martedì 8 aprile 2008

declutter my balls

E' una vita che combatto con il mio disordine.
I miei obiettivi sono sempre così, un po' mediocri. Più che cambiare il mondo vorrei cambiare lo sgabuzzo de casa che mi sta peso.
And it's a long way.
Oggi, per una serie di motivi neppure troppo allegri, il tema oggi mi tocca.
Molto.
Infinitamente di più di quanto possiate immaginare.
In Australia (e negli USA : si tratta di paesi adusi all'iperconsumo, e dunque all'accumulo di robaccia) ci sono figure professionali che vengono definite "declutterer", ovvero coloro i quali ti aiutano - praticamente e psicologicamente - a liberarti della tua personale munnizza, chiamata dagli anglofoni "clutter".
A robbaccia, insomma.


A seguire le dieci regole (zen o ammeregane? Stoca, funzionano) per "declutterarsi" casa e vivere felici:

1. Dedica al decluttering 15 minuti al giorno.
E’ sorprendente quanto sia produttivo dedicare a questa attività anche solo un breve lasso di tempo.

2. Prima regola: vietato introdurre oggetti in casa
Che tu sia agli inizi della tua carriera di declutterer o che tu abbia finito di declutterare casa tua, smettila di introdurre nuovi oggetti nel tuo spazio a partire da ORA. Se dovessi scegliere tra tutte una sola misura di decluttering, questa sarebbe la prima: E' proibito introdurre nuovi oggetti nel tuo spazio. Se non altro, quando inizierai a declutterare, non rischierai di peggiorare la situazione. Immaginati di vuotare una barca con lo scafo bucato.
Che senso ha buttare fuori l’acqua, se quella rientra dal buco?

3. Regala la roba che hai scartato.
Ti sentirai meno colpevole ad eliminarla.

4. Creati degli obiettivi minimi da raggiungere, e mantienili.
Che sia una volta al giorno o tre volte a settimana, annotati i giorni dedicati al decluttering: rispettare le scadenze ti farà sentire la coscienza a posto.

5. Inizia dall’angolo dietro alla porta, e prosegui in senso orario,
Prima i compiti più superficiali. Vuota il cestino della carta, eccetera. Al secondo giro, fai qualcosina in più: apri gli armadi.

6. Anche se hai solo bollito l’acqua per il tè, riordina la cucina.
E se la cucina è in ordine, vai a sistemare la stanza accanto.
Ci vogliono tre minuti, ma sono essenziali per essere sempre sulla cresta dell’onda. Gli arretrati tolgono energia.

7. Imponiti la regola “Se entra una cosa, ne escono due”
Ogni volta che introduci in casa un nuovo articolo, ne devi buttare due. All’inizio imbroglierai, buttando via due pezzetti di carta, ma presto sarai costretto a passare ad oggetti più ingombrati.

8. Riduci lo spazio dedicato ad immagazzinare roba.
Se hai spazio, fatalmente tenderai a riempirlo.

9. Regola del vestiario.
Se non lo indossi da sei mesi, vendilo o regalalo.

10. Lo scatolone annuale.
Metti tutta la roba che non sai se eliminare o no (del genere: "forse un giorno potrebbe tornarmi utile") in uno scatolone, chiudilo con lo scotch, e scrivici sopra la data dell'anno prossimo. Se arriverà il giorno fatidico senza che tu abbia mai sentito l’esigenza di aprire lo scatolone, donalo senza aprirlo. Probabilmente non ti ricorderai neppure cosa contiene.

11. Opera il decluttering in una stanza per volta (compresi gli armadi, le scrivanie, etc.) prima di iniziare la successiva. Una volta completata l’opera in una stanza, sarà talmente facile mantenerla in ordine che ti sentirai motivato a terminare il lavoro nel resto della casa.

12. Stila un elenco sulla tua agenda dal titolo: “Non mi serve, non lo voglio.” Quando vai in giro a fare shopping e ti imbatti in un oggetto che brami, non comprarlo e scrivilo sulla lista. Avrai del tempo utile per ripensare all’acquisto. Inoltre avere sotto gli occhi una lista di oggetti che hai rischiato di acquistare sull'onda dell'impulso fa riflettere.

