giovedì 27 maggio 2010

caput mundi

Brevi cenni sull'amministrazione Alemanno. Faccio riferimento al centro di Roma, dove abito.

Le amministrazioni precedenti, di sinistra, avevano lavorato per creare ordine, e per cercare - come in tutte le metropoli mondiali - di abituare i cittadini a limitare l'uso del mezzo privato. Questo progetto si fondava sulla costruzione di parcheggi negli snodi fondamentali, aumento dei mezzi pubblici, con particolare riferimento alle linee elettriche e di metropolitana.

Segnatamente, nel mio quartiere funzionava a meraviglia un tram circolare, che collegava piazzale Flaminio a piazza Mancini. Il tempo previsto da casa mia a piazza Mancini era di dieci minuti, il tram aveva corsie preferenziali ed era un mezzo assolutamente affidabile.

Si era iniziata - fra mille polemiche, cavalcate dalla destra - la costruzione di un parcheggio al Pincio. Ovviamente sotterraneo.

Sul lungotevere si erano iniziati i lavori per un altro parcheggio, che doveva aumentare anche l'area pedonale e il verde pubblico.

Era stato aperto al pubblico il giardinetto sopra la rampa di piazza del Popolo.

Villa Borghese era accessibile al pubblico e pulita.

Il rispetto delle regole andava via via migliorando: la politica era di nessuna tolleranza per chi usava le corsie preferenziali, per chi piazzava l'auto in sosta vietata o per chi entrava nelle zone pedonali.

Situazione attuale:

I binari del tram circolare, che scorreva sulla Via Flaminia all'andata e al ritorno su via Vico sono stati tolti, dopo mesi e mesi di scavi: pare che i binari ora scorreranno sempre e solo su Via Flaminia: attualmente il tempo di percorrenza da p.Flaminio a P.Mancini è di tre quarti d'ora circa, ma qualcuno spera che a lavori finiti e a denari bruciati la situazione ritorni come prima. Vedremo.

Il parcheggio del Pincio è stato richiuso: tutto il lavoro iniziato è andato perso, e ci sono voluti mesi di soldi e lavori pubblici per annientarlo. Ha vinto la scuola del NO a qualsiasi iniziativa, la scuola del NIMBY, che ovviamente è praticata ancor più dalle destre che dalle sinistre, diversamente da quello che recita il luogo comune. Ricordo qui che la scelta di favorire il traffico autostradale alle ferrovie pubbliche ha portato alla vittoria della Lega, assai meno favorevole della Bresso alla costruzione della TAV.

Il cantiere sul lungotevere è fermo. Chiuso, non va ne' avanti ne' indietro.

Il giardinetto sulla rampa viene aperto e allestito in occasione delle feste organizzate dal comune, a scopo di accoglienza dei VIP. Altrimenti resta chiuso.

Villa Borghese è un capitolo a parte. Gran parte del parco non è più accessibile, perchè il concorso ippico (durata 5 giorni) sotto l'amministrazione Alemanno diventa una città di tendoni, tubi innocenti e bancarelle e parcheggio camion, autobus e macchine. L'ingresso all'iniziativa sarà, presumo, a pagamento: il tempo complessivo previsto tra montaggio e smontaggio della tendopoli è due mesi. In pratica andiamo avanti fino a luglio e sarà da vedere in che condizioni sarà il territorio dopo. Non c'è più il parco, zero, zip,

Tutto ciò che è escluso dal concorso ippico e accessibile è affollato, lurido e polveroso.
Il parco è annientato per tutta l'estate. Produrrò foto, se ho il fegato di andarci.

Le regole non vengono più rispettate in nessuna forma. Tutto ciò che è pedonale viene invaso da macchine, e il parcheggio in sosta vietata è ridiventato la norma. Il disordine regna sovrano.

In compenso, si mormora che per la metropolitana C non ci siano più i soldi.

Ora, il mio pensiero l'ho espresso altre volte, ora cerco di chiarirlo ulteriormente. C'è chi ha voltato Alemanno perchè espressamente voleva tutto questo.

Non ho stima di queste persone, ma ne comprendo il senso e l'esistenza. Si può desiderare che il verde pubblico diventi una bolgia di bancarelle, si può desiderare che venga favorito il traffico privato. Non mi piace, ma ne percepisco il senso.

