Eggià, gli attacchi delle tifoserie alle caserme sono un segnale di disgregazione sociale.
Un poliziotto spara a un tifoso, due minuti dopo i tifosi attaccano le caserme: tribalismo, quello che da origini alle più basse pulsioni razziste. L'individuo non ha più consistenza, hanno consistenza solo le identità di gruppo. "Lazio - Roma", "comunisti - fascisti", "tifosi - polizia", "bianchi-neri": una logica, questa della contrapposizione tribale, che colonizza a macchia d'olio le coscienze di vaste categorie sociali.
Ed è curioso che questa disgregazione sociale, percepita da tutti, venga interpretata da ognuno con teoremi diversi, tutti con qualche debole fondamento e tutti falsi nella sostanza. Secondo il luogo comune cattolico, la disgregazione avrebbe origine da una crisi valoriale dovuta alla secolarizzazione, per la destra la causa sarebbe la crisi identitaria data dall'immigrazione - e per la sinistra, naturalmente, la disperazione sociale dovuta al precariato.
Non nego che alcune di queste analisi abbiano una loro quota di verità: credo però che queste interpretazioni settoriali contribuiscano ad alimentarla, la disgregazione: interpretare un fenomeno con il proprio asfittico filtro ideologico, rinunciando ad analizzarlo pragmaticamente, significa giustificarlo. Infatti ci sarà disgregazione finchè non avremo cacciato tutti gli immigrati/ripristinato la religione di stato/fondato una società di euguali. Questi pensieri assoluti e ideologici tendono quindi a ritardare la formazione di nuovi patti e nuove forme sociali, sulla ceneri di quelle polverizzate in un mondo in rapido cambiamento, e a sostituirvi vani propositi di purificazione sociale estrema, da attendersi in un fantomatico e indefinito mondo a venire.
E questa storia dei tifosi versus polizia mi pare sia proprio un paradigma, di questa polverizzazione dei ruoli sociali.
Un agente di polizia commette un omicidio? Invece di rassicurare che il colpevole verrà punito, ci si sente raccontare storie di balistica fantasy: il proiettile è stato per caso deviato da un fantomatico sasso che l'ha improvvisamente orizzontalizzato. Me cojons.
E con pari deficit di ruolo, quando orde di decerebrati assaltano le caserme, la polizia non reagisce e la festa finisce con un botto di agenti feriti.
Cioè, in pratica stiamo dicendo che i poliziotti possono sparare impuniti, ma che se per avventura colpiscono una fazione sufficientemente vasta e cattiva della popolazione, poi devono accettare una aggressione armata senza reagire.
Ecco, questo venire meno dei ruoli, sia di tipo verticale e gerarchico che orizzontale e collaborativo, che è osservabile - mi dicono - a tutti i livelli, nel mondo del lavoro e altrove - è secondo me il fattore che sta consegnando la nostra società al tribalismo, con la attiva collaborazione di uomini di destra, di sinistra e di centro.
mercoledì 14 novembre 2007
del venir meno dei ruoli
Pubblicato da Rosa alle 14:53
Etichette: calcio, speculazzate, tribalismo
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1 commenti:
Un altro fattore di tribalizzazione è la velocità di propagazione dell'informazione impensabile fino a poco tempo fa. Entro pochissimo dopo l'omicdio gia' lo sapevamo tutti, e tutti ci aspettavamo un immediato commento dal ministro, un commento basato su di una precisa cnoscenza dei fatti. Beh, cio' non è possibile, ma ce lo aspettiamo comunque, e se non lo otteniamo scatta subito automaticamente il sospetto. La maggiore infomazione, cosi', aumenta l'incertezza invece di diminuirla. E nell'incertezza l'uomo si rifugia nella tribu'. Se poi sono coinvolti militari o forze di polizia ancora peggio: le organizzazioni militari e organizzate militarmente sono gia' tribu' di propria natura,.
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