13. Tieni presente che la roba non acquista valore solo perché è tua. E’ robaccia. E renditi conto che il suo valore casomai aumenta, se riesci a condividerla. L’accumulo è un atto di egoismo, e al tempo stesso non è remunerativo.

14. Quando devi valutare la roba da buttare, fatti aiutare. Gli altri non hanno l’attaccamento emotivo che hai tu per le tue cose, ma hanno abbastanza sale in zucca da non farti buttare roba utile.

15. Qualsiasi cosa può diventare un regalo. Ricicla un libro che hai appena letto regalandolo a un amico, un parente o alla biblioteca locale. Se compri una nuova consolle per videogiochi, regala quella vecchia, con tutti i suoi giochi.

10 commenti:

<:3)- ha detto...

grazie.

lo stamperò e lo appenderò in casa.

naturalmente, per farlo, butterò un paio di vecchi poster.

è bello avere amici saggi.

Paola ha detto...

Mavvieni, tecniche di decluttering ammmmericano! Sapevo che eravamo anime affini! A FlyLady come stai messa?

MMAX ha detto...

M'e' venuta l'ansia...e ho controllato il tasso di munnezza casalinga...devo dire che ho solo una marea di cavetteria per PC e una serie di giochini di MMatteo ormai..obsoleti.

Caterina Narracci ha detto...

Non segue regole... Volevo solo sapere: l'opera è di Morandi?
Catj

Rosa ha detto...

x maus: in effetti un post così piove bene su un trasloco! :-)
x paola: non conoscevo, grazie della dritta! Io e una mia amica volevamo scrivere un manuale, intitolato "il tempo perduto alla ricerca"
x mmax: evidentemente non sei un clutterer. Io sto declutterando casa di una persona che da una vita (ha 85 anni) mette accuratamente da parte, e ben piegati, articoli come la carta dei surgelati, il cartone dei rotoli di carta igienica, i contenitori in polistirolo, eccetera. Quindici sacchi condominiali solo per la cucina, e non è ancora finita. Conoscerla è stato un vaccino potentissimo.
x alice. Sì, è morandi. Ma non ho capito bene, chi è che "non segue regole"?

Anonimo ha detto...

mio padre, che ora ha un'eta' piu' che veneranda, e' stato da sempre, ferocemente, un natural born declutter. Quando tornai dalla ferma in marina (3 anni) mi aveva declutterato cose che ho rimpianto per anni.

Devo dire che mi sto vendicando alla grande con la nuova generazione. Il decluttering dei padri ricade sui figli.

MMAX ha detto...

@rosa
con la casa bonsai che mi ritrovo anche non buttare il giornale del giorno prima mi rende clutterer.
Forza e coraggio!

Palmiro Pangloss ha detto...

Io ho una predisposizione al cluttering, ma non ai livelli che descrivi. Mi ci crogiolo per lunghi periodi, per poi una o due volte l'anno abbandonarmi ad orge di decluttering che si concludono con un po' di spazio recuperato. Spazio che viene rapidamente riempito dai libri.

Amrita ha detto...

giuro,mi sto scompisciando....:)
noto con piacere che l'ammassare è un male comune,e il desiderare l'ordine intorno,per un ritorno di ordine mentale,è una cosa sentita da molti.io ho una casa nuova.viviamo qui da circa un anno,quindi,con un bimbo nato 5 giorni dopo il trasloco,e con 2 stanze ancora da arredare ,il disordine regna sovrano.ho ancora scatoloni,che non so più cosa contengano...ho i bicchieri belli ancora inscatolati,perchè mio figlio sembra mesner in miniatura...si arrampica ovunque,e tutto quello che trova lo lancia per sentire che rumore fa...
da 4 mesi la mia zamia è ritornata sul pavimento,prima stava con un vaso di 30 kg su un mobiletto,che ha tirato un sospiro di sollievo quando gli è stato tolto quel peso.
ma ho adottato una filosofia.non conservo più nulla se non sono certa al 200% che serva.sembra funzioni!

Rosa ha detto...

funziona, funziona! solo che a volte si eccede: io durante l'ultimo trasloco buttavo qualsiasi cosa, sono arrivata (e me ne vergogno) a buttare via le monetine piccole che erano in un cassetto in mezzo a miliardi di monnezza...