sabato 3 ottobre 2009

alle tre a piazza del Popolo

A proposito degli argomenti della destra, riguardo alla libertà di stampa:

Il fatto stesso che si critichi Santoro (che a me non piace niente, ma qui non ha nessuna importanza) perchè "è di parte" è una assurdità che presuppone un pensiero totalitario, ovvero che esista la verità e la verità sia "neutrale".
L'informazione non può e non deve essere neutrale: deve essere plurale, il più plurale possibile, e non avere pretese di neutralità.

Dicono, poi, che in Italia c'è la libertà di stampa.

Qui è molto buffo, perché è evidente che il parametro usato sono le dittature sudamericane, il fascismo, il comunismo reale. Ovviamente se il paragone è quello l'Italia brilla per democrazia, ma se si confronta - correttamente - il nostro paese con gli altri stati democratici la fallacia dell'argomento si fa evidente: in nessuna democrazia occidentale c'è una simile concentrazione di potere sui media e in particolare sulle emittenti televisive.

Ma - dicono - Berlusconi è democratico e fa trasmissioni di sinistra.
A parte che non è vero - una ad una - ha fatto fuori tutte le voci critiche mantenendo solo le più svaccate e meno intelligenti, ma la fallacia logica qui è macroscopica: a nessuno verrebbe in mente di consentire l'omicidio ai miti perchè "tanto non ucciderebbero mai".

E poi - di nuovo - non è questione di misurino: un abile manipolatore mette in un dibattito due iene della sua parte e due imbelli dall'altra: ecco che formalmente la trasmissione è ineccepibile ma il risultato è uno sbilanciamento grave. Chi è abituato a manipolare il consenso non ha bisogno di essere spudorato: la destra fa campagna elettorale sulla sicurezza e improvvisamente le notizie di nera, con particolare riferimento ad azioni illegali degli extracomunitari, aprono tutti i telegiornali. Formalmente si tratta di legittime scelte editoriali, indiscutibili. Nella sostanza è campagna elettorale efficacissima, e (ovviamente) di parte.

Il punto è che l'unica tutela che garantisca una reale parità è il pluralismo: non c'è "par condicio" o regoletta interna che possa garantire una informazione realmente democratica - a parte il creare e coltivare la pluralità.

Io oggi alle tre e mezza sono a piazza del Popolo.

31 commenti:

Yossarian ha detto...

"Io oggi alle tre e mezza sono a piazza del Popolo."

Non ne dubitavo.

Tu continui a non vedere la differenza fra Santoro e, per esempio, Ballaro' (trasmissione degnissima), io continuero' a scrivere (in maniera non retorica, don't worry) che siete radical-chic, che non siete due gatti come siete soliti frignare, e che vi beate di barricate, resistenze e bandiere libertarie, perche' non avete uno straccio di programma che non sia l'antiberlusconismo per governare il paese.

E che fate scappare tutti quei progressisti non di sinistra che non amano la destra e Berlusconi, ma non per questo vogliono consegnare il paese nelle mani di un partito di quaquaraqua che sventola bandiere rosse a Chavez in visita a Venezia.

La realta' e' che non vi battete per la liberta' di stampa, ma per la liberta' di far passare la vostra propaganda e il fatto che il vostro campione sia Santoro e' sintomatico.

I problemi italiani, non sono la liberta' di stampa, sono altri come i precari, l'immigrazione, la crisi economica etc etc.

Ma ovviamente questo per voi e' qualunquismo.

E io continuero' ad essere qualunquista.

Vediamo chi si stufa prima.

Per chi crede negli oroscopi ( io no) sono anche Ariete ascendente Ariete. Fai tu.

Rosa ha detto...

Vedo la differenza tra Santoro e Biagi. Biagi è stato fatto fuori perchè era bravo, Santoro sopravvive perchè è barricadero e un po' scemo. Il punto non è Santoro o Ballarò, il punto è il pluralismo, che attualmente non è garantito, e questo per me -e per altri - è un problema e una preoccupazione.

