giovedì 9 settembre 2010

benza sul fuoco. aggratis.

Credo che non ci sia evento al mondo in grado festeggiare con più efficacia il crollo delle due torri (altro che commemorare le vittime) di un prete che organizza un rito bruciando pubblicamente il libro sacro di un'altra religione.
Ciò detto mi rimane difficile capire perchè l'idea incendiaria di un idiota qualsiasi, che in questi ultimi anni ha visto sfoltire la sua parrocca o diocesi (o quello che cazzo hanno gli evangelici) fino ad arrivare ad avere un gregge di non più di una cinquantina di pecorelle (nere, sia chiaro) possa nel giro di niente diventare tema di turbativa globale, tra dichiarazioni preoccupate e di condanna dell'onu, della Santa Sede, e del Dipartimento di Stato americano, nonchè lividi mugugni della stampa araba e manifestazioni di indignazione.


Disegno di Roland Topor

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Non posso che essere daccordo e plaudo con convinzione.

Aggiungo:

Se ogni volta che qualcuno, cretino o intelligente, decide di esprimere una qualsiasi forma di dissenso/satira/critica/riprovazione/ironia etc su un testo "sacro" cui fanno riferimento un bilione di masse ignoranti e superstiziose che stanno impedendo all'umanita' tutta di evolvere e progredire pacificamente, dobbiamo vedere l'intero Occidente cagarsi adosso per paura di ritorsioni e accoltellamenti casuali del primo disgraziato di pelle bianca che s'incrocia per strada, beh, allora suggerisco di costruire subito una bella moschea di marmo rosa su "Ground Zero" e invitare Osama Bin Laden ad inaugurarla.
In altre parole: diamogli anche il qulo e facciamola finita con questa pagliacciata.

Gillipixel ha detto...

Credo dipenda tutto dal fatto che siamo immersi fino al collo nell'impero della comunicazione, cara Rose...la comunicazione è cosa diversa dalla conoscenza: la comunicazione si nutre di quantità e di effetti eclatanti e veloci; la conoscenza invece ha bisogno di di qualità e di ricerca lenta della verità...
la comunicazione è spesso al potere e la conoscenza, purtroppo, è in minoranza...

Rosa ha detto...

x Gil: Credo che la tua ipotesi risponda in parte alla mia domanda. La rapidità, anzi, l'istantaneità della comunicazione favorisce risposte compulsive, reazioni di paura e di rabbia destinate al rapido contagio, che non lasciano alcuno spazio ad una riflessione che suggerirebbe - se avesse il tempo di svilupparsi e manifestarsi - di ignorare il coglione bruciatore di Corani anzichè amplificarne le sciocchezze per ogni dove a scopo apotropaico. E' come un'ondata di panico che crea una reazione a catena incontenibile, tipo allarme in un cinema.

Rosa ha detto...

x anonimo: Riguardo alla moschea, come la metti con la costituzione americana? Hai comprato quel terreno, hai il diritto ci costruircela, che piaccia o meno ai tuoi concettadini. Oppure che?

pessima ha detto...

Che l'anonimo sia il ritorno dell'Elefantino?

Rosa ha detto...

Uh?

Anonimo ha detto...

Si puo' creare una legge "ad situationem" che proclama quell'area Sacra e Inviolabile al fine di perpetuare la memoria imperitura dell'Occidente offeso dal fanatismo originato dall'intolleranza religiosa.

Poi si espropria il terreno a chi l'ha comperato con un'altra legge "ad circumstatiam" perche' si tratta di terreno di Supremo Interesse Nazionale.

Poi si dice ai leaders del mondo islamico di non rompere i colleoni perche' gli Americani non andrebbero mai ad aprire una cappella vicino alla Mecca perche' quella e' Terra Santa dell'Islam e intendono rispettarla.
Cosi come "Ground Zero" e', dall'11Settembre, Terra Santa per l'Occidente Libero, Laico e Democratico e non si vogliono moschee in mezzo ai tolleoni.

Poi si convocano gli ambasciatori di tutte le tirannie islamiche esistenti sul pianeta e gli si chiede di martellare di "COMUNICAZIONI" le masse analfabete attraverso la voce dei loro imam nelle moschee dicendo che un cretino, in Occidente, vuole bruciare il Corano e che bisogna portare pazienza perche' Allah e' grande e misericodioso e l'Islam e' una religione di pace e di tolleranza".
(Nel caso se lo fossero dimenticati!)

E l'incidente si chiude.
Patti chari, amicizia lunga.

E' ora di smetterla di trattare gli islamci come dei minorati mentali.
Ignoranti e analfabeti, si! Minorati mentali, no!

