giovedì 29 marzo 2007

censura rabbinica

Citata in uno dei cult blog degli antisionisti...

"Ho già scritto della sempre più pervasiva e preoccupante influenza della lobby ebraica nel campo dell’informazione, negli Usa e ora anche in vari Paesi europei, e avendo al riguardo citato il caso di Ariel Toaff ho ricevuto numerose critiche e reprimende, come ad esempio dal blog di rosalux."
...ed MMAX rosica! :-D

Ah, a proposito di quanto sostiene l'autore del Post, ovvero che il libro è stato ritirato (falso, è esaurito e non ritirato) per via delle pressioni spaventose dei potenti rabbini italiani, e non per le stroncature (unanimi quelle della comunità scientifica) vi invito a rileggere le inquietanti dichiarazioni dei rabbini riguardo a "Pasque di Sangue" che dimostrerebbero la pervasività, l'intolleranza e la violenza della lobby: «Non è mai esistita nella tradizione ebraica — si legge nel comunicato — alcuna prescrizione né alcuna consuetudine che consenta di utilizzare sangue umano ritualmente. Questo uso è anzi considerato con orrore»
Certo, se si confronta con il licenziamento di direttori di giornale, le manifestazioni di piazza, le ambasciate bruciate, le manifestazioni di sdegno dei diplomatici e il boicottaggio della Lego e di Lurpak, seguite alla pubblicazione delle vignette su Maometto - vicenda di cui non sito non c'è traccia ne' commento, se non (ovviamente) per stigmatizzare le vignette - ammetto che 'sti rabbinacci fan davvero paura de notte.

88 commenti:

Anonimo ha detto...

A me risultava che sia stato Toaff a chiederne il ritiro, e più che i rabbini direi per tutto il gran casino che ne è venuto (comprensibilmente) fuori.
Tra l'altro: malgrado tutto l'ancora più gran casino, le inopportunissime vignette su Maometto non sono state "ritirate" (giustamente a mio avviso).

Rosa ha detto...

no, il libro non è stato ritirato, è esaurito, e Toaff (dopo che è stato spernacchiato da tutti gli storici del globo terracqueo) ha deciso di non farne una seconda edizione se non dopo aver operato alcuni cambiamenti (che presumo non cambieranno la sostanza del libro). Dove sia la censura mi piacerebbe proprio capirlo.

Anonimo ha detto...

Ma io nn direi che si tratti di un caso di censura...

Anonimo ha detto...

x rosalu' e falecius.

Ragazzi, non litigate. La verità è molto semplice e sta nel mezzo:-).
Toaf ha chiesto all'editore di ritirare il libro dalle librerie. Quando l'editore ha voluto provvedere ha costatato che non c'era nulla da ritirare, poichè il libro era esaurito.

Ciao
Titvan Er Cerchiobottista

Anonimo ha detto...

ERRATA CORRIGE

Ovviamente il commento precedente era del solito Ritvan. "Titvan" refuso da tastiera fu, non pseudonimo mimetizzatore:-).
Ritvan

Anonimo ha detto...

Rosa, ma che ditone grosso che hai.

Anonimo ha detto...

Intanto a bologna la iadl prende l'ennesimo (previsto) schiaffone. Secondo la procura le argomentazioni giuridiche dei valenti avvocati iadl sono risibili :-)

Rosa ha detto...

x ritvan: no, no, ma non me la prendevo con falecius, ma con l'articolo che ho citato sul post.
x griso: dito? Uh?

Anonimo ha detto...

E' che si focalizzano su quello: hmm, ma lo smalto s'intona col rossetto? più in là difficile che guardino.

Anonimo ha detto...

Mah, Griso mio, a volte è meglio focalizzarsi sul grazioso ditino di una gentile signora, piuttosto che guardare "la luna" che esso indicherebbe. Perché poi potrebbero venir fuori delle cose che alla suddetta signora - nonché "padrona di casa":-) - potrebbero dispiacere.
Come per esempio, paragonare il caso Toaf a quello delle vignette è una palese castroneria.
Nel primo caso, uno studioso ebreo scrive un saggio storico su delle cose che pare - il condizionale è d'obbligo - ALCUNI ebrei avrebbero fatto nel medioevo. E si scatena il finimondo (rosalù, la reazione non fu tanto blanda, come ci vuoi far credere, il vecchio Elio per poco non lo disconobbe come figlio!), tanto che Ariel Toaf chiede all'editore di ritirare il libro dal commercio (il fatto che il libro fosse, nel frattempo, esaurito nulla cambia).

Nel caso delle vignette danesi, invece, un giornale FASCISTA prende VOLUTAMENTE e GRATUITAMENTE pei fondelli quello che i musulmani di tutto il mondo hanno di più sacro, dopo Dio, ovvero il Profeta Maometto, mica scrive che nel 1200 alcuni beduini sui cammelli se magnavano un paio di pupi cristiani arrosto.
E' bene ricordare anche tutta la trafila che segui allo sbeffeggiamento di Maometto, tanto per non fare il solito salto temporale ad minchiam di tutti gli islamofobi de 'sto mondo.
L'organizazzione dei musulmani danesi (una specie di UCOII al gusto di renna:-) ) chiese al giornale di scusarsi per lo sbeffeggiamento gratuito della loro religione. Il giornale fascistone se ne fregò. I musulmani adirono a vie legali e i cristianissimi giudici danesi diedero loro torto (perché c'è differenza fra giustizia e Giustizia, quando si presenta con l'iniziale maiuscola generalmente te lo mette in quel posto).
I musulmani - nel frattempo erano passati alcuni mesi - si rivolsero al primo ministro danese, per ottenere almeno delle scuse da parte del governo, per il comportamento ignobile del giornale e per quello vigliaccamente omertoso dei giudici di quel caso e la cosa sarebbe finità lì. Ma no, il nobile discendente di Amleto (che alcuni maligni vogliono un pochino fascisteggiante pure isso- il primo ministro, dico, non Amleto.-) ))volle fare il duro "Niente scuse a Maometto, siamo danesi":-).
A quel punto i poveri muslimmi danesi,m sentitisi presi a pesci in faccia da tutti, si rivolsero ai ben tristemente:-) noti "fratelli arabi". Il resto è cronaca.

P.S. Sarei molto curioso di sapere cosa succederebbe ad un giornale italiano che ritraesse Mosè con un Uzi in mano a massacrare bambini palestinesi o a banchettare con carne di fanciulli cristiani.
Come si dice nell'Antica Cultura Italica: "Scherza coi fanti e lascia stare i santi". Di tutte le religioni.

Anonimo ha detto...

Ritvan stai perdendo colpi!! :-)

Ricordi versetti satanici? l'autore, islamico, ha pendente una fatwa

Il vero problema è un altro: quando l'islam è sotto attacco p spttp crotoca, gli islamici non si limitano alle vi legali o alle proteste mediatiche: saltano palazzi, tagliano gole, muore gente.

Questo è il discorso.

Anonimo ha detto...

Ritvan, tocca dar ragione a Castruccio. Sei stato abbindolato perfino tu da una delle leggende metropolitane meglio diffuse della rete. Il Jyllands-Posten non è più 'fascista' di quanto lo siano il Corriere o Le Figaro. E' un giornale liberal-conservatore, il più diffuso in quella Nazilandia sul Baltico che è la Danimarca.
Ci si è attaccati al fatto che qualcuna delle solite ONG (per le quali, presumo, il simpaticone che qui sopra ha arruolato Rosa nella 'lobby ebraica' che controlla i media, sarebbe un campione dell'informazione indipendente) lo criticò per aver osato menzionare la nazionalità/provenienza degli autori di crimini, che delitto!
Sono tanto razzisti che una raccolta di loro articoli è arrivata seconda ad un premio europeo "for diversity against discrimination".
Toh, informati: http://en.wikipedia.org/wiki/Jyllands-Posten

Anonimo ha detto...

Altra Ritvanata Galattica:
"P.S. Sarei molto curioso di sapere cosa succederebbe ad un giornale italiano che ritraesse Mosè con un Uzi in mano a massacrare bambini palestinesi o a banchettare con carne di fanciulli cristiani."
La Stampa e il Manifesto, di vignette con Sharon-Erode che vuole uccidere 'di nuovo' Gesù, o con il Gesù-palestinese ri-crocifisso dai perfidi giudei, ne ha pubblicate, in anni recenti (non ho voglia di cercarti i link: va' in qualche sito nazi-sionista e fa autoapprendimento). E l'Indipendent pubblicò la vignetta di Sharon mangia-bambini (non 2000 anni fa, oggi). Cosa gli è successo? Alla libera stampa democratica italiana, nulla che io sappia. L'Indipendent in compenso ci vinse un premio.
"Come si dice nell'Antica Cultura Italica: "Scherza coi fanti e lascia stare i santi". Di tutte le religioni."
Forse. Però la Nuova Cultura Islamosuccube dice: "Scherza con tutte le religioni, tranne Una". Chissà perché.

Anonimo ha detto...

"IndEpendent", al sabato mattina capita.
Ah, già che ci sono: la presa pei fondelli non fu "VOLUTA" e "GRATUITA", semplicemente ci si accorse - di nuovo, chissà perché - che nessuno osava illustrare un innocente libro sulla vita del Profeta, al che il foglio della reazione nazi-pluto-baltica indisse un concorso, con gli esiti che sappiamo.

Anonimo ha detto...

>Ritvan stai perdendo colpi!! :-) Castruccio<
Caro mio, i miei "colpi" per te somigliano un po' al famoso albero di suo gusto che fu concesso a Bertoldo di trovare per esservi impiccato: non riesci mai a trovarne uno di tuo gusto. Sarà perché gli islamici ti stanno sul cazzo, così, a prescindere, come direbbe Totò?

>Ricordi versetti satanici? l'autore, islamico, ha pendente una fatwa<
Anche la Santanché, se per questo, a quanto pare:-). Ma che minchia c'entra col vilipendere il Profeta venerato da decine di milioni di persone che non hanno emesso alcuna fatwa nei confronti di chicchesia?

>Il vero problema è un altro:<
Già, il vero problema è sempre un altro, quando non ci fa comodo affrontare quello che c'è sul tavolo....

>quando l'islam è sotto attacco p spttp crotoca, gli islamici non si limitano alle vi legali o alle proteste mediatiche: saltano palazzi, tagliano gole, muore gente.<
Quel "pspttp crotoca" è una bestemmia antimaometto, criptata per non rischiare la fatwa?:-)
Quando le "vie legali" si rivelano una farsa razzisto-discriminatoria(ricordiamoci che la magistratura danese in precedenza aveva censurato delle vignette anticattoliche, ritenute "vilipendio della religione") le vie sono due: o infilare la coda fra le gambe e guaire in un angolo, oppure farsi giustizia da soli. Io non ho mai avuto grande considerazione per chi si mette la coda fra le gambe e guaisce.

Ciao
Ritvan

P.S. Ricordiamoci che il Faro di Civiltà e di Esportazione della Democrazia a cui tutti (anch'io, malgrado il mio tono ironico)guardiamo, scatenò a suo tempo il finimondo per una banale tassuccia sul the:-).

Anonimo ha detto...

>oppure farsi giustizia da soli<

Lega Nord Albania.

Anonimo ha detto...

>Ritvan, tocca dar ragione a Castruccio. il Griso<
Già. Chi si assomoglia, si piglia.

>Sei stato abbindolato perfino tu da una delle leggende metropolitane meglio diffuse della rete. Il Jyllands-Posten non è più 'fascista' di quanto lo siano il Corriere o Le Figaro.<
Ah sì? Cosa dovrebbe fare il molto onorevole JP per meritarsi l'inglorioso appellativo, scrivere sulla testata "Giornalen Fascistissimen" (scusa il linguaggio da Sturmtruppen:-)).
Dal sito da te caldamente raccomandato:
"The paper expressed its admiration for the authoritarian regimes of Italy and Germany on several occasions.."
"In 1933, the newspaper advocated that Denmark follow Germany's example and replace petty party politics with the stability of an authoritarian regime."
"On November 15, 1938, the editorial commented on the Kristallnacht with the words: "When one has studied the Jewish question in Europe for decades, the animosity towards the Jews is to a certain extent understandable." "

Tu mi dirai "cose vecchie, acqua passata". Ma come c'insegna Il Grande Uriel "Fascista una volta-fascista sempre":-). O la cosa dovrebbe valere solo per un certo MM?:-).

>E' un giornale liberal-conservatore, il più diffuso in quella Nazilandia sul Baltico che è la Danimarca.<
Già, e "La Padania" è solo un giornale attento alle autonomie locali:-).

>Ci si è attaccati al fatto che qualcuna delle solite ONG (per le quali, presumo, il simpaticone che qui sopra ha arruolato Rosa nella 'lobby ebraica' che controlla i media, sarebbe un campione dell'informazione indipendente) lo criticò per aver osato menzionare la nazionalità/provenienza degli autori di crimini, che delitto!
Sono tanto razzisti che una raccolta di loro articoli è arrivata seconda ad un premio europeo "for diversity against discrimination".
Ciò vuol dire che in quel giornale lavorava UNA giornalista - quella che vinse il premio - che la pensava diversamente dalla linea del giornale su un singolo tema. Guarda che capita in tutti i giornali, fascisti inclusi. Sai, non c'è più il MinCulPop:-). Ciò non toglie che quel giornale sia fascista. Chiunque sia xenofobo e gratuitamente insultante nei confronti delle minoranze è fascita. Comunque si autoproclami. Perchè anche la Corea di Kim Jong Il si autoproclama "Repubblica Democratica Popolare" e non mi dirai che infatti lo sia, vero?

>Toh, informati: http://en.wikipedia.org/wiki/Jyllands-Posten<
Già fatto in passato, fratello, ma sempre repetita iuvant.

>La Stampa e il Manifesto, di vignette con Sharon-Erode che vuole uccidere 'di nuovo' Gesù, o con il Gesù-palestinese ri-crocifisso dai perfidi giudei, ne ha pubblicate, in anni recenti (non ho voglia di cercarti i link: va' in qualche sito nazi-sionista e fa autoapprendimento). E l'Indipendent pubblicò la vignetta di Sharon mangia-bambini (non 2000 anni fa, oggi). Cosa gli è successo? Alla libera stampa democratica italiana, nulla che io sappia. L'Indipendent in compenso ci vinse un premio.<

Fratello, non ciuliamo nel manico (come dice il buon Uriel), per favore. Si parlava di Maometto, il Profeta dell'Islam, secondo dopo Dio (e prima di Gesù e Mosé, secondo la Santa gerarchia islamica). Non mi risulta che qualche congrega rabbinica abbia elevato Sharon al rango di Mosé.

>Ah, già che ci sono: la presa pei fondelli non fu "VOLUTA" e "GRATUITA", semplicemente ci si accorse - di nuovo, chissà perché - che nessuno osava illustrare un innocente libro sulla vita del Profeta, al che il foglio della reazione nazi-pluto-baltica indisse un concorso, con gli esiti che sappiamo.<
Se leggi bene il sito che mi hai raccomandato, è stato il giornale concorrente di JP ad affermare che non c'erano vignettisti disposti a ritrarre Maometto per le illustrazioni del libro. E per dimostrare che il concorrente aveva torto, e che anzi, Maometto non solo poteva essere rappresentato ma essere addirittura messo alla berlina, il JP indisse quel concorso del cazzo. Dagli esiti che sappiamo.
E il "bello" è che poi, davanti alla inkazzatura generale dei musulmani, il JP fu costretto a - come si dice dalle mie parti - "leccare quello che aveva sputato". E' vero, chiamarli fascisti si fa loro troppo onore. Coglioni, ecco la parola giusta.


Ti lascio con questa valutazione della faccenda - nonché della risposta altrettanto ignobile, nonché ad minchiam, visto che il JP non è un giornale ebraico, di Ahmadinejad - fatta da un ebreo "de sinistra":

''La stupidita' fascista e razzista fa scuola e
fomenta - afferma l'artista e studioso della storia e della cultura di
Israele Moni Ovadia - Queste vignette contro Maometto sono un'idiozia perche' bisogna rendersi conto cosa si va a toccare ed offendere e questa storia delle vignette sull'Olocausto mi sembra che non faccia che rispondere ed alimentare quelle stesse assurdita' gia' espresse
con le vignette contro Maometto''.


Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

"oppure farsi giustizia da soli"

>Lega Nord Albania. anonimo<

Dovrei prima arrovellarmi il cervello su chi sia l'anonimo? Ma manco pe' la capa!
Fratello anonimo, di qualsiasi parrocchia tu sia e per quanto immenso sia il tuo QI, ti faccio presente che non ho mai detto che nella Lega Nord non ci sia nulla di buono o di nuovo. Peccato, però, che il buono non sia nuovo (delle autonomie ne parlava già Carlo Cattaneo e della giusta ribellione a una giustizia ingiusta scriveva Schiller in "Goetz di Berlichingen) e il nuovo - ovvero la xenofobia in generale e l'islamofobia in particolare - non sia affatto buono.
Ciao
Ritvan

Rosa ha detto...

guarda, qua c'è ostacolo fondamentale, una sostanziale e profonda e inguaribile differenza tra me e te. Per me un libro che *con pretese storiche del tutto infondate* sostiene una leggenda (si diceva anche che gli ebrei fossero responsabili della peste) che ha creato pogrom ciclici, l'ultimo una cinquantina di anni fa, non solo può, ma *deve* essere oggetto di critica. Le vignette di cui parla il Griso, Forattini docet, idem: rievocano il deicidio, ovvero la causa di montagne e montagne di CADAVERI. L'offesa al santo, al profeta, a Dio, o sarcazzo cosa a me lascia totalmente indifferente, e così era scontato per la nostra cultura (che sbeffeggiava i suoi santi e quelli altrui) fino a qualche anno fa, ovvero fino a che le reazioni intimidatorie e violente non rendessero l'offesa religiosa di gravità immensamente superiore all'offesa razziale, o etnica (infatti i preti di tutte le religioni si sono accodati). Mosè che si fa inculare da Abramo potrà offendere due pretacci dei nostri (mai sentito di ambasciate bruciate, però) ma non provoca alcun morto, alcun pregiudizio, alcuna sofferenza. In questo senso ti dico che per me è abissalmente peggiore un offesa alle persone che a un Dio. Se la vediamo in modo abissalmente e inconciliabilmente diverso, possiamo fare che il set minimo su cui accordarci è - in entrambi i casi, di offesa razziale o religiosa - la libertà di protestare senza bruciare, uccidere, chiedere il licenziamento di nessuno? Perchè se tu dici che è lecito uccidere per una vignetta antireligiosa, mentre è censura protestare per un libello finto/storico, non c'è set minimo: c'è solo e unicamente guerra.

Anonimo ha detto...

Ritvan, duole dirtelo, ma evidentemente non basta acquisire una pur lodevole competenza linguistica e dimostrare una certa arguzia, per perdere una forma mentis violenta e illiberale: colpa di Hoxha? dell'imam? boh. io constato e basta.
Constato che per te quattro disegnini che non garbano legittimano a 'farsi giustizia da soli'. Per me fascista è chi il fascista fa, non chi se lo sente dire dalla prima ong del piffero e ripetere dal pappagallo di turno.
E chi legittima la violenza contro chi esprime opinioni che non gli garbano è, oggettivamente, un fascista.

Anonimo ha detto...