Anonimo ha detto...

Vabbe', ma racconta un po': quanti eravate? che vi siete detti? che gente c'era? che aria tirava?

Shylock

Rosa ha detto...

Piazza decisamente troppo piccola. Non ci si entrava, e si stava un po' pressati. Comunque ancora va avanti...

Mony Vibescu ha detto...

È stato uno di quegli eventi che vale per il solo fatto di essere accaduto. Cosa si sia detto o fatto, tutto sommato, è meno rilevante.

C'erano le bandiere di Rifondazione e della CGIL e Bagnasco teme il bavaglio all'informazione cattolica: questo è il pastone per questa sera.

Ah, c'erano anche trecentomila persone... :-)

PS x Yossarian: Non c'è nessuno, qui fuori che donne e uomini: chi fa "scappare tutti quei progressisti non di sinistra che non amano la destra e Berlusconi" è riuscito a far scappare anche gli altri.

Quindi penso che si possa superare il complesso del radical chic e ricominciare a parlare.


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Baci,
Mony

Yossarian ha detto...

@Mony

"Non c'è nessuno, qui fuori che donne e uomini"

Mony, con tutto il rispetto: questa e' trita retorica.

Il tentativo di far passare quella che e' una pippa positronica su un problema che non si pone in termini non di liberta' di stampa, ma di conflitto fra due propagande, per la voce della gente comune, mi lascia freddino nel migliore dei casi.

Quanto all'evento per cui valeva la pena di essere li', mi ricorda molto le manifestazioni degli anni 70: stesso copione con "pasionarie", "guerriglieri" e gente che perpetua il mito del "resistente libero che combatte nel vento del tramonto", con tanto di effetto vento fra i capelli, che fa tanto "difesa della liberta'".

A mio avviso, con tutte le porcate che combina Silvio Chavez e con tutte le manifestazioni con le quali ( vedi ad esempio leggi ad personam) sono stato e sono d'accordo con voi, questa mi sembra un mobilitazione da aria fritta.

Alla luce della situazione attuale della stampa italiana dove esistono esclusivamente due "potentati" che si spartiscono la torta, la vostra manifestazione mi sembra risibile.

Avete protestato per difendere una fetta della vostra torta che in effetti il Chavez nostrano si vorrebbe magnare, non per la liberta' di stampa.

Se la mettete cosi', capisco, ma non passatemela per difesa della liberta' di stampa.


@Rosa

Santoro sopravvive perche' e' un pretoriano di quella parte di sinistra ( la tua) che vuole una spartizione equa delle sfere d'influenza, non la difesa della pluralita'.

"Sopravvive" detto uno che fa 7 milioni di ascoltatori mi sembra eccessivo.

Non a caso, lo ripeto Santoro e' il campione di una certa sinistra.

E' il vostro Bruno Vespa.

Per fortuna c'e' ancora gente a sinistra che guarda Ballaro'.

E finche' la Rai sara' il feudo ripartito in parti uguali del Parlamento, gente come Floris sara' costretta a posporre le sue trasmissioni per far spazio alle pagliacciate di regime (Santoro compreso).

Oggi sono quelle di Berlusconi, domani le vostre, o di chi avra' la maggioranza in Parlamento.

Rosa ha detto...