La "comunicazione" come arriva in un attimo cosi viene cancellata in un attimo. O corretta, in un attimo.
E' solo questione di buona volonta'.
Se non lo fanno e' perche' i loro tiranni vogliono inasprire ed esasperare la situazione usando le masse analfabete e fanatiche per il loro gioco del confronto politico con l'Occidente degli Infedeli.
E' ricatto!

Loro possono bruciare nelle NOSTRE piazze un libro (quello di Saldam Rushdie) offendendo la NOSTRA religiosita' civile e un isolatissimo cretino americano non puo' fare del Corano il picchio che gli pare altrimenti succede il finimondo?

Svegliamoci!

Rosa ha detto...

x anonimo:
LOL, l'amo è un po' grossino, trovo. Penserei di meritare qualcosa di più sofisticato...

Shylock ha detto...

@Rosa: ma a proposito di Costituzione USA (di cui tu as usual proponi una versione ad religionem), il Primo Emendamento vale solo per gli imam rantolanti o anche per gli altri?
Che il tizio in questione abbia il diritto di bruciare quel che gli pare (piaccia o meno agli imam rantolanti e alle loro Utili Rose), finché non minaccia la pubblica incolumità, lo riconosce persino Obama, quello che dice che bruciare Corani favorirebbe il reclutamento di Al Qaeda, costruire moschee a fianco del buco lasciato dal maggior successo di Al Qaeda invece no.

Rosa ha detto...

x shylock: Certo che è dura spiegarti ogni volta tutti i post! E' ovvio che il primo emendamento riguarda tutti, e ho appena scritto un post per dire che l'indignazione globale è totalmente insensata. Ciò detto mi riferivo alla costituzione riguardo alla possibilità di costruzione della moschea, non al diritto di quel pirla di farneticare. Sai che sei più grottesco di quel pur scarsissimo troll?

Shylock ha detto...

@Rosa "Ciò detto mi riferivo alla costituzione riguardo alla possibilità di costruzione della moschea, non al diritto di quel pirla di farneticare."

Appunto: e io ricordavo quello che hai trascurato di dire tu, ovvero che se si guarda alla legalità nessuno dei due la viola, fine della discussione; se si guarda all'opportunità / significato simbolico / politico del gesto, se gli uni hanno il diritto di pisciare sulle tombe di tremila morti ammazzati in nome dell'islam costruendogli a fianco un bel tempio islamico, l'altro ha il diritto di pisciare sul loro libro; perché in entrambi i casi di questo si tratta, di uno sfregio, sia nelle intenzioni di chi lo compie che nella percezione di chi lo subisce.
E' che poverini, i mussulmani bisogna capirli perché sono incontinenti, ma se appena gli arriva uno schizzetto s'incazzano subito.

Rosa ha detto...

Boh, stai parlando con un interlocutore fantasma, as usual.

Shylock ha detto...

Se è un fantasma è più vivo di te, perché si è preso la maggior parte del post, a partire dal titolo, per stigmatizzare l'"idiota" che con "non più di una cinquantina di pecorelle nere" butta "benza sul fuoco [...] bruciando pubblicamente il libro sacro di un'altra religione" (ovvove, ovvove), lasciando a te solo le ultime tre righe per esprimere qualche perplessità sulla "turbativa globale".
Carta canta, fija mia bbella.

Rosa ha detto...

Perchè, a te sembra una cosa intelligente commemorare l'11/9 con un rogo di corani?

Shylock ha detto...

A prescindere da quel che sembra a me, è evidente che per te il problema principale è quello, visto che gli hai dato più spazio che all'indignazione conseguente (o meglio, preventiva).
Insomma, sei sulla linea Obama.
Mica te lo voglio proibire, eh? Basta ammetterlo.

Shylock ha detto...

No, non è scontato: per quale motivo dovrebbe essere più grave che bruciare il Capitale, o Mein Kampf, o Il Principe, o l'album completo delle figurine Panini?
A parte le reazioni, voglio dire: quelle sì che sono scontate; e proprio per quello c'è chi giudica più grave bruciare i libri sacri, anzi, non prendiamoci per il culo, _un_ libro sacro.

Rosa ha detto...

Veramente quello che penso di uno che brucia libri sacri è scontato, non ho bisogno di ispirarmi a Obama: l'idea era piuttosto quella di scrivere un post sulle reazioni sproporzionate e sulla insensatezza di far divenatare "caso" qualcosa che meritava una sdegnosa alzata di spalle. Qualcuno scatena l'incendio, qualcun altro lo alimenta dando peso alla cosa.

Rosa ha detto...

Trovo che in generale l'atto simbolico di dare fuoco ai libri (ma anche ad altro) non sia geniale, men che meno quando è fatto a scopo aggressivo. Per inciso, trovo altrettanto demenziale bruciare bandiere americane e simili. Persino il mein kampf non deve essere bruciato ma studiato.

Psalvus ha detto...

fossi nel Reverendo Jones farei a questo punto delle vignette