Oggi una simpatica lettrice mi scrive: brava, bene, bis, continua a non scrivere, yuhu.
Abbuò, l'esistenza stessa di qualcuno che si prende la briga di notificarmi nei commenti che è ben contento che io non scriva, pur - beninteso - marcandomi stretta e tenendomi d'occhio, mi impone di tornare alla ribalta a nutrire i suoi feed. Le contraddizioni umane mi affascinano, e avevo giusto bisogno di una motivazione dai lettori.
Due o tre cose che mi turbano della cosiddetta sinistra, ammesso che il termine stesso voglia dire qualcosa (e secondo me non vuole dire proprio niente).
Premetto che gli attuali "destrorsi di complemento" - tanto trendy al giorno d'oggi signora mia, - erano trendy anche quando loro - ovviamente di ultrasinistra che essere di destra era not fashonable - mi davano della fascista-imperialista-capitalista-sionista-liberista perchè votavo a favore del nucleare, al referendum e non pensavo che gli israeliani andassero grigliati e flambè.
Oggi son tutti lì ad applaudire al Cota, e chissà - le loro bambine avranno presto degli bambini per rinfoltire la stirpe padana, (e - mi auguro - un treno superveloce giusto in mezzo alle chiappe). In fondo - loro - non sono cambiati: contro lo sviluppo tecnologico e per l'incremento demografico e per i valori veri. Contro la bieca borghesia e per il virile popolo. Coerentemente trandy, loro, e sempre con le masse.
Tornando alla presunta sinistra, non so davvero se sia la mia partita. Lo è per alcune cose, per altre meno. Lo è come possibile alternativa all'attuale compagine, ma lo sarebbero anche i raeliani, se si presentassero con qualche chance di vincere, quindi le sue sorti mi stanno a cuore per definizione e mi tocca prendermene a cuore il futuro e farmi qualche domanda:
1) Il partito democratico continua a perdere voti a sinistra e a voler conquistare il centro. Perchè? Perchè la realtà delle cose non lo scalfisce mai?
2) A sinistra del PD c'è un vuoto totale. Logica vorrebbe che questo vuoto debba e possa essere riempito con grande soddisfazione. Perchè questo non accade, andando contro le leggi stesse della fisica?
3) Quale malattia affligge la sinistra, da non voler vincere? Non voterei mai Grillo, ma come è possibile che - approcciato da De Magistris in una prospettiva di allenza alla sinistra del PD con Vendola e Di Pietro abbia declinato l'offerta...con nessuna motivazione in particolare?
Riformulo: Non ho nulla in contrario all'agire per il proprio interesse. Grillo lo fa, e con successo: propone un partito del nulla e ne riceve in cambio denaro e potere. E' un mini berlusconi con un minisuccesso: comprensibile. Quello che mi turba - profondamente - sono i "grillini". Perchè lo fanno?
4) Il partito Democratico si è volutamente liberato di tutto il suo patrimonio: fine delle sezioni, fine delle feste dell'unità, fine del centralismo democratico. Però invece di mettere su delle primarie cazzute - che se dobbiamo fare gli amerregani facciamolo fino in fondo - dove la gente sta col fiato sospeso e fa il tifo, mette su delle squallide garette dove si sa sempre prima chi ha già vinto. Se per caso ha qualcuno per le mani che può vincere, cerca di farlo fuori e di evitare le primarie. Perchè?
venerdì 2 aprile 2010
e ci vuole una motivazione
Pubblicato da Rosa alle 22:57
Etichette: politica italiana
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4 commenti:
Fontana, mi sa che hai sbagliato post, andava qui il tuo commento. Comunque: LOL.
bentornata!
x ipazia: grazie!
ehi, ma non stavamo parlando di vintage porno? Secondo me ha a che fare con la persecuzione al Papa...
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