martedì 31 ottobre 2006

manifesto per la riforma del buddismo boka rakkau


Come voi sapete, ho sempre parlato bene dei buddisti.
Forse alcuni di voi si chiederanno come mai è un po' di tempo che non ne parlo più. Sono stata a lungo a rodermi se far scoppiare il bubbone e parlarne sul blog, e dopo lunghe riflessioni ho deciso che sì. Ne vale la pena. Questi buddisti - almeno quelli italiani del Boka Rakkau - devono assolutamente cambiare rotta, dirittura morale, per questo scrivo un manifesto di riforma della loro osservanza.

Si dà il caso che io abbia una cara amica che prega di fronte al Tonzom ogni giorno e si dà il caso che questa cara amica mi abbia invitato a una riunione di preghiera, quelle dove tutti ripetono il mantra batriomangikkiò.

Ora, in quell'occasione il capopreghiera, o insomma quello che conduce le giaculatorie, mi ha chiesto in prestito 50 euro.

Per comprare - diceva lui - un nuovo Tonzom per la comunità.

Questo è successo almeno due mesi fa, ma il Tonzom non si è mica visto (io non è che ci vado, solo che sono molto indignata per i fedeli) e io non ho riavuto i miei 50 euro.

Ora io mi dico, cosa mi spreco io a parlare bene dei buddisti, quando neppure vige una regola morale di restituzione dei quattrini chiesi in prestito?

Ora, si ha un bel parlare del Dalai Lama e storie, ma poi questi qui in Italia, gli presti i quattrini e non solo non te li restituiscono, ma neppure comprano il Tonzom, e senza che nessuno dica una sola parola.

Certo, lì in Nepal deve essere tutto diverso, nel campo delle restituzioni e dei prestiti.

E allora sai che c'è?

O questi qui diventano un po' più morali, si fa una sorta di organismo centrale che fa un controllo morale nel campo delle restituzioni, e io mi riprendo i miei cinquanta euro, oppure col cavolo che parlo ancora bene del Dalai Lama.

Ma non scherziamo proprio.

4 commenti:

<:3)- ha detto...

sembrerebbe proprio che così -loro stessi- alimentino l'antibuddismo, comportandosi come le più bieche caricature sinocomuniste che dipingono i bokkarakkau come dei furbetti che si approfittano degli amici dei loro fedeli.

che dire... forse la cosa più adatta è "ben ti sta".

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

sono con te rosalux.
la tua è una battaglia sacrosanta!
Spero davvero che abbia il successo che merita
ipazia

Anonimo ha detto...

Guara che il Dalai Lama ha già preso le sue sacrosante distanze... eppoi chettifrega? Non dargli + soldi e ciccia.

Rosa ha detto...

Mannò, anonimo, scherzavo, non è una storia vera :-)