Chi invece non ama affatto tutto ciò, ma non ha votato Rutelli perchè "è amico dei preti", o perchè "è l'Arberto sordi de Noantri" o perchè "destra e sinistra, l'è tutto un magna magna, è inqualificabile sotto il profilo culturale, etico, morale, ma soprattutto intellettuale.

32 commenti:

Shylock ha detto...

"Il rispetto delle regole andava via via migliorando: la politica era di nessuna tolleranza per chi usava le corsie preferenziali, per chi piazzava l'auto in sosta vietata o per chi entrava nelle zone pedonali."

Che strano, in varie volte che son venuto a Roma (non ancora nell'era Alemanno), non me ne sono mai accorto (ho sempre visto ogni cmq di superficie occupato da ogni sorta di veicolo a motore privato, in seconda, terza, o anche multipla fila - e che gli altri, pedoni compresi, si fottessero pure); pero' dubito che se ne siano accorti anche molti romani, a parte te.

Rosa ha detto...

Forse è perchè tutto è relativo. Venendo da Padova probabilmente Roma sembrava comunque un bordello. Io ti posso assicurare che da molti anni le auto in doppia fila c'erano molto meno e soprattutto le pedonalizzazioni erano molto più rispettate. la differenza con quello che succede ora è impressionante.

Rosa ha detto...

In che anni sei venuto, comunque?

Shylock ha detto...

Allora, alcune volte tra gli '80 e i '90, poi piu' di rado (l'ultima volta nel 2005, credo, per qualche giorno).
Sara' tutto relativo, ma mi ha sempre colpito il senso di oppressione alle vie respiratorie gia' uscendo da Termini (ricordo che i dati sull'inquinamento atmosferico ne davano di piu' qui, per cui dovevano essere farlocchi) e di assoluta mancanza di rispetto per qualsiasi norma civica in generale e stradale in particolare.
Poi certo, tutto e' relativo: al Cairo magari e' peggio.

Rosa ha detto...

Comunque è esattamente questo lo sconforto: c'era stato uno sforzo (titanico, dato il punto di partenza di una metropoli caotica e maleducata, di ordinare il casino di questa città: con Alemanno è stato totalmente azzerato. Ha vinto chi prende la macchina anche per andare a prendere il giornale, la parcheggia in terza fila e si fa i percorsi in corsia preferenziale: è desolante, veramente.

Rosa ha detto...

Che poi, ti faccio un esempio. Davanti a casa mia c'è la caserma dei carabinieri. Secondo me non ci sarebbe motivo di proibire il parcheggio, ma tant'è, un tempo era consentito, poi è stato proibito. Ora, nulla vieterebbe di riconsentirlo: mi spieghi che senso ha mantenerlo vietato ma tollerarlo? Sono cose che mi danno in testa! L'educazione alla trasgressione della regola.

Shylock ha detto...

Villa Borghese, l'ultima volta, in effetti mi era piaciuta; se mi dici che e' peggiorata, ti credo, ma continuo a pensare che il vero, irreparabile difetto di Roma siano i romani.

Rosa ha detto...

I "romani" sono il concetto meno definito che sia mai stato concepito nella storia delle città italiane. Io non ho pochissimi amici, e ne conosco forse uno che ha un genitore romano (uno solo). Sul serio. Tutti gli altri hanno origini nordiche o meridionali o centroitaliche (o anche non italiane). Questa è una città cresciuta in modo eccessivo e caotico, che avrebbe bisogno di un minimo di rigore e di ordine da parte di chi la amministra, per mettersi in quadro. Infatti, e mi rompe i coglioni che continui a provocarmi con le tue stronzatine etniche, durante l'amministrazione di sinistra STAVA MIGLIORANDO.
Non pontificare su cose che non conosci.

Shylock ha detto...

Non e' questione etnica, non credo c'entri il DNA, o l'acqua marcia: semplicemente, a Roma impera una cultura sborona e cialtrona, nonche' molta maleducazione; chi immigra, evidentemente, dopo un po' s'adegua.
Se a te sta bene cosi', lo trovi pittoresco, o ti scatta l'orgoglio tribale quando te lo fanno notare, e' un problema tuo.

Rosa ha detto...