Nel merito, è singolare che uno che magari sghignazza se gli ritirano fuori le frequentazioni del Gran Muftì negli anni '30 vada a rileggersi le annate di un giornale nello stesso periodo. In un thread qui sotto, il tuo amicone Uriel ricordava i commenti entusiastici di Gandhi su Mussolini nel '31, per esempio: non volerebbe un sassolino, se si andassero a rivangare i peccati altrui sufficientemente a fondo.
La diffusione di un giornale, poi, non è di per sé garanzia di liberalismo della sua linea editoriale: anche la Pravda, ai bei tempi, tirava un bel po' di copie.
Ma dato che, persino secondo l'ONG in questione, la proporzione di articoli del JP che parlano 'negativamente' di immigrati è "a share similar to other Danish newspapers", bisognerebbe supporre che non solo il quotidiano più diffuso del Paese, ma la stampa danese nel suo complesso sia 'fascista', il che è più assurdo e ridicolo che confondersi sui nomi delle fregate o sulle carriere postbelliche degli ex ufficiali della X Mas.
A meno che quello che prude, appunto, sia che delle poco simpatiche gesta degli immigrati che delinquono si parli spiegando chi ne é l'autore: insomma, la colpa non è di chi commette reati, ma della stampa che li mette in cattiva luce, pòre stelline. Che è esattamente quello che sostiene Berlusconi.
Come berlusconiana è la bizzarra idea che, se un giudice ti dà torto, non è perché hai, effettivamente, torto, no: è perché il giudice è 'vigliacco', 'omertoso' e - ovviamente - cristianissimo. Stai facendo confusione: il giudice che, per esempio, voleva rifiutare, per motivi religiosi, il divorzio ad una donna malmenata dal marito, era tedesco (non danese) e apparteneva ad un'altra religione (indovina quale).
Altrettanto bizzarro è rivolgersi al governo: probabilmente ciò funzionava nell'Albania del Grande Leader, o nelle tante Repubbliche dei Datteri che hanno dato manforte ai mussulmani danesi, ma vedi, qualche secolo fa, qui nell'empia e decadente Europa, abbiamo inventato una cosa strana che si chiama 'libertà di stampa'. Certo, ogni tanto ce ne dimentichiamo: per esempio, capita che capi del governo licenzino giornalisti a mezzo conferenza stampa in Bulgaria.
Oh, ma la tessera di FI ce l'hai già, o non sono abbastanza 'liberali' per te?

Anonimo ha detto...

Che bello, che bello, uno NON partecipa ad un thread ed e' come se ci partecipasse, ben due citazioni senza aver neanche scritto!

Beh, visto che sapete tutti cosa direi, continuate pure a parlare per me.....

Uriel

Anonimo ha detto...

Cosa diresti no, non sono un paragnosta: ma quel che hai detto basta leggerlo per saperlo.

Anonimo ha detto...

a volte non serve neppure leggerlo per affermare, aprioristicamente che trattasi di fregnaccia .-)

Anonimo ha detto...

>guarda, qua c'è ostacolo fondamentale, una sostanziale e profonda e inguaribile differenza tra me e te.<
"Inguaribile"!! Ullallà che paroloni melodrammatici (tipicamente femminili, direi)!:-). Vediamo la "ferita" prima, che diamine!

>Per me un libro che *con pretese storiche del tutto infondate* sostiene una leggenda (si diceva anche che gli ebrei fossero responsabili della peste)che ha creato pogrom ciclici, l'ultimo una cinquantina di anni fa, non solo può, ma *deve* essere oggetto di critica.<
E chi ha mai detto il contrario?! ma anche se non ci fossero stati i pogrom, fa l'istess', se non ci sono solide prove storiche è sempre diffamazione d'una etnia e che il diffamatore appartenga alla medesima etnia non cambia assolutamente nulla.
La critica degli storici, con argomenti scientifici, mi sta più che bene, la censura "ideologica" un po' meno, specie se si tratta dell'opera di un ebreo.

>Le vignette di cui parla il Griso, Forattini docet, idem: rievocano il deicidio, ovvero la causa di montagne e montagne di CADAVERI.<
Difatti, adesso che ricordo e se non ricordo male, è una vignetta che fa parlare Bambin Gesù davanti al carrarmato israeliano:"Questi mi vogliono ammazzare un'altra volta". Pessima satira di dubbio gusto, che coniuga antisemitismo e antisionismo. Fossi ebreo avrei chiesto che fosse censurata. O, altrimenti, avrei fatto causa.

>L'offesa al santo, al profeta, a Dio, o sarcazzo cosa a me lascia totalmente indifferente,<
E te credo, sei una miscredente e brucerai all'inferno:-). ma questo, se permetti, non vuol dire che chi offende i sacri credo trascendentali degli altri la deve passare liscia in nome della tanto decantata "libertà d'espressione". Il tuo atteggiamento somiglia un po' a quello dello SCAPOLO che, vedendo uno che sta gonfiando di botte un altro che gli aveva detto "tua moglie è una troia", esclama:"Eh, ma che esagerato, l'avesse detto a me mica facevo così. Un po' di civiltà, che diamine!"
Detto in altre parole, cara Risalu', è molto facile fare i gai col culo degli altri:-).

>e così era scontato per la nostra cultura (che sbeffeggiava i suoi santi e quelli altrui) fino a qualche anno fa, ovvero fino a che le reazioni intimidatorie e violente non rendessero l'offesa religiosa di gravità immensamente superiore all'offesa razziale, o etnica (infatti i preti di tutte le religioni si sono accodati). <
E hanno fatto bene! I musulmani pare abbiano apprezzato l'atteggiamento dei rabbini nei confronti delle vignette imbecilli.

>Mosè che si fa inculare da Abramo potrà offendere due pretacci dei nostri (mai sentito di ambasciate bruciate, però)<
E io mai visto vignette con Abramo che s'inchiappetta Mosé: par condicio, dunque:-)

>ma non provoca alcun morto, alcun pregiudizio, alcuna sofferenza.<
Abbi pazienza, ma i morti mi risulta furono tutti manifestanti islamici. Avranno il diritto di morire per qualcosa in cui credono, o no?

>In questo senso ti dico che per me è abissalmente peggiore un offesa alle persone che a un Dio.<
Niente da eccepire. Ma siccome per altri è infinitamente peggiore infangare Maometto, piuttosto che dar loro dell' "inculacammelli":-), la quadratura del cerchio si fa vietando sia l'offesa al Divino che all'umano.

>Se la vediamo in modo abissalmente e inconciliabilmente diverso, possiamo fare che il set minimo su cui accordarci è - in entrambi i casi, di offesa razziale o religiosa - la libertà di protestare senza bruciare, uccidere, chiedere il licenziamento di nessuno?<
Certo, cara. Ma non mi risulta che tu e i tuoi sodali (non in senso di ebrei, in senso di "rossi") abbiate protestato per l'intitolazione di una sala del senato della Repubblica Italiana a uno che proprio in modo pacifico-pacifico non stava protestando in quel di Genova qualche anno fa (e non mi risulta che qualcuno gli avesse offeso la barba di Marx o l'internazionale Comunista). O che i soliti 14 pesi e 256 misure?:-).

>Perchè se tu dici che è lecito uccidere per una vignetta antireligiosa,<
Semmai sono stati uccisi negli scontri con la polizia, seguiti alla degenerazione delle manifestazioni. proprio come a Genova. E nessuno ha intitolato loro alcunché, né le loro mammine piangenti sono state elette nei parlamenti di quei paesi in liste blindate:-).

>mentre è censura protestare per un libello finto/storico, non c'è set minimo: c'è solo e unicamente guerra.<
Non era finto storico. Era storico. Magari sbagliato, ma sempre storico. Degradare Ariel Toaf a "finto storico" (per fortuna non arrivi fino alla "merda", come si dice dalle mie parti "Il tuo ti mangia la carne, ma l'osso te lo lascia":-) ) non ti fa affatto onore (per dirla alla MM:-) ).
Protestare era lecito, ci mancherebbe altro. Fortunatamente l'autore ha ritirato il libro e la cosa è finita lì. Molto probabilmente cor c..zo che vedremo una seconda edizione riveduta e corretta. Se facessero lo stesso con gli ignobili libelli della Fallaci (che di storico non c'hanno 'na mazza, libelli uterini intrisi di veleno razzista sono) sarebbe molto meglio.
Vedi che ci mettiamo d'accordo noi due? Tranne che sulla Fallaci, ovviamente:-) immagino, a cui tu da donna, miscredente e pure un po' comunistoide devi essere un pochino affezionata, a prescindere dal fatto che lei dica peste e corna dei bieki barbuti sul cammello:-) ).
Ciao
Ritvan

Rosa ha detto...

Ritvan, sto cercando di dire che blaterare di censura della lobby ebraica per una moderata protesta (non mi parlare del papà che si arrabbia con il figlio, perchè rendi il discorso ancora più visibilmente patetico) in un epoca in cui per una vignetta saltano ambasciate e direttori di giornale, è assolutamente e visibilmente strumentale: è una stortura, è paradossale. Che si debbano proibire pamphlet finto-storici, vignette, romanzi e quant'altro è opinione tua, che non condivido affatto. Ma rivendico nello stesso modo il diritto alla protesta, che non è censura ed è legittima, finchè non sconfina nell'illecito.

Anonimo ha detto...

Che ridere, Rosa e Ritvan. Forse sono scemo io (mai escludere questa opzione) ma a me pare che che stiate dicendo la stessa cosa senza capirvi ;)

Anonimo ha detto...

>Ritvan, duole dirtelo,... il Griso<
Già, vedo il tuo cuoricino che sanguina, fratello Griso:-).

>ma evidentemente non basta acquisire una pur lodevole competenza linguistica e dimostrare una certa arguzia,<
Grazie dei complimenti. In compenso, posso asciugarti le lacrime e consolare il tuo cuore sanguinante?:-)

>per perdere una forma mentis violenta e illiberale: colpa di Hoxha? dell'imam? boh. io constato e basta.<
Forma mentis violenta e illiberale? Come quella di un certo Carlo Giuliani, volevi dire, il quale non aveva nemmeno l'alibì di esser stato a stretto contatto con Hoxha e imam, a quanto pare? Strano, fratello, non ti ho visto nel corteo di protesta contro l'intitolazione a quel personaggio "violento e illiberale" di una aula del Senato della Pacifica e Liberalissima Repubblica Italiana. Ma se non c'eri, sicuramente dormivi:-)

>Constato che per te quattro disegnini che non garbano legittimano a 'farsi giustizia da soli'.<
La fai troppo semplice, fratello. eppure te l'avevo spiegato tutta la trafila. Ma devo costatare anch'io che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

>Per me fascista è chi il fascista fa,<
Ti riferisci sempre anche a quel tale Giuliani, vero?:-) O per essere definiti "fascisti" bisogna esser sì manifestati violenti, ma rigorosamente in burqua o turbante, non in passamontagna:-).

>non chi se lo sente dire dalla prima ong del piffero e ripetere dal pappagallo di turno.
E chi legittima la violenza contro chi esprime opinioni che non gli garbano è, oggettivamente, un fascista.<
Allora mi sento nell'ottima compagnia "fascistissima" di Friedrich Schiller, che - nell'opera che ti ho già citato -giustificava la ribellione contro l'ingiustizia (non contro le vignette, fratello, te lo ripeto per la 256-esima volta, per l'ingiustizia e il disprezzo razzista perpetrati nei loro confronti dallo Stato danese). Chissà come la pensa la sig.ra onorevole (o senatrice? boh!) Heidi Giuliani - per cui magari tu avrai anche votato, indirettamente s'intende, visto che le liste erano bloccate - a questo proposito.

>Nel merito, è singolare che uno che magari sghignazza se gli ritirano fuori le frequentazioni del Gran Muftì negli anni '30<
Mai sghignazzato, fratello: erano pessime frequentazioni. Guarda che la tua ministra Turco ha detto che due dosi bastano!:-).

>vada a rileggersi le annate di un giornale nello stesso periodo.<
Certo, se dobbiamo far le pulci a MM, al Muftì di Gerusalemme e anche a Carlo Giuliani, manifestante pacifico e pacifista, liberale e liberista, mica come quei barbuti assatanati che puzzano di cammello:-), a me che frequento hoxha e imam, non vedo perché non farle al JP.
Peccato che non si possa fare la stessa operazione con te, fratello. Certo che ti nascondi bene dietro quel nick. Anche se per la verità lo trovo un po' squallido: uno violento, attaccabrighe, al servizio di un prepotente, tutto il contrario degl'Illuminati Principi Liberali che tu professi. E anche un po' felloniello, alla fine, verso il suo padrone. ma già, adesso ho capito, tu hai scelto quel nick perche il Griso, pur non essendo precisamente un liberale e fautore della libertà d'espressione, era uno "de sinistra" ante litteram. infatti, non volle che il suo padrone avesse privilegi di fronte alla peste e lo consegnò ai monatti, come fosse un lazzarone qualsiasi. Ben fatto kompagno Griso!:-).

>In un thread qui sotto, il tuo amicone Uriel ricordava i commenti entusiastici di Gandhi su Mussolini nel '31, per esempio:<
Sì, l'ho letto. Non ho voluto commentare, altrimenti il mio buon amicone sopramenzionato avrebbe pensato - a torto, ovviamente - che ce l'avessi con lui. Ma visto che 'sto benedetto Gandhi non riusciamo a togliercelo dalle scatole, ti faccio presente che Gandhi era un politico, votato alla causa dell'indipendenza dell'India, ed era in Europa per trovare possibili alleati contro la "perfida Albione". Per questo sarebbe stato capacissimo di dire a Dracula, se l'avesse incnotrato e se avesse avuto la pur minima speranza che l'avrebbe aiutato a mandar via gli inglesi:"Oh, signor Dracula, ma che bella cera rosea e allegra che ha lei!":-)
Non mi pare, invece che il sullodato JP avesse questi stessi problemi.

>non volerebbe un sassolino, se si andassero a rivangare i peccati altrui sufficientemente a fondo.<
Già, tutti colpevoli, nessuno colpevole. Mi sa che l'ho già sentita 'sta storia. Peccato che non valga per il bieko "nazista" sgranocchiaebrei (e proteggizingari!) Miguel Martinez.

>La diffusione di un giornale, poi, non è di per sé garanzia di liberalismo della sua linea editoriale:<
E chi l'ha detto, scusa? guarda che probabilmente hai frainteso. Con l'esempio - ironico, se non s'era capito - della "Padania" volevo dire che un giornale italico formalmente "autonomista" può essere anche razzista e xenofobo. Così come un giornale danese "liberal-conservator-nonsochecosa" idem.

>anche la Pravda, ai bei tempi, tirava un bel po' di copie.<
Nostalgija, kompagno?:-)

>Ma dato che, persino secondo l'ONG in questione, la proporzione di articoli del JP che parlano 'negativamente' di immigrati è "a share similar to other Danish newspapers", bisognerebbe supporre che non solo il quotidiano più diffuso del Paese, ma la stampa danese nel suo complesso sia 'fascista',<
Ah, beh, se ci beviamo le castronerie della prima ONG che ci capita, quando ci fa comodo!:-)
Mi sa, però, che anche tu abbia bisogno di un bravo oculista, per vedere che proprio in cima alla sezione wikipediesca che tratta l'argomento campeggia in bella mostra la scritta:
The neutrality of this section is disputed.. il che è tutto dire.


>il che è più assurdo e ridicolo che confondersi sui nomi delle fregate o sulle carriere postbelliche degli ex ufficiali della X Mas.<
Già, ma sulle notizie relative alle fregate e alla X MAS non ci sta scritto: The neutrality of this section is disputed.:-) :-).

>A meno che quello che prude, appunto, sia che delle poco simpatiche gesta degli immigrati che delinquono si parli spiegando chi ne é l'autore: insomma, la colpa non è di chi commette reati, ma della stampa che li mette in cattiva luce, pòre stelline. Che è esattamente quello che sostiene Berlusconi.<
Ma non mi risulta che Berlusconi si sia mai lamentato del trattamento riservato dalla stampa agli immigrati:-). (è ironico, eh! Che cazzo c'entra Berlusconi e le sue presunte lamentele?)

>Come berlusconiana è la bizzarra idea che, se un giudice ti dà torto, non è perché hai, effettivamente, torto, no: è perché il giudice è 'vigliacco', 'omertoso' e - ovviamente - cristianissimo.<
No, la mia idea veniva da Schiller, non da Berlusconi. Il quale ultimo, - visto che ti prude parlare di Berlusconi -va detto, è stato sempre scagionato da ogni addebito - con varie formule - in appello o in Cassazione. Dici che avrà comprato i giudici di quei gradi di giudizio?:-)

>Stai facendo confusione:<
Mi sa che la stai facendo tu, infilandovi ad minchiam Berlusconi. Forse è il caso - se ci tieni tanto - farne un commento a parte, con te nel ruolo di Travaglio e me in quello di Pecorella. Che ne dici?:-)

>il giudice che, per esempio, voleva rifiutare, per motivi religiosi, il divorzio ad una donna malmenata dal marito, era tedesco (non danese)<
E chi ha detto che fosse danese? Mi sembra di aver detto chiaramente che era tedesca e che era donna. Che c..zo c'entra, due castronerie di segno opposto non ne fanno una giusta.

>e apparteneva ad un'altra religione (indovina quale).<
Pensavo fosse cristiana (magari kattokomunista, sai molti di quelli sono assai sensibili al fascino dell'"equo & solidale", anche qualora trattasi di marito che gonfia di botte la moglie:-) ). Me se anche fosse musulmana, ebrea, buddista o dedita al satanismo, nun me po' frega' de meno. Intanto si è saputo che la giudicessa è stata ricusata e la causa sarà ridiscussa a breve davanti ad un altro giudice. Diversamente dalla danimarca, mio caro, c'è sempre un altro giudice a Berlino, se quello di Francoforte fa cazzate.

>Altrettanto bizzarro è rivolgersi al governo: probabilmente ciò funzionava nell'Albania del Grande Leader, o nelle tante Repubbliche dei Datteri che hanno dato manforte ai mussulmani danesi,<
Stai dicendo cazzate. Non si trattava di mettere la mordacchia al fascistissimo giornale, tanto meno far pressioni sulla magistratura, anche i barbuti cammellati lo sapevano benissimo che no se puede. Ti ho già spiegato - mi pare - che si chiedeva a Rasmussen di fare un gesto POLITICO e pacificatore, chiedendo scusa a nome del governo e invocando, nel frattempo, la non ingerenza del governo in tali faccende. Invece, quel pallone gonfiato (che si sgonfiò poi, magari dopo che i produttori di burro danesi lo aspettarono inferociti sotto casa.-) ) con una spocchia degna di miglior causa, non solo interpretò ad minchiam le richieste dei musulmani danesi, ma rifiutò protervamente di ricevere gli ambasciatori dei paesi arabi che volevano chiarirgli le loro reali intenzioni. Poi, dopo, quando la frittata 8al burro:-) ) era stata fatta, chiedeva perdono perfino ai cammelli:-). Che Grand'Uomo, che Statista di Calibro!:-).

>ma vedi, qualche secolo fa, qui nell'empia e decadente Europa, abbiamo inventato una cosa strana che si chiama 'libertà di stampa'.<
Già, ma nella stessa Decadentissima et Empissima Europa, la "libertà" è inscindibile dalla "responsabilità" davanti alla legge. E siccome In Danimarca c'era - e c'è ancora, come anche in Italia - una legge che sanziona l'abuso della libertà nel caso di vilipendio della religione a mezzo stampa, il giudice ha deciso ad minchiam. A meno che un giudice ubriaco o razzista consideri "vilipendio della religione" solo quando trattasi di religione cristiana/ebraica o qualora uno s'inchiappettasse direttamente un barbuto imam:-).

