giovedì 17 luglio 2008

uno scambio senza senso

Per chi non ricordasse, per questo era stato condannato l'assassino che è stato liberato dagli israeliani in cambio di due cadaveri.
Anche a me, come ad MMAX, sfugge il senso dello scambio: è un enorme successo di immagine per Hezbollah e analoghi morti viventi, e una ferita per chiunque abbia ancora un residuo di umanità.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà pure un successo d'immagine, ma confinata com'e' all'interno di quel mondo, nulla dovrebbe importare e nessuna emozione dovrebbe suscitare in chi sta da quest'altra parte del mondo.

D'altronde, delle due l'una: o a chi si era macchiato di quei crimini veniva immediatamente comminata la pena di morte (come si fa solitamente in guerra: "il nemico va rispettato ma annientato"), oppure 30 anni, come 10 o come 50, si equivalgono qualora il prigioniero sia spendibile in cambio di qualcosa di cosa cosi' inestimabile (inestimabile in senso letterale) come lo soni i poveri corpi dei due soldati.

In quel che ci rimane della nostra religione occidentale - se proprio non vogliamo scomodarne altre per idiosincrasia di laici - l'accordo fra Priamo e Achille per le spoglie di Ettore dovrebbe insegnarci qualcosa.