mercoledì 17 gennaio 2007

eh, le ingiustizie della vita

Ma insomma, io ho sostenuto fin dall'inizio che l'iniziativa di Lia era una cefula che puzzava di parrocchietta: che era faccenda da bigotti, inutile alle povere immigrate e dannosa per noi fieri assertori della causa laica e mangiatori di preti, mullah, bonzi e rabbini. Ora scopro nell'ordine che: Lia è diventata la Monica Lewinski de noantri suo malgrado, che Magdi Allam balla sul cadavere del del suo nemico, che Forza Italia grida allo scandalo poligamia, che l'imam di sarcazzo sostiene che Piccardo è da coprire di vergogna perché l'è un gran purcun e i purcun non son punto cari ad allah, e a fronte di sta parata di bigottume vario e prevedibile e infatti da me prevista, di fronte a sta accolita di preti del piffero che danza felice su questa storia grottesca e pazzesca, storia che gioverà alle povere immigrate marocchine meno di una sega ma in compenso farà suonare la fanfara leghista, io me medesima che pur - lo ammetto - prendendo per il culo fin dal primo momento ho sempre ed esclusivamente argomentato sul merito politico della personalissima faccenda scandalistica, mi devo sentir dare della "crumira" da quel fiore candido che è Dacia Valent, e della "crudele sionista" che getta fango da quella volpe di cloro al clero?

(a proposito, Clo, ma chissssssà perchè Lia ce l'ha con la Valent. Oh, i misteri della tavola rotonda, eh? Oh, le insondabili faccende! Oh, gli enigmi! Siam tutti qui che ci scervelliamo, Clo)

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Lia e' una donna occidentale che ha tutti glis trumenti di difesa culturali e sociali possibile. Se davvero vi fosse interessato dei diritti delle donne marocchine, invece di puntare i riflettori sareste andati a dar voce alla prima moglie di Piccardo, quella che ha subito tutta la storia in silenzio (ammesso che ne sapesse qualcosa prima, e che ne sappia qualcosa adesso).

Uriel

Rosa ha detto...

non ho capito a chi ti riferisci con "vi".

Anonimo ha detto...

All'intera blogsfera che si sta occupando della cosa: mi fanno notare una cosa interessante. Tutti stanno vedendo la cosa dal lato di Lia, come se lei fosse la vittima, scrivono messaggi di solidarieta' a Lia, si occupano dei diritti di Lia, si fanno domande su Lia , raccontano la storia di Lia. E questo perche', da donna occidentale, Lia si e' aperta un blog, ha scritto ai giornali, e tutti a preoccuparsi per Lia. Fin qui ok, ma se poi vedo tirar fuori la questione femminile delle immigrate marocchine allora mi sento preso in giro: l'unica immigrata egiziana e' la prima moglie di Piccardo, la quale non ha ancora detto una parola e della quale si e' parlato pochissimo. Sinche' si parla di Lia per il caso che solleva Lia va bene, ma se poi ci si mette in mezzo l' "islamofemminismo" e "l'immigrata marocchina", come fai tu in questo post, allora ci si sente presi in giro, un tantino.

Rosa ha detto...

E' Lia che ha messo in mezzo le immigrate marocchine (chiedendo fra l'altro a Piccardo di versare simbolicamente i soldi alla caritas che si occuperebbe di loro). Sto dicendo che il suo scandalo *non* aiuta le immigrate marocchine come da *sua* premessa, mica mia! Dal mio punto di vista è straordinariamente interessante il fatto che una persona *non mussulmana* pretenda di mettersi alla testa di una battaglia culturale per le *sorelle più sfortunate* tramite uno scandalo sessuale attinto dalla propria vita privata, affidando mail private a note provocatrici e provocando una valanga stile quella poi che gli è caduta addosso. E' un mix di ideologia, ingenuità, efficacia mediatica mal direzionata di eccezionale fascino.
Naturalmente non pretendo che tu, Uriel, lo trovi straordinariamente interessante, sto parlando - come è ovvio - per me.

Anonimo ha detto...

Boh. Per me un ragionamento e' utile solo quando porta ad una conclusione.

Le mie credo siano chiare. Non ho ancora capito le tue.

Uriel

Rosa ha detto...

No, nessuna conclusione: solo un pigro hobby per consegnare ancora una volta in ritardo il lavoro.

Anonimo ha detto...

ed intanto seguitano a verificarsi le mie previsioni
li ha rotto con dacia (chissà forse lia ha capito da dove è partita l'email)

come prima di lei fece amina salina (altra scomparsa da internet)

Dacia, da baldoni in poi (ma anche prima) è riuscita a bruciare tutte le persone che hanno avuto la sventura di incontrarla

ps in epoca no sospetta tanto io quanto un altro utente... si era avvisata la lia...

adesso la poveraccia dovrà giustificare nell'ambiente di lavoro i post firmati come LIA...

