In una delle tante spiagge incontaminate non lontano da Melbourne, dopo il tramonto (in questo periodo alle otto di sera) la nostra specie si riunisce in un rito collettivo internazionale, che consiste nell'osservazione dei pinguini che attraversano la spiaggia per entrare nel 'bush' la macchia mediterranea non mediterranea australiana, a dormire.
Verso le otto di sera veniamo sistemati in una specie di teatro a gradoni da una serie di ranger burberi ma buoni, che hanno il duplice compito di dare spiegazioni zoologiche e cioncare le mani a quelli che tirano fuori la macchina fotografica: se qualcuno sgarra, viene allontanato dal teatro. Non c'e' l'ombra di un pinguino, all'inizio, ma i gabbiani tentano di rubare la scena, mettendosi di fronte al compatto schieramento umano nella speranza di ottenere un po' di cibo, che puntualmente ottengono dai bambini annoiati dall'attesa.
La scena dei gabbiani - consueta - viene interrotta dagli 'oooh' e dagli 'aaah' di qualcuno; sul fondo iniziano ad emergere, a gruppetti, dei puntini bianchi e neri, e tra loro si stacca una prima creaturina barcollante ed impavida e attraversa la spiaggia.
L'emozione dell'evento viene leggermente rovinata dalla stuporosa meraviglia dei turisti giapponesi, che con i loro commenti per un attimo ci fanno piombare uno di quei manga pre-scolari tenerelli. Penso che sarebbe bello vedere questa scena in solitudine, e mi chiedo se e'quella l'unica spiaggia favorita e perche'.
I pinguini escono a gruppetti di venti, trenta. L'attraversamento della spiaggia e' un momento di grave tensione: si sentono scoperti e vulnerabili e camminano con l'aria di chi vuole sbrigare la faccenda con la maggior fretta possibile, senza distrazioni di sorta e con la massima concentrazione.
Qualche bestiola isolata infatti viene circondata subito da gabbiani, piu'per una sorta di bullismo animale che di reale intenzione di nuocere, e un gruppo di pinguini spaventato si rituffa in massa in acqua. I gruppi si contano a decine, i pinguini sono migliaia, ma il tutto non dura piu' di tre quarti d'ora.
Scopro da un ranger burbero ma buono un paradosso: non e' quella l'unica spiaggia utilizzata per entrare nel bush, ma i pinguini -bestie territoriali- utilizzano sempre la stessa spiaggia, e questa colonia e' abituata agli umani e non si spaventa piu'.
Paradossalmente, si vedono quindi molti piu' pinguini li' che altrove, e si e' molto meno nocivi che non rendendosi indipendenti. Sopportare la manghizzazione dell'evento e' dunque indispensabile e positivo.
Quando ormai anche gli ultimi pinguini sono emersi, ci si avvia alla base attraverso la lunga passerella, ma lo spettacolo e' tutt'altro che finito.
Questa e'la stagione degli amori, il tragitto nella boscaglia e' costellato di coppie di pinguini che si sbaciucchiano e amoreggiano, vicinissimi a noi e indifferenti alla nostra presenza e tutto il bush e' una sinfonia di grida di piacere e di lotta: neppure i commenti in giapponese riescono a spegnere lo stupore.
La foto che potete ammirare qua sotto e'stata senza flash dall'interno dell'interno della manica della mia felpa, a scopo di aggiramento dei ranger burberi ma buoni.
Non rende l'idea ma di certo non ha disturbato i pinguini.
sabato 15 dicembre 2007
pinguini
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6 commenti:
Ti avevo scritto (ma s'e perso per strada) che per accorgersi se si e' veramente nell'emisfero australe, piuttosto che in quello boreale, va guardato come ruota l'acqua nel lavandino quando tiri via il tappo. In senso orario o antiorario.
Ti prego di fare una barchetta di carta e verificare.
Potrebbe essere una leggenda metropolitana. Di te mi fido.
Grazie
Psalvus
Ma lasciarli sguazzare e trombare in pace 'sti pinguini no? Non ti ci facevo voyeur di pinguini :D
Senti, me la fai la foto ad un vombato? Meglio ancora, mi porti qualcosa di fatto a forma di vombato?
x psalvus:cavolo, grazie che me l'hai ricordato, non ci ho ancora provato a fare la prova lavandino.
x pangloss: per ora non ho ancora visto vombati, e non so se esistono cose a forma di vombato finche' non ne vedo uno, ma ti prometto che faro'il possibile. :)
'fanculo.
x ipazia:
?
invidia, e che altro?
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