giovedì 1 giugno 2006

che voleva dire il papa?

Sento dire, da più parti, che il papa - in una muta risposta a chi lo aveva criticato per non aver menzionato gli ebrei nella sua visita ad Auschwitz - avrebbe condannato l'antisemitismo come "una delle peggiori forme di razzismo".
La frase di Ratzinger però è: "Non ceda [l'odierna umanità] alla tentazione dell'odio razziale, che è all'origine delle peggiori forme di antisemitismo".
Ora, a me questa frase suona molto diversa da quella riportata da radio e titoli di giornale: e detta dal capo di quella organizzazione che è stata - e per quasi 2000 anni - la più grossa responsabile dell'antigiudaismo - ovvero dell'antisemitismo che vedeva gli ebrei non come "razza" degenere ma come popolo maledetto e demoniaco - mi pare un po' uno scaricabarile, ad esser ottimisti. Chissà se quelle che descrivevano così, gli ebrei, erano forme migliori di antisemitismo?

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiesa cattolica che, fino a qualche decennio fa, utilizzava la formula perfidi ebrei anche nella liturgia del venerdì santo.
Ormai non mi stupisco più di nulla ... basta girare fra i vari blog per rendersi conto della confusione in cui viviamo: bandiere di Israele e crocefissi, post-fascisti con la bandiera americana, ... Ratzinger si adegua alle masse :-P