Ho detto "stronzatine etniche", non razziste. Non arrivi al livello di teorizzare un DNA romano (oddio, tutto pol'esse, eh) ma ho cercato - invano - di spiegarti che non esiste nemmeno un tessuto culturale "romano". Non c'è. Punto. E che il problema è stato proprio quello della crescita caotica, senza una gestione politica e amministrativa decente.
E in questo contesto ho provato a spiegarti che il riflesso sulla città di amministrazioni un po' più presenti e rigorose *si sentiva*, ma se tu vuoi continuare a sbavare cazzate di cui ignori l'ABC su "roma ladrona" prego, fai pure.

Rosa ha detto...

Ritento: vediamo se riesci a capire. Genitori della cerchia dei miei amici stretti: Abruzzo, 2 Marche, Piemonte, Campania, Veneto, Argentina, Puglie. Cerchia amici di mio figlio: Marche, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto. Questi i genitori degli amici di mio figlio (mia generazione) non nati a Roma. La totalità dei genitori nati a Roma degli amici di mio figlio NON ha i nonni nati a Roma. Se penso a Torino, la totalità dei miei amici Torinesi ha genitori, nonni, bisnonni nati a Torino.E questo perchè? Perchè Roma in poco tempo si è trasformata da cittadina in metropoli. E questo l'ha resa caotica e disorganizzata. Non le puttanate che ti ha insegnato Calderoli sulla natura intrinseca dei romani ; mi spiace se viene meno uno dei tuoi saldi luoghi comuni padani.

falecius ha detto...

"al Cairo magari e' peggio"

Allora. Io ho vissuto a Roma e adesso sto al Cairo. Certamente i problemi di viabilita' del Cairo (anzi, i problemi del Cairo in generale) sono molto piu' grandi di quelli Roma, se non altro perche' il Cairo ha sei volte la popolazione di Roma, e la sua crescita come metropoli e' stata molto piu' caotica, veloce e (mal)gestita con meno risorse. Ma quanto a rispetto delle regole la mia impressione e' siamo circa allo stesso livello, tranne il fatto di suonare il clacson (c'e' anche da dire che il concetto di 'regola' nella viabilita' egiziana mi sembra leggermente piu' elastico di per se') e la manchevolezza di bus.
Non spingo fino a dire che preferisco stare al Cairo che a Roma, ma insomma, da pedone mi sento quasi piu' minacciato nella Citta' Eterna. Devo dire che in diverse parti di questo posto hanno costruito passaggi pedonali sopraelevati o sotterranei (comunque non abbastanza) di cui certi punti di Roma secondo me avrebbero un gran bisogno.
Poi si', due delle cose migliori che si potrebbero fare per il Cairo sarebbero la tarza linea della metro*, da anni in costruzione, e una massiccia politica a favore dei mezzi pubblici.
E potrei dire lo stesso di Roma.

*Lisbona ha un quarto della popolazione di Roma, circa, ma CINQUE linee della metropolitana.

Rosa ha detto...

a Roma c'è la meravigliosa scusa dei reperti, per non lavorare alla metropolitana. (che poi ovviamente è una scusa solo in parte, eh? Avevi visto la mostra alle olearie papali? Era esposta tutta la roba trovata - mi pare in dieci anni - nel corso di vari lavori a Roma. Da impazzire!

Dove stai al Cairo? Io ho un amico che abita a mahdi (credo si scriva così)

Shylock ha detto...

@falecius: Francoforte ha piu' o meno gli abitanti di Lisbona ma 9 linee di metro, non ricordo quante di ferrovia urbana, piu' tram, bus, etc. E i risultati, nel traffico e nella qualita' dell'aria e della vita in genere, si vedono.
(Oh, ma io sono razzista procrucchi e lo ammetto ;-)

@Rosa, non giocare con le parole che non sei capace: razzismo e' attribuire caratteristiche (di solito negative) intrinseche ad una popolazione; come ti ho spiegato e ribadito, i romani per me non nascono (mediamente) stronzi, e' un nefasto clima socioculturale fatto di malposto orgoglio campanilistico, burocrazia elefantiaca e parassitaria, furberia da plebe papalina e quant'altro - ma le cause m'interessano relativamente, gli effetti, fidati, soprattutto venendo da fuori sono macroscopici.
(Sul fatto che metterci la capitale avesse poco senso mi pare siamo d'accordo, che questo giustifichi il casino a cielo aperto, molto meno: non e' successo nulla di simile a Bonn, che io sappia, e certi difetti di Roma e dei romani li citavano gia' i visitatori del Settecento e dell'Ottocento.)

falecius ha detto...