>Certo, ogni tanto ce ne dimentichiamo: per esempio, capita che capi del governo licenzino giornalisti a mezzo conferenza stampa in Bulgaria.<
Aridaje col Berlusconi! Beh, i "tuoi" recentemente hanno pareggiato i conti della faida facendo fuori Mimun, un ebreo: saranno antisemiti, antisionisti o anti-libertà-di-stampa pure issi?:-)

>Oh, ma la tessera di FI ce l'hai già, o non sono abbastanza 'liberali' per te?<
Hai detto bene, fratello, non sono abbastanza liberali nel complesso ( e soprattutto nel Gran Capo che a te piace infilare in ogni discorso:-)), anche se i pochi liberali in circolazione si trovano in FI. E comunque una tessera la prenderò - se la prenderò - quando avrò anche il diritto di voto. Prima no.
Ciao
Ritvan

P.S. Ricordo che da quealche parte il Mio Inevocabile Amicone invocava un test scientifico a doppio cieco per distinguere antisemiti da antisionisti. L'idea mi sembra buona e la vorrei applicare nel caso delle vignette maomettane, per distinguere i Veri Paladini Liberali, Liberisti:-) e libertari della Libertà Assoluta di Stampa, da quelli a cui...ehm...come dire..i sudditti delle Repubbliche dei datteri e il loro Profeta stanno proprio sul cazzo per inconfessabili (ma ben intuibili) motivi e che usano La Libertà Di Stampa come paravento per i propri porci comodi.
A ognuno chiederei prima, di dirmi chi/cosa veneri, onori, abbia più caro/a nella vita. Poi ne chiederei una foto (se persona) e infine chiederei il permesso di farne di quella persona/oggetto/evento, qualche caricatura, la più becera e volgare possibile, per poi diffonderla a mezzo stampa, blog, ecc.
Se il tizio/la tizia non perde l'aplomb e dà il consenso, allora è veramente un/a Paladino/a come sopra.
Altrimenti, è solo un/a islamofobo/a del cazzo.
Perché - come già detto a Rosalu' - e troppo comodo fare i gai col culo degli altri.

Anonimo ha detto...

>Che ridere, Rosa e Ritvan. Forse sono scemo io (mai escludere questa opzione) ma a me pare che che stiate dicendo la stessa cosa senza capirvi ;)falecius<

Non esattamente. O almeno non su tutto. Siamo d'accordo che la protesta contro il libro di Toaf era legittima. Ma non sul resto. Se Rosalu' mi tira in ballo - ad capocchiam, visto che non c'era alcun bisogno, almeno con me - le vignette come paragone di come "non si fa", allora non c'intendiamo più. Forse perché lei è ebrea atea e i protestanti "focosi" musulmani praticanti ed osservanti. E credo - anche se lei glissa con nonchalance su 'sto punto - non c'intendiamo neanche su Carlo Giuliani e la "liceità" della sua "protesta". Forse perché lei è "de sinistra" e io no.
Ciao
Ritvan
P.S. I due casi, poi sono totalmente assimmetrici.
Nel caso di Toaf:
1. Ebrei protestavano contro un ebreo che - a loro dire - aveva in qualche modo offeso la reputazione degli ebrei. Una storia "in famiglia", insomma. E come già detto altrove, col "tuo" sei sempre comprensivo. specie se si "pente" subito. Mentre le bieke truppe cammellate, intabarrate e inturbantate:-) protestavano contro uno Stato straniero che aveva - a loro dire - permesso che si infangasse impunemente la cosa che loro avevano di più sacro. E quando ci sono di mezzo gli Stati stranieri (come G8 di Genova, nella civilissima et non cammellata Italia, docet)la protesta spesso e volentieri sfugge di mano. Purtroppo.

2. Il lavoro di Toaf era un'opera scientifica. Magari sbagliata in tutto o in parte - non l'ho letto e magari anche se l'avessi letto non avrei saputo contestargli alcunchè dal punto di vista storico-scientifico - ma sicuramente INOPPORTUNA. Ma si presume sempre la buona fede dello scienziato e dell'ebreo, che di certo non può essere accusato di antisemitismo:-).
Nel caso delle vignette, invece, era una chiara, volgarissima, becera, stupida, grossolana (salverei solo la vignetta spiritosa e a mio giudizio affatto offensiva che prende pei fondelli i kamikaze), villana presa per il culo dei credenti musulmani nella persona del loro Profeta. Fatta in malafede - perché anche un coglione danese incolto sa o dovrebbe sapere cosa significa Maometto per i musulmani - e pertanto con chiari intenti xenofobi/umilianti. Situazione a cui si poteva rimediare:
a) con una lettera di scuse del giornale (e non fu fatto)
b) con una condanna simbolica e obbligo di scuse da parte del tribunale danese (e non fu fatto)
c) con le pubbliche scuse "politiche" del capo del governo a nome del popolo danese alla minoranza islamica offesa (e non fu fatto)
d) con un incontro coi diplomatici arabi (e non fu fatto).
Beh, dopo tanto, anche a un arabo cammellato:-) viene il sospetto che un intero stato lo sta prendendo per il culo. E s'inkazza. Precisamente come Carlo Giuliani.
E noi non vogliamo dar dell' "incivile", "barabaro", "fanatico cammelliere" a quel galantuomo inkazzato - pace all'anima sua - che fu Carlo Giuliani, vero kompagni semiti/sionisti de sinistra?

Anonimo ha detto...

Ritvan, lo vedi quant'è semplice? Prendi un Fratello, per quanto educato, istruito, etc. e vai a vedere le sue carte su bazzecole tipo la libertà di parola, la separazione tra diritto e religione, l'autonomia dell'individuo rispetto allo Stato/Comunità etc. e subito salta fuori il bluff.
L'hai scelta tu la corda a cui impiccarti, Fratello. Hai detto che 'si son fatti giustizia da soli', con ciò affermando che per te una trasgressione RELIGIOSA, persino da parte di chi quella religione NON professa (e quindi, insciallah, non è tenuto ad attenersi ai suoi precetti, visto che questa - a Ritvan spiacendo - non è ancora Dar al Islam), è un illecito PENALE, che la parte lesa, ovvero la Umma in toto e ogni suo singolo esponente in solido, ha il diritto-dovere di punire, se non provvedono i tribunali dei kafir.
E come si lava l'onta? Prendendosela con TUTTI i danesi e TUTTI i cristiani.
Bene, anzi male, ma comunque: io sono per la reciprocità.
Facciamo che il prossimo magnaccia albanese che viene scarcerato senza la giusta punizione dal solito giudice 'vigliacco', 'omertoso' e paraculo gli abitanti del quartiere, se non ottengono un adeguato gesto riparatore dal governo albanese, se la prendono col primo albanese che gli capita a tiro, offrendogli una spuntatina di pisello gratis? Poi, sai com'è, la situazione - anzi, il coltello - può sempre 'sfuggire di mano', quindi non lamentarti se l'intervento risultasse un po' più radicale del previsto...

Anonimo ha detto...

PS: per me Giuliani era un teppistello né più né meno di quelli che hanno ammazzato Raciti, solo più sfortunato.
E trovo squallidi tutti quelli - la madre in primis - che l'hanno sfruttato politicamente facendone uno shahid.

Anonimo ha detto...

Griso
concordo e rilancio

Goiuliani non era un semplice "teppistello"
bensì un delinquente che, se fosse sopravvissuto, avrebbe meritato le patrie galere

Fingendo di dimenticare quello che fece negli anni precedenti (esistono precise intercettazioni ed indagini per traffico di stupefacenti)

solo nel suo ultimo giorno riuscì a cumulare una serie incredibile di reati, spaziando dal testo unico di pubblica sicurezza al codice penale

vediamone sinteticamente la condotta

a) era a capo coperto ovvero a volto travisato. Questo non solo è vietato dal TULPS ma è considerato circostanza aggravante tipica di alcuni reati (ad esempio la rapina)

b) aveva paertecipato ad un esproprio proletario, che in italiano ed in diritto si definisce "furto aggravato in concorso" (se non rapina, vista la violenza)

c) aveva quantomento rubato/ricettato un estintore (nessna persona normale gira on un estintore)

d) aveva violato l'ordine dell'autorità, oltrepassando la linea...

e) ha posto in essere atti diretti in modo non univoco a cagionare lesioni/morte in danno di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni (perchè lanciare un estintore pesante...

La sua morte, invece, ci ha liberati di un delinquente e condannati a subire una madre come senatore :-(

anche sulle modalità con cui ha acquisito il seggio ci sarebbe da ridire perchè la signora in qustione, inserita forzatamente nelle liste, NON è STATA VOTATA ma il "partito" ha costretto quello regolarmente eletto a rinunciare...

Anonimo ha detto...

Per ritvana

da bravo avvocato, amante di Shopenauer, ancora una volta sposta abilmente i termini della questione, confidando sull'incapacità dei suoi interlocutori tutti presi dalla smania di un vuoto dialogo ...

Ritvan: il problema non sono le ragioni della protesta e neppure verso chi si protesta ma le MODALITà della protesta

un conto è protestare, anche alzando la voce, ma argomentando civilmente le proprie ragioni

cosa ben diversa è incendiare e mettere a ferro e fuoco una (o più) città

dimentichi che queste persone, uccidono un regista (sgozzandolo) perchè non gli piace un film

Jhonny stecchino direbbe "e mica gli hanno ucciso la maTre"

Anonimo ha detto...

Castruccio maramaldo, te n'approfitti perché la padrona di casa è in trasferta ad inzuppar cristianucci, eh?

Anonimo ha detto...

già...
quella donna è un mistero: non parlerebbe mai un un "fascista" però dialoga amabilmente sul nulla, del nulla e nulla dicendo, per giorni interi con persone che le darebbero fuoco senza pensarci due volte: solo perchè "crede" di avere in comune con quelle persone una base politica (la sinistra!)

Anonimo ha detto...

HO DECISO: da oggi cambio nick in "disonoLevole amico"

Anonimo ha detto...

Ho capito, ti sei preso un'altra cotta: eh, a te son le donne che ti rovinano.

Anonimo ha detto...

ah ah ah
mio caro amico
ormai ho raggiunto la "pace dei sensi"

quelle che scambiavo per erezioni mattutine e vesperine, potrebbero essere prostata o priapismo


Quando ero giovane mi piacevano le belle donne, inipendentemente dalla loro intelligenza

in maturità ho iniziato a cercare anche l'intelligenza, rimanendo davvero deluso

Anonimo ha detto...

Insomma eri più saggio da giovane. ;-)

Anonimo ha detto...

Mi pare di aver letto in questa lunghissima serie di commenti che il libro di toaff è stato esaurito e non ritirato.

Bene, suppongo, allora che ha avuto un certo successo. Domanda, perchè non è stato ristampato, visto che molti lo richiedono?

Nel merito non sono in grado di giudicare, perchè non ho letto il libro e perchè non ho una cultura adeguata .

Certo posso capire il clamore e l'emozione che il volume ha suscitato, il tema affrontato, gli omicidi rituali di bambini cristiani è stato uno dei temi antisemiti più gettonati nella storia, e certamente una menzogna.

Ma questo basta a contrastare e negare un'indagine storica come quella di Toaff? Basta ad affermare che un libro del genere accrediterebbe l'esistenza degli omicidi rituali, esistenza reiterata o diffusa come la propaganda antisemita ha voluto far credere?

Una sera ho ascoltato Fiamma Nirestein da Mentana ,la quale rimproverava con toni isterici allo storico Luzzatto, l'eccesso di buona accoglienza critica, allo studio di Toaff, per non parlare poi di Augias il quale diceva che sarebbe stato meglio pubblicare quello studio, se proprio lo si voleva fare, presso una casa editrice meno nota, no, dico ma siamo matti?

Spetta alla Nirestein dire come si debba valutare uno ricerca storica, spetta a lei o a chiunque altro circoscrivere ambiti di ricerca con la scusa, che ciò farebbe il gioco dell'integralismo islamico?

Lo storico Luzzatto valuterà lui come giudicare un libro e quel libro, così come hanno fatto altri storici che invece lo hanno stroncato, o sbaglio?

Fiamma Nirestein a conforto dei propri argomenti riportava anche lo sgomento di alcuni cittadini ebrei e sraeliani incontrati su un aereo, no dico, tale argomento può essere invocato come critica storica e come argomento in una discussione?

Io non inclino assolutamente a vedere dietro ogni questione l'azione della lobbry ebraica, anzi mi sono sempre battuta contro questa visione che purtroppo ogni tanto fa capolino, specialmente dopo l'11 settembre, la combatto sempre molto decisamente, ma non per questo intendo sorbirmi l'arroganza delle varie Nirestein che vogliono insegnare il mestiere di storico a coloro che non scrivono come lei crede e vorrebbe.

A fronte di un Luzzatto ci sono stati giudizi di storici di grande valore, Adriano Prosperi, Anna Foa, e allora perchè rimproverare a Luzzato un eccesso di buona critica, cosa si vuole l'unanimità assoluta di giudizio quando si guarda alla storia dell'ebraismo?

Cosa c'entra il possibile antisemitismo nel giudicare un testo di storia?


Vorrei infine chiedere una cosa, è vero quanto ha affermato Luzzatto e cioè che Ariel Toaff in Israele vive sotto scorta?

maria

Anonimo ha detto...

Ritvan, lo vedi quant'è semplice? Prendi un Fratello, per quanto educato, istruito, etc. e vai a vedere le sue carte su bazzecole tipo la libertà di parola,<
Hai da obiettare, fratello, sul fatto che il sottoscritto fratello, lavato, ripulito, educato e istruito coniughi - come ha fatto prima - "libertà di parola" a "responsabilità", come fanno le civilissime - ma a volte inapplicate, come nel caso danese - leggi dei paesi civili?

>la separazione tra diritto e religione,<
Stai dicendo - per dirlo alla trio Medusa.-) -una grande, immensa, gigantesca cazzata. La separazione è fra Stato e Chiesa (nel senso più ampio di "istituzione religiosa") e non fra "diritto" e "religione". Altrimenti il tuo - I presume - "amato Israele" dovrebbe essere considerato uno "stato grisianamente canaglia", visto che infila le procedure rabbiniche nel diritto di famiglia. O no?:-)

>l'autonomia dell'individuo rispetto allo Stato/Comunità etc.<
Un'altra interpretazione ad minchiam, la tua. Non mi risulta che le migliai di manifestanti inferociti nei paesi arabi siano stati costretti a scendere in piazza sotto la minaccia della Polizia Per La Prevenzione Del Vizio E La Promozione Della Virtù. Se tu hai le prove che essi non abbiano deciso AUTONOMAMENTE ma sotto costrizione, tirale fuori, altrimenti taci, piuttosto che dir castronerie.

>e subito salta fuori il bluff.<
Seh, nei tuoi sogni autocelebrativi!

>L'hai scelta tu la corda a cui impiccarti, Fratello.<
Hmmm..."in metafora veritas":-). Com'è indicativo che fra tante metafore che il dolce idioma dantesco fornisce all'uopo ("fare autogol", "usare il boomerang", "vedersi ritorcere contro le proprie parole" and so on) il civilissimo islamofobo nato lavato, educato, istruito, che non toccherebbe un danese con un dito nemmeno se questi insidiasse la virtù della sorella e/o fidanzata, ecc., ecc., abbia scelto proprio quella più forcaiola. Che quel maledetto ebreaccio:-) di Freud avesse ragione?

>Hai detto che 'si son fatti giustizia da soli',<
Ho detto e confermo. Io li comprendo e li giustifico, ma ciò non vuol dire che IO mi sarei comportato così se fossi musulmano (come, del resto, hanno fatto decine di milioni di altrettanto buoni musulmani che non hanno assaltato i consolati danesi, anzi, non sono scesi nemmeno in strada.) L'ho già detto in altri blog. Personalmente preferisco - qualora giustizia dello Stato se ne strafottesse, come nel caso danese - rispondere ad offesa con offesa, a pugno col pugno e a colpo di pistola con colpo di pistola. Da buon musulmano, dunque - come ho già detto altrove - oltre al sacrosanto boicottaggio dei prodotti danesi, mi sarei piazzato davanti all'ambasciata danese del mio paese con un megacartellone, in cui p.es. un fotomontaggio raffigurasse la Regina della Danimarca (una stangona di quasi 2 m, che quando era principessa i danesi Paladini Indefessi Della Libertà Di Parola vietarono l'uso nei suoi confronti del titolo spettante di "Sua Altezza" per evitare commenti ironici) che, nuda e in una posa sconcia (qui ci si potrebbe sbizzarrire:-) ) dice:"Questa è vera satira e libertà di parola, ragazzi!".

>con ciò affermando che per te una trasgressione RELIGIOSA, persino da parte di chi quella religione NON professa<
Mi sa che anche tu abbia trovato il modo di produrre le castronerie in serie:-).
Non è che i danesi abbiano commesso una "trasgressione religiosa" islamica, chessò, tipo mangiare maiale o bere alcolici:-). Il divieto shariatico di non rappresentare la figura del Profeta vale ESCLUSIVAMENTE per i musulmani, esattamente come quello di non mangiare maiale o non bere alcolici. Mentre quello di non offendere le sacre figure religiose, rappresentate come miserabili barboni o con una bomba in testa, vale per tutti e dovrebbe essere reciproco. Rant'è vero che le civilissime leggi italiche - come de resto quelle danesi, come ti ho già detto 256 volte:-) - contengono ancora la fattispecie penale di "vilipendio della religione". Che a un ateo (?) come te piaccia o meno.

>(e quindi, insciallah, non è tenuto ad attenersi ai suoi precetti, visto che questa - a Ritvan spiacendo - non è ancora Dar al Islam),<
Vedi sopra sulla tua catena di montaggio di castronerie e anche sul resto. Contribuisco alla diminuzione della tua abissale ignoranza in materia, dicendoti en passant che la barbara, selvaggia, incolta, zotica ed incivile:-) Albania, abitata a quel tempo da un 70-75% di musulmani, fin dalla sua creazione a Stato indipendente (1913) non ebbe mai - diversamente dalla civilissima e giurisprudenzialmente avanzattissima Italia) una "religione di Stato". Tutte le religiono erano eguali davanti alla legge e lo Stato era rigorosamente laico. Ma se qualche testa di cazzo si azzardava ad offendere Maometto, Cristo, Mosé, la Madonna o chiunque altro costituisse oggetto di venerazione religiosa, gli veniva fatto un mazzo tanto. Rigorosamente in sede giudiziaria.

>è un illecito PENALE, che la parte lesa, ovvero la Umma in toto e ogni suo singolo esponente in solido, ha il diritto-dovere di punire, se non provvedono i tribunali dei kafir.<
Esatto. E' un illecito penale anche a norma della legge danese e quella italica. Anche se nella norma italica è dovuta intervenire recentemente la Corte Costituzionale per chiarire a certi fallocefali che nel caso di "vilipendio alla religione" tutte le religioni avevano pari dignità e dovevano essere trattate allo stesso modo.

>E come si lava l'onta? Prendendosela con TUTTI i danesi e TUTTI i cristiani.<
No, siccome "l'onta" era stata commessa dallo STATO DANESE, "onta" consistente - come ti ho già detto 256 volte - nel non voler condannare chi aveva vilipeso la loro religione e non offrire nemmeno scuse formali perché per non meglio specificati cavilli legulei la cosa non poteva esser fatta, se la son presa con i consolati danesi, che, come sa ogni scolaro sopra i 10 anni, rappresentano LO STATO DANESE in terra straniera.
"Tutti i cristiani", poi, sta solo nella tua fantasia malata. Non mi risulta che il consolato, chessò, dell'Ecuador sia stato assaltato, o turisti spagnoli siano stati malmenati, a meno che tu non sostenga che gli ecuadoregni o gli spagnoli siano TUTTI devoti ad Allah:-).

>Bene, anzi male, ma comunque: io sono per la reciprocità.<
Sì, a quella alle vongole, immagino, quella alla castruccio & sartori, la quale dice più o meno così:"Non permettiamo ai musulmani di costruire moschee in Italia, fintantoché l'Arabia Saudita non consente l'edificazione di chiese cristiane nel suo territorio":-).

