venerdì 13 giugno 2008

le porte del paradiso

Ne era affetta Teresa D'avila, che pensava fossero le Porte del Paradiso, e ne parla Oliver Sacks nel suo libro "Emicrania".
Inizia come un puntino brillante e si allarga a mezza luna, una corona di punte colorate e luminose, lasciando un area di cecità. Dopo un quarto d'ora è finito, ma se viene in macchina tocca fermarsi e aspettare che passi. E' lo scotoma scintillante, e il modo migliore per far capire com'è è disegnarlo, mentre mi funesta la serata.

Chi vuole provare insieme a me e a Teresa l'esperienza mistica, può ingrandire l'immagine qua sotto, cliccandoci sopra.




9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il minimo che si puo' dire e' che Santa Teresa aveva tanta fantasia. E' risaputo che scambiava l'orgasmo materiale con l'estasi spirituale, tanto che il Bernini, per prenderla bonariamente in giro, l'ha raffigurata con l'espressione della petite mort in faccia, colpita a distanza da un malizioso puttino con una freccia d'oro..

Rosa ha detto...

Beh, considerando che il commento di S.Teresa alla sua estasi è questo:

« Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio. »

non vedo in Bernini una "bonaria presa in giro", ma una rappresentazione testuale dell'evento, casomai un po' castigata :-)

Anonimo ha detto...

Questa confusione voluta fra corpo e spirito in fondo è molto cristiana.
Senno' non ci sarebbe nel Credo l'accenno alla "risurrezione dei corpi". Senno' non ci sarebbe l'apologia di un dio che si e' incarnato. L'eresia catara contraddiceva cio' e pertanto furono sterminati. La nudita' totale, abbacinante, del corpo nell'istante della petite mort è quella che gli inglesi chiamano Beautiful Agony.
Vi è un sito web con questo nome che e' il trionfo del misticismo di Santa Teresa, ovvero del cristianesimo perseguito con altri mezzi, in terre sconsacrate.

MMAX ha detto...

Io ce l'ho avuto uno scotoma scintillante..me lo attacco' una tizia, poi pero' con un paio di antibiotici passo'.

Rosa ha detto...

Brutto prendere schiaffi da veder le stelle, eh?

Anonimo ha detto...

Sorella, soffro di emicrania a grappolo da dieci anni. La mia salvezza è che mi flagella un mese o poco più una volta ogni due anni (è puntuale come la morte!). Quest'estate dovrebbe toccarmi. E allora Imicran in borzetta, prudenza in auto, mutua e se caso qualche corsa in ospedale.
Che se deve fa, per campà.
Non so se rientra nel campo della mistica, ma credimi non sai quanti porchi tiri durante gli attacchi.

Rosa ha detto...

Ahi, lo immagino! No, questa emicrania con scotoma non è affatto dolorosa anche se ho scoperto googhelando che è indice di predisposizione alla trombosi. :-(

maus ha detto...

@sam: hai tutta la mia comprensione. credo che, fra le cose fisicamente dolorose, sia fra le peggiori con cui si possa convivere.

Anonimo ha detto...

@ maus: lo dicono anche molti medici. Ma mi serve sdrammatizzare. E grazie per la comprensione.