yossarian ha detto...

@Rosa: 'rispetto a tutto il resto di te'

In sostanza rispetto a quel mostro reazionario che sono, LOL!

Kidding, just kidding :-)

Rosa ha detto...

"farloccheide"

copycat

Anonimo ha detto...

Oh, ma tutte contessine Serpelloni Mazzanti Viendalmare da queste parti?
Io comunque non ho mai detto che da noi in campagna non si coccolava i piccioni perche' senno' si pativa la fame: semplicemente, il piccione d'allevamento era una fonte di carne, quello randagio un parassita. E il contadino non fa cucci-cucci ai parassiti, li elimina senza manco pensarci.
Anzi, ricordo pure faide tra vicini, perche' uno lasciava svolazzare i suoi piccioni che andavano a sfamarsi nell'orto dell'altro, che poi gli diede il becchime avvelenato, che l'altro lo voleva denunciare, che poi non so piu' com'e' andata a finire.
Chi invece vive in citta' come Rosa, al di la' dei ricordi sentimentali d'infanzia (eh, sara' l'eta' che avanza), dovrebbe arrendersi all'evidenza della piaga socio-sanitaria rappresentata dal fetido piccione cagone, con tutti i danni al patrimonio artistico.
Di cui evidentemente a Rosa frega un caxxo: atteggiamento forse piu' da romana che da snob, ripensando alla maniera indecente in cui e' tenuta quella che sarebbe una delle citta' piu' belle al mondo; il solito atteggiamento da principi pezzenti, ben sintetizzato nella scena del Marchese del Grillo che brucia i mobili di famiglia nel caminetto cosi', perche' tanto ci sono e chissenefotte.

Shylock

Rosa ha detto...

ehi, copycat, i fascisti - forse per una inveterata abitudine a sostare nelle fogne, hanno trasformato per mano di Alemanno questa città in una merda puzzolente, per colpa delle teste di cazzo come te che non trovano di meglio che cantare slogan sulla "sinistra radical chic". E' radical chic pulire i parchi, stronzetto? Centinaia di migliaia di denaro pubblico investiti in feste che disturbano la quiete pubblica, macchine che invadono tutte le pedonalizzazioni, eliminazioni degli autobus elettrici (già, l'ambiente è radical chic, dimenticavo) immondizia ovunque. Forse se la piantassi di ragionare per schemini idioti e ripetitivi potrebbe essere un buon inizio.
E - sì - era un post nostalgico: non ho nulla in contrario alle iniziative di contenimento (qualora siano necessarie) di bestie infestanti, mi stanno sul cazzo i luoghi comuni. Quelli che tu pratichi senza sosta.

Anonimo ha detto...

Sweetie, la merda di piccione a mo' di strato geologico su _ogni_ superficie scagazzabile dei centri storici (non necessariamente piana: secondo me le bestiacce son capaci pure di fare lo schizzo con l'effetto a rientrare) e' un dato di fatto, non un luogo comune.
Ah, poi e' inutile che dai la colpa ad Alemanno: neanche Attila sarebbe riuscito a ridurre una citta' ad un tale schifo in un paio d'anni.
Io comunque non ci sono ancora tornato, da quando e' sindaco lui, quindi lo schifo infinito, con l'aria assolutamente irrespirabile, la sozzura, le aree off limits alla gente perbene, tutti i marciapiedi off limits a tutto cio' che non ha le ruote e uno scarico puzzolente e ne occupa ogni centimetro quadrato, in settima fila e a triplo strato, la scortesia cialtrona e caciarona degli abitanti, tutto questo, insomma, me lo sono sorbito gia' ai tempi di Veltroni e di Rutelli: non era quello che regalava i permessi d'accesso in centro a tutti i pullman del sistema solare, perche' i pellegrini potessero andare in Vaticano senza affaticare le sante suole delle loro scarpine?
Quindi piantala con la lagna 'l'e' tutta colpa dei fascisti, che' qui fuori prima sembrava Disneyland, signoramia', che con me non attacca.
I soldi sperperati in feste, poi, buuum! Come se il panem et circenses, dalle estati romane degli anni '70 fino alle notti bianche, l'avesse inventato Alemanno: guarda che non son mica uscito dal bozzolo di cachemire biologico l'altro ieri, io.

Shylock

Rosa ha detto...

Le notti bianche non costavano un euro e facevano fare affari d'oro ai commercianti, ma presumo che parlare di vil denaro turbi la tua anima agrest-bertolucciana. (no, Gil, non ce l'ho con te..)
Mi sorprende con quale faccia da culo tu insista a berciare di faccende di cui non sai nulla, sai?

Anonimo ha detto...

Seeee, seeee, e tutti gli artisti un sacco impegnati e intelligenti si esibivano gratis et amore dei, e la SIAE devolveva tutti i diritti alle Povere Vergini Eremite, e gli zelanti vigili urbani facevano gli straordinari notturni per il bel faccino di Cicciobello e gli spazzini idem, etc.
Si vede che non hai mai partecipato all'organizzazione di qualsivoglia evento pubblico piu' complesso dell'accensione di una scorreggia, ecco perche' berci.
E poi anche le "feste che disturbano la quiete pubblica" di Alemanno fanno fare affari a baristi e bottegai, o secondo la tua anima trascendental-morettiana la pecunia puzza solo se e' di destra?

Shylock

Rosa ha detto...

Due milioni e mezzo di partecipanti, introiti sui 130 milioni, gettito fiscale sui 25 milioni, più le sponsorizzazioni. Ma i sedicenti rudi contadini copioni e neo-destrorsi pensano che gli artisti non vadano pagati, e che spendere per il "culturame" sia roba da degenerati, suppongo.

Anonimo ha detto...

Nient'affatto: penso che il rapporto costi-benefici, comprensivo delle tonnellate d'immondizia aggiuntiva, dell'inquinamento acustico (che pero' a te disturba solo dall'orecchio destro), delle corse straordinarie dei mezzi pubblici e di tutto il cocuzzaro, vada fatto allo stesso modo per lo stesso genere di eventi, indipendentemente dal colore politico di chi li organizza.
A te invece possono raccontare la favoletta che i Genesis vengono al Circo Massimo per onorare il Grande Leader Democratico e sollazzare il popolo dopo le diuturne fatiche e prima di nuove battaglie di progresso civile e culturale.

Shylock

Palmiro Pangloss ha detto...

@Shylock: Il tuo vicino, quello del veleno ai piccioni dell'altro vicino, e' un imbecille. Ti cito dal Codice Civile, Libro Terzo, Capo III, Sezione I, Art. 926: Migrazione di colombi, conigli e pesci

I conigli o pesci che passano ad un'altra conigliera o peschiera si acquistano dal proprietario di queste, purché non vi siano stati attirati con arte o con frode.

La stessa norma si osserva per i colombi che passano ad altra colombaia, salve le diverse disposizioni di legge sui colombi viaggiatori.

Anonimo ha detto...

Il vicino in questione non aveva una colombaia, ne' ci teneva a tenersi le bestiacce (che comunque non migravano, si rifornivano e basta): semplicemente, non voleva che si nutrissero a spese del suo orto.
Tu piuttosto, una volta appurata la stupidita' della specie, perche' non sei passato dalla plastica al piombo?
Quello e' un argomento che neppure un piccione e' tanto stupido da non capire.

Shylock