Sarà l'ansia, ma vedo la montata del voto identitario, in questi giorni di passione.
Metà della gente che conosco vota Rosa nel Pugno, l'altra metà Comunisti Italiani: se questa realtà delle mie personali conoscenze - che spero essere contingente e casuale - avesse una qualche rilevanza statistica, vincere le elezioni sarebbe praticamente inutile.
La tenuta del governo - a fronte di un calo dei DS a vantaggio degli altri partitini - sarebbe zero, si tornerebbe al voto - con buone probabilità di perdere (chi rivota una coalizione che non tiene?)
Questa valutazione viene percepita - da molti - come "bassa politica".
Come un eccessivo "tatticismo" che non tiene conto dei programmi.
Io credo che i programmi siano fondamentali, semplicemente ritengo che in politica la bontà di un programma si valuti in relazione a una banalissima valutazione della sua fattibilità, e del rapporto rischi/benefici, e che chi vota debba comunque tenere conto di queste valutazioni.
Noto invece che proprio i "partitini" identitari in questione, RnP, CI e rifondazione hanno un ego ipertrofico, sono convinti (ed è una vocazione ovvia, essendo partiti identitari) di non dover venire a patti con niente e con nessuno.
Naturalmente sono prontissima a cambiare idea, non appena un dilibertiano mi spiegherà come conta di conciliare il suo comunismo con i liberisti rosisti, o quale strategia politica hanno i rosisti per condurre una trattativa fertile con i cattolici mastelliani.
venerdì 7 aprile 2006
eddai, cazzo, votate DS
Pubblicato da Rosa alle 14:20
Etichette: propaganda elettorale, sinistra
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7 commenti:
Se i DS calano e la RnP cresce - i CI penso spariranno - i primi diventeranno un partitino e la seconda un partitone necessario per la stabilita' della coalizione mettendo cosi' te nella posizione che tu imputi a me. :-)
Con i Mastelliani e con la Margherita la RnP trattera' come si tratta di solito: concedendo qualcosa in cambio di qualcosaltro.
VOTA LA ROSA!
Anche se per assurdo la RnP superasse (rotfl) i DS, resterebbe un partito in forte contrasto sia con i cattolici della coalizione, sia con i comunisti. Quindi con potenzialità assai scarse di fare da ponte e tenere insieme tutti, cosa ahimè indispensabile. Hai alternative?
Quanto alle capacità di mediazione della RnP, qui si parrà la sua nobilitate: se si comporteranno bene (e per bene intendo con quel pragmatismo che ostentano ma non praticano) magari sarò io a votarli la prossima volta. Permettimi però di dubitare: perchè non hanno firmato il programma?
Con la RnP maggior partito della coalizione saranno i cattolici a dover cedere di piu' nella mediazione non pensi? Di solito sono i rapporti di forza esperessi in seggi parlamentari a determinare chi cede. Ovvero nella realta' sara' la RnP a cedere di piu' rispetto alle istanze dei DS.
Quanto al programma l'hanno firmato, l'ha firmato Boselli, non ti sergizzare.
Pensi che sia più utile, ai fini della tenuta di un qualsiasi insieme eterogeneo di persone, che la parte più consistente di questa esprima posizioni di mediazione - rispetto alle altre - o che esprima posizioni estreme?
Quanto al programma hai ragione, alla fine l'hanno sottoscritto ma presentando anche un documento autonomo in cui dichiarano di non essere stati presenti alla stesura. Sarà, ma a me puzza di mani avanti per futuri troiai.
Dipende da quali sono le mie di posizioni. Ma poi non capisco una cosa: perche' prendersela cosi' con la RnP che, e' vero, ha posizioni eccentriche rispetto alla coalizione e non, ad esempio, con RC che le ha altrettanto eccentriche? In generale, perche' ausicare il livellamento delle opinioni degli elettori? Provo a rispondere: perche' tu vedi in queste elezioni un solo scopo: mandare a csa Berlusconi. Beh, e' sbagliato: lo scopo e' quello E dare un governo al paese. Questo governo dovra' avere delle linee politiche, ogni elettore ha una sua idea su quali dovrebbero essere queste linee. Dato che disgraziatamente votiamo con il proporzionale 'ste linee verranno decise sulla base del peso in seggi di ogni partito. E' cosi' ovvio, scontato, che ognuno voti quello che meglio rappresenta le proprie opinioni cosi' da sperare di avere il miglior governo per lui possibile.
Gia', l'hanno votato con un caveat esplicito invece di quelli impliciti posti da altri ovvero i cattolici per quanto riguarda i PACS, i vari comunisti per quanto riguarda il mercato del lavoro, etc.
VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA! VOTA LA ROSA!
1)
Quelli di RC non vengono a fare propaganda sul *mio* blog. :-P
2)
Questo discorso del dare peso alla coalizione è già stato fatto. E' vero, purchè in questa coalizione eterogenea (che ti piaccia o meno lo è) vinca solo uno dei partiti periferici (rispetto ad un ipotetico centro).
Se vincono DS e rosa, per dire.
Ma *se* (cosa per nulla impossibile) i DS perdono a favore di svariati altri partitelli, ognuno di loro vorrà avere (come è naturale) peso nella coalizione.
Non so: mastella/rosa, oppure RC/rosa, o CI/mastella.
Quindi - come tu dici - è naturale votare per il partito che più ci rappresenta, ma non è detto che sia fruttuoso.
Boh, vedremo.
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