Secondo Martinez gli immigrati non dovrebbero (unica eccezione, in mezzo a cani, bambini, donne, impiegati, liberi professionisti, sportivi, pigri, muscolosi, gay, brutti, studenti e chi più ne ha più ne metta) diventare oggetto di attenzione della gente che si occupa professionalmente di VENDERE COSE.
Ora, posso capire che qualcuno aspiri ad un mondo dove venga abolita la moneta, il commercio, il marketing (seppure sarebbe interessante capire cosa ci metterebbe al posto - naturalmente - perchè l'esperimento finora è stato fatto solo da un certo Pol Pot, e non risulta sia stata la migliore manifestazione in cui si è prodotto il genere umano).
Dicevo, passi che si voglia Polpottizzare il mondo, ma con quale ragione razionale si può desiderare che lo straniero venga escluso dalla giostra, in attesa della Luminosa Cambogia? Per quale motivo al mondo chi vende a tutti non dovrebbe includere gli immigrati tra i possibili clienti e dovrebbe anzi astenersi dall'allettarli?
Se una minoranza entra nella giostra macinatutto della pubblicità e del marketing, vuol dire ne' più ne' meno che quella minoranza è vista via via con minore sospetto e con orrore dalla società intera.
La pubblicità riflette, e al tempo stesso condiziona culturalmente: non ti imbarazza - Martinez - ritrovarti in compagnia di chi vuole solo attori ariani nella pubblicità?
sabato 16 agosto 2008
sì, badrone, io no mangia surgelati
Pubblicato da Rosa alle 12:06
Etichette: ideologie da supermarket
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9 commenti:
Ti ho risposto tra i commenti al mio blog.
Io mi dico, perche' discuterci? Il cane di mio fratello, una bella bastardine di nome Cora, sostiene che annusare le cacche per strada sia bellissimo, io mica mi ci metto a contraddirla, quando la fa lei e ce l'ho io raccolgo le sue e finita li.
Chissà perchè tutti me lo chiedono.
Non mi sembra affatto sia un riassunto corretto del post linkato.
In quel post vengono "soltanto" (si fa per dire) evidenziati dei centri di potere (quale è la Angelo Costa) che lucrano sull'immigrazione, con appoggi politici trasversali.
Sugli immigrati, oltre che sui bambini, come spiegato nel post stesso.
Quindi non è vera neppure la prima affermazione che fai tra parentesi.
Le cose ora sono due: o hai qualche interesse privato in Somedia&C., oppure volevi soltanto far passare per razzista Kelebek in un post che col razzismo non c'entra niente (men che meno con Pol Pot).
In entambi i casi, non ne esci molto bene.
Ciao, Giovanni
Evidentemente non hai seguito il discorso: quale distorta logica può far pensare che gli immigrati dovrebbero essere esclusi dalle analisi di mercato? Demonizzare il mercato tout court è discutibile ma ha una sua logica, ma una volta che si comprende come funziona, scandalizzarsi perchè il mercato si rivolge a *tutti* è incomprensibile. Il post di Martinez ha un po' un tono da "scoop", ma dov'è lo scoop? Inoltre, ammesso e non concesso che sia scandaloso che nella consulta ci sia gente che si occupa di marketing, non capisco perchè non prendersela con Pisanu! Ma cosa argomento a fare con uno che se contraddetto ti dà subito del venduto?
Martinez non dice da alcuna parte quel che gli vorresti far dire (gli immigrati, e solo loro, dovrebbero essere esclusi dalle analisi di mercato), ma bensì constata che esiste un gruppo di potere (anche mediatico) che in maniera organizzata e pressoché monopolistica lucra sugli immigrati. Oltre che sui bambini.
Per fortuna, pur capendo che il mercato ha una sua logica, è rimasto qualcuno in questo mondo che si indigna ancora quando sente parlare di immigrati e bambini come oggetti da plagiare affinché consumino di più, e poi vengono a parlare di etica.
