mercoledì 24 dicembre 2008

buon natucchah a tutti

Non ero una bambina cattiva, di solito.
Voglio dire: di solito. Perché qualche volta sì.
Un Natale di molti anni fa, per esempio, scassai per sempre la fede in Babbo Natale della mia amichetta Livia, di qualche anno più piccola di me.
"E' ora che Livia sappia la verità" non facevo che ripetere a me stessa quel giorno. Quella trepida attesa così organizzata, che ogni anno si rinnovava e che a me, figlia di atei ebrei di sinistra, era negata (ma non i regali)... il piattino con il cibo, il bicchiere di vino, lo spiffero della finestra aperto a mo' di varco per il Panciuto Benefattore: la coscienza di essere una "illuminata", più matura e consapevole dei miei coetanei riguardo alle fole infantili non mi era di alcun conforto: avrei voluto tantissimo crederci anch'io, e tenere il gioco di quei genitori contapalle dediti a ordire con cura e grazia le trame della sceneggiata serviva solo ad alimentare la fiammella dell'invidia, che io chiamavo - con inconsapevole ipocrisia - indignazione: il medioevo consumistico e para-religioso della mia amica aveva da finire, e io l'avrei aiutata nel suo Cammino verso la Verità.
Ricordo ancora la sua faccia furibonda e rigata di lacrime grandi come bocce: sconvolta e tremante mi si scaraventò addosso, determinata a porre fine alla mia esistenza di portatrice di bigie novelle.
Fui salvata dai contaballe, e per un pelo.
Non mi stupisce che i più moralisti e rigorosi custodi di Istituti come la Verità, la Tradizione, la Fede, l'Ideologia, l'Identità ancora oggi si scaglino contro la spuria istituzione panciuta di dubbia e sospetta origine mercantile (pare, si mormora, che siano però agenti del controspionaggio, almeno alcuni): qui è tutto un esecrare le feste, ultimamente: da quest'anno gli ebrei italiani si sono addirittura autoproibiti Halloween, casomai le maschere da fantasmi fossero troppo iconiche per la nostra Tradizione...
Ecco, io penso che - al contrario di quello che sosteneva Lewis Carroll e come da breve autobiografia di cui sopra - i bambini non nascano punto immacolati e votati al bene, e che sentimento assai più trasversale e universale dell'infanzia sia invece il piacere dell'abbondanza, delle leccornie, dei doni, delle luci e dei colori e delle belle storie raccontate con allegria.
Prima - naturalmente - che a corromperli e a mortificarli ci pensino gli istituti di cui sopra, beninteso.
Quindi, in attesa di tempi migliori, accettando di buon ordine il rigore obbligato e sputando in faccia al rigore d'elezione, mi auguro e vi auguro feste spurie, contaminate, meticcie e traboccanti di ogni bene.

10 commenti:

restodelmondo ha detto...

Auguri anche a te. Tanti, almeno uno (ma meglio se molti) per ogni festa.

farlocca farlocchissima ha detto...

grazie rose... dalle mie parti oggi abbiamo rinunciato a babbo natale solo per mancanza di soggetti da travestire... hanno tutti fatto il loro turno e i pargoli astuti ormai, controllano chi manca se babbo natale è presente. Quindi abbiamo detto che è passato prima :-) ah ai miei tempi, a 4 anni, feci tana ai genitori che mettevano i regali sotto l'albero notte tempo, sigh fu la fine della poesia :-)

Anonimo ha detto...

Mah Rosa,

la mia esperienza è differente :-)

Siccome a casa mia non si usava lasciar lo spiffero, io mi chiedevo: ma da dove passa il ciccione? Provai a chiedere se la notte chiudevamo la porta e mi fu risposto "certo", col tono di chi intendeva dire: ma che razza di domande fai?

Allorché mi viene un dubbio...

- Ma Babbo Natale esiste davvero?
- No, non esiste...
- Ma allora mi avevate raccontato una balla!
- No, non è una balla, si chiama favola. Sì, è una favola che si racconta ai bambini.
- E perché?
- Perché ai bambini piace tanto sapere che c'è Babbo Natale!
- Davvero?
- Sì, certo!
- Ah.
- Sì, ma tu non dire ai tuoi amici che hai saputo che Babbo Natale non esiste, eh, magari ci rimangono male.
- No no promesso.

Così, pochi giorni dopo, un amico mi chiede:

- Che regali ti hanno fatto per Natale?

e io, preoccupato di non brutalizzare la sua sensibilità natalizia, gli rispondo:

- Beh, i miei, cioè volevo dire, Babbo Natale mi ha...
- Ma dai! Ma credi ancora in Babbo Natale? Ma come sei messo??
- Eh, infatti, no, non è che, è che magari ci credevi tu e...
- Io? Ma secondo te sono scemo?
- No, be', hai ragione.

L'anno prima era venuto all'asilo, vestito da Babbo Natale, il padre di uno dei bimbi. Le maestre furono molto, molto imbarazzate quando il bimbo in questione esclamò: hai le scarpe uguali a quelle del mio papà! :-)

Poi c'era una bambina mia amica che aveva RICOMINCIATO a credere a Babbo Natale, dopo avermi compitamente spiegato l'anno prima che "i regali li fanno i genitori". E quando i compagni di classe cercavano di spiegarle che Babbo Natale è una storiella che si racconta ai bambini, lei rispondeva stizzita "beh, voi credete in Dio e io credo in Babbo Natale!". Il che, a otto anni - coi compagni che fanno a gara per chi è più sveglio, più scafato e meno bambino, in genere a danno del malcapitato di turno - comincia a diventare un po' imbarazzante...

Mah :-)

Z.

Gillipixel ha detto...

Auguri anche a te, simpatica Rose...i bambini sono cattivissimi, in effetti...è poi con l'educazione che vengono definitivamente falsati e rovinati :-)

Anonimo ha detto...

'vi auguro feste spurie, contaminate, meticcie e traboccanti di ogni bene'


Bel post Rosa, colgo la palla al
balzo per descriverti il pranzo di Natale in casa dei miei genitori:

Mamma e suo marito israeliano, amico ebreo italiano del padre adottivo di Yossarian e moglie di quest'ultimo, filippina di religione cattolica..

Auguri

Yossarian

Rosa ha detto...

azzo, veramente un natale meticcio il tuo :-) spero sia stato anche colmo di ogni bene!

Anonimo ha detto...

ho ricevuto gli augri di natale da una coppia cinese, de visu, e ora anche ebraici da te (de webu).

Bene, bene, ricambio un abbraccio anche se non so come sei fatta.





(ri-posting)

Rosa ha detto...

"de webu" non è male! :-)

Anonimo ha detto...

Grazie della citazione

Miguel Martinez

Rosa ha detto...

x martinez: eh, lo so, fare alzare il ranking degli "antagonisti assoluti" non è furbetto, che ci vuoi fare, credo nell'effetto benefico della circolazione delle idee.