>Facciamo che il prossimo magnaccia albanese che viene scarcerato senza la giusta punizione dal solito giudice 'vigliacco', 'omertoso' e paraculo gli abitanti del quartiere, se non ottengono un adeguato gesto riparatore dal governo albanese, se la prendono col primo albanese che gli capita a tiro, offrendogli una spuntatina di pisello gratis? Poi, sai com'è, la situazione - anzi, il coltello - può sempre 'sfuggire di mano', quindi non lamentarti se l'intervento risultasse un po' più radicale del previsto...<
Stavolta le castronerie le hai sparate a raffica, fratello, facendo del tuo paragone un vero monumento alla adminchiamtudine. Ma procediamo con ordine:
1. Il magnaccia non "offende" nessuno,tanto meno i tuoi nobilissimi et puritanissimi "abitanti del quartiere" (chissà poi chi si sollazza con la sua "merce umana", forse i klingon:-) ). Ma se una sua "protetta2 gli infila una bella coltellata fra le costole, se fossi in giuria voterei per la sua piena assoluzione, avendo agito per 2legittima difesa2 ed in "stato di neccessità".
2. Il giudice "omertoso" è chiaramente italiano, pertanto i tuoi nobilissimi "abitanti del quartiere" se la devono prendere con lui (magari aspettandolo sotto casa) o, se volessero allargare a dismisura la cerchia delle responsabilità, dovrebbero prendersela con lo Stato italiano che quel giudice ha designato e quel magnaccia lascia impunemente circolare (e siccome sappiamo che un magnaccia - albanese o meno che sia - mediamente s'intasca ogni notte una somma pari allo stipendio mensile di un giudice di Cassazione o almeno sei mesi di stipendio di un ispettore di polizia, la cosa è facilmente comprensibile). Ma, siccome lo Stato l'hanno votato anche loro, a quel punto i nobilissimi et puritanissimi "abitanti del quartiere" si dovrebbero autocirconcidersi. Stando, però, ben attenti - come tu c'insegni - a come manovrano il coltello.
3. Il governo albanese c'entra un cazzo, visto che il suddetto magnaccia mica ha chiesto da quel governo l'autorizzazione all'espatrio (che non esiste, esisteva solo nei Paradisi dei Lavoratori), tanto meno la licenza di "operatore sessuale in territorio italico".
4. Tutto questo se coerenza, logica e specularità delle sutuazioni comparate, non siano solo un'opinione.

Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

>Per ritvana...castruccio<
Non mi storpiare il nome, fratello, che il mio non è uno pseudonimo e inoltre, aggiungendovi un' "a" me lo fai automaticamente di genere femminile, cosa che un barbuto intabarrato come me potrebbe considerare - visto che nosotros barbuti intabarrati riteniamo le femmine esseri inferiori.-) - un sanguinoso insulto, il quale visto che i tribunali italici non considerano tale, mi costringerebbe a tirar fuori il mio vecchi kalash dal gommone e farti fuori!:-)

>da bravo avvocato,<
Aridaje, te l'ho già detto 256 volte, non sono avvocato, non sono nemmeno laureato in legge, né qui, né in Albania, né altrove. Diciamo che la giurisprudenza la 2esercito" in privato come hobby. Con tutte le mancanze e le imprecisioni di un hobbista.

>amante di Shopenauer,<
Beh, diciamo che lo apprezzo, ma non seguo i suoi consigli. Cerco di attenermi, invece, alle "direttive" di Socrate, tramandateci da Platone. Ossia, la scoperta della verità attraverso il dialogo. Quest'ultimo però - mia piccola aggiunta - dovrebbe essere abbastanza "spumeggiante", per non diventare soporifero. Però, senza sconfinare nell'insulto gratuito. Equilibrio non facile da raggiungere:-).

>ancora una volta sposta abilmente i termini della questione, confidando sull'incapacità dei suoi interlocutori tutti presi dalla smania di un vuoto dialogo ...<
"Vuoto dialogo", già, Tu, come esempi di dialogo "pieno" preferisci Poitiers, Lepanto, Vienna, vero?:-)

>Ritvan: il problema non sono le ragioni della protesta e neppure verso chi si protesta ma le MODALITà della protesta<
Strano che questo lo dica un giurista. Separare "l'atto" dalle circostanze in cui si è verificato e considerarlo, dunque, indipendentemente da esse, è - a unanime giudizio di dottrina, giurisprudenza e c..zi vari - uno dei più gravi errori che un leguleio possa commettere. Che l'islamofobia accechi anche le menti più preparate?:-).

>un conto è protestare, anche alzando la voce, ma argomentando civilmente le proprie ragioni
cosa ben diversa è incendiare e mettere a ferro e fuoco una (o più) città<
Sì, certamente sono due cose diverse. Della prima mi sembra superfluo parlare, visto che è un fatto che non costituisce reato.
La seconda, invece, costituirebbe reato, a meno che non ci siano circostanze - quelle che tu furbescamente vorresti occultare.-) - che lo giustifichino.
Intanto va precisato che a mettere a ferro e fuoco un'intera città furono i kompagni di Genova. I fratelli barbuti e intabarrati misero a ferro e a fuoco esclusivamente i consolati di uno stato che li aveva offesi e nei cui confronti non potevano ottenere giustizia altrimenti. Direi che i sullodati barbudos possano essere assolti per aver agito "in stato di neccessità". Ma questa è solo una mia opinione che certo tu non accetterai manco morto. Cosa naturalissima, del resto, che se la ragione e il torto fossero lapalissiani non esisterebbero i tribunali:-)

>dimentichi che queste persone, uccidono un regista (sgozzandolo) perchè non gli piace un film<
"Queste persone"? Castruccio, sei sicuro di aver visto il film giusto? Secondo te, in quanti si son messi ad accoltellare Theo Van Gogh?

>Jhonny stecchino direbbe "e mica gli hanno ucciso la maTre"<
Beh, castruccio, lasciamo perdere Johny Stecchino e l'ambiente in cui si svolge la vicenda. Io sono "ospite":-) in Italia e non vorrei malignare su certi aspetti poco onorevoli del "padrone di casa". Sai com'è, qualcuno si potrebbe offendere:-).
Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

Vedo che t'innervosisci facilmente, Fratello. E' lo stress da democrazia?
Le 'leggi dei Paesi civili', appunto, vengono votate dai Parlementi dei Paesi suddetti e la loro violazione eventuale viene accertata e punita dai tribunali degli stessi Paesi, senza che barbuti intolleranti e violenti pretendano di 'farsi giustizia' in base ai loro codici medievali.
Altro vezzo che non si perde, evidentemente, soltanto sostituendo barba e djellaba con giacca e cravatta, è giustificare la violenza e poi attribuire l'intenzione violenta ad altri, facendo la vittima: chiagnere e fottere, come si dice a Durazzo. Le metafore me le scelgo io tra l'ampio repertorio della lingua italiana. E se non mi bastano, me le invento. E se non ti garbano, t'attacchi al tram. (Ecco, t'ho appena invitato ad usufruire di un mezzo di trasporto pubblico senza obliterare il biglietto e mettendo in pericolo la tua incolumità, brutto islamofobo che non sono altro!)
Dare l'assalto ai consolati danesi significa compiere un'aggressione armata contro il territorio danese: un atto di guerra, appunto. Trascurando il fatto che il governo non controlla i giudici né fa e disfa le sentenze, nei Paesi civili. Ne parlava un kafir francese, due secoli e mezzo fa: si chiama 'separazione dei poteri', ma sicuramente avrà scopiazzato da qualche brillante precursore albanese.
E la ritorsione mafiosa fu estesa a TUTTI i cristiani, confermo. Le chiese attaccate in Palestina erano danesi? La suora ammazzata in Somalia era danese? Don Santoro era danese?
Altra quisquilia che ancora non t'è entrata nella capoccia è che la responsabilità penale, nei Paesi civili, è personale: paga chi ha commesso il reato, né i cugini, né i vicini di casa, né uno che gli assomiglia.

Anonimo ha detto...

Griso, mi fa piacere che che anche tu consideri Giuliani un poco di buono. Però, non mi risulta lui fosse musulmano, pertanto chiamarlo "shahid" mi sembra improprio. Caso mai lo potrebbero chiamare "Eroe dell'URSS":-). E, ripeto, non ho visto qui e altrove Sdegno e Indignazione in nome di Alti Valori Civili e Morali quando a siffatto individuo (e mi riferisco al gesto che portò alla sua morte, ovvero tentato linciaggio di carabinieri!) fu intitolata una prestigiosa aula del Senato della Repubblica Italiana. A quel punto, nessuno potrebbe impedire di intitolare una piazza di Roma "Piazza dei Caduti negli Assalti Ai Consolati Danesi". Con buona pace di vosotros.
Però, sul test della foto della persona che veneri/rispetti/a cui tieni di più non mi hai risposto. Che fai, tocchi la mano di Uriel, riprendi da lui la bonazza, la bottiglia di whisky e il vestito sfavillante e ti rimetti a raccogliere scommesse?:-)
Ciao
Ritvan
P.S. Poi, - visto che qui tutti vogliono per forza fare i loro paragoni ad minchiam, non voglio esimermi dall'uniformarmi alla gradevole compagnia - un altro test.
Data la Illuminata Teoria della proporzionalità fra offesa e reazione ad essa, come giudicheresti un raggruppamento umano A (stato, ummah, club o altro) a cui un gruppo armato B facente parte del raggruppamento C (stato, ummah, club o altro) avesse rapito un paio di membri e che , per tutta risposta, il raggruppamento A metta a ferro e fuoco l'intero territorio in cui abitano quelli del raggruppamento C, uccidendo indiscriminatamente qualche centinaio di civili, fra cui donne e bambini?

Nota: Non è accettabile la risposta secondo cui i criteri per giudicare uno Stato o un club di amici sono diversi da quelli adoperabili per un individuo o una ummah. Un vero LIBERALE, infatti, considera l'individuo superiore allo Stato. Un fascista o un comunista, l'inverso.

Anonimo ha detto...

Ritvan-o (aggiungiamo una bella 'o', così non ti senti messo in discussione nella tua virilità di islamasculo), mettiamola così. Se qualcuno mi dice 'la tua donna è una zoccola', istintivamente mi viene da ridergli in faccia. Magari mi fa un po' pena (non ha argomenti migliori, o forse è complessato perché la SUA donna socializza facilmente), quindi dubito che scomoderei un tribunale. Sicuramente non metterei mano all'Uzi (le munizioni costano, quelle le tengo per gli aspiranti shahid ;-)
Mai mi passerebbe per l'anticamera del cervello di sforacchiare una persona solo perché qualcuno appartenente alla stessa etnia o religione mi ha offeso. Ma appunto, io sono una persona civile: non perché me lo dico da solo, ma perché mi comporto come tale.

Anonimo ha detto...

>Vedo che t'innervosisci facilmente, Fratello. Il Griso<
Allora è vero che hai facoltà paranormali!:-). Leggendo i miei papiri una persona "normale" non lo direbbe.

>E' lo stress da democrazia?<
Casomai sarebbe "stress da islamofobia". E il bello è che non sono nemmeno musulmano. Ma sono comunque un immigrato. Sai, come diceva in certo pastore tedesco (no, non il Papa, secondo i manifesti osceni dei vostri amati gai), Niemoller, prima o poi viene anche la tua volta.

>Le 'leggi dei Paesi civili', appunto, vengono votate dai Parlementi dei Paesi suddetti e la loro violazione eventuale viene accertata e punita dai tribunali degli stessi Paesi,<
Già, ma quando "civilissimi" tribunali e "democraticissimi" governi se ne fottono (senza chiagnere, se non dopo esser stati inculati, come dicono a Valona:-) ) delle loro stesse leggi, approvate dai loro stessi civilissimi et democraticissimi Parlamenti, ovvero, ritornano per un momento allo stato barbaro da alto medioevo, l'unico modo di rispondere è scendere al loro stesso livello. Ovvero medievale. Con in testa il turbante o l'elmo cornuto. A scelta.

>senza che barbuti intolleranti e violenti pretendano di 'farsi giustizia' in base ai loro codici medievali.<
Appunto, vedi sopra. A medievale, medievale e mezzo, come dicono a Tirana:-)

>Altro vezzo che non si perde, evidentemente, soltanto sostituendo barba e djellaba con giacca e cravatta, è giustificare la violenza e poi attribuire l'intenzione violenta ad altri, facendo la vittima: chiagnere e fottere, come si dice a Durazzo. Le metafore me le scelgo io tra l'ampio repertorio della lingua italiana.<
Niente da eccepire, fratello, ci mancherebbe che io limitassi la tua facoltà di scelta vocabolaria o censurassi il tuo linguaggio: siamo o non siamo Paladini Della Libertà Di Parola?!:-). Solo mi limitavo a osservare sommessamente che la scelta di una metafora truculenta e forcaiola poteva - freudianamente parlando - indurre a pensar male di te qualcuno che non conosceva la tua mitezza ed estrema tolleranza, tutt'altra roba rispetto ai barbuti intabarrati e intolleranti:-)

>E se non mi bastano, me le invento. E se non ti garbano, t'attacchi al tram.<
Sei un Monumento Vivente Alla Tolleranza, fratello. Grazie di esistere!:-).

>(Ecco, t'ho appena invitato ad usufruire di un mezzo di trasporto pubblico senza obliterare il biglietto e mettendo in pericolo la tua incolumità, brutto islamofobo che non sono altro!)<
E sì, hai scoperto l'acqua calda! 'ste cose i scafisti ce le insegnano già quando siamo sul gommone (sai, fanno parte del pacchetto "tutto compreso"). E aggiungono: "E non preoccupatevi pei controlli: i vigili son sempre a controllare in bar, pasticerie, enoteche e quant'altro":-).

>Dare l'assalto ai consolati danesi significa compiere un'aggressione armata contro il territorio danese: un atto di guerra, appunto.<
E 'sti cazzi! Chi non vuole la guerra non offende la roba sacra altrui e, se per sbaglio capita, se ne scusa subito e la cosa finisce lì. Chi non lo fa se l'è cercata. Dunque, se la merita. E che gli serva da lezione a lui e anche agli altri.

>Trascurando il fatto che il governo non controlla i giudici né fa e disfa le sentenze, nei Paesi civili.<
Te l'ho già detto 256 volte, ma voi de Durazzo c'avete la testa dura come il...:-). Il governo non controlla giornali, giudici e altri cazzi vari. Ma può benissimo chiedere scusa per essi. E se non lo fa, anzi, peggiora la cosa rifiutandosi di incontrare degli ambasciatori, è lapalissiano che lo fa perché ritiene di aver a che fare con una specie di "razza inferiore", che sta fra il babbuino e l'umano e a cui non è dovuto alcun rispetto umano.

>Ne parlava un kafir francese, due secoli e mezzo fa: si chiama 'separazione dei poteri', ma sicuramente avrà scopiazzato da qualche brillante precursore albanese.<
Sì, da un certo Chaled Lahud Suleiman Al Bedrì Al Montesquieu, brillante giurista di Valona:-)

>E la ritorsione mafiosa<
Non parlamo di corda in casa dell'impiccato, fratello:-) (qui, però, la metafora forcaiola era unica e imprescindibile:-) ). O ti devo ricordare quel che disse in proposito recentemente un tal Putin, islamofobo come te e più di te (vedi alla voce Cecenia).

>fu estesa a TUTTI i cristiani, confermo.<
Confermi 'n par de ciufoli, fratello. Se così fosse stato, sarebbe stata un'ecatombe da far impallidire Nerone, Diocleziano e Caligola messi insieme.

>Le chiese attaccate in Palestina erano danesi?<
Ti sfido a provare che gli attacchi erano dovuti alle vignette.

>La suora ammazzata in Somalia era danese?<
Ti sfido a provare che l'uccisione della suora-manager-tuttofare era dovuta alle vignette.

>Don Santoro era danese?<
No. Ammesso e non concesso che sia stato ammazzato a causa delle vignette (la Chiesa stessa ha fermato il processo di beatificazione come martire, poiché i motivi del crimine appaiono ancora oscuri), ti sfido comunque a provare che il Papa sia responsabile degli omicidi commessi da cattolici fondamentalisti nei confronti di medici abortisti negli USA. O che l'assassinio di Rabin dimostri che gli ebrei sono una razza di assassini che s'ammazzano fra di loro. A tua scelta.

>Altra quisquilia che ancora non t'è entrata nella capoccia è che la responsabilità penale, nei Paesi civili, è personale: paga chi ha commesso il reato, né i cugini, né i vicini di casa, né uno che gli assomiglia.<
Oh, allora te sarebbe piaciuto se i barbuti intabarrati avessero semplicemente mandato un commando di feddayin o di mujahiddin a sgozzare solo i quattro kafir che avevano materialmente eseguito le vignette blasfeme e chi s'è visto s'è visto. Già, col senno di poi sarei tentato - da barbaro e sanguinario quale sono:-), ma anche tenendo ben presente la teoria della Chiesa dei "padroni di casa" cosiddetta del "danno minore" - a solidarizzare con te:-), fratello. Però, vedi, il problema era che quei barbuti intabarrati che approdando in Danimarca si erano messi in giacca e cravatta, come ogni buon neofita, avevano preso troppo sul serio quelle cazzate teorizzate da fratel Montesquieu albanese e quelle ciance dei paesi "civili" secondo cui "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e hanno pari dignità". E hanno voluto - traditori dei costumi antichi dei loro antenati - adire a vie legali, da "civili" e "incravattati". Mal gliene incolse. A quel punto chiesero aiuto ai fratelli ummaioli barbuti ed intabarrati. I quali, giudicarono che ormai la contesa era non più fra loro stessi e i quattro coglioni che avevano - forse avventatamente, appunto, da coglioni quali erano - offeso il Profeta dei credenti, ma fra loro e lo Stato danese che diceva che ogni coglione ha il sacrosanto diritto di prendere a calci - metaforici - il suddetto Profeta e i suoi seguaci, vil razza inferiore.
Allora, se il reato lo commette uno Stato, tu dici che basta bruciarne in piazza la bandiera per ridurlo a più miti consigli? Uhm, avrei qualche dubbio....
Ciao
Ritvan il Placido

Anonimo ha detto...

Maccome, non sei mussulmano (ma non avevi l'antenato imam, quello della storia della testa di maiale davanti alla moschea, che l'hai già raccontata più volte che Paperone quella del Klondike?) e t'incazzi per procura? E giustifichi assalti armati, incendi e omicidi? Allora scusami, non era la djellaba, ma la più umile veste da dhimmi, che non riuscivi a scrollarti di dosso.
Anche il concetto di 'Medioevo' vedo che ti è ostico. Non so in Albania, prima che venisse colonizzata per secoli dai turchi (e meno male che in un altro thread ti vantavi con Uriel che a voi non vi ha mai colonizzato nessuno), ma nel resto d'Europa il Medioevo era appunto il periodo in cui lo Stato, quando c'era, era proprietà personale del monarca e i sudditi (non cittadini) non erano affatto liberi né uguali tra loro.
La libertà di stampa (e sissignore, anche di sberleffo a mezzo stampa) non è affatto Medioevo, bensì la sua esatta negazione: nel Medioevo, chi 'scherzava coi santi' finiva appunto al rogo, se ci arrivava vivo. Poi si è scoperto che le idee, comprese quelle scomode e 'offensive' per lo stronzo violento e superstizioso di turno, era più vantaggioso lasciarle circolare con una certa libertà.
Chi risponde oggi coi roghi alle idee altrui, lui sì che è medievale. E pure stronzo.
Poi, per favore, non negare l'evidenza. All'epoca dei roghi delle chiese, in Palestina c'era pure chi s'era inventato un lauto commercio di bandiere danesi da bruciare poi in favore di telecamera (ah, lo spirito mercantile levantino!).
Le motivazioni per l'assassinio di Don Santoro le fornì lo stesso stronzo che lo ammazzò, quindi non vedo perché dubitarne (sì, certo, in certi luoghi che bazzichi tu si provò a tirare merda sul cadavere dicendo che in realtà lo stronzo era una povera vittima dei preti pedofili, come no).
"Chi non vuole la guerra non offende la roba sacra altrui e, se per sbaglio capita, se ne scusa subito e la cosa finisce lì.
Chi non lo fa se l'è cercata. Dunque, se la merita. E che gli serva da lezione a lui e anche agli altri."
Confermi: colpirne uno per educarne cento. Tipico slogan fascista. Fascisti rossi, in quel caso, ma sempre fascisti.

dacia ha detto...