Non tutti si sono arresi al mercato (e alla sua di "etica"), come invece evidentemente tu hai fatto.
Infine, quando qualcuno mette in bocca ad altri, parole che non ha mai pronunciato, non so tu, ma io sono portato a sospettare che lo faccia per qualche deprimente interesse personale.
Se glielo si fa notare e non torna sui suoi passi, vuol dire che molto probabilmente quel sospetto era fondato.
Ciao, Giovanni
Se fare indagini di mercato e produrre pubblicità per allettare compratori significa "sfruttare" il problema non sono gli immigrati ma le indagini di mercato, chiunque ne sia l'oggetto, è semplicemente logica, nient'altro: se cercare di allettare clienti è una faccenda immorale, lo è sia quando il target è una casalinga, sia quando è un ragazzino, sia quando è un immigrato, militare, pensionato, gay o quant'altro.
Trovo buffo e piuttosto incoerente scandalizzarsi perchè della gente vuol vendere surgelati agli immigrati, ma sai che scoperta.
Quanto a Pol Pot, semplicemente era uno dei tanti esempi di tentativi di eradicazione radicale del mercato, loro avevano eliminato persino il denaro. E occorre riconoscere che gli esperimenti fatti finora - e ne sono stati fatti - non sono particolarmente brillanti.
Ah, geniale il tuo sillogismo: "se uno non è d'accordo con me è pagato. Se io gli dico la mia e lui non si converte, allora questo dimostra che è pagato." Hai trovato il modo per darti sempre ragione: campare così non sviluppa grande consapevolezza o originalità di pensiero, ma deve essere piuttosto rilassante, ne convengo.
Continui a voler far passare l'idea, falsa, che Martinez volesse rendere gli immigrati un caso a se stante. Non è così, lo sai ma fai finta di non voler capire.
Ha perfino inserito quella nota sui bambini, neppure necessaria tra l'altro.
Ma tu, niente.
Ora, dopo aver falsato le parole di Martinez, falsi anche le mie.
Spiegami gentilmente dov'è che avrei detto "se uno non è d'accordo con me è pagato". Altrimenti, se non ci riesci, dovresti chiedere scusa per aver virgolettato ed attribuitomi parole e sillogismi mai espressi.
Ma non ci spero, non hai chiesto scusa a Martinez, hai continuato ad ripetere la tua falsa e strumentale ricostruzione dei fatti, evidentemente fare un passo indietro non è il tuo sport preferito.
Allora sai che ti dico? Hai ragione su tutto.
g.
Martinez ci descrive per filo e per segno una roba che si chiama "marketing". Lo chiama "meccanismo", ma è una roba strana, uno sfruttamento occulto: no! Si chiama "marketing". E' pieno di italiani che sfruttano davvero gli immigrati, in modo illegale e truffaldino: affittano case a prezzi esorbitanti, affidano merce contraffatta da vendere agli ambulanti, fanno raccogliere i pomodori per pochi euro l'ora...ma cosa diavolo c'entra il marketing con lo "sfruttamento degli immigrati" come fatto specifico: me lo puoi spiegare?
La Western Union offre un servizio agli immigrati, e usa la sua rete per fare indagini di mercato sugli stessi. Se vuoi discutere dei prezzi, bene, se vuoi discutere del servizio, bene ma dimmi cosa c'è di "sbagliato" in se' nel fatto che usi la rete per fare indagini di mercato, ovvero faccia quello che fanno la totalità assoluta delle compagnie.
Quanto alla denuncia del "cercare di impossessarsi della consulta islamica" : La consulta islamica è stata istituita da Pisanu (FI), ed è lui che ha fatto le nomine. Ha usato un criterio sbagliato? Non sono rappresentative del mondo islamico? Po' esse, parliamone, ma - di nuovo - che minchia c'entra il discorso del marketing?
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