x yoss: ti sei fatto un'idea inesatta di come funzioni l'informazione qui. Berlusconi controlla le sue reti e gran parte delle reti RAI. Questo controllo non si limita alla ovvia propaganda (come dicevo, in tempo di elezioni la destra ha impostato la propaganda sulla sicurezza e la prima notizia era la cronaca nera.) Non si è limitato a far fuori comici e giornalisti - ma attivamente controlla la concorrenza per toglierle audience. Le tre reti rai hanno tutto il vantaggio ad avere la massima visibilità in ogni spazio possibile, eppure su sky già ora certe serie non si vedono e probabilmente la rai non sarà più visibile. Curioso, no? La RAI programma serie di punta come Lost (e non solo) mettendole nel palinsesto in modo che non siano visibili.
E che dire del "consiglio" alle imprese a non investire pubblicità nei "disfattisti" della sinistra? A te un presidente del consiglio che fa una dichiarazione del genere sembra "normale", capisci? Per te son tutti pari, che cambia?
Non sono affatto due potentati: è una sola ed unica proprietà, che alimenta se' stessa con i soldi di chi paga il canone.
Guarda che io rimpiango i tempi (che non esistono più, tu da lì non te ne rendi conto) della lottizzazione non perchè fosse l'ideale, ma perchè era infinitamente meglio di questa cappa.
Peraltro, sono convinta che le manifestazioni servano a poco. Già che ci sono meglio che non siano quattro gatti però.
Quanto alla "sinistra" barricadera che tu descrivi, e che non esiste se non nella propaganda dei fascisti, mi spieghi come mai non ha risolto il conflitto di interessi e quando si è trattato di far cadere il governo e di non far passare lo scudo fiscale non ha votato compattamente?
Altro che antiberlusconismo, questi qui sono conniventi fino al midollo.

Mony Vibescu ha detto...

@Yossarian: Cazzate. Quando trecentomila persone trovano ragionevole riunirsi nello stesso luogo e nello stesso momento, quello che era poco prima qualsiasi cosa, diventa un problema.

Ci hanno arroventato i coglioni per mesi sul fatto che bisognava prendere in considerazioni le pippe legaiole sull'immigrazione e il terrore per la verginità delle celtiche della padània perché se no poi chissà che succedeva e la sinistra è snob: e adesso, se permetti, tocca a noi.

Possiamo discuterne in senso marxista, spaccando il capello su quanto gli "uni" siano peggiori degli "altri" e che alla fine sia tutto un magna-magna (ma in senso leninista, per carità), però rimane il fatto che la percezione di una serie di fatti tende a convergere verso un'interpretazione condivisa che diventa essa stessa un fatto con cui confrontarsi.

Confronto che, non a caso, è stato negato dalle altre parti in causa: dalla ROFL-piangina in diretta di Minzolini ai vari gasparri in assetto da minimizzazione, fino agli stessi organi di informazione che dovrebbero stare dall'altra parte (come il "Corriere", per dire), che oggi davano il minimo risalto possibile agli eventi di ieri.

E, comunque, nessuno era in quella piazza per sostenere una determinata testata o un determinato gruppo di potere: ci si stava per sostenere un principio, che è quello della simmetria dell'informazione, che passa anche dalla possibilità per chiunque di abbeverarsi come un bue al primo santoro che incontra.

Principio che, a quel che si vede, è _negato_ in questo paese, nei tempi e nei modi sostanziali ribaditi anche durante la manifestazione stessa: il 70% degli Italiani ha come unica fonte di informazione la televisione, quella di Minzolini, "Striscia la notizia", Rossella e, a Dio piacendo, Santoro.

Principio che come l'"antipatico" Saviano ha ribadito, è combattuto in primis con la negazione dei più semplici diritti alla sicurezza a chi parla di cose di cui non si dovrebbe parlare. Un paese nel quale il primo fesso che parla di camorra deve vivere in una caserma NON è un paese normale, anche se poi vende libri più di chiunque altro.

L'Italia ha bisogno di N propagande, invece ne ha una sola. Io, personalmente, ero lì perché questo stato di cose mi infastidisce. E non poco.


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Baci,
Mony

Psalvus ha detto...

mi sembra abbastanza convincente quello che dice Rosalux stavolta.
La cappa si sente.

Comunque coraggio: i giochi di successione, per un Re senza corona e senza escort, sono in pieno svolgimento...

Anonimo ha detto...

