In generale il bisogno umano di produrre teorie - fondate o infondate, scientifiche, intuitive, deliranti - mi affascina. Questo bisogno di dare senso, di costruire modelli per poter interpretare la realtà, incessante e inevitabile pena il vivere in un magma di oggetti senza senso, tanto simile a quello in cui in effetti viviamo.
Il fascino però non è una categoria necessariamente positiva, a volte sono affascinata da ciò che fa orrore, e in particolare - quando si parla di teorie - sono orrorificamente affascinata dalle teorie del complotto, teorie pseudo scientifiche in grande voga in questi tempi magmatici e amplificate da quella immensa e rutilante rete di gossip e sospetto che è il web, dove pornografia e trame oscure tendono moltiplicarsi all'infinito colonizzando ogni nicchia disponibile.
L'ultima che ho scovato (ho dato una scorsa, non ho letto tutto) svela un disegno giudoplutoantiproibizionista concepito da Antonio Gramsci e oggi sponsorizzato da Soros: legalizzare le droghe, per rincoglionire le giovani generazioni e sovvertire l'ordine costituito.
giovedì 8 giugno 2006
il complotto giudoplutoantiproibizionista [complotti]
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5 commenti:
mi sembra di aver visto molti film statunitensi dove il cattivo di turno progettava di conquistare gli USA, inondando di droga le giovani menti.
chissà se è una teoria (di estrema destra?) in voga presso gli amanti del genere in USA.
Mitico, Rosa, grazie. Questa mi mancava.
gransci più soros.
ma davvero questa gente non si rende conto che potrebbe diventare plurimiliardaria?
ipazia
x ipazia:
perchè plurimiliardaria?
Mi sa che il complotto e' vero: a me m'ha fregato la prima fase, quella attuata da noe' con la vite.
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