martedì 20 ottobre 2009

cadono le inibizioni

Eravamo convinti che la sostanziale mancanza di ideologia potesse essere una tutela, una protezione. In fondo questa destra, così poco articolata e così molto coincidente con una persona sola, aveva come sola ragione sociale la sua, quella di salvare l'azienda e le palle dai guai giudiziari, eccetera. Siamo stati cresciuti, noi che abbiamo fatto in tempo a smettere di essere comunisti prima che diventasse di gran moda, nella convinzione che l'ideologia fosse sostanza mefitica - ma sostanza. Ma l'ideologia molto spesso è un semplice cappotto, la vestina bella della domenica. Non è che puoi convincere una svaria di milioni a votarti perchè hai delle gatte da pelare, e la vestina ti torna buona.
E così si annusano gli umori, e si cavalca questo e quello. Ci sono gli attentati? Il pericolo terrorista si annida sotto ogni barba, sotto ogni palandrana. Fino a dieci anni fa, questa scena

http://www.youtube.com/watch?v=qJhjQcwum2A&feature=player_embedded

non sarebbe stata pensabile. C'è chi la chiama "correttezza politica", ma insultare uno perchè ha la barba o il vestito lungo (o - se è per questo - gli ormai celebri calzini turchesi) non sarebbe stato semplicemente pensabile. Non fa bello. Le persone non si insultano per come vanno vestiti perchè non fa bello, e quanto bastava.

ma l'odio antislamico, che gli islamici son tutti terroristi, non è certo sufficiente ad inibire altri odi, se vogliamo antitetici, tipo quello per gli omosessuali, che il fondamentalismo vuole morti. Sempre dieci anni fa, nessuno avrebbe osato dire ad un omosessuale che aveva l'"orgoglio del deretano". Perchè non faceva bello, non era educato, perchè - semplicemente - non si fa.

http://www.youtube.com/watch?v=4-zdl7aTcO0&feature=player_embedded

Cadono inibizioni.
Qualche giorno fa, su IPI, un po' come boutade sostenevo che sarebbe stata molto comoda, la teoria del complotto giudo-pluto-pippo-paperinico a giustificare l'ensamble di debenedetti - stampa internazionale - fini-con-la-kippà.
E' fantapolitica, senz'altro, ma da lì a pochi giorni la Magli ti va a dire sul giornale che il pericolo negro e il pericolo mussulmano e tutte le religioni del libro aniconiche prima o poi prenderanno a martellate michelangelo e sarcazzo cos'altro, perchè l' America vuole la gobalizzazione (mondializzazione, si chiamava un tempo) e il melting pot.

Io, quando leggo "America" in quel contesto lì, leggo "ebrei". E infatti oggi mi hanno ricordato che in un altro articoletto in rete dell'antropologa - quello della crisi economica orchestrata dagli ebrei - dice:

"Certo che è stata l'America, ma dire "America" significa dire "Ebrei".

Certo, poi nello stesso giornale magari si pubblica con slancio un articolo di Giorgio Israel contro gli evoluzionisti, che il cappottino si cambia a seconda del clima.

Ma insomma cadono le inibizioni, si liberano forze. C'è chi brinda alla nuova libertà e c'è chi molto meno.

3 commenti:

Psalvus ha detto...

a me talvolta sembra che scegliere fior da fiore fra il peggio delle trasmissioni o degli articoli della stampa segua gli stessi meccanismi di titillazione di certe clip erotiche che si rinvengono nella Rete: pura pornografia dell'indignazione.


La Santanche', la Magli, i leghisti di pancia (perchè ci sono anche quelli d'intelletto...) usano essi stessi poi queste strategie fuori della realtà.

Per fortuna sullo stesso giornale della Ida Magli da te tanto demonizzata ci sono anche articoli di equilibrio, che potresti anche tu condividere senza indignarti troppo, come questo di Giordano Bruno Guerri apparso sul Giornale di Berlusconi di ieri che ti/vi segnalo:

http://leo.caligiuri.it/gbgblog/?p=286

come vedi non tutti i destri sono tete de bois come piace pensare ai sinistri

Giovanni Fontana ha detto...

Secondo me non è vero che dieci anni fa non si sarebbe detto: i mussulmani non c'erano - ma "a casa mia comando io" che è il concetto fascista - si sarebbe detto anche di più.
E sugli omosessuali si sarebbero dette cose molto peggiori: magari non in televisione, ma perché di omosessualità non si parlava. Però orgoglio da deretano, e quelle cose lì, è una cosa da anni '80.

Ovviamente condivido tutto il disgusto per questa carrellata di orrori, dal truculento omino verde, al (poco) più sofisticato leghismo di Ida Magli.

p.s. E poi metterei un 'ché' "ionisti, che il cap"

Rosa ha detto...

Uhm, secondo me commetti il tipico errore da progressista - quale indubbiamente sei - ovvero pensare che il mondo migliori. Dieci anni fa c'erano *infinite* inibizioni, riguardo al razzismo e all'omofobia, e anche vent'anni fa. Ovviamente non significa che non ci fossero pregiudizi, c'erano anche quelli, eccome! ma c'era appunto la sacrosanta inibizione. Peraltro non te la puoi ricordare, ma c'è stata una televisione "educata", dove non era minimamente prevedibile ne' immaginabile parlarsi addosso, urlare, manifestare violenza. Mi ricordo che iniziai a vedere quel tipo di realtà (che mi lasciò basita e che ora per noi è la norma) durante il mio primo viaggio in USA, ed era tipo nell'85. Mi ero addormentata davanti alla TV e fui svegliata da una rissa tra Timoty Leary e un reazionario di merda che urlava a la sgarbi. (ovviamente Leary era perfettamente educato, tout se tien)