Anonimo ha detto...

rosa rosa, non mentire: ho ancora il tuo post in cui affermi proprio il contrario di quanto oggi scrivi... l'esatto contrario (Ma insomma, io ho sostenuto fin dall'inizio che l'iniziativa di Lia era una cefula che puzzava di parrocchietta: che era faccenda da bigotti, inutile alle povere immigrate e dannosa per noi fieri assertori della causa laica e mangiatori di preti, mullah, bonzi e rabbini)

cloroalclero è passata di qui? l'analfabeta che si definisce FILOSOFA solo perchè ad ogni critica risponde che sono "sofismi"?

ah ah ah

Rosa ha detto...

E cosa affermavo? Fin dal primo giorno ho sostenuto che questa NON andava spacciata per una battaglia laica e che era pericoloso (e da bizzochi) considerare il corano una fonte di diritto!

Anonimo ha detto...

Castruccio, ma dai anche i numeri del lotto?

Uriel

Anonimo ha detto...

Luciano Violante (ds), presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, spiega in anteprima la riforma. E tranquillizza i vescovi

(…) La Chiesa ha già posto dei paletti: non tutte le religioni indiscriminatamente possono avere un regime di parità. Lei condivide?
Il mondo religioso è fortemente asimmetrico e naturalmente non si possono trattare in modo uguale situazioni diseguali. Poi bisogna evitare un uso eccessivamente invasivo della legge perché la scelta religiosa è intima e privata. L'altra difficoltà è quella di dover stabilire che cos'è una religione. Scientology lo è? Io penso di no, altri ritengono che lo sia. L'Islam ci pone gravi problemi. È una religione «orizzontale», senza vertici, senza rappresentanti, con moltissime varianti interne. Inoltre c'è un feroce terrorismo che usa l'Islam per la propria guerra.
C'è chi potrebbe usare questo argomento per dire che allora la legge non va fatta.
La legge è un contributo alla modernizzazione del Paese. Anche monsignor Betori ha detto che la legge va fatta e serve. Naturalmente bisogna stare attenti a come farla.
Un altro elemento di preoccupazione segnalato dalla Cei è il rischio che si aprano varchi alla poligamia.
Credo che occorra impedire che un'autorità religiosa possa costituire vincoli che siano contrari al nostro ordinamento giuridico. Quei vincoli non avrebbero comunque effetto per lo Stato, ma per le parti. Se si vuole che il matrimonio abbia effetti civili, si deve stare alle regole dello Stato italiano che impediscono la poligamia.
Il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero in un'intervista a «Panorama» ha annunciato una riforma del governo che modifica il Concordato e pone tutte le religioni sullo stesso piano. È d'accordo?
La revisione del Concordato non è nei programmi del governo. E mettere tutte le religioni sullo stesso piano è sbagliato.
Ma intanto non teme che la legge sulla libertà religiosa rischi di diventare, dopo i pacs, un'altra bomba che minaccia l'unità già complicata del centrosinistra, separando laici e cattolici della Margherita?
Sulla libertà religiosa finora alla Camera si è manifestata un'assoluta unità del centrosinistra. E ricordo al centrodestra che fu Silvio Berlusconi a presentare il progetto di cui stiamo discutendo adesso. Io ho il dovere di condurlo in porto in commissione. Saranno poi i capigruppo a decidere di portare in aula la proposta. Ma non riformare le leggi sulla libertà religiosa vuol dire restare agli anni Trenta, alla normativa sui culti ammessi, e questa mi pare una cosa non accettabile. (Panorama)

Anonimo ha detto...

per uriel
si se vuoi ti do anche i numeri...
nel tuo caso va bene quello del C.I.M.

Anonimo ha detto...

Sig.ra Rosa
ho scrito cose certe, vere e verificabili, sicuramente non dal contenuto diffamatorio e, comunque non offensive. Non comprendo, quindi, il perchè della rimozione, salvo che la stessa interessata l'abbia richiesto... al pari della rimozione del suo sito.

Non è "calando le braghe" a questo islam militante che si favoriscono i rapporti intereligiosi o fra le "culture/civiltà"

A meno che... il nemico del mio nemico è mio amico e, quindi godete della trappola in cui sembra caduto Magdi Allam... e non solo lui.

cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Castruccio: ma sai chi cazzo se ne frega di tutte le cose che avresti "previsto"? Cioe', ma c'e' ancora qualcuno cui sbatte cazzo di quella roba li'?

(oltre a te, intendo)

Uriel

Anonimo ha detto...

Uriel
se ti fai un giro nella rete o nella stampa cartacea vedrai che è proprio il contrario... tribunali inclusi

Anonimo ha detto...

Uriel
se ti fai un giro nella rete o nella stampa cartacea vedrai che è proprio il contrario... tribunali inclusi