"Solo mi limitavo a osservare sommessamente che la scelta di una metafora truculenta e forcaiola poteva - freudianamente parlando - indurre a pensar male di te qualcuno che non conosceva la tua mitezza ed estrema tolleranza, tutt'altra roba rispetto ai barbuti intabarrati e intolleranti:-)"

ROTFL! Scusa, Ritvan, guarda che ormai ho una certa età e ho pure la tosse. Stavi per avermi sulla coscienza.

Respect, Dacia

Anonimo ha detto...

>Maccome, non sei mussulmano (ma non avevi l'antenato imam, quello della storia della testa di maiale davanti alla moschea, che l'hai già raccontata più volte che Paperone quella del Klondike?) e t'incazzi per procura?<
Certo, Griso, non lo sono e quella storia del bisnonno imam l'ho raccontata UNA sola volta (se poi altri blog la riprendono non posso mica impedirglielo) e se davvero bazziche quei blog in cui quella storia è stata riportata sei intellettualmente disonesto a far finta di non aver visto che mi sono inkazzato "per procura" anche quando ad essere trattati a pesci in faccia erano ebrei, cristiani (in generale o "sciolti"), amerikani o italiani.
Fratel Uriel ti può testimoniare che s'inkazzò con me perché - al tempo dell'uscita da ubriaco di Mesic - contestavo il fatto che gli italiani si fossero comportati da criminali in Croazia, comportamento che secondo i kompagni giustificherebbe così in qualche modo le foibe. Una faida fra croati fu (ricordiamoci che Tito era croato e sarebbe strano che fosse l'unico croato "rosso"), estesa anche a serbi ed ebrei, purtroppo. Da albanese, non ho alcun motivo di incolpare a torto i croati, coi quali nosotros non abbiamo avuto a discutere nella storia, anzi, sono i serbi i nostri acerrimi nemici, ma quel che è vero è vero: i serbi, durante la IIGM furono massacrati dai croati fascisti (ustascia), col pretesto che i serbi erano antifascisti, finché anche i serbi costruirono le loro milizie fasciste (i cetnici) che, per par condicio, massacravano croati col pretesto che erano, invece i croati ad essere antifascisti. Gli italiani c'entravano 'na mazza: lasciavano - perché non potevano far altro - che fascisti travestiti da antifascisti accoppassero antifascisti travestiti da fascisti e viceversa. Tutto qui.

>E giustifichi assalti armati, incendi e omicidi?<
Sì, quando sono da giustificare. Esattamente come quelli israeliani in Libano, fratello:-)

>Allora scusami, non era la djellaba, ma la più umile veste da dhimmi, che non riuscivi a scrollarti di dosso.<
Questa è veramente una castroneria fatta a mano:-). Ma hai presente cosa vuol dire dhimmi, fratello? Vai a fartela spiegare da Sartori Andrea! Come può in imam e i suoi discendenti essere dhimmi??!!
Io non sono musulmano perché son nato e cresciuto sotto un regime ateocomunista, altrimenti lo sarei. E non lo sono diventato in seguito per motivi che non ritengo opportuno spiattellare alla tua curiosità qui.
Ricordati, inoltre, fratello, che come ti ho scritto in un post precedente, in Albania la dhimmitudine finì anche formalmente nel 1913, alla proclamazione dell'indipendenza, quando mio padre non era ancora nato. Ma anche prima valeva de facto solo nelle città e in poche zone pianeggianti. Nelle zone montagnose, invece (i 4/5 circa del territorio) i clan cristiani si erano armati, si autogovernavano col kanun e pagavano al Sultano solo un tributo simbolico, in cambio della lealtà e della difesa dei confini. Inoltre, due intere regioni, la Mirdita (cattolica, al nord) e la Himara (cristianortodossa, al sud), erano di fatto e di diritto autonome: le autorità turche non potevano mettervi piede.
Pertanto, la dhimmitudine, te la riprendi inietro e cerchi di venderla - in puro stile levantino:-) - a qualcun altro.

>Anche il concetto di 'Medioevo' vedo che ti è ostico.<
Uh, ha parlato il Franco Cardini de noantri!:-)

>Non so in Albania, prima che venisse colonizzata per secoli dai turchi (e meno male che in un altro thread ti vantavi con Uriel che a voi non vi ha mai colonizzato nessuno),<
Ricordo e confermo. E saggiamente Uriel non ha ribattuto. Perché probabilmente lui sa quel che tu non sai. Ovvero che la definizione "colonia" è (secondo il Sacro Paravia, da cui riporto solo la voce attinente al discorso):

co|lò|nia
s.f.
AU
........
2 in età moderna, territorio distinto e solitamente lontano dalla madrepatria, assoggettato a essa da vincoli militari, politici, economici e giuridici, e in cui la popolazione indigena non gode degli stessi diritti civili di chi proviene dallo stato dominante: le colonie britanniche.

Amico mio, torna a scuola (media) per imparare che l'Albania non era una colonia, bensì un territorio facente parte dell'Impero Ottomano, con cui aveva continuità territoriale. Un impero organizzato non su basi etnico-nazionali, bensì religiose.
Dire che l'Albania era una colonia dell'Impero Ottomano è come dire che il Lombardo-Veneto era una colonia dell'Impero Austroungarico. L'hai mai sentita 'sta storia a scuola, fratello?:-)

>ma nel resto d'Europa il Medioevo era appunto il periodo in cui lo Stato, quando c'era, era proprietà personale del monarca e i sudditi (non cittadini) non erano affatto liberi né uguali tra loro.<
Non è vero. Erano sudditi, ma non schiavi e se volevano potevano andarsene. Il tratto caratteristico del medioevo, invece, era L'INCERTEZZA DEL DIRITTO, diritto che dipendeva essenzialmente dal volere del Sovrano e dei suoi vassalli, valvassori e valvassini. Leggiti i "Promessi Sposi", fratello, da cui hai tratto il nick, specie la parte che descrive l'inefficacia delle grida, e anche se in quel tempo il medioevo era passato da un pezzo, nessuno pare se ne fosse accorto:-).
Ebbene, nel caso delle vignette, il diritto danese è ritornato improvvisamente al tempo in cui i danesi con le corna in testa e l'ascia bipenne in mano scorrazzavano per l'Europa uccidendo, saccheggiando e schiavizzando. E sono stati ripagati con la stessa moneta. Medievale.

>La libertà di stampa (e sissignore, anche di sberleffo a mezzo stampa) non è affatto Medioevo, bensì la sua esatta negazione:<
O non hai capito, o fai finta di non capire perché così ti fa comodo. Non esiste il "diritto allo sberleffo" come tu lo intendi, né adesso, né prima e dubito che esterà mai. A meno che non sia cancellato il concetto di "dignità della persona", nel suo complesso fisico, psichico, etico, religioso e quant'altro. Quando mi darai il permesso di sbeffeggiare la tua amata nonna paralitica defunta, perché ha una faccia che non mi piace, allora ne riparliamo del fantasmagorico "diritto allo sberleffo".

>nel Medioevo, chi 'scherzava coi santi' finiva appunto al rogo, se ci arrivava vivo.<
E tu vorresti passare da un eccesso all'altro, ovvero a chi vilipende le cose sacre altrui gli venga data una medaglia? Ma che bella civiltà la tua, complimenti vivissimi! Quasi-quasi come quella di Ahmadinejad che ha distribuito medaglie per le vignette sull'Olocausto. Sareste una bella coppia voi due, non c'è che dire! Tu ti occupi delle "superstizioni" dei musulmani, lui di quelle degli ebrei e se vi associate anche Pannella che si occupi di quelle dei cristiani, formate una bella Trimurti:-) (tanto per non parlar di simboli religiosi:-) ).

>Poi si è scoperto che le idee, comprese quelle scomode <
Ah, perché secondo te quegli scarabocchi infantili e beceri contenevano delle "idee"? Scusa ma quanti anni hai?:-)

>e 'offensive' per lo stronzo violento e superstizioso di turno, era più vantaggioso lasciarle circolare con una certa libertà.<
Già, anche una certa idea sicuramente non offensiva (un po' scomoda sì, però), secondo cui i morti nell'Olocausto ebraico non sarebbero esattamente 6 milioni vorrebbe circolare con un po' di libertà. Peccato che in alcuni civilissimi paesi europei chi la fa "circolare" finisce in galera. Chiedere conferma a un certo Irving. Non ti ho sentito strillare nemmeno contro questa limitazione alla libera circolazione delle idee, fratello. Ma forse ero io che dormivo:-).

>Chi risponde oggi coi roghi alle idee altrui, lui sì che è medievale. E pure stronzo.<
Già. Lo dice un discendente di quelli che appena un po' più di 100 anni fa, se qualcuno li offendeva saltavano a pie' pari i tribunali e regolavano la questione all'alba, a colpi di spada o di pistola dietro il convento dei Carmelitani scalzi o al Bois de Boulogne! Ma va, va, che tu e i tuoi simili avete ancora il latte della civiltà giuridica che vi cola dal biberon!

>Poi, per favore, non negare l'evidenza. All'epoca dei roghi delle chiese, in Palestina c'era pure chi s'era inventato un lauto commercio di bandiere danesi da bruciare poi in favore di telecamera (ah, lo spirito mercantile levantino!).<
Io non nego i roghi delle bandiere danesi e il loro commercio, ci mancherebbe altro. Nego decisamente che il rogo delle chiese cristiane sia collegato alle vignette e opera degli arabi musulmani palestinesi. Anzi, se fossi uno degli amici dei blog dell'altra "parrocchia" che frequento, direi con la stessa tua ottusa e tetragona sicumera che furono opera del Mossad:-). E ricordati chi mise la testa di maiale nella moschea del mio bisnonno imam, miscredente!:-)

>Le motivazioni per l'assassinio di Don Santoro le fornì lo stesso stronzo che lo ammazzò, quindi non vedo perché dubitarne<
Perché altrimenti saresti un cretino, ecco perché! E fattelo spiegare da quel forbito leguleio di castruccio (ma in privato, mi raccomando, in pubblico lui non direbbe mai una parola che scagionasse i barbuti intabarrati:-) ). Vabbè, ci provo io: ma non lo sai che così quello scampa alla premeditazione e si rischia che gli venga riconosciuto la totale o parziale infermità mentale, dato lo sconvolgimento prodotto nella sua fragile psiche adolescenziale (mi sembra di sentire l'arringa del volpone avvocato difensore di quel baby criminale) dal vilipendio dell'amato Maometto da parte di quei fetenti crociati protestanti danesi (vabbè che al tempo delle crociate i protestanti erano ancora da inventarsi, ma fa l'istess) e, siccome non ha trovato sottomano un pastore protestante (meglio se danese) il poveretto ha dovuto ripiegare su un prete cattolico italiano. Ma per piacere!

>(sì, certo, in certi luoghi che bazzichi tu si provò a tirare merda sul cadavere dicendo che in realtà lo stronzo era una povera vittima dei preti pedofili, come no).<
Ma no, quale merda e merda, provavano - come tu c'insegni:-) - a far circolare un po' di idee scomode e "offensive" per lo stronzo violento/nonviolento e superstizioso/nonsuperstizioso di turnodi:-).
No, l'ipotesi investigativa più accreditata (ma non so se hanno potuto avere le prove) è che lui fosse un baby killer ingaggiato/plagiato da certi mafiosi a cui l'attività antiprostituzione di don Santoro dava fastidio. Hanno approfittato della bagarre per liquidare il povero don in tutta sicurezza. Se vogliamo, potremmo mettere don Santoro sul conto dei peccati di superbia di quel pallone gonfiato di Rasmussen.

"Chi non vuole la guerra non offende la roba sacra altrui e, se per sbaglio capita, se ne scusa subito e la cosa finisce lì.
Chi non lo fa se l'è cercata. Dunque, se la merita. E che gli serva da lezione a lui e anche agli altri."
Confermi: colpirne uno per educarne cento. Tipico slogan fascista. Fascisti rossi, in quel caso, ma sempre fascisti.
I "fascisti rossi" avevano anche degli ottimi sistemi sanitari gratuiti, con lo slogan "la salute è un diritto per tutti". Dici che per far dispetto a loro dovremo lasciare che la gente crepi per una banale polmonite, se non ha da pagare le medicine, fratello?
Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

Ritvan cacchio scrivi?

lo so bene che le circostanze del reato sono importanti ma tu sai meglio di me che il reato è SEMPRE circostanziato: lo sono tutti i reati perchè, tutte le attività hanno qualcosa che "gli sta intorno" (circum stat)

Quindi prescindendo dalla circostanze che, se non entrano nella categoria delle "scriminanti tipiche" ovvero in quella speciale categoria di circostanze che elidono l'antigiuridicità del fatto ab origine - e non è questo il caso - possono al massimo aggravere o attenuarne la valenza...

si parlava, appunto dei modi in cui si è esercitata la reazione: comnque spropositati, attenuanti o meno.

Che poi, sin dai tempi del manzoni (assalto al forno...) esiste una bibliografia quasi infinita sugli eventi da tumulto è un altro discorso

Ps mi sei simpatico e ti stim, ma sei un veterinario albanese (con una bottiglia di montenegro in mano) come io sono un cardiochirurgo sudafricano

dai su, torniamo a temi più semplici: consentiamo alla padrona di casa, alla sua onorevole nemica e ad Uriel di poter intervenire e dire la loro.

Anonimo ha detto...

Caro castruccio, per cominciare ti restituisco con gl'interessi legali:-) i tuoi complimenti, dicendo che dopo di me (eh sì, anch'io sono stato definito "islamofobo" da certi individui nient'affatto barbuti e intabarrati sui blog dell'altra parrocchia) sei "l'islamofobo" più intelligente e simpatico che io conosca: non per niente Sherfi (non barbuto né intabarrato) ti ha riammesso nel suo blog.

Detto questo, come (quasi) sempre tu hai ragione in punta di diritto, ma torto in punta di ..fatto. Se il fattaccio fosse avvenuto in Italia e fosse giudicato secondo la azzeccagarbugliesca legislazione italica di derivazione latina, tu avresti indubbiamente ragione. Ma non è così. E' avvenuto in territori in cui per un tempo abbastanza lungo è stato applicato il cosiddetto common law anglosassone.
Lasciando dunque da parte la sharia - che forse ci porterebbe ad impiccare i gaglioffi pseudovignettisti e dare una medaglia ai barbuti intabarrati:-) - io penso che il sistema migliore per giudicare la violenta inkazzatura dei seguaci di Maometto sia quello anglosassone, della cui civiltà non credo il Griso abbia nulla da eccepire, visto che viene applicato pure in Israele:-)
Ordunque, in tale sistema, come tu ben saprai ma fammelo spiegare per chi non lo sa, non è un giudice che decide la colpevolezza o meno dell'imputato/degl' imputati. Sono 12 comuni cittadini, estratti a sorte da speciali elenchi. Si chiama "giuria". Essendo comuni cittadini, non giudicano tanto in base agli arzigogolosi giochi di attenuanti/aggravanti e c..zi vari, piuttosto in base alla loro libera convinzione formata durante il processo e SCEVRA DA PREGIUDIZI sulla colpevolezza o non.
Il punto debole del sistema è che la gente totalmente scevra di pregiudizi è un po' come l'araba fenice: che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa:-). Le parti, mediante interviste, cercano di "scremare" i candidati giurati, allontanando quelli che presentano pregiudizi legati alla questione dibattuta. I 12 prescelti, poi, dibattono e votano, dibattono e votano, col cervello, sì, ma anche e soprattutto col cuore, cosa che un giudice italico non se lo può permettere, o se lo può permettere solo fino ad un certo punto.Ma di questo chiunque bazzichi "legal thrillers" ameregani ne sa quanto me.
Orbene, uno dei film del genere che mi è piaciuto di più in assoluto è stato "Il momento di uccidere" ("A time ti kill"), di Joel Schumacher, tratto dall'omonimo romanzo del celebre John Grisham.
Un negro, nello stato americano del Mississipi (e ho detto tutto), anni 70, sapendo che i due bruti stupratori della figlia minorenne avrebbero sicuramente avuto una lieve condanna di tipo "italico":-), li fa secchi sulle scale del tribunale.
A quel punto, la "legge di castruccio" nel "migliore" dei casi gli avrebbe riconosciuto la temporanea seminfermità mentale (e c'ho molti dubbi, poiché uno non va in giro per essere folgorato da semiinfermità mentale sulle scale del tribunale col fucile a pompa in mano:-) ), oppure con le più generose attenuanti avrebbe dovuto scontare - salvo il solito indulto italico - almeno una decina d'anni di galera.
Oddio, anche nel Mississipi di quel tempo, e con una giuria di bianchi, per il povero papà pluriomicida per vendetta non c'era da stare molto allegro.
Invece, l'avvocato difensore del negro, davanti ad una giuria TUTTA DI BIANCHI, ha il colpo di genio. Nell'arringa finale, descrivendo minuziosamente - e facendo vedere le foto - lo stato pietoso in cui era stata ridotta la bambina dai due defunti, conclude:"Signore e signori della giuria, vi prego di chiudere gli occhi per alcuni momenti e focalizzare la mente su quella povera bambina....(pausa di alcuni secondi)...e adesso vi prego di immaginare che quella bambina SIA BIANCA!"
Il negro fu assolto con verdetto unanime della giuria.

Ecco, castruccio mio, a quella giuria io affiderei, col tuo permesso, e potendo usare lo stesso stratagemma usato dall'avvocato del negro, il verdetto sui barbuti intabarrati distruttori di biechi consolati (vuoti!) danesi.

Ciao
Ritvan
P.S. Penso che come l'ho messa stavolta, anche un bambino di 10 anni potrebbe intervenire facilmente:-).
P.S.2 Per fugare i tuoi dubbi sulla mia veterinarietà e non leguleità potrei giurarti su quel che ho di più sacro al mondo, ossia la testa del mio unico figlio di 10 anni. Ma, conoscendoti capace di affermare, col ghigno tipico di un vignettista danese che disegna Maometto con la bomba in testa:-), che io non ho affatto un figlio:-), oppure che giurare sulla testa di mio figlio è solo una forma di fanatismo superstizioso inaccettabile presso gente civile con la cravatta:-)...lascio perdere. Credi pure quel che vuoi.

Anonimo ha detto...

Caro Ritvan

il sistema anglosassone da te descritto è quello dei film o di J Grisham che, come scrittore sarà anche bravissimo, ma come avvocato non ha lasciato il segno :-)

La giuria di bianchi, infatti, non era composta secondo le leggi vigenti anche in quel periodo ossia scelta fra persone appartenenti alla stessa condizione sociopoliticoreligiosa

l'avvocato, poi, era ebreo: dettaglio non da poco: in america non esiste nulla di più agguerrito di un avvocato ebreo, però non si deve dire, come ha imparato a sue spese un allenatore di basket

Scherzi a parte: un incivile è un incivile dovunque...

Anonimo ha detto...

Ritvan, allora sei peggio di un cane infedele come me: sei un apostata che ha rinnegato la Religione dei suoi padri, persino dopo che, con la caduta del regime ateo, non sei più costretto a dissimulare. Hai massimo qualche giorno per pentirti, se trovi dei Fratelli benevoli e propensi all'interpretazione della sharia più favorevole al reo, ma dopo son cazzi amari - e coltelli affilati.
Per il resto, so che tu, per bastiancontrarianesimo o per quei rudimenti di liberalismo che bene o male hai appreso, difendi anche altri, non solo i barbudos: non pretendere però che conosca tutti i tuoi commenti dalla creazione del web in poi, la storiella dell'imam l'ho notata proprio perché ripresa più volte, da te e da altri.
Non mi riferivo alla tua dhimmitudine come condizione giuridica presente, ma come abito mentale facente parte di un retaggio culturale e non ancora dismesso. Poi mi confermi, perché te lo ricordo io, che sei di famiglia mussulmana, anzi non più: eppure non mi risulta che per gli islamici sia necessario il battesimo, se nasci da genitori mussulmani sei mussulmano, punto; è una condizione da cui non si esce (vivi, almeno). Ma mi accorgo di aver toccato un punto che ti crea comprensibili problemi e imbarazzi, per cui veditela un po' con la tua coscienza e la risaputa mitezza dei tuoi fratelli (o preferisci chiamarli 'semplici conoscenti'?).