Mony, ma per favore.
Magari Saviano ci _dorme_ in una caserma, ma e' la persona piu' ubiqua e pubblica di questa Terra.
A meno che nel contesto di 'clandestinita'' o 'vita blindata' non rientrino le piazzate come quella di ieri, o le recite a teatro con tanto di replica, o le comparsate multiple a qualsiasi tipo di evento, dal festival letterario alla sagra della salama da sugo: secondo me, se lo inviti a cantare al tuo matrimonio, viene anche li'.
E se tutto questo avviene senza che nessuno gli torca un capello ma nemmeno provi a fare 'bum' con la bocca, i casi sono due:
-la camorra e' l'organizzazione criminale piu' sfigata e inoffensiva del pianeta (e non mi pare);
-il suo 'parlare di camorra' non da' fastidio a nessuno, men che meno ai camorristi che recitavano pure nel film tratto dal suo libro.
Si e' creato un brand, un carrozzone mediatico, un 'feel good' da vieni anche tu nei Saviano Boys, cancella il debito baby e save the whales, gia' che ci sei.
E poi tutti a far lo struscio e comprare le borse tarocche confezionate negli sweat shops by Casalesi.

Shylock

Rosa ha detto...

x shylock: la tua opinione, lanciata a suo tempo da Emilio Fede, può essere contraddetta solo ed esclusivamente dalla morte di Saviano: anche Moro l'hanno lasciato vivere finchè non è morto. Francamente spero di non togliermi la soddisfazione di darti torto.

Anonimo ha detto...

Se Fede, per ragioni sue, decide di scagliarsi contro uno degli autori di punta della casa editrice del suo Padrone, non vedo che c'entri la mia opinione.
Ne' vedo come sia confutabile che:
-la merda contraffatta spacciata dai pooooveri vucumpra' e' merda di puro culo mafioso-camorristico, per cui chi la compra finanzia il crimine organizzato attraverso i suoi tirapiedi 'diversamente pallidi';
-Saviano 'attenzionato' dalla camorra e' un brand come e piu' di Rushdie infatwato, con la differenza che Rushdie di suo non l'hanno beccato, in compenso editori e traduttori si son beccati bombe e coltellate, mentre Saviano (per carita', lunga vita etc.) fa il prezzemolino in tutte le salse; a Van Gogh che ha fatto un film contro l'islam hanno tagliato la gola, da Garrone i camorristi facevano la fila per recitare nel ruolo di se' medesimi. E il suo film infatti e' andato senza colpo ferire in tutte le sale, quando si e' trattato di distribuire Submission invece si son cagati tutti in mano.
Qualcuno (tu, magari) prima o poi me lo dovra' spiegare, perche' quattro beduini incazzati fanno piu' paura della Geometrica Potenza dei casalesi.

Shylock

Rosa ha detto...

Boh, ti contraddici da solo, da bravo pirlacchiotto. La fatwa contro Rushdie era fatta da "quattro beduini incazzati", eppure tu Rushdie lo insulti perchè non ha fatto il suo dovere di crepare.
In pratica, quello che tu non riesci a capire è molto semplice: Rushdie e Saviano (che hanno la protezione) vivono.
Van Gogh, che non l'aveva, no.
Stai constatando l'ovvio: la protezione serve.
La gente secondo la tua logica finchè non crepa le minacce se le fa fare per marketing. Mi pare una bella cazzata.

Mony Vibescu ha detto...

@Shylock: Tu ricordi chi inventò la definizione "professionisti dell'antimafia" e a chi era riferita, vero? E rispondi anche a un'altra domanda: quante navi cariche di scorie radioattive sono affondate davanti alle coste della Calabria?

Secondariamente, hai un'idea del perché se cerco con Google "navi calabria radioattivo" compaiono nella prima pagina siti come "Fiorigialli" (!) o "Indymedia" (e "Repubblica", per fortuna), mentre se ripeto la ricerca con "ship calabria radioactive" vengono fuori "France 24", "Times on Line" e "MSNBC"?

Direi che rende un po' l'idea, no? Non sarebbe un argomento di cui parlare diffusamente e per mesi sui media mainstream?

Però, se vuoi, possiamo anche parlare di borse...


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Baci,
Mony

Anonimo ha detto...

