martedì 4 aprile 2006

abbasso il fast gossip

Per carità, mentirei se mi spacciassi per una persona discreta, che narrare e sentir narrare vicende altrui è sempre stato un punto fermo delle mie "favourite things".
Però - e mi imbarazza e giuro di farlo qui per la prima ed ultima volta - voglio mugugnare su quanto erano belli i tempi andati, quando i pascoli erano verdi e non esisteva ICQ.

Insomma, un tempo il pettegolezzo era una roba passabilmente lenta, e soprattutto si elaboravano complicati strumenti collettivi, veri e propri microcosmi culturali condivisi gruppi di amici, o classi, o addirittura scuole, allo scopo di controllarlo o - quanto meno - rallentarne il flusso.

Quando andavo al liceo si era stratificato un complesso rito, che accompagnava la confidenza (il cosiddetto "serveggio").

All'inizio si chiedeva al ricevente il classico "giura", poi - vista la scarsa efficacia del metodo s'era aggiunto un "sulla tua testa". Una volta beccato il giuratore a far corna e incrociare dita furbescamente dietro la schiena si era aggiunto in un primo momento un poliziesco "mani bene in vista", che era sfociato infine - considerata la possibilità dei più furbi e determinati di incrociare financo le dita dei piedi - nella formula definitiva di: "giura sulla tua testa, non valgono ne' corna ne' scongiuri".

Insomma a questo punto - purchè il giuratore fosse soggetto ad una dose sufficiente di superstizione, si poteva star tranquilli.

Ovviamente i pettegolezzi tendevano anche allora - eccome - a diventare flusso, ma lo facevano in modo straordinariamente lento - se paragonato all'oggi. Se la notizia era che X aveva un intrallazzo con Y, probabilmente il ritmo di espansione del pettegolezzo raggiungeva la massima espansione - comunque ristretta - quando i due si erano già belli che mollati.

Oggi no.

Oggi la domanda "ma con chi intrallazza X? " ti spunta allegra e spensierata tramite una finestella ed un "cucù", magari mentre sei in altre faccende affaccendato.
A chiedertelo è un amico, Y, e se commetti l'errore di rispondere prima di vincolarlo con sobrie raccomandazioni, nel pugno di istanti che ci vogliono per scrivere "ma non dirlo in giro", la notizia è rimbalzata sull' ICQ di Z, che ha fatto partire un SMS a W che l'ha prontamente pubblicato in rete, dove è leggibile dall'universo mondo.

3 commenti:

<:3)- ha detto...

ma anche gli intrallazzi sono più veloci... mentre leggi la cosa in rete ti suona il cucù, e si apre una finestrella che dice "hai saputo di X e K?"...

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

aggiungi anche K alla lista che, dopo aver letto il tuo blog mi ha chiamato in icq per chiedermi: "quale pettegolezzo mi sono perso?"
mi è sembrato poco carino che solo lui fosse all'oscuro della faccenda e dei suoi risvolti sociologici.

Rosa ha detto...

ROTFL voglio piangere: sono un fattore attivo del vortice che stigmatizzo...