Anonimo ha detto...

Altra cosa che non capisci, fratello (per parte di Adamo ed Eva, se altre discendenze preferisci tralasciarle) è la differenza tra 'opinione scomoda' e falso storico o calunnia. Negare l'Olocausto è un falso storico, come dire: 'cazzo si lamentano i negri, quando mai son stati schiavizzati, in America ci andavano in gita'. Nel merito, io magari Irving in galera non lo metterei: che gli si tolga (se ne ha ancora) qualsiasi incarico accademico, visto che si è dimostrato incapace di fare lo storico e non mi sembra giusto che sia ricompensato coi soldi della collettività; si faccia un sito e diffonda la sua merda su quello, come fanno altri.
Dire che gli ebrei inzuppavano il pane nel sangue dei cristianucci invece è una calunnia, checché l'indegno figlio di cotanto padre s'affanni a dimostrare (con i metodi delle 'testimonianze' che lui - e solo lui, neanche le inchieste papali dell'epoca - prende per buone, t'assicuro che tu confesseresti di essere vichingo e sbertucciatore di profeti da almeno sette generazioni).
La libertà di sberleffo, invece, nei Paesi civili - e a te, evidentemente, spiacendo - esiste. Nel merito, le vignette erano blandamente canzonatorie (compresa quella sulle vergini esaurite - nel senso che non ce n'erano più, non che avevano lo stress - come ammetti tu stesso) e quel che violavano non era l'onorabilità dei mussulmani ma il precetto RELIGIOSO che vieta di rappresentare il Profeta AI MUSSULMANI (in realtà, nella storia raffigurazioni di Maometto, a volte pure con la faccia, ce ne sono state parecchie: quelle che gli iconoclasti violenti e intolleranti non hanno distrutto, esistono ancora).
Si può discutere se, in particolare, quella del turbante-bomba fosse calunniosa, associando più o meno esplicitamente la violenza di matrice islamica nel mondo oggi al fatto che il fondatore di quella religione fosse violento.
Beh, che Maometto predicasse e praticasse la violenza lo dicono le fonti ufficiali, mica i vichinghi graffitari. Ma soprattutto, mi pare una confutazione brillante, se ti dicono che sei violento per motivi religiosi, metterti a bruciare, minacciare e ammazzare - PER MOTIVI RELIGIOSI. No, davvero, geniale: come se io ti dicessi 'assassino' e tu: come osi calunniarmi? e zac, mi tirassi una coltellata per dimostrarmi che ho torto.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Griso, Ritvan

Stavo notando che, senza la padrona di casa, l'ambiente resta ottimo :-) ossia NONOSTANTE l'assenza della parona di casa (tocca sottotitolare)

============

Per Ritvan
io non sono islamofobo

per quanto ne sai di me potrei essere ateo, buddista, ebreo, od anche islamico

giallo, nero, verde

Anonimo ha detto...

Griso

non provocarmi il Ritvan: se non lo sai dorme con la versione trilingue del canun sotto il cuscino :-))

Anonimo ha detto...

Non provocare il Ritvan che dorme? Gli stai forse dando del cane?! Ritvanofobòòò!!

Anonimo ha detto...

>Buongiorno Griso, Ritvan. castruccio<
Buongiorno anche a te (anzi, buon pomeriggio:-) ).


>Per Ritvan
io non sono islamofobo, per quanto ne sai di me potrei essere ateo, buddista, ebreo, od anche islamico
giallo, nero, verde<
Già, la comodità dello pseudonimato:-). Che tu possa essere islamico, lo escluderei con la stessa probabilità con la quale escluderei che tu possa avere due piselli (ovviamente, non nel senso ortofrutticolo):-)
Per il resto, nulla vieterebbe a un ateo, buddista, ebreo, giallo, nero, verde (alla Pecoraro Scanio?) di essere affetto da islamofobia.
Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

>Non provocare il Ritvan che dorme? Gli stai forse dando del cane?! Ritvanofobòòò!! (il Griso versus castruccio)<

Veramente l'Antica Cultura Italica parla di "non SVEGLIARE il can che dorme", bieko traviatore delle Gloriose Radici Giudaico-Cristiane!:-)
Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

>Ritvan, allora sei peggio di un cane infedele come me:<
No, un momento, prima di autofustigarti:-) si dovrebbe chiarire meglio cosa sei tu. Siccome pare tu conosca l'islam esclusivamente nella versione allamita (ovvero quella che predica il vicedirettore ad personam del Corsera), ti vorrei schiarire un pochino le idee:
Se tu sei ebreo, cristiano, zoroastriano o (ma qui non v'è univocità di vedute) indù, coranicamente parlando non sei affatto "infedele" (sul "cane", stendiamo un pietoso velo, anzi, no, ne riparliamo dopo), bensì "gente del Libro", da proteggere da parte di ogni buon musulmano, in cambio di una "piccola offerta":-).
Se sei un idolatra, p.es. adori un fantoccio policromo di legno dalla faccia truce che tieni in gardino e implori di far piovere quando non ti va di lavare la macchina, allora sei un "associatore".
Se invece sei ateo, allora sei un "miscredente".
Perciò, adesso sai come regolarti, sempre coranicamente parlando.

>sei un apostata che ha rinnegato la Religione dei suoi padri, persino dopo che, con la caduta del regime ateo, non sei più costretto a dissimulare.<
No fratello, ti sbagli, credimi, mi sono consultato con mullah e ayatollah:-), a cui ho confidato di credere in un Dio unico (perché come diceva Pascal, "credere in Dio conviene"), ma senza seguire alcun rito particolare, e ho ricevuto piena rassicurazione che Allah era soddisfatto anche così.
E lascia perdere le lezioni di islamologia alle vongole di Allam. Non si è musulmani per nascita, come sostiene lui (perché gli fa comodo darci a bere che siccome la su' mamma è sepolta in Arabia Saudita, lui diventa ipso facto "musulmano". Ma cor cazzo!), così come non si è automaticamente cristiani (sugli ebrei probabilmente la saprai meglio di me, ma siccome "ebreo" è sia l'adepto di una religione che l'appartenente ad un'etnia, il discorso si complica) solo perché nati da genitori tali.
Se non fai lo shahada, non sei musulmano, punto e basta. E se non lo vuoi fare, pur essendo nato da genitori musulmani, sicuramente non vieni accusato di "apostasia", visto che se non eri musulmano prima e lo diventavi solo dopo lo shahada, non hai "rinnegato" un bel nulla.

>Hai massimo qualche giorno per pentirti, se trovi dei Fratelli benevoli e propensi all'interpretazione della sharia più favorevole al reo, ma dopo son cazzi amari - e coltelli affilati.<
Già fatto. Vedi sopra. Come vedi i bieki barbuti intabarrati (almeno quelli in salsa albanese e italica che conosco) non sono poi così sanguinari:-) come vuoi farci credere. In quanto ai truci seguaci di mullah Omar o di Al Zawahiri, me ne impipo altamente, visto che loro hanno dimostrato ampiamente che non vanno tanto per il sottile e sgozzano pure - se così gli garba - musulmani osservanti e praticanti che pregano rigorosamente 5 volte al giorno:-).

>Per il resto, so che tu, per bastiancontrarianesimo o per quei rudimenti di liberalismo che bene o male hai appreso,<
Eh, già, "rudimenti". Purtroppo non ho potuto incontrare prima, per abbeverarmi alla Purissima Fonte del Suo Infallibile Sapere, Cotal Venerabile Maestro Supremo Della Dottrina Liberale che si fa chiamare "il Griso":-).

>difendi anche altri, non solo i barbudos: non pretendere però che conosca tutti i tuoi commenti dalla creazione del web in poi, la storiella dell'imam l'ho notata proprio perché ripresa più volte, da te e da altri.<
Già, ma ce n'ho un'altra migliore che prima o poi racconterò.

>Non mi riferivo alla tua dhimmitudine come condizione giuridica presente, ma come abito mentale facente parte di un retaggio culturale e non ancora dismesso.<
'cazzo vor dì? Se nemmeno i miei antenati avevano quell' "abito mentale", non essendo stati dhimmi, come faccio ad averlo io? Guarda fratello, che la tua toppa mi sembra peggiore del buco, come dice l'Antica Cultura Italica.

>Poi mi confermi, perché te lo ricordo io,che sei di famiglia mussulmana<
Ah, già, perchè se non me l'avessi "ricordato" tu, avrei detto che ero di famiglia buddista? Ma per favore!

>anzi non più: eppure non mi risulta che per gli islamici sia necessario il battesimo, se nasci da genitori mussulmani sei mussulmano, punto;<
Vedi sopra (e lascia perdere il catechismo allamita ad minchiam).

>è una condizione da cui non si esce (vivi, almeno).<
In Afghanistan, con tutta probabilità. In Albania certamente sì.

>Ma mi accorgo di aver toccato un punto che ti crea comprensibili problemi e imbarazzi,<
Oh, il tuo delicato cuoricino che ricomincia a sanguinare!:-). Guarda, fratello, che le cose che m'imbarazzano si possono contare sulle dita di una mano, e ti assicuro che la religione non è fra queste.

>per cui veditela un po' con la tua coscienza e la risaputa mitezza dei tuoi fratelli (o preferisci chiamarli 'semplici conoscenti'?).<
Ma no, se chiamo te "fratello", perché non dovrei farlo anche con loro?

>Altra cosa che non capisci, fratello (per parte di Adamo ed Eva, se altre discendenze preferisci tralasciarle)<
Sicuramente, quella "fratellanza" intendevo anch'io.

>è la differenza tra 'opinione scomoda' e falso storico o calunnia. Negare l'Olocausto è un falso storico, come dire: 'cazzo si lamentano i negri, quando mai son stati schiavizzati, in America ci andavano in gita'.<
Non si parlava di negare l'Olocausto (che sarebbe, ovviamente un falso storico), bensì di accertarne con metodi storico-scientifici l'effettiva portata. No se puede?

>Nel merito, io magari Irving in galera non lo metterei:<
Ma com'è umaaano lei! (voce di Fantozzi:-) ).

>che gli si tolga (se ne ha ancora) qualsiasi incarico accademico, visto che si è dimostrato incapace di fare lo storico e non mi sembra giusto che sia ricompensato coi soldi della collettività; si faccia un sito e diffonda la sua merda su quello, come fanno altri.<
Su questo sono d'accordo.

>Dire che gli ebrei inzuppavano il pane nel sangue dei cristianucci<
Ecco LA BIEKA GENERALIZZAZIONE! Non GLI EBREI, bensì ALCUNI EBREI SCELLERATI, in contrasto con Torah, Talmud, I Rotoli di Qumran e tutto il cucuzzaro religioso scritto che popolo ebraico abbia prodotto nei secoli. Ma possibile che vosotros vi riteniate un popolo davvero tanto speciale che non si possa nemmeno supporre - anche per assurdo - che in tanti secoli un paio di vosotros possano esser stati dei figli di puttana? Possibile che con tanti "cristiani" che, ancora oggi, fanno messe nere, ammazzando i loro amici per ottenere i favori di Satana, tanti "musulmani" che sgozzano innocenti (che se Maometto risorgesse, son sicuro che non ci penserebbe due volte a farli secchi) solo voi ebrei siate senza alcuna "pecora nera in famiglia" per secoli e secoli?
E' questo che mi sembra inaccettabile, la pretesa che non se ne possa e non se ne debba parlare. Poi, se Toaf come prova prende - come sembra, io, ripeto, il libro non l'ho letto e non lo leggerò, perché mi sembra una questione di lana caprina che non muta di un millimetro il giudizio storico sul popolo ebraico nei secoli - solo le "testimonianze" rese davanti all'Inquisizione il suo lavoro diventa francamente ridicolo.

>invece è una calunnia, checché l'indegno figlio di cotanto padre s'affanni a dimostrare (con i metodi delle 'testimonianze' che lui - e solo lui, neanche le inchieste papali dell'epoca - prende per buone, t'assicuro che tu confesseresti di essere vichingo e sbertucciatore di profeti da almeno sette generazioni).<
Vedi sopra. Se è una calunnia - come sembra essere - storici imparziali la smonteranno, come l'hanno smontata, mi pare. Una calunnia "scientifica" va smontata con metodo scientifico, come fatto per il negazionista Irving, il quale adesso dice che sì, l'Olocausto c'è stato, solo che di dimensioni un pochino minori di quanto si creda: però, adesso s'è sputtanato con la castroneria negazionista e nessuno gli fa credito, nemmeno se avesse ragione, così impara:-).

>La libertà di sberleffo, invece, nei Paesi civili - e a te, evidentemente, spiacendo - esiste. Nel merito, le vignette erano blandamente canzonatorie<
Già, sempre facile fare i gai col culo degli altri.

>(compresa quella sulle vergini esaurite - nel senso che non ce n'erano più, non che avevano lo stress - come ammetti tu stesso)<
Non si possono fare esperimenti con queste cose, ma
primo: io scommetto qualsiasi cosa che se le vignette fossero solo spiritose, come quella delle vergini esaurite, non ci sarebbe stato il putiferio.
secondo: esiste un sito (non me lo ricordo, ma se ci tieni lanco un appello nel blog dove me l'hanno segnalato e ti riporto l'URL), dove ci sono un sacco di caricature con Gesù, Mosè e Maometto che "coabitano" in un appartamento, tipo telefilm ameregano. Non mi risulta che alcun musulmano abbia protestato. Fratello, ti sembrerà strano, ma anche i barbuti intabarrati sul cammello hanno il senso dell'umorismo e sanno distinguere benissimo quando si scherza (anche coi santi) e quando li si vuol semplicemente trattare da canaglia superstiziosa.

>e quel che violavano non era l'onorabilità dei mussulmani ma il precetto RELIGIOSO che vieta di rappresentare il Profeta AI MUSSULMANI (in realtà, nella storia raffigurazioni di Maometto, a volte pure con la faccia, ce ne sono state parecchie: quelle che gli iconoclasti violenti e intolleranti non hanno distrutto, esistono ancora).<
Ma non ridiciamo cazzate allamite, avessero provato i danesi a fare delle illustrazioni serie per un libro sulla vita di Maometto e se i fratelli arabi si inkazzavano un calcio in culo e un "ciapa el camel e va" gliel'avrei propinato io stesso.

>Si può discutere se, in particolare, quella del turbante-bomba fosse calunniosa,<
Ma non ridiciamo cazzate, che cazzo c'entra la calunnia, è puro e semplice "vilipendio", da te amabilmente trasformato in "sberleffo", categoria giuridica inesistente, come Castruccio ti potrà confermare.

>associando più o meno esplicitamente la violenza di matrice islamica nel mondo oggi al fatto che il fondatore di quella religione fosse violento.<
Può darsi, ma niente in confronto a Mosé. E anche Gesù pare non fosse stato così "nonviolento" con i poveri cambiavalute del tempio, che esercitavano solo il loro onesto mestiere per mantenere la famiglia. La violenza fa parte dell'uomo. E anche di Dio. O la storia di Sodoma, Gomorra, il Diluvio Universale, ecc., sono solo favolette per bambini?
Allora, perché prendere pei fondelli solo Maometto? Ovvio, per vilipendere i suoi seguaci che cominciavano a stare sulle bal ai pasciuti cristianucci danesi.

>Beh, che Maometto predicasse e praticasse la violenza lo dicono le fonti ufficiali, mica i vichinghi graffitari.<
Mosè pure, ma non mi sembra il caso - ripeto - di rappresentarlo caricaturialmente con un Uzi in mano, mentre falcidia i primogeniti degli arabi palestinesi di oggi.

>Ma soprattutto, mi pare una confutazione brillante, se ti dicono che sei violento per motivi religiosi, metterti a bruciare, minacciare e ammazzare - PER MOTIVI RELIGIOSI. No, davvero, geniale: come se io ti dicessi 'assassino' e tu: come osi calunniarmi? e zac, mi tirassi una coltellata per dimostrarmi che ho torto.<
E' un po diverso, fratello, ripassati i capitoli precedenti della "saga danese" che ti ho postato qualche commento sopra. Te lo faccio io il paragone giusto: tu mi dai dell' "assassino", io ti querelo, il giudice dice che tu hai fatto benissimo a darmi dell'assassino e, a quel puto, per non smentire il molto onorevole giudice del cazzo e "onorare" così l'indelebile appellativo affibbiatomi ad minchiam, ti accoltello. Così, almeno potresti darmi dell' "assassino" con cognizione di causa. dall'altro mondo. Cuntent?:-)
La Giustizia, mio caro, è stata "inventata" proprio perché la gente delegasse ad Essa le dispute e non si facesse giustizia da sola. ma quando la Giustizia se ne fotte, si ritorna alla "giustizia fai da te". Dappertutto.
Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

Fratello, continui a considerare 'giustizia' bruciare, minacciare, ammazzare PER DEI DISEGNINI.
Poi puoi scriverci su tutti i pipponi che vuoi, la sostanza è questa.

Anonimo ha detto...

Poi sei TU che fai le regole e le disfi a tuo piacimento. Se i mussulmani secondo te avevano diritto di rivalersi su TUTTI i danesi per quel che gli avrebbe fatto UN giornale, allora gli abitanti di un quartiere che hanno avuto la vita sconvolta (e dimezzato il valore della casa su cui hanno investito i risparmi di una vita) dal puttanaio instaurato da UN pappone albanese impunito, hanno diritto di rifarsi, a cazzo, su TUTTI gli albanesi che gli capitano a tiro.
O Medioevo per tutti, o civiltà per tutti.

Anonimo ha detto...

PS: sto guardando Magdi Allam che sbatte sui denti alla Armeni il suo negazionismo ipocrita, che goduria.
Islamofobo io? Ma se due dei miei miti (Magdi Allam e Mohammed Alì) sono mussulmani.

dacia ha detto...

Griso:

sorry, come ti spieghi che - dopo che qualche migliaio di barbuti hanno inscenato proteste violente nei loro paesi d'origine (giuste o ingiuste, cazzo frega), bruciando bandiere o ambasciate (cazzo frega) la reazione non sia stata quella di intervenire pesantemente (in fondo avevano attaccato il "territorio" di un paese della Nato, in alcuni casi non solo senza essere repressi ma addirittura guidati da membri e/o parlamentari di quei governi?

Insomma, ad un certo punto tutto si è ridotto a delle scuse fatte per il peggiore dei motivi: il crociato della libertà di espressione, ridotto a tremante vucumprà si è semplicemente smutandato di fronte alla protesta vera, quella che ha sempre contato: da te non compro più.

Francamente patetico.

Io ne avrei bruciate di più, di sedi diplomatiche e consolari, e delle loro bandiere avrei fatto coriandoli per il carnevale dei poveri, tanto si sapeva che era a gratis.

Dacia

Anonimo ha detto...

No, si sono smutandati di fronte alla violenza (non credo che i Paesi arabi siano 'sti grandi consumatori di burro Lurpak o di birra Ceres o di mattoncini Lego): chi pecora si fa, il lupo se la mangia.

dacia ha detto...

Certo, di fronte a qualche scalmanato in turbante si smutandano, rabbrividendo di fronte a cotale manifestazione di cattivo gusto.

Per il resto mandano tipo 300000 militari ad assicurare la democrazia kuwaitiana e l'inalienabile diritto alla minigonna delle afghane.