No, no, sei tu che non capisci.
Se mafia / camorra vogliono far fuori qualcuno, lo fanno fuori e basta, senza minacce a vuoto.
E nessuna protezione ti salva il culo, se appari in pubblico un giorno si' e l'altro pure.
Infatti Rushdie e' stato imboscato per anni, cosi' i beduini si son rifatti su chi avevano a tiro.
Come diceva Squitieri (che non e' il mio metrapanse', ma puo' aver ragione pure lui), sarebbe bastata una fialetta puzzolente in sala, a far scappare tutti gli spettatori presenti (e futuri) di Gomorra. O come minimo i camorristi non ci andavano a recitare, se gli dava cosi' tanto fastidio: perche' su questo non rispondi?
E perche' continui a difendere la manovalanza mafiosa dei vucumpra'?

Shylock

Yossarian ha detto...

@Mony

"perché se no poi chissà che succedeva e la sinistra è snob: e adesso, se permetti, tocca a noi."

Questo e' infatti il nocciolo del problema.

E siamo sempre li'. Avete fatto la vostra parte ora noi facciamo la nostra.

Sempre fedeli alla logica lottizzatrice che ha governato la Rai.

E per cortesia lascia perdere Saviano.

In Italia e' dai tempi di Peppino Impastato che chi parla di mafia muore o fa una vita blindata.

E voi ve ne accorgete ora che vi fa comodo tirare in ballo Saviano.

Non ho visto trecentomila persone in piazza per protestare contro quel sindaco leghista che ha cambiato il nome della via del suo paese perche' presumo Impastato non fosse un poeta lumbard.

E mi permetto di aggiungere: stronzo. Non Impastato ovviamente. E nemmeno tu, non mi fraintendere. :-)

Un tempo Santoro faceva trasmissioni contro la mafia, poi dopo la bomba a Costanzo, si e' accorto che a parlare di mafia si rischia la cotica.

E ha ripiegato sulle bagasce di Silvio Chavez.

E come sempre per voi il mondo si divide in " quelli che c'erano" e "hanno capito tutto" e il popolo bue che non c'era.

Come sempre non e' ammessa perplessita' o dubbio di sorta.

Come sempre, "Buio a mezzogiorno". Nonostante le varie operazioni cosmetiche l'impalcatura ideologica che vi sorregge e' sempre la stessa.

Certo che per un paese che non ha liberta' di stampa, un giornalista dell'opposizione che fa 7 milioni e mezzo di ascoltatori portando in studio una zoccola che sta provocando guai serissimi alla maggioranza e al premier, e' un record piuttosto peculiare.

Mony Vibescu ha detto...

@Yossarian: Il nocciolo del problema è che lo scontro, prima o poi, va accettato: in nome di cosa devo accettare le palle legaiole sulla sicurezza e non rifarmi sulla libertà di informazione?

Se cerco uno spazio di espressione delle mie necessità e di protesta per diritti che presumo mi vengano negati sto lottizzando? Devo lasciare che le cose vadano come stanno andando?

È una posizione ben strana, se permetti: forse hai intenzione di argomentarla più diffusamente...

Quanto al benaltrismo, dài... Non c'erano trecentomila persone in piazza contro i bus-carcere a Milano, non c'erano per i Rumeni ingabbiati a caso dopo le violenze a Roma, né per i disperati affondati con i barconi nel Canale di Sicilia.

Possiamo fare "conto pari" con questa manifestazione, oppure ogni singola riga della fattura va pagata separatamente?

Quanto a Santoro, beh... mi sembra una foglia di fico tanto efficiente che ci cadono praticamente tutti quelli che ci devono cadere. Nel frattempo, nessuno si ricorda che Report non va più in onda.

Sarà una questione di impalcatura, suppongo...


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Baci,
Mony

Rosa ha detto...

x mony: Condivido la tua opinione su santoro: una perfetta e funzionalissima foglia di fico, non lo tromberanno mai, lui.

Anonimo ha detto...

@Mony: "Nel frattempo, nessuno si ricorda che Report non va più in onda."

