In medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo.
E non tanto perchè la moderazione sia virtuosa in se' (e lo è) ma perché la moderazione implica per definizione lo sforzo del pensiero, l'analisi, il ragionamento.
Gli estremi sono delle grucce, cui appoggiarsi. Prendiamo una qualsiasi tendenza educativa nei confronti dei figli. Facilmente i genitori rientreranno più facilmente in uno degli estremi delle coppie di opposti, piuttosto che in una aurea mediocritas: severo/indulgente, apprensivo/impavido, moralista/libertino. Appoggiarsi ad un estremo ha lo straordinario vantaggio di offrire una pezza d'appoggio valida in ogni circostanza, di risparmiare alla mente lo sforzo di valutazione, la fatica della decisione, l'onere della responsabilità.
Ma che bel post. Sembra proprio scritto da Alberoni, porca troia.
giovedì 9 agosto 2007
in medio stat virtus
Pubblicato da Rosa alle 20:23
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1 commenti:
in effetti...
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