Andavo, giorni fa, a prendere un caffè al bar con un paio di conoscenti - donne, colte, di estrema sinistra, sulla cinquantina - quando una di loro mi indica un passante. Era stato - mi racconta - il bidello di suo figlio: per qualche motivo (che non mi sa spiegare neppure con un esempio) non le era piaciuto il suo modo di interagire con i bambini, e così aveva allertato le maestre e le altre madri in base a questa sua sensazione. L'altra subito la incalza, informandoci con grande soddisfazione che non le piaceva affatto la camminata di quell'uomo. Io - cercando di mettere a freno la mia tendenza polemica - faccio gentilmente notare che è una situazione infelice, quella in cui di indica un uomo in base ad una sensazione, e che mi disgusta l'idea di infamare un innocente. Faccio appena in tempo ad esternare la mia inquietudine che la Madre mi spiega - con volto addolorato e fare saccente - che anche il suo bambino è innocente. Questa apparente spiegazione fa cadere un silenzio tombale nella riunione. Mi accorgo che - non schierandomi acriticamente con le sensazioni della madre - immediatamente vengo degradata da simpatica conoscente ad odiosa avvocatessa di pedofili.
Le Madri in italia sono una istituzione potentissima, soprattutto quelle che vivono la propria condizione con viscerale ed autocompiaciuta arroganza. Qualche anno fa una donna (ricchissima) si lamentava - nella segreteria scolastica - perchè proprio lei che era stata così brava da regalare al mondo i suoi cinque bambini, non dovesse godere di fantastiche esenzioni nel pagamento della mensa. E nessuno dei presenti le dava torto, perchè la convinzione generale - fallace e paradossale - è che le donne che seguono l'egoistissimo istinto di moltiplicare i propri geni e diffonderli per il mondo siano campionesse mondiali di altruismo, e che pertanto debbano essere sostenute e favorite - quale che sia la loro pretesa.
E così nel nostro paese, con la crisi della aviaria, la protesta delle Madri contro le carni avicole nelle mense scolastiche invece di essere ignorata e dileggiata - come meritava - è stata accolta immediatamente e il pollo è scomparso dalle scuole. 10.000 persone hanno perso il lavoro e una leggenda metropolitana è stata sancita dalle istituzioni, ma sono dettagli irrilevanti: l'essenziale è le campionesse di altruismo dormano tranquille.
giovedì 20 aprile 2006
il cuore sanguinante delle Madri
Pubblicato da Rosa alle 12:57
Etichette: conformismo, cronache quotidiane, donne
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7 commenti:
conoscendoti le parole "fammi un esempio" mi fanno tremare :-D
dio ci salvi dalle madri!
ROTFL! Scherzi? Io parlo di donne convinte di essere delle icone di santità per il solo fatto di avere generato! Tu sei una stronza autoconsapevole!
mi stai dando della "madre" per caso? mi altero per molto meno, sappilo!
aggiungo che non ho mai sopportato anna magnani. trovo che _mamma roma_ sia uno dei film più beceri che siano mai stati girati.
anche a me fa venire il latte alle ginocchia la Magnani, l'ho messa apposta a commento del post, anche se - con mio grande scorno - invece il suo faccione "intenzo" fa la sua porca figura.
vabbe' viso intenso, mica lo nego. è come attrice che non mi piace. in mamma roma poi...
conosco una mamma vegetariana che dall'aviaria in poi ha cominciato a mangiare carne di pollo [ho il fondato sospetto di conoscere tutte le persone intelligenti del paese]
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