Ecco, appunto. La Gabanelli e' un'altra vittima del Sistema mafioso, proprio come Saviano:

"Le inchieste di Report ripartono domenica 11 ottobre nell'ormai collaudata e felice formula Fazio-Gabanelli. L'appuntamento è in prima serata alle ore 21.30."

http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

Non e' che potete gridare al-lupo-al-lupo un tanto al chilo, eh?

@Rosa, a proposito di contraddizioni: Moro, che aveva la protezione, e' morto di freddo? e Dalla Chiesa? e Falcone?
O pensi che alla camorra manchino i kalashnikov e l'esplosivo?
Il punto e': se sei un personaggio pubblico, che non se ne sta chiuso in luogo segreto e/o protetto ma se ne va in giro, prima o poi arriverai nel posto e nel momento dove ti aspettano.
Per sapere dove e quando sara' Saviano non serve una talpa, basta la pagina degli spettacoli.

Shylock

Rosa ha detto...

x shy: eppure - guarda caso - il tuo è un elenco di morti. Finchè son vivi son sempre fanfaroni, c'è poco da fare. Ripeto, spero per lui che tu abbia ragione, io se avessi ricevuto minacce dalla camorra (e lui le ha ricevute, questo mi pare assodato) non sarei contentissima...

Psalvus ha detto...

(il solito off topic: avete provato il settaggio fi FB in latino? Ma non è finita: la figata massima e' il piratesco inglese antico)

(off off topic: Obama non riceve il Dalai Lama, pecunia olet chinensis)

Mony Vibescu ha detto...

@Shylock: «Non è un mistero che una trasmissione come quella di Milena Gabanelli (Report, N.D.R.) sia a rischio. Non solo per compatibilità con la nuova dirigenza ma anche perché il dg Masi le ha tolto lo scudo dell’assistenza legale nonostante non abbia mai perso una causa» [Aldo Grasso]

Probabilmente, trasmetterà da una caserma dei Carabinieri.

PS La cosiddetta "società civile" sta supplendo alle deficienze pelose del cosiddetto "servizio pubblico": decine di avvocati si sono offerti gratuitamente di patrocinare le eventuali cause che avranno per oggetto la trasmissione.


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Baci,
Mony

Rosa ha detto...

x psalvus: "pecunia" mi pare assai semplificatorio. Nell'economia degli equilibri mondiali un rapporto ostile tra Cina e USA mi pare una prospettiva agghiacciante, con tutto il rispetto per il DL.

Anonimo ha detto...

@Mony, allora dillo che hai il generatore automatico:

La Gabanelli: «Abbiamo la tutela legale»
L'annuncio della conduttrice: la Rai farà fronte alle eventuali cause contro Report ancora per questa serie

http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_02/gabanelli-tutela-legale-report_eccf3160-af6d-11de-8f80-00144f02aabc.shtml

Poi magari la chiudono, chissa', ma nel frattempo tu stai facendo disinformazione.
Inoltre, tu non avevi detto 'Report e' a rischio, al lupo al lupo', no; tu avevi proprio scritto 'Report non va più in onda', ovvero 'il lupo si e' gia' mangiato la Gabanelli'.
Non so se comprerei una notizia usata da te.

@Rosa, se per te la politica estera funziona in base al principio 'diamo ragione al piu' grosso e/o cattivo, che se s'incazza so'ccazzi', non vedo a che titolo fai la cuminista che se la tira con l'etica.
Ma soprattutto, non vedo perche' non dovresti applicare lo stesso principio alla politica interna: Berlusconi e' piu' grosso e cattivo della sinistra, quindi faccia un po' come cazzo gli pare.

Shylock

Rosa ha detto...

x shy: Obama ha scelto (diversamente da Bush)di uscire dalla politica dei blocchi, e di chiudere la guerra fredda. Non so ne' se ci riuscirà, ne' se sia la scelta migliore, ma la tua (e di Psalvus) visione è semplicistica: non si tratta ne' di soldi ne' di chi è il più grosso: c'è in ballo l'Iran, la possibilità che non vendano più il petrolio in dollari, sono in ballo delle cose enormi: ridurre la politica estera alla stretta di mano o meno al dalai lama è assurdo.
Ah, e il paragone con berlusconi è una delle fesserie peggiori che ti sei sparato.