Credo ti intenda Maadi (si scrive di solito cosi' o in una dozzina di altri modi). Io vivo a Zamalek, una delle zone meno incasinate.
Credo che qualche reperto lo trovino anche qui, ma non credo ai livelli di Roma: in fondo la metro niova impatta poco le zone anticamente abitate. Le zone archeologiche dell'Egitto sono vicine, ma a parte il complesso delle piramidi di Giza (attorno al quale non credo ci siano tantissimi reperti, fuori dall'area della necropoli) non comprese nell'attuale area urbana, o gia' servite dalla metro. Peraltro noto che una zona di notevole interesse artistico del centro islamico della citta' e' stata recentemente restaurata in modo efficace, col risultato di creare un'isola di bellezza e ordine in mezzo al caos del centro cittadino (poco lontano c'e' la trappola per turisti chiamata Khan el-Khalili).

Anonimo ha detto...

Guarda che i torinesi che hanno genitori, nonni, bisnonni nati a Torino mi sa che li conosci solo tu :)

Massimo Manca

Rosa ha detto...

falecius: Sì,sì, maadi. Bella zona, anche quella non molto incasinata.

manca: in realtà tutto il gruppazzo torinese che frequentavo da adolescente era per metà di piemontesi da mille generazioni e per metà meridionali (puglia, calabria e sicilia) da mille generazioni. A Roma conosco bene che vada una persona che ha un genitore di Roma: tutti gli altri hanno genitori che vengono da posti totalmente diversi della penisola. Credimi, è diverso.

shy: la cosa irritante è che continui a parlare di roma come di una sciagura eterna, mentre io ti sto dicendo - al contrario - che erano già bastate un paio di amministrazioni un po' più decenti di Carraro o Alemanno a fare la differenza. E ripeto, mi dà fastidio perchè continui a ronzare attorno ad argomenti che non conosci e sui cui hai pregiudizi e basta. Per mettere in riga i romani ci vogliono vigili cazzuti che facciano multe a pioggia, invece questi qui ronzano - loro - con le macchine nei parchi, e presi in castagna non sanno trovare scuse migliori che "mi rigano la macchina". Il tema è che l'amministrazione Alemanno fa cagare: evocare i mali eterni della città eterna è fuori tema.

falecius ha detto...

Strettamente parlando, tra l'altro Maadi non sarebbe nemmeno Cairo ma Giza (ovvero la riva sinistra del Nilo). Io sto su un'isola in mezzo al Nilo quindi non so se appartengo al Cairo o a Giza.
Ok, basta coi fuori tema.

Shylock ha detto...

Nessun fuori tema: se vuoi vigili cazzuti, a Roma, mi sa che li devi importare (in questo ha abbastanza ragione il tuo amico fascio: il governo, a meno che non sia di occupazione, e' espressione dei cittadini e fa, in ultima analisi, quello che vogliono i cittadini, dai vertici giu' giu' fino al pizzardone); ma dopo un po' s'adatterebbero pure gli svizzeri, mi sa.

Rosa ha detto...

LOL, tranquillo, non ce l'ho affatto con i fuoritema, ce l'ho con quel rompiballe di shylock.

Roberto da Costa ha detto...

Nun ve intendete de Roma.

Roma è l'unica città ad avere la caratteristica di sopravvivere a se stessa: non l'hanno fatta fuori i Galli, Nerone, i Vandali, i papi, i Lanzichenecchi, Napoleone, i Piemontesi, Mussolini, Rebecchini, Giubilo, Carraro e Rutelli, non ce la farà nemmeno Alemanno.

Roma non è la somma dei suoi abitanti, sono i suoi abitanti che diventano parte di Roma: è la più grande città della Calabria o della Sardegna, ma se parli con un Calabrese o con un Sardo che stiano a Roma da più di tre anni, non stai parlando con un Calabrese o con un Sardo ma con un Romano.

Roma non respinge e non accoglie: Roma fagocita. A Roma non riesci a portare la tua diversità: qualunque etnia, cultura, religione tu provi a inserire, scopri c'era già, anche se non è vero. Roma è tutto senza essere niente e non è niente pur essendo tutto.