Sorvolo sulla tua preparazione in macroeconomia, tanto non ne possiedo una nemmeno io, ma a naso forse non solo di burro si trattava.

Ha ragione chi ti definisce personcina dal cuoricino tenero.

Dacia

Anonimo ha detto...

Chi è che m'ha dato del 'cuoricino tenero' e dove vive, che se non si scusa subito il sindaco per lui prendo uno a caso con lo stesso codice d'avviamento postale e l'appendo a un lampione, così, giusto per educare gli altri, secondo quanto prescrive il Codice Ritvan?

dacia ha detto...

va bene,

e tu saresti il profeta di cosa? e poi, manco un paio di acoliti invasati che lo facciano al posto tuo?

ribadisco, una mammoletta dal cuore tenerotenero.

e fammi 'n'embargo su

Dacia

Anonimo ha detto...

Dicono così di tutti i profeti, all'inizio.

Anonimo ha detto...

>Fratello, continui a considerare 'giustizia' bruciare, minacciare, ammazzare PER DEI DISEGNINI.
Poi puoi scriverci su tutti i pipponi che vuoi, la sostanza è questa. il Griso<

No, fratello, questa è la sostanza della TUA VISIONE deliberatamente FALSA (perché dopo tutto quel che ti ho detto, non puoi avere come scusante l'ignoranza dei fatti) della vicenda.
- Era "giustizia fai da te", dopo che la Giustizia s'è dimostrata una puttana.
- Non hanno ammazzato, bensì son morti ammazzati alcuni dei dimostranti.
- Non hanno assaltato i consolati "per dei disegnini", bensì per grave vilipendio del loro "sentimento religioso", sentimento protetto - solo teoricamente, nel caso danese -dalle legislazioni di tutti i paesi civili.

>Poi sei TU che fai le regole e le disfi a tuo piacimento. Se i mussulmani secondo te avevano diritto di rivalersi su TUTTI i danesi per quel che gli avrebbe fatto UN giornale,<
Ah, ma allora sei 'de coccio! Se volevano vendicarsi del giornale potevano mandare un paio di "fratelli" a mettergli una bomba nella sede e buonanotte. A quel punto il giornale era passato in terzo piano, come te lo devo far capire, a martellate in testa, da bieko violento quale sono!:-). La querelle ormai era fra loro e il governo danese, che aveva sancito la perfetta liceità della presa pei fondelli del loro sentimento religioso. E siccome - te lo ripeto per la 256-esima volta - lo stato danese nei loro paesi è rappresentato dalle ambasciate, hanno assaltato quelle. CHE ERANO VUOTE, come ti ho già detto. NON E' STATO AMMAZZATO ALCUN DANESE.

>allora gli abitanti di un quartiere che hanno avuto la vita sconvolta (e dimezzato il valore della casa su cui hanno investito i risparmi di una vita) dal puttanaio instaurato da UN pappone albanese impunito, hanno diritto di rifarsi, a cazzo, su TUTTI gli albanesi che gli capitano a tiro.
O Medioevo per tutti, o civiltà per tutti.<
No, se sono persone "civili", come te:-) e come i fratelli musulmani danesi, prima devono denunciare il pappa (magari dopo averlo filmato coi telefonini). Poi, se i karamba e/o la magistratura se ne fottono, per me possono pure assaltare la caserma e/o il tribunale. Se hanno le palle per farlo.

>giusto per educare gli altri, secondo quanto prescrive il Codice Ritvan?<
La tua crassa ignoranza in materie giuridiche ti è da scusante. Visto che insisti in questa castroneria, qualsiasi matricola di giurisprudenza ti potrebbe spiegare che anche nei paesi liberaldemocratici (non solo nel feudo di Stalin) la punizione inflitta al reo serve ANCHE a "educare gli altri". Si chiama "funzione deterrente" ed è accompagnata dalla "funzione espiante" e "funzione rieducativa", applicate queste ultime due solo al reo.
Però, siccome nel belpaese il 90 % (secondo statistiche ufficiali) dei reati rimane senza autore e per il restante 10% c'è sempre un buon avvocato azzeccagarbugli, un indulto, un indultino, un'amnistia, una scarcerazione anticipata per buona condotta, ecc., ecc., la suddetta "funzione deterrente" è diventata una barzelletta già negli anni '80. Ben prima dell'approdo dei feroci saraceni albanesi sui gommoni nelle coste italiche.

Ciao
Ritvan

Anonimo ha detto...

Appunto: per te è giustizia fai da te, ma pur sempre giustizia.
Io posso dimostrare che erano, oggettivamente, dei disegnini. Se qualcuno si ritiene mortalmente offeso da dei disegnini sono problemi suoi e della sua carenza di autostima.
I disegnini sono un fatto, il vilipendio alla religione è un'opinione. Nessuna divergenza di opinioni autorizza ad ammazzare nessuno, nei Paesi civili; tra selvaggi sanguinari o fanatici medievali, sì.
Ma allora, perché non considerare il sacrosanto diritto dei BAmbini di Satana a farsi la loro bella messa nera con sacrificio umano, quando gli gira? O vuoi discriminare tra religioni, brutto satanofobo che non sei altro?
Poi guarda, il tuo negazionismo e semplicemente patetico: eh, ma la suora l'hanno ammazzata proprio allora, sarà stata una coincidenza; eh, ma in Palestina bruciavano bandiere danesi e chiese cristiane, ma non c'è nesso, sarà stata autocombustione; eh ma l'assassino di Don Santoro ha confessato d'averlo ammazzato per quello, ma mica vorremo credergli?
I tuoi prossimi scoop saranno 'nessun aereo si è schiantato sul Pentagono' e 'Gesù è morto di freddo'.
La TUA crassa ignoranza della civiltà in generale e della civiltà giuridica in particolare si estende ad uno dei suoi pilastri: la responsabilità penale è PERSONALE.
Ne devi rifare, di giri sul gommone, prima d'imparare...

Anonimo ha detto...

x il Griso
Io il gommone ce l'ho, tempo per navigare pure e, pertanto, probabilmente continuerò ad imparare.
Tu no, perché per poter imparare serve un cervello che riesca a fare anche ragionamenti astratti, nonché logici. Con tutta probabilità il tuo è solo un fossile vivente dell'era paleozoica, tarato per le esigenze basilari, come mangiare, trombare e di tanto in tanto mandare un mesaggio preregistrato insultante a chi ti sta sulle palle.

Per apprendere la differenza fra un rito religioso/pseudotale, come quello dei satanisti, e una sommossa popolare causata da offesa del senso religioso, temo che tu debba tornare da chi ha progettato il tuo cervello: il mio software non funziona su disco dalla capacità così insufficiente.

Ritvan
P.S. Al tecnico del tuo software cerebrale, dagli queste righe, prese dalla Costituzione Italiana, così che te le possa infilare nel cranio. Se ci riesce.

Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

Art. 21
..........(omissis).....
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Anonimo ha detto...

Il buon costume è un concetto che evolve: quel che era 'scostumato' nel 1948 non lo sarebbe quasi certamente oggi.
In compenso un'attività con motivazioni religiose che implichi la violenza verso cose e persone è certamente contraria all'ordine pubblico.
Per fortuna le costituzioni e i codici penali dei Paesi civili non li scrivono quelli come te, quindi è inutile che trangugi e rigurgiti: non hai proprio il metabolismo adatto.

Anonimo ha detto...

Forse non capisci, forse fai finta, il risultato è lo stesso:
"Direi che i sullodati barbudos possano essere assolti per aver agito "in stato di neccessità"
è una stronzata talmente grande che non la tirerebbe fuori neppure l'avvocato Taormina.
Non esiste alcuna motivazione religiosa che renda 'necessario' farsi 'giustizia' incendiando, minacciando, ammazzando: sempre nei Paesi civili e per le persone civili, ovviamente.
Dato che non appartieni alle seconde, non si vede per quale motivo tu ti trattenga in uno dei primi: il mondo è grande e (putroppo) ricco di Idiotistan dove troverai tanta gente simpatica che condivide le tue idee.
Ma è più comodo sputare nel piatto dove si mangia e fare il talebano con la scimitarra degli altri.

Anonimo ha detto...

>Il buon costume è un concetto che evolve: quel che era 'scostumato' nel 1948 non lo sarebbe quasi certamente oggi.
In compenso un'attività con motivazioni religiose che implichi la violenza verso cose e persone è certamente contraria all'ordine pubblico.il griso<

Cretino congenito, non è possibile far disegnini qui, altrimenti ti avrei indicato con le freccette che l'articolo 19 della Costituzione te l'ho citato per tentare di spiegarti (invano, vedo) che non era il caso che tu propugnasi la liceità dei riti satanici.
L'art. 21, invece, era proprio per dirti che non è buon costume prendere per il culo le cose o le persone (specie se defunte!) che gli altri ritengono sacre e degne di rispetto. Altrimenti, come ti ho già detto 256 volte, io sarei libero di fare un fotomontaggio con la foto di tua madre defunta (è un esempio, eh, mi auguro che sia viva e vegeta e in buona salute) che tromba con Rocco Siffredi e distribuirlo in giro (rigorosamente a maggiorenni, però, altrimenti mi inchiappettano per "corruzione di minori"). Ti piacerebbe l'idea O Glorioso paladino Della Libertà Di Satira del Cazzo? Scommetto di no. Ecco, c'è qualcuno che ci tiene alla reputazione del defunto sig. Maometto tanto (se non di più) quanto tu ci tieni a quella della tua ipoteticamente defunta madre. E la Costituzione gli riconosce questo diritto, che viene tutelato nello specifico dalla legge (vedi "vilipendio della religione")

>"Direi che i sullodati barbudos possano essere assolti per aver agito "in stato di neccessità"
è una stronzata talmente grande che non la tirerebbe fuori neppure l'avvocato Taormina.<
Con il cervello da microcefalo che hai soffri pure di manie di grandezza??!! Taormina sarà - come persona - quello stronzo di xenofobo che è (ossia quasi quanto te), ma che un verme decerebrato par tuo possa giudicare il PENALISTA Taormina, nell'esercizio delle sue funzioni di avvocato, fa ridere i polli.

>Non esiste alcuna motivazione religiosa che renda 'necessario' farsi 'giustizia' incendiando, minacciando, ammazzando: sempre nei Paesi civili e per le persone civili, ovviamente.<
Imbecille, stai delirando, si stava parlando della common law anglosassone, che tu non sai nemmeno come si legge. E' una legge "naturale" dell'essere umano farsi giustizia da soli nel caso in cui la giustizia "ufficiale" se ne frega, a prescindere dalle motivazioni. A questo mi riferivo quando parlavo del negro omicida di Grisham. Poi, sarà una giuria - da cui un fallocefalo par tuo sarebbe estromesso con parere unanime di PM e avvocato difensore, per manifesta incapacità mentale - a stabilire se le motivazioni erano giuste o meno e se la reazione era proporzionale al torto subìto.

>Dato che non appartieni alle seconde, non si vede per quale motivo tu ti trattenga in uno dei primi:<
Oooh, finalmente ci siamo arrivati alla frase standard che ogni xenofobo fallocefalo tira fuori presto o tardi! Ma ti ci è voluto tanto? La risposta è: sto dove cazzo mi pare e piace, specie se ho l'occasione di dire in faccia a xenofobi ipocriti e doppiopesisti pari tuoi le verità che il povero negro musulmano che sgobba davanti all'altoforno (perché signori "civili" come te trovano più "civile" vivere fino a 40 anni alle spalle dei genitori, piuttosto che lavorare) non ha il coraggio di sputarvi in faccia, per paura di perdere il lavoro. Guarda, ci provo molto gusto, anche. Perché oltre ad essere degli schifosi razzisti e xenofobi, siete pure pusillanimi e vigliacchi. Infatti, i razzisti di altri paesi europei (paesi altrettanto "civili", secondo la tua concezione di "civiltà", se non di più) almeno hanno le palle per pestare di tanto in tanto qualche negro, ebreo o musulmano, così tanto per insegnargli chi è "il padrone di casa" e mettere in praticha le loro idee di merda. Voi no, a meno che non siate in 20 contro 1, ma mettere insieme 20 crape vuote come voi e farle dirigere contro un obiettivo comune pare sia impresa disperata. Salvo trasudare veleno razzista e xenofobo in rete, dietro comodi nick. E poi la vostra vigliaccheria la chiamate "civiltà"! Puah!

>il mondo è grande e (putroppo) ricco di Idiotistan dove troverai tanta gente simpatica che condivide le tue idee.<
Anche tu fra i naziskin di Germania. perché, invece, non lasci perdere Borghezio, il "civile" che invece di bastonare lui i negher lo pestarono per bene i kopmpagni sul treno? In Germania, rapato a zero e con la svastika tatuata in fronte, anche il difuori della tua testa sarebbe uniformato al didentro: testa di cazzo. O hai paura che i neonazi tedeschi ti schifino, definendoti "italianen di merden, vigliacchen und traditoren"?

>Ma è più comodo sputare nel piatto dove si mangia e fare il talebano con la scimitarra degli altri.<
Io mangio nel MIO piatto, comprato coi MIEI soldi, guadagnati col MIO lavoro e rimasti dopo aver pagato TUTTE le tasse allo Stato Italiano, se permetti. E siccome l'ho pagato quel piatto e ci ho pure pagato l'IVA allo Stato (sempre) italiano, io in quel piatto, dopo aver mangiato ci sputo anche, se ne ho voglia. Sai, nosotros "incivili" a volte abbiamo strane e bizzarre abitudini.
Talebano sarai tu, ma con due differenze: primo, sei il talebano dell' "altra parte" e secondo, come già detto sopra, non hai le palle dei talebani DOC, che almeno le loro idee imbecilli e razziste le sostengono armi in pugno, non da una comoda poltrona e dietro un nick da malvivente e farabutto spaccone e fellone (freudianamente molto indicativo della tua personale "civiltà" però:-), tipo "vorrei ma non c'ho le palle").
Io non faccio il talebano con la scimitarra di nessuno. Ho detto, ridetto e stradetto che io al loro posto non avrei assaltato un bel niente, ma avrei risposto sputtanando con fotomontaggi quella stangona (viva) della regina danese.
Perché non provi, tu invece, fratello maramaldo, ad esportare la tua "civiltà" da vignette del cazzo in quei paesi "selvaggi" e "incivili", come facevano probabilmente tuo nonno e sicuramente tanti nonni vostri in Libia, Eritrea ed Etiopia, agli ordini del gen. Graziani, sterminando coi gas migliaia di donne e bambini innocenti? Ma va un po' affanculo, va!

Anonimo ha detto...

Rimossa la crosticina sottile da personcina 'civile' e ammodo, emerge il vero Ritvan.
E più emerge, più s'incazza. Pensi d'offendermi? Eh, ne devi mangiare ancora, di polenta, prima di assimilare abbastanza il concetto di 'civiltà' da poter offendere una persona civile...

Anonimo ha detto...

Se l'illiceità dei riti satanici dipende semplicemente dall'offesa al 'buon costume', allora basta tenere la verginella sacrificale vestita anziché ignuda e sgozzarla subito invece di trombarsela prima, o costituzionalista dei miei cotiledoni?
Il caso dei satanisti dimostra che la violenza con motivazioni religiose non è un'attenuante per cui si possano invocare 'stati di necessità', ma semmai un'aggravante. Sempre in Paesi e tra persone, appunto, civili.
Dal cui consesso t'invito ad allontanarti, se non altro, per coerenza. Io, in un Paese 'fascista', pieno di razzisti, xenofobi, leghisti, blabla, non ci andrei proprio a stare; o almeno, una volta constatato l'errore, non ci resterei. E tu? Qualcosa o qualcuno ti costringe? Io, no di certo.
Mica perché ce l'ho con gli albanesi, eh? Erjon Bogdani, per me, può restare quanto vuole.
Di nuovo, la corda per impiccarti te la sei tessuta e intrecciata da solo con le tue manine tenere e impacciate.
JP è un 'giornale fascista'? La tesi è manifestamente assurda, roba che non sarebbe venuta in mente neppure a Taormina (che mi permetto di giudicare dai risultati: neppure con infinite comparsate da Costanzo e Vespa e un parlamento che faceva leggi e leggine antigiudici e antigiustizia a comando, è riuscito a far assolvere la Mestolatrice di Cogne), ma prendiamola per buona, per quanto 'controversa'.
Con lo stesso metro, secondo i suoi stessi accusatori, sarebbe stata 'fascista' tutta la stampa danese, il che è una palese idiozia, per chiunque abbia chiara la distinzione tra un Paese civile e uno no. Non a caso, nell'ultimo anno la Danimarca è precipitata, nella classifica mondiale della libertà di stampa, grazie alla ventata di giustizia portata dai barbudos.
Ma soprattutto, secondo lo stesso criterio, TUTTA la stampa italiana sarebbe 'fascista' DA SEMPRE, dato che sistematicamente viene pubblicata la nazionalità di chi delinque. E un Paese con una stampa interamente fascista (Manifesto e Liberazione compresi, secondo lo stesso criterio) non può che essere fascista: di nuovo, che ci stai a fare?

Anonimo ha detto...

>Rimossa la crosticina sottile da personcina 'civile' e ammodo, emerge il vero Ritvan. il Griso<
Come dicono i civilissimi (anche se un po' con la puzza sotto er naso) cugini d'oltralpi, "a canaille, canaille et demì".

>E più emerge, più s'incazza. <
Ma no, fratello, faccio solo un po' di sano catarsis, butto fuori un po' di veleno istillatomi da quegli ipocriti razzisti che ti dicono "tu sei mio fratello", ma dagli occhi si vede che sono falsi come Giuda. Ma che gli puoi di'? Niente. E quando finalmente trovo un bel razzistone come te, senza peli sulla lingua 8anche se nascosto da uno squallido pseudonimo, ma non si può avere tutto dalla vita) vuoi che non mi sfoghi? Ma allora mi vuoi proprio male, fratello razzista non ipocrita!

>Pensi d'offendermi?<
Io non offendo, io constato. E magari, si, come detto sopra, mi sfogo anche un po'. Vorresti negare un piccolo sfogo al tuo fratello arrivato col gommone, razzistello mio? Del resto, meglio che mi sfoghi telematicamente con te, piuttosto che raccogliere qualche migliaio di altri immigrati inkazzati e cominciare a bruciare auto nella periferia, non credi?

>Eh, ne devi mangiare ancora, di polenta, prima di assimilare abbastanza il concetto di 'civiltà' da poter offendere una persona civile...<
Già, le persone "civili" pari tue sono di una razza superiore. Si vede che da piccoli la mammina li ha immersi nel pentolone della polenta e ne sono usciti invulnerabili dalle offese. Però, chissà perché i tribunali italici sono intasati fino al 2025 da cause fra indigeni che si son dati rispettivamente del "cornuto" e del "coglione". Ah, già, ma saranno TUTTI terroni, che non hanno potuto - per una mera questione geografico-culinaria - beneficiare degli effetti magici della polenta!

>Se l'illiceità dei riti satanici dipende semplicemente dall'offesa al 'buon costume', allora basta tenere la verginella sacrificale vestita anziché ignuda e sgozzarla subito invece di trombarsela prima, o costituzionalista dei miei cotiledoni?<
Cretino e ignorante, tu conosci il satanismo come io l'altra faccia della Luna! Non tutti i satanisti uccidono cristiani durante i riti, anzi, quelli che lo fanno sono una esigua minoranza. Ciononostante il culto di satana non è ammesso, anche qualora non si torca un capello alla verginella, proprio perché i riti satanici vanno contro il buon costume. Ma poi, o essere presunto raziocinante dei miei stivali, che cazzo di esempio fai, ti risulta forse che sgozzare la gente, con o senza trombata, faccia parte del "buon costume"??!!

