mercoledì 7 gennaio 2009

un po' di pulizia

Sono giorni di cupa propaganda, e di scarsa se non nulla lucidità, creatività e intelligenza.

Apro facebook e mi esplodono in faccia come bombette beffarde le identità improvvisamente mutate dei miei amici. Non più tizio, caio e sempronio ma Madama Bandiera Israeliani, mister Kefia Shahid, signorina Davida Maghenni. La mia pagina degli amici di facebook sembra uno strano e demente corteo mediorientale: tutti insieme a manifestare per la guerra.

Scarico la posta e invece di trovare quel caro, bravo e rassicurante spamming che di solito rallegra le mattine di questo plumbeo inverno, tipo "Hisako Oranzky - 12 dosi supplementari gratis", trovo tonnellate di megabyte di articoli di Giulietto Chiesa e Debora Faith: Israele Usurpatore, Palestinesi Assassini. Manifestazione in solidarietà di questi e di quelli.

Sì, lo so, 600 morti, va bene. Ho capito, Hamas si va a nascondere nelle scuole. Ho capito.

Non sto dicendo che si debba essere equanimi, figurarsi...che non si possa essere di parte, non sto invitando a fare equilibrismi, a diventare democristiani.

Voglio solo dire che io - personalmente - non vivo bene questa guerra eterna e senza speranza, e non sono più disposta a giocarci a scopa con argomenti logori, stanchi, stantii, ripetitivi.

Non voglio sentire me stessa ripetere gli stessi argomenti agli stessi argomenti.

Anche perchè attribuisco proprio alla propaganda una delle prime cause di questo orribile capitolo della guerra: le sofferenze di questi e i patimenti di questi altri, nessuna alternativa...sono tutte cazzate: Hamas non aveva altro motivo di rompere la tregua che provocare il bagno di sangue per autopromozione, e ci è riuscita, e Olmert non aveva altro motivo per bombardare Gaza che vincere le elezioni, e ci riuscirà.

E anche qui, in quel sangue, tutti gli antisionisti/occidentalisti/terzomondisti sembrano sguazzare felici e contenti, ruminando idiotamente gli stessi esangui argomenti.

Per quello che mi riguarda quindi: grazie, ma no grazie.

Ho preso - per il mio benessere - la ferma decisione di rifiutare nel mio campo visivo e auditivo qualsiasi cosa ricordi "bandiera" "sangue" "solidarietà con X" "Solidarietà con Y e di partecipare a discussioni e/a scambi intorno all'argomento purchè rispondano rigorosamente ai seguenti requisiti:

1) Avere qualche minima nozione del problema.
2) Dire cose meditate.
3) Dire cose nuove.
4) Dire cose pragmatiche.

Qualsiasi affermazione/testo/vignetta/post/fotografia non abbia come minimo tre requisiti su quattro, non mi interessa.

Inoltre dichiaro chiuso il mio esperimento beota di contatto non solo con chi appoggia, ma anche con chi non rifiuta con decisione organizzazioni di assassini come Hamas, Kach, il KKK, Hizbullah, Naziskin, Rote Armee Fraktion. So che per qualcuno è ovvio, ma io ci sono arrivata solo ora, vedendo la gioia e l'aperto godimento con cui si inzuppa il biscottino nel sangue.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello sfogo, sincero, dritto dal cuore e dalle budella.
Per questo lo rispetto e non passero' all'incasso dei 'te l'avevo detto': per stavolta, offro io.

Shylock

farlocca farlocchissima ha detto...

applauso!!

Luca Tassinari ha detto...

Finalmente una buona notizia!

Anonimo ha detto...

sono stato a vedere la mostra al Vittoriano, ho visto bei quadri, belle fotografie giganti. Si capiscono tante cose di laggiu' anche con questi mezzi.

A proposito di fotografie: si fa una gran fatica a trovare nel web quelle dell'ansa del pomeriggio del 3 u.s., davanti alla basilica di san Petronio e al duomo bela Madunina.

Eppure saranno storiche allo stesso livello del miliziano che cade, di Capa, o del duce appeso a testa in giu'. Per dire...

Anonimo ha detto...

sono d'accordo, e prendere una posizione in questa sporca faccenda è sempre più complicato. Specie a quando penso a tutti i massacri perpetrati in giro per il mondo...e le posizioni dell'opinione pubblica occidentale faccio fatica a ricordare tanto odio e repulsione quanto quello che si prova nei confronti d'Israele.
Penso al Ruanda, penso all'ex Jugoslavia, alla Cina...

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente la sostanza di quanto dici.
Vorrei, con tutto il cuore, poter dare il mio (insignificante) contributo nel senso che le tue parole esprimono tanto bene.
Ho un mio blog
http://giacomokorn.wordpress.com/
e questo è il mio indirizzo elettronico
giacobbegiacomo@tiscali.it
Mi farebbe piacere poter scambiare due parole con te (possiamo darci del tu?) e, ancor più, scambiarci i link.
Complimenti, ed ogni bene
Giacomo Korn

Rosa ha detto...

Ti linko volentieri, e a presto (la mia mail è qui sul blog, in alto a destra)

Pietro Cadelli ha detto...

sarebbe come dire che lei sente l'esigenza ed ha l'intenzione di discutere solo con quelli che la pensano come lei!
É senzaltro una esigenza legittima e piú che comprensibile, ci mancherebbe altro.
Personalmente lo troverei inutile e anche noioso un po' come parlarsi allo specchio. Se non si vuole discutere o scambiare opinioni la cosa piú semplice e non farlo!
Grazie per l'ospitalitá
genseki

Rosa ha detto...

genseki, l'opzione "pace" ha un milione di declinazioni possibili, tutte complicate e tutte che richiedono intelligenza, creatività, buona volontà, capacita di sacrificare qualcosa di se' per l'altro: l'opzione guerra ha logica binaria: vittoria/sconfitta. Se a te interessa la prima opzione forse ci sono dei temi da sviluppare, anche da posizioni diverse: se ti interessa la seconda non vedo davvero di cosa ci sia da discutere.