domenica 24 dicembre 2006

un augurio laico

Come sempre all'ultimo momento (e ho finalmente capito che va benissimo così, basta non crucciarsene tanto prima) sono andata in giro per una soleggiata e allegra Roma pre-cenone -della-vigilia a fare regalucci e regaletti, che a quanto pare non basta avere un background giudaico ateo comunista per scampare alla regina delle feste. Dopo una lunga fila alla cassa della Città del Sole arriva finalmente il mio turno, quando squilla perentorio il cellulare. Poggio per terra i pacchetti, ripassando in silenzio la mia opinione su talune divinità, afferro il cellulare e mi sento Ipazia concitatitissima che mi fa, ansimando e lei pure col fiatone prenatalizio: "presto, una consulenza rapidissima" e io "sì, aspetta un attimo" ...Il cassiere mi passa il cosillo per battere la combinazione segreta del bancomat, e nel panico mi viene un attimo di vuoto. Zero, tabula rasa, non me lo ricordo più. La matassa panico-fila-urgenze è impicciata e bisogna prendere un capo per scioglierla, così decido di iniziare da Ipazia e le chiedo "Dimmi, che c'è?" e lei: "è urgentissimo, questione di vita o di morte, che formaggio si mette sulla zuppa di cipolle?". Passo in rassegna il gusto dell'unica zuppa di cipolle (buonissima) che abbia mai mangiato, al Cappellaio Matto, non mi viene in mente nulla, dietro di me la fila palpita nervosa, e incontro lo sguardo ironico/appallato del cassiere natalizio gli faccio "che formaggio si mette sulla zuppa di cipolle?" E lui, impassibile e professionale risponde : "Il groviera".
Spero che il cassiere ci abbia azzeccato, e la zuppa di cipolle di Ipazia venga come si deve.
Ad ogni buon conto, un augurio laico:
Buon appetito [cit]!

1 commenti:

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

ottima è venuta :-)