>Il caso dei satanisti dimostra che la violenza con motivazioni religiose non è un'attenuante per cui si possano invocare 'stati di necessità', ma semmai un'aggravante.<
Non dire cazzate. Quelli dei satanisti sono RITI. E sono vietati, se contrari al buoncostume e alle leggi penali che valgono per tutti nosotros. Non è vietato tenere la foto di satana sulla credenza o sulla scrivania dell'ufficio e adorarlo di tanto in tanto. Punto.
Un altro conto è inkazzarsi con qualcuno perché ti ha offeso nella tua sensibilità, di religioso, di padre, marito, fratello, tifoso dell'Inter:-) o quel che cazzo sei. Non è tanto questione di religione, bamba, e questione di DIGNITA' UMANA OFFESA. Esattamente come se io mandassi in giro - come ti ho detto - la foto della tua presunta mamma defunta in atteggiamenti porno. E se tu hai la sensibilità di un'iguana in letargo, non puoi pretendere che la legge si commisuri alla tua (in)sensibilità.

>Sempre in Paesi e tra persone, appunto, civili.
Dal cui consesso t'invito ad allontanarti, se non altro, per coerenza.<
Prima mi devi dimostrare che l'italia sia popolata da tuoi cloni. Dalla cronaca nera (per non parlare di quella dagli stadi) mi sembra di no. O son tutti albanesi pure i tifosi del Catania?:-). Ah, già dimenticavo, quelli di Catania magnano minga polenta!:-)

>Io, in un Paese 'fascista', pieno di razzisti, xenofobi, leghisti, blabla, non ci andrei proprio a stare; o almeno, una volta constatato l'errore, non ci resterei.<
Ma come, se prima avevi detto di essere tanto "civile", distaccato, insensibile agli insulti come un'iguana in letargo e mo' te n'esci che scapperesti? Bella coerenza, la tua!:-)

>E tu? Qualcosa o qualcuno ti costringe?<
Sì, il lavoro. Per la mia specializzazione non c'è spazio.

>Io, no di certo.<
Ma di quello che pensi tu me ne frega come delle zecche del cane del vicino.

>Mica perché ce l'ho con gli albanesi, eh?<
Noooo! Ma quando mai! Come diceva quello del KuKluxKlan in Alabama:"Non sono io che son razzista, è lui che è negro!"

>Erjon Bogdani, per me, può restare quanto vuole.<
Perché non hai provato a chiedergli una foto con dedica di sua sorella nuda, così, tanto per ammirare la bellezza femminile albanese, da "civile" ammiratore della bellezza, non per altro. Provaci e poi ne riparliamo, dopo che sarai uscito dall'ospedale.

>Di nuovo, la corda per impiccarti te la sei tessuta e intrecciata da solo con le tue manine tenere e impacciate.<
Aridaje con le metafore truculenti. Freud non sbaglia mai, sei represso, fratello, trova qualche zingaro e picchialo per bene, altrimenti il fegato ti scoppierà!

>JP è un 'giornale fascista'?<
Sì.

>La tesi è manifestamente assurda, roba che non sarebbe venuta in mente neppure a Taormina<
A Taormina no di sicuro, visto che Taormina è più fascista di JP. Per il Taormina-politico, probabilmente JP è un giornale moderato, pure sospetto di inciucio coi comunisti:-)

>(che mi permetto di giudicare dai risultati: neppure con infinite comparsate da Costanzo e Vespa e un parlamento che faceva leggi e leggine antigiudici e antigiustizia a comando, è riuscito a far assolvere la Mestolatrice di Cogne),<
Azz...sei incespicato nella "mia" corda, o Tribuno e Faro Della Civiltà Polentona. Ma non è uno dei principi cardine della civiltà giuridica considerare l'imputato non colpevole, fino a sentenza passata in giudicato?! e tu gli dai giù con "mestolatrice"? Ma devo venire io col gommone a insegnarti 'ste bazzecole?

>ma prendiamola per buona, per quanto 'controversa'.<
Ma com'è umaaaano lei, oltre che "civile"! (sempre voce di Fantozzi).

>Con lo stesso metro, secondo i suoi stessi accusatori,<
Ma che cazzo me ne frega a me dei suoi accusatori, sostenitori o indifferenti?! Ma te lo vuoi ficcare nella zucca che io giudico con la mia testa e non con quella del primo pincopalla che sa battere su una tastiera?

>sarebbe stata 'fascista' tutta la stampa danese, il che è una palese idiozia, per chiunque abbia chiara la distinzione tra un Paese civile e uno no.<
Ma che cazzo stai blaterando, collega con un filo di rame quei due neuroni avvizziti che ti sono rimasti e rileggiti nell'originale (qui l'ho spezzata per esigenza dei miei commenti) questa tua ultima frase. E' un monumento vivente all'Idiozia. Impara a scrivere in italiano, fratello!

>Non a caso, nell'ultimo anno la Danimarca è precipitata, nella classifica mondiale della libertà di stampa, grazie alla ventata di giustizia portata dai barbudos.<
E 'sti cazzi, non ce lo metti? L'italia in quella classifica (e praticamente in tutte le altre, tranne in quella dei beni culturali e artistici) è fanalino di coda in Europa, superata perfino da certi paesi che fino all'altroieru erano schiacciati dai carrarmati sovietici. Eppure ci si vive disretamente. E si vivrebbe molto meglio se non ci fosse un discreto numero di razzisti come te, che non sanno distinguere fra delinquenza e legittima reazione (anche violenta!) ad un sopruso e umiliazione. Purtroppo non vi possiamo espellere. E anche se fosse possibile nessuno, nemmeno l'Albania, vi vorrebbe.

>Ma soprattutto, secondo lo stesso criterio, TUTTA la stampa italiana sarebbe 'fascista' DA SEMPRE, dato che sistematicamente viene pubblicata la nazionalità di chi delinque. E un Paese con una stampa interamente fascista (Manifesto e Liberazione compresi, secondo lo stesso criterio) non può che essere fascista:<
Aaah, ecco, quello era il motivo, i due neuroni avvizziti erano collegati in ritardo. No, caro mio, non è per quello che il JP è fascista. Io te l'ho spiegato il perché, ma si vede che quel giorno a quei tuoi sullodati due neuroni avevi dato il giorno di libera uscita.

>di nuovo, che ci stai a fare?<
Te l'ho dettoooo! Lavoro. Trovami un lavoro nel mio campo in Francia e tolgo il disturbo.

P.S. O com'era quella storia dei tafferugli nello stadio Olimpico l'altro giorno? Chissà perché le civilissime diplomazie di due stracivilissimi paesi non riescono a metersi d'accordo su chi dei due sia più "civile" dell'altro? Il governo di Sua Maestà Britannica sostiene che la polizia italica è incivile, violenta e manesca, che ha massacrato - in barba ai principi di "civiltà" latina, cristiana et polentona - i civilissimi e inoffensivi tifosi inglesi ospiti, contravvenendo così alle Sacre Leggi dell'Ospitalità, mentre, per contro, il civilissimo (ça va sans dire) prefetto di Roma replica altrettanto civilmente che erano invece i tifosi inglesi a dimostrarsi incivili con i poliziotti italici, i quali, con molta gentilezza e civiltà hanno datto loro una lezione pratica di civiltà alla polenta.
Che ridere! E tu vuoi che me ne vada? Ma cor cazzo, una "civiltà" tanto spassosa dove la trovo?

Anonimo ha detto...

Ah, ho capito, c'hai le frustrazioni pregresse, fratello. E chi sono io per negare un po' di sfogo ai poveri di spirito?
"Cretino e ignorante, tu conosci il satanismo come io l'altra faccia della Luna!"
Esistono ottime foto, da quando i cani infedeli si sono inventati i viaggi nello spazio. Documentati pure, guardale: non sono haram, che io sappia.
"Non tutti i satanisti uccidono cristiani durante i riti, anzi, quelli che lo fanno sono una esigua minoranza. "
Anche i mussulmani che sgozzano yahud figli di scimmie e maiali e cani infedeli in mondovisione gridando 'Allahu Akhbar!' sono un'esigua minoranza, fieramente avversata nelle pie moschee torinesi.
"Non dire cazzate. Quelli dei satanisti sono RITI. E sono vietati, se contrari al buoncostume e alle leggi penali che valgono per tutti nosotros."
Ecco, bravo. Leggi penali. Che valgono per tutti. Come il divieto di lavare le offese (comunque le si vogliano intendere) col sangue. Tu, invece, sei rimasto al Codice d'Onore di 'sta minchia. Per questo sei incivile, mica per discendenza o pigmentazione. Ergo, chi ti spiega che sei incivile non è razzista, ti sta semmai facendo un favore: no, non pretendo che mi ringrazi adesso, ma un bel giorno capirai...
Ah, per me le donne della famiglia Bogdani possono essere indifferentemente battone o emule di Madre Teresa di Calcutta, mi basta che lui segni: io, da bravo razzista, giudico le persone per quello che fanno (loro, non i parenti, affini e appartenenti alla stessa tribù). Invece uno che 'ragiona': danesi cristiani e blasfemi, paghino tutti i danesi e tutti i cristiani, cos'è? D'accordo, non li hanno ammazzato tutti, né bruciato tutte le chiese: anche quelli del Klan raccoglievano strange fruits con una certa parsimonia.
"E se tu hai la sensibilità di un'iguana in letargo, non puoi pretendere che la legge si commisuri alla tua (in)sensibilità."
E se tu hai la 'sensibilità' di un cammello con le emorroidi invece sì, la legge si deve adattare a te?
"Però, chissà perché i tribunali italici sono intasati fino al 2025 da cause fra indigeni che si son dati rispettivamente del "cornuto" e del "coglione"."
Ecco, bravo, hai colto altre paroline magiche: 'cause' e 'tribunali'. Chi ha tempo e soldi per dedicarsi alla strenua difesa della sua onorabilità da teppistello frustrato con gravi perturbazioni ormonali, s'accomodi in aula, come le persone civili. Massimo disprezzo, invece, per chi mette a repentaglio la sicurezza propria e altrui per le sue paranoie da fanatico cazzone aizzato da imam più cazzoni di lui, che si son girati il Medioriente esibendo vignette taroccate.
"Ma che cazzo me ne frega a me dei suoi accusatori, sostenitori o indifferenti?! Ma te lo vuoi ficcare nella zucca che io giudico con la mia testa e non con quella del primo pincopalla che sa battere su una tastiera?"
Quindi tu hai condotto un'approfondita analisi della stampa danese in generale e di JP in particolare, giungendo alla conclusione che si tratta di un giornale fascista? No, tu hai scimmiottato la leggenda metropolitana (giustificazionista dei barbudos razzisti e fascisti) che circolava in rete e la cui manifesta idiozia ti ho spiegato. Anche in questo caso, non pretendo che mi ringrazi: sarebbe contrario al Codice d'Onore che ti fa anteporre le opinioni e l'onorabilità della tua minchia rispetto a quelle della tua testa.
(Se mi sono espresso in un italiano troppo difficile, fatti fare un disegnino da Rosa: io sono bravo a disegnare quanto te a pensare e comportarti da persona civile).

Anonimo ha detto...

Imbecille dal nick stronzo, senza farsi tante seghe mentali, la questione è semplicissima. Se tu offendi DELIBERATAMENTE la mia DIGNITA' DI UOMO, mediante vilipendio di quel che ho di più caro al mondo (Maometto, Cristo, Mosè, Budda, Mago Zurlì, Il Ricordo dell'Olocausto, mia mamma, mia sorella, la mia nazionalità o quel che è), prima ti faccio notare - visto che potresti essere talmente ignorante come un cammello con o senza emorroidi da non accorgerti da solo che mi hai offeso - che mi hai offeso e che, pertanto, in questi frangenti una persona che si autodefinisce "civile" si dovrebbe scusare.
Se tu, con la proterva "civiltà" de 'sta minchia, te ne strasbatti di scusarti, mi rivolgo al tribunale, confidando nella legge (quella sì, veramente civile, che considera quel che hai fatto essere un'offesa), ma il giudice, deputato ad applicare quella civilissima (detto senza ironia) legge, evidentemente fatto della stessa pasta stronza e razzista come te, dice che è tutto OK, perche Cristo non si può offendere, mentre Maometto sì.
Io non demordo e - sempre civilmente - faccio presente la palese ingiustizia aggiunta all'offesa a chi dovrebbe essere l'amministratore di quello Stato, chiedendogli gentilmente se sia disposto almeno lui a scusarsi a nome dei suoi stronzissimi e offensori "sudditi", così da chiudere la faccenda. Quello non solo si aggrappa in modo ridicolo al sig. Montesquieu (ma quando mai Montesquieu ha vietato ai governi di presentare scuse POLITICHE per qualsiasi cosa gli passi per la mente?) ma mi sbatte pure la porta in faccia.
A quel punto, esaurita tutta la scorta di civiltà che il cammello emorroidico si porta in groppa, si decide di ripagare il razzista incivile con l'inciviltà. E si assaltano le ambasciate. Con mia somma approvazione. E se alla tua "civiltà" del cazzo non sta bene, puoi anche andare a cagare.
Ritvan
P.S. Sì, è vero, alle infami caricature originali del JP i barbudos avevano aggiunto anche un paio di altre, ancor più infami e stronze, se possibile, (Maometto col grugno da porco), che non erano del JP, ma sempre un infame nazirazzista danese le aveva confezionate e pubblicate, senza che lo Stato danese intervenisse per censurarle.E allora?

Anonimo ha detto...

Caro cammello, visto che ho toccato il tuo punto dolente (con i guanti da ispezione, tranquillo: non voglio prendermi malattie) che dirti: veterinario, cura te stesso.
Oppure continua pure a pensare di poter offendere me e pisciare in testa a Montesquieu dall'alto del tuo Io pigmeo sbocconcellato dai fratelli neri, se ti fa sentire meglio.
PS: non era Maometto, ma un franco (certo un sordido emulo dei suoi antenati crociati) mascherato da porco:
http://www.neandernews.com/?p=54
e taroccato dai barbuti stronzi in cerca di rinforzi, che hanno prontamente trovato.
E allora? Gli inutili idioti capaci di ammazzare o farsi ammazzare perché glielo dice qualche idiota nocivo non hanno bisogno di pretesti particolarmente raffinati. E neppure tu. E siccome sei stato esposto - pur con scarso profitto - a molte più informazioni di loro, hai ancora meno scuse per la tua inciviltà.

Anonimo ha detto...

Se non sapessi che è di Fier, mi verrebbe da crederlo di Vallona: si dice che quelli di vallona siano più capoccioni di quelli di durazzo!

Anonimo ha detto...

Griso, sei un islamofobo stronzo. L'invito a fornirmi la foto della tua defunta madre perché io ne faccia una caricatura rimane valido. Allora vedremo se sei un porco che fa il gaio solo col culo degli altri oppure un imbecille che lo fa anche col proprio.
Ritvan

P.S. La "civiltà", o ignorante stratosferico, riconosce sia le violenze verbali/psichiche che quelle fisiche. A volte le prime sono ancor più devastante delle seconde: da un pugno puoi guarire in 2-3 gorni, gli edifici del cazzo danesi nel deserto saranno riparati coi soldi del burro, ma una violenza psichica ti può portare alla tomba. O a sbottare, pur non essendo barbuto sul cammello. Chiedere al ragazzo mezzo-filippino che si buttò dalla finestra qualche giorno fa, nella civilissima Italia, perché dei civilissimi ragazzi italici, figli di civilissimi genitori italici stronzi lo prendevano pei fondelli.
O al padre di quella ragazza, di cui altri civilissimi bulletti italici, figli di altrettanti civilissimi stronzi, che misero in internet le performances sessuali della figlia minorenne. Il qual padre li prese a sacrosanti sganassoni, uno lo mandò addirittura all'ospedale. Con unanime approvazione degli "incivilissimi" commentatori dei principali quotidiani italiani, i quali lamentavano solo il fatto che tali salutari sganassono non fossero stati impartiti agli infami bulletti dai loro stronzi genitori.
Ma va a leccare il culo del cammello, va, islamofobo dei miei stivali!

Anonimo ha detto...

Vedo che sei bravo solo a fare il bulletto in casa altrui.
'Bravo' si fa per dire, perché:
-io non m'intimido, come diceva Totò;
-le tue bugiuzze da ascaro dei cammellati hanno le zampette corte assai, come quelle delle foto taroccate.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: neppure del Profeta è stata fornita la foto, quindi t'invito a fare come i danesi: lavora di fantasia, disegnati un'immagine della Old Grisa a somiglianza delle tue turbe e masturbatici pure con la stessa foga che esibisci nei tuoi pipponi virtuali.
A differenze degli stronzi barbudos, io non ho un'opinione così bassa di chi mi è caro da pensare che possa essere dissacrato/a dal primo pirla di passaggio.

Anonimo ha detto...

Stai delirando, fratello Griso. L'esempio del ragazzo suicidato, nonché quello del padre manesco approvato coram populo nella civilissima Italia (e son convinto sarà assolto anche dal giudice, poiché ha agito in uno stato d'ira, provocato dall'ignobile comportamento dei bulletti) vedo che hanno sconvolto le tue tetragone certezze del cazzo.
Comunque, non ti far traviare, perché quello che è concesso ai civilissimi maneschi italici non può essere concesso agli incivili barbuti cammellati. Non è solo questione di fede, eè anche questione di razza, ekkekkakkio!:-)
Ritvan
P.S. Della foto di tua madre e di sue eventuali caricature di fantasia non so che farmene, era solo un esempio per smaschrare la tua becera ipocrisia islamofoba mascherata da " senso della civiltà". Perchè anche ammesso e non concesso che tu sorrida da ebete e batta le manine davanti alla foto taroccata di tua madre, questo, dal punto di vista legale non conta un cazzo. Se interpelli uno studioso di diritto, di tua scelta, quello ti potrà confermare che il diritto si configura sul cosiddetto "comune sentire". E, siccome il 99,99999% degli italici, se gli fai vedere la foto della loro mamma defunta trasformata in un lupanare ti cambiano i connotati - e giustamente - a suon di sganassoni, il diritto non può fare a meno di adeguarsi. Per "civile" o meno che sia il risultato.

Anonimo ha detto...

Ritvan, continui a spacciare stronzate galattiche con supponenza da bulletto, che nella tua testolina insicura (tipica dei bulletti) dovrebbe sostituire quel minimo di argomenti validi che si richiederebbero ad una discussione tra persone civili.
Ergo, acclarato a più riprese e con ampia facoltà di prova che tu non lo sei, non insisto a discutere perché la gente, alla fine, potrebbe non notare la differenza.
Mi adeguo al tuo sentire (comune a tutti i bulletti) e t'invito a prendere la tue stronzatine da servo dei servi degli ammazzapreti&suore e bruciachiese&ambasciate, nonché le tue porcatine coi porci taroccati, ad arrotolarle ben bene e farne poi l'uso che più ti sollazzi.
Solo, risparmiati altrove l'ipocrisia della serie 'sgozzare gente innocente non porta da nessuna parte, sniff', perché è esattamente il contrario della tesi da barbaro incivile (e sanguinario per procura) che hai portato avanti in questa discussione. E se c'è una categoria che disprezzo più dei fanatici violenti, sono proprio gli ipocriti.

Anonimo ha detto...

Griso, sei uno stronzo in malafede e, diversamente da te e dagli aforismi che rubacchi in internet(tipo "non insisto a discutere perché la gente, alla fine, potrebbe non notare la differenza") io discuto anche con gli stronzi, avendo fiducia che chi stronzo non è capisce benissimo la differenza.
E' la stessa differenza che passa fra assaltare le ambasciate di un paese che ti ha vilipeso, senza torcere un capello ad alcuno e sgozzare uno strniero inerme e innocente che passa nel tuo paese per caso.
Ma non pretendo che uno stronzo islamofobo senza "se" e senza "ma" capisca tali differenze. Basta che la tua ipocrisia del cazzo sia stata smascherata dal tuo mutismo davanti ai casi di sacrosanta violenza fisica versus pregressa violenza psicologica che ho riportato.