Il titolo è questo: "violenta la figlia di otto anni in spiaggia".
Ora - a parte il fatto di essere nudi, che si chiama "nudismo" e non ha niente a che fare con lo stupro - quello che è successo sulla spiaggia così come viene raccontato da chi ha assistito, è assolutamente routine. Sistemi i bambini al mare, suggerisci alla piccola di giocare col secchiello, dai una carezza a tua figlia: tutto questo assomiglia a uno stupro come un ciuccio può ricordare un sex toy.
L'uomo è stato linciato e arrestato, però.
A me ricorda moltissimo la famigerata zingara che qualche mese fa avrebbe tentato di "rubare" un figliolo sulla spiaggia: naturalmente non si può escludere che ci sia qualche mentecatto deficiente che si mette a molestare le figlie in pubblico, o a rapire pupi ficcandoli sotto la gonna, ma lo trovo altamente improbabile: tendo a pensare che le campagne di terrore abbiano fatto una nuova vittima.
Pronta a ricredermi, naturalmente.
sabato 16 agosto 2008
il terrore corre sulla spiaggia
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11 commenti:
Tecnicamente uno contro uno non e' un linciaggio. BTW se s'e' rimesso il costume quando sono arrivati i carabinieri non ne aveva prese tante.
Bon, stai deviando il discorso: io dico che è una bufala, e che quello è stato picchiato da paranoici sessuofobi. Se ho ragione, non sarà un linciaggio ma pestare un nudista non è una cosa carina...
Non sto deviando il discorso: dico che:
1. non e' stato un linciaggio
2. non e' stato pestato
Una bufala? Puo' anche essere, non si puo' pero' desumere dalle notizie che abbiamo: i 3 testimoni (quello che l'ha colpito e i due che hanno chiamato i carabinieri) dicono un'altra cosa e ne io ne te c'eravamo.
Non possiamo dubitare di una notizia strana? E perchè?
Di tutto si puo' dubitare, solo che dovendo decidere in base agli elementi che abbiamo propendo per crederci. Poi se saltano fuori nuove informazioni ci ripenso. Insomma, non si deve nemmeno dubitarne per forza, no? Oppure sei come namib, che se una cosa non e' logica per lui allora non esiste? Poco tempo fa uno ha spaccato la testa della figlioletta all'altare della Patria, non e' vero perche' non e' "logico"?
Grazie al cielo non sono un giudice, come non lo sei tu che pure su questa faccenda hai scritto, e prendendo una posizione abbastanza da brividi. Credo che sia lecito e opportuno cercare di leggere tra le righe di una notizia, e in questo articolo ce ne è abbastanza, di spazio bianco. Ti faccio notare che già solo tra il titolo (padre stupra ect) e il racconto c'è un abisso di distanza: la bambina è stata "toccata". Nessuno ha fatto riferimenti al dove e al come, a eventuali erezioni del padre o a cose che inequivocabilmente farebbero pensare a una molestia. Naturalmente non sapremo mai come andrà a finire, soprattutto se il padre verrà assolto: il giornale vorrà risparmiare questo rammarico ai bempensanti sessuomani assetati di notizie luride.
Cazzo, c'è un clima, in giro: oppure tu non lo senti?
Non sono un giudice, fortunatamente, ma cerco di giudicare una situazione dagli elementi che ho. E pernso di averci preso, purtroppo: http://www.roma-citta.it/roma/news_14992---Italia---Pescara-si-toglie-il-costume-e-abusa-della-figlia-di-8-anni-in-spiaggia-sotto-gli-occhi-dei-bagnanti-cronaca.html
E poi perche' posizione da brividi? Quello che volevo dire e' che se vedessi uno stupro - di una o un minore o no non fa differenza - prima farei il 112 e poi interverrei. Come ha fatto quello li a Pescara, tutto qui. Se la ritieni una posizione da brividi, beh non sono daccordo.
Ah, beh, se lo dice romacittà sarà senz'altro vero. Osannare il linciaggio è da brividi, Palmì. E comunque anche la moglie insiste sul fatto che è un equivoco. Forse sapere se questo ha precedenti, sentire la bambina, sapere a che distanza erano i testimoni...no, eh?
La moglie non c'era, e non sarebbe il primo caso di moglie che difende il marito molestatore. Resta che le notizie che abbiamo sono quelle, e su quelle fondo il mio giudizio. Osannare il linciaggio e' effettivamente da brividi, la mia era una iperbole forse esagerata, ma se si vede compiere un reato chiamare la polizia e tentare di fermarlo se possibile e' dovere di ogni cittadino. E questo e' stato fatto.
Sì, Ale, teoricamente. Io però in questo momento specifico, in cui la cronaca è strumento politico e le paure della gente sono solleticate dai media starei attenta, mi asterrei dall'unirmi ai cori della massa del "dalli a questo e quello", che non vuol dire che non interverrei - avendone la forza - in difesa di un bambino. Temo che il terrore possa colpire e abbia colpito molte persone innocenti, e (posso sbagliarmi) scometterei su questo caso, per i motivi che ti ho spiegato.
E poi, prima dei raduni per qualche motivo di ragione psichiatrica ho la compulsione a polemizzare con le persone che incontrerò. :-D
Meno male, non sono l'unica a percepire così l'articolo. [link]
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