E questo accade per un solo motivo: perché Roma corrompe e distrugge qualsiasi istanza che non sia Roma, e la trasforma in Roma. Leghisti, Sabaudi, Tedeschi, Scandinavi, Americani: tutti romanizzati in pochi giorni, li trovi la sera a gozzovigliare al ristorante come gli altri prima di loro, con l'auto parcheggiata in seconda fila o sul marciapiede.

Qualsiasi altra considerazione è futile.


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*Sunspot*

Rosa ha detto...

x roberto: hahahahhahhaha ecco l'idea di Shylock detta bene.

E' vero, è così, ma se questo ti porta a sostenere che "franza o spagna basta che se magna" te plonko, ma stavolta sul serio.

A parte tutto, un conto sono le considerazioni socio-culturali della città, un conto sono quelle politiche, dai.

Roberto da Costa ha detto...

Rosa, il detto ‘Franza o Spagna’ è un'invenzione di un Fiorentino che, per quanto arguto, nun se intendeva de Roma. [cit.]

Ciò posto, il mio incipit, per quanto scherzoso, ha un fondo di verità. Roma è una città di sinistra: lo dimostrano i risultati delle ultime elezioni regionali, ma è anche una città dialetticamente molto attiva e dove coesistono interessi forti molto contrastanti.

Il che si trasforma quasi sempre in un caos politico di difficile interpretazione e ancora più complessa gestione. Con il risultato che non è raro che i cosiddetti ‘capoccioni’ politologi (come il Guicciardini, appunto) prendano tranvate micidiali.

Alemanno è il risultato (fortuito) della convergenza di una serie di eventi, tra i quali è necessario annoverare la ridicola candidatura di Rutelli e l'ancora più ridicola fuga di Veltroni, la battaglia per il controllo di un paio di ex-municipalizzate, gli appetiti di Geronzi e dei preti, il piano regolatore, più qualche altro fatterello che tralascio per umanità.

È talmente fortuito che, dopo i primi due o tre mesi di super-attività, consistita principalmente nello ‘spoilare’ i vari dirigenti, si è praticamente fermato. Alemanno non fa assolutamente nulla, è un oggetto immobile.

Perché? Semplicemente perché non doveva stare lì: nessuno sa veramente cosa farsene, la sua caratura di politico (e di uomo) è praticamente nulla e gli preclude un'esistenza autonoma. Ma, al tempo stesso, non riesce nemmeno a farsi centro delle pressioni corporative (come fece Rutelli, altro basso-carato, però furbo.)

Adesso se lo sono impallinato con la storia del debito: sarà ricordato per sempre come quello che tagliò, tassò, martoriò lo sviluppo, etc.

Alemanno è un sindaco che ha esaurito il suo mandato il giorno dopo essere stato eletto. Lo sanno tutti, tranne lui.


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*Sunspot*

Shylock ha detto...

@Rosa:

"E' vero, è così, ma".

Ma, un cazzo: e' vero, e' cosi', period. La cultura e la societa' determinano la politica, non viceversa.

(E poi mi perdi sempre i commenti.)

Rosa ha detto...

x roberto:

allora: Vero che Veltroni è stato pirla e pretenzioso. Io però non trovo che la candidatura di Rutelli fosse così assurda: a suo tempo era stato anche meglio di veltroni, e farlo sindaco significava levarselo dalle palle a livello nazionale. Era un en-plain. E - no - la sinistra non ha perso affatto per qualche motivo contingente, la sinistra ha perso perchè esiste uno zoccolo duro di persone - a sinistra - che non vota per vincere ma per manifestare il proprio (patetico) pensiero. Vedi anche il caso Bresso, dove spero che i leghisti sparino nel culo ai grillini.

Quanto a Roma, è sempre stato un casino, e in qualche forma sempre lo sarà ma, per l'ennesima volta, il lavoro fatto dalle amministrazioni di sinistra andava in direzione di un maggiore ordine, e di un maggiore sviluppo dei mezzi pubblici.