Anonimo ha detto...

A me pare che il mite e dabbene Obama, finora, abbia preso piu' pesci in faccia che altro: vedi apertura all'Iran e, il giorno dopo, gli piazzano un bel test missilistico, solo per fare un esempio recente.

"Ah, e il paragone con berlusconi è una delle fesserie peggiori che ti sei sparato."

Mi spieghi perche'? Solo perche' in questo caso si farebbe la Realpolitik col tuo culo pallido invece che con quello color zafferano del Dalai Lama?

Shylock

Rosa ha detto...

Guarda, lasciamo perdere il miliardo di motivi per cui il paragone è fesso, e limitiamoci a dire che la "realpolitik" Obamiana (giusta o sbagliata che sia, non voglio discutere questo) ha come ragione politica, come fine, lo stabilire una multilateralità di rapporti post guerra fredda, creare le condizioni per rifondare l'onu e creare delle regole comuni. Un obiettivo che - se realizzato - sarebbe non solo nell'interesse degli USA ma proprio del mondo intero. Il "pragmatismo" Berlusconiano consiste nel associarsi con chicchessia, dai cattolici integralisti ai neofascisti ai nazi della lega, con il solo e unico fine (non tanto utile per la collettività) di sistemare la concorrenza della sua azienda, e di pararsi il culo dai guai giudiziari. Tu pensa a che livello di idiozia è arrivato il tuo paragone.

Anonimo ha detto...

Forse devo mettere i sottotitoli per i non capenti:

"se per te la politica estera funziona in base al principio 'diamo ragione al piu' grosso e/o cattivo' (...) non vedo perche' non dovresti applicare lo stesso principio alla politica interna: Berlusconi e' piu' grosso e cattivo".

Quindi, ho paragonato Berlusconi alla Cina o all'Iran, ovvero al bullo di turno che, siccome e' grosso e puo' fare danni grossi, secondo te non bisogna fare arrabbiare.

Shylock

Rosa ha detto...

Sì, la fallacia del tuo argomento però è evidente: tenere conto (realisticamente) dei rapporti di forza non implica il sottomettersi sempre e comunque al potente. Peraltro D'Alema ha tentato il tipo di realpolitik che tu suggerisci, e ha fallito miseramente...

Anonimo ha detto...

"tenere conto (realisticamente) dei rapporti di forza non implica il sottomettersi sempre e comunque al potente".

No, certo: pero' metterlo in culo al Dalai Lama in nome del quieto vivere e' occhei, metterlo in culo a te per lo stesso motivo no. E ancora non mi hai spiegato perche'.

(Io invece sono convinto che Berlusconi andasse fermato quando c'era la possibilita', altro che Barack D'Alema.)

Shylock

Anonimo ha detto...

@Rosa, contenta?
Sembra che i cuministi di Stoccolma la pensino come te, visto che hanno dato il Nobel a un presidente che, finora, non ha ancora chiuso del tutto una guerra iniziata dal suo predecessore (Iraq), l'altra (Afghanistan) non ci pensa nemmeno a chiuderla, anzi bombarda in Pakistan un giorno si' e l'altro pure (e secondo me fa benissimo); finora non ha chiuso nemmeno Guantanamo.
Quanto ad altri conflitti nel mondo, reali o potenziali, Ahmadinejad manco se l'incula, Netanyahu fa il palazzinaro nei territori meglio di Berlusconi ai bei tempi di Milano2 - l'unico che sembra apprezzarlo e' Chavez (e gia' li' io fossi in lui mi preoccuperei).
Oh, magari domani dalla forfora di Obama sintetizzeranno una cura per il cancro, ma intanto questo Nobel sulla fiducia mi pare una cagata pazzesca: come se a Mourinho avessero dato la Champions dopo la seconda conferenza stampa.

Shylock