Alemanno sicuramente ha chiuso: penso che sia talmente acclarato che fa schifo che è fuori da qualsiasi gioco, ciò detto NON è vero che non ha fatto un cazzo, perchè si è dedicato attivamente a distruggere qualsiasi iniziativa delle amministrazioni precedenti, sperperando una quantità di denari impressionante. E ce lo terremo per i prossimi anni, sempre grazie ai pirla (spero che non ci sia tu in mezzo, se ci sei pace) che non hanno votato Rutelli.

Rosa ha detto...

x shy: come ti ho detto mille volte, a volte non mi arriva la mail di notifica e quindi non mi accorgo dei commenti.
Tu mi stai dicendo che è falso che le amministrazioni di sinistra fossero migliori? Non ho capito, dove vuoi arrivare, a parte a rompermi le palle?

Il punto è solo questo. Avere amministrazioni migliori, poi a Roma saranno comunque peggio che altrove, ma non era questo il tema.

Chi sarebbe il mio amico fascio?

Rosa ha detto...

Ah, e - come diceva Roberto - Roma è di sinistra, ha perso solo perchè secondo alcuni (tipo te) son tutti uguali. Poi quando state nella merda frignate però.

Roberto da Costa ha detto...

@Rosa: Rutelli iniziò molto bene (con la foto in motorino ‘scortato’ dal gessetto con la Guzzi) e finì molto male, con la pantomima sul Gay Pride. E poi, francamente, da abitatore di Roma (e cioè Romano), vederselo propinare per salvare le sorti della sinistra nazionale deve aver fatto rodere parecchi culi, e non a torto. Infatti, e proprio perché Roma è di sinistra e una parte degli elettori di sinistra vota -diciamo così- ‘decoubertianamente’, Rutelli fu trombato.

Sissì. La sinistra, d'altra parte, a Roma ha sempre fatto bene: destra, Sacco di Roma, sinistra, Estate romana, destra, gli scandali dei Mondiali, sinistra, i fantastici Anni Novanta. Su questo non c'è dubbio: non staremo parlando di Emilia, ma le cosine che si potevano fare sono state fatte.

Su Alemanno: considera che a smontare ci vuole poco e, comunque, non cambia la sostanza il dualismo immobilismo-smontabilismo. Ce lo terremo ancora tre anni: per i pirla in cabina che non hanno votato per i pirla candidati, per i pirla candidati e per i pirla che hanno candidato i pirla candidati.

E, tra tutti i tre, i meno pirla sono i primi.


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*Sunspot*

Shylock ha detto...

@rosa: si', ma se io te lo dico mille volte, e tu per mille volte non fai un cazzo, sono io che rompo le palle?
A parte che presumo che su blogger avrai un pannello di controllo, ti inlogghi e ti mostra i commenti in moderazione, quindi non hai bisogno d'aspettare la mail, volendo: o no?
Oppure potresti provare Wordpress, o Haloscan, o qualche altro sistema di gestione dei commenti che funzioni meglio: non e' che puoi sempre cavartela con ah, ma allora ditelo che volete i fascisti, che poi quando sarete nella merda verrete a frignare da me.

Nel merito: gia' hai derubricato Veltroni a 'pirla e pretenzioso', mi pare un'ottima sintesi; Cicciobello, poi, leccava culi vaticani a tutto spiano quando ancora fingeva d'essere di sinistra, ti meravigli se qualche milione di pirla non l'ha rivoluto adesso che il suo paraculismo poltronaio ha perso ogni freno inibitore?

Rosa ha detto...

Volendo. Ma non voglio. Il mio sistema è che mi arrivano i commenti in mail e li pubblico.

Mi meraviglio totalmente della follia umana, certo: anche se i precedenti ci sono: i comunisti di weimar trovavano che non ci fossero differenze sostanziali tra socialdemocratici e nazisti, firmando la loro condanna a morte.

Shylock ha detto...

(Il tuo sistema, alla prova dei fatti, e' un sistema un po' del cazzo, ma se vuoi tenertelo, pace: ti terrai anche le lamentele mie e degli altri che invecchiano aspettando che appaiano i loro commenti.)

Mah, Alemanno come Goebbels mi pare improponibile: ha decine di Panzerdivisionen (e di punti di QI) in meno.

Rosa ha detto...

Non capirò mai perchè spesso la gente non capisce gli esempi. Io non sto dicendo affatto che Alemanno e come Goebbels, ma che i comunisti sono teste di cazzo da sempre.