A marzo scorso, i giornali riportano questa notizia. Alcuni bambini, figli di rom slavi, vengono dati in adozione in cambio di denaro con il solito metodo: il padre adottivo riconosce il bambino e la madre naturale ci rinuncia. La capobanda - italiana - che gestiva il traffico mettendo in contatto i genitori naturali rom con gli acquirenti italiani viene arrestata insieme ad alcuni zingari.
Il Giornale di ieri riprende la notizia per nessun buon motivo - se non delle generiche voci di "svolte dell'indagine" di cui non si sa assolutamente nulla e - ai fini di manipolare la notizia - taglia tante di quelle informazioni da rendere l'articolo incomprensibile, soprattutto a chi non abbia le antenne per le manipolazioni a scopo di propaganda. Interessante fare il confronto tra gli articoli di marzo e quello di oggi.
Il titolo del Giornale recita: "Così i nomadi vendono i bambini"
La capobanda qui diventa una "insospettabile casalinga", il cui ruolo risulta - alla lettura dell'articolo - farraginoso. Non si dice mai chiaramente che i bambini venduti erano nomadi (si butta solo lì - en passent - che potrebbero esserci anche figli di "italiani poverissimi"), nel momento del bliz dei carabinieri si parla di una macchina con due nomadi a bordo, piena di bambini - negli articoli di marzo scopriamo però che i bambini in questione erano figli degli zingari.
Il Giornale, in pratica, con i campi nomadi ancora in fiamme, sente la pulsione irresistibile di gettare benzina sul fuoco dell'odio riesumando una notizia vecchia che confermerebbe la calunnia mai provata ma tradizionalmente ripetuta nelle favole di paura: Gli zingari rubano i bambini.
Prego coloro - sedicenti antifascisti dotati di acume politico simile a quella dei comunisti tedeschi del '33 - i quali si sono astenuti e/o hanno consigliato l'astensione al voto e ora si lagnano sui massimi sistemi, su quanto il problema è "altrove"...la disgregazione dello stato, l'imperialismo, il precariato..di leggere e meditare sul tono e i contenuti degli articoli di marzo, all'epoca dei fatti veri e l'articolo che oggi rievoca strumentalmente quei fatti - illuminati dalle fiamme dei pogrom.
Prego quelli che sostengono che "i politici sono tutti uguali " "destra e sinistra non cambia nulla" "Franza e Spagna basta che si magna" di leggere e meditare quello che diceva l'allora ministro della famiglia Rosi Bindi, e confrontarlo - chessò - con le dichiarazioni di Bossi: sono pochi mesi e sembrano millenni.
«ed è questa la contraddizione più atroce dell’umanitá, chi dovrebbe essere il più protetto finisce poi per avere meno tutele». La vicenda di Nocera Inferiore «è un caso limite. E’ delinquenza organizzata che va combattuta con tutti gli strumenti possibile dal versante della repressione. Ma - ha aggiunto la Bindi - nessuno può scaricare le proprie responsabilitá solo su chi fa abusi. Quando sono colpiti i più deboli c’è una responsabilitá complessiva della societá»Sarà pure finito lo stato, le periferie disgregate, l'idrovora capitalista, la globalizzazione, ma voi in questo troiaio avete mandato al governo dei fascisti.
Per chi volesse scrivere una mail di protesta al Giornale, e spero siano in tanti, questa è l'e-mail: lettori@ilgiornale.it
Questo è il testo della mail che ho mandato io: chi vuole lo può usare.
Sul Giornale del 19 marzo, il giornalista Gianmarco Chiocci riprende una notizia di marzo riguardo ad una compravendita di bambini a scopo di adozione. Non c'è alcuna novità riguardo al caso, se non che il commissario avrebbe offerto un caffè all'autore dell'articolo, in compenso ci sono delle omissioni.
Dall'articolo è infatti quasi impossibile capire che:
1) La capobanda è una donna italiana
2) I bambini venduti a marzo erano di zingari
3) I bambini trovati nella macchina, al momento del blitz di marzo, erano figli dei nomadi che si trovavano in macchina
Il titolo inoltre implica una accusa a tutti i "nomadi" per un (presunto) reato di una banda. E' dunque un titolo razzista.
Con i roghi ancora caldi gettare benzina sul fuoco manipolando le notizie vi rende ad ogni effetto corresponsabili delle azioni criminali xenofobe che stanno portando il nostro paese agli "onori" delle cronache mondiali.
10 commenti:
Cara rosa,
fatto:-)
Ho inviato una mail di protesta anche al capogruppo di forza italia in palazzo vecchio che aveva chiesto, come in altre grandi città italiane, un commissario ai rom.
E' una cosa indecente e credo che ogni gesto, anche il più comune, sia utile e doveroso.
Comunque può essere di lieve conforto sapere che il sindaco di firenze, insieme al prefetto, ha respinto tale odiosa e irresponsabile pretesa.
maria
linkato
gopk
Ho ampiamente citato il tuo post sul mio Blog.
Ti ho messa nell'elenco dei link.
Ho scritto ad il Giornale.
non mi resta che invitarti a cena.
x maria, gopk e noblogo: grazie dei linki e delle mail al Giornale, allora attendo l'invito a cena :-)
ti linkerò anch'io al più presto! e ho mandato la mail di protesta a quelle merde (perdona il francesismo). il tema degli zingari mi è caro da quasi vent'anni. e mi sta consolando vedere che esistono molte persone pronte a difendere i nomadi, da sempre gli ultimi degli ultimi.
grazie!
Piacere di conoscerti.
Ho inviato la mail di protesta.
Quanto al "sono tutti uguali", vado in giro dicendo che Grillo ha fatto il gioco di Berlusconi. Con dolo o meno, ma lo ha veramente aiutato. Lui e quelli come lui che facevano girare la mail con "nessuno mi rappresenta"...
@noblogo
Stai ballando il tip tap in un campo minato, sappilo.
OOtello
"Prego coloro - sedicenti antifascisti dotati di acume politico simile a quella dei comunisti tedeschi del '33 - i quali si sono astenuti e/o hanno consigliato l'astensione al voto e ora si lagnano sui massimi sistemi, su quanto il problema è "altrove"...la disgregazione dello stato, l'imperialismo, il precariato..di leggere e meditare sul tono e i contenuti degli articoli di marzo, all'epoca dei fatti veri e l'articolo che oggi rievoca strumentalmente quei fatti - illuminati dalle fiamme dei pogrom."
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Ho meditato.
Queste righe che ho quotato – nonostante siano chiaramente indirizzate a Uriel – riguardano anche me: per sedici anni ho sempre votato quando è stato il momento, non questa volta. A differenza delle svariate crocette che ho quasi sempre tracciato con un retrogusto d’inquietudine, questa crocetta non tracciata ha la triste e granitica certezza della coscienza apposto.
Ed è per questo – per la misera certezza di essere stata costretta a non scegliere – che il tuo parallelo storico mi offende. Quell’infelice esempio che mi dipinge collaborazionista al *Male* per ignavia, dipinge te incapace di misurare con lucidità la distanza tra il tuo sentire politico e il partito che avrebbe dovuto rappresentarti.
Se vuoi fare il Frank Stella della politica – dove è la forma che detta la sostanza, e non il contrario, dove l’astenersi dal votare un fascismo al cilicio è una causa, e non una reazione coerente – accomodati.
Ma se io sono la comunista tedesca del ’33, tu sei Dorothy nel simpatico mondo di Oz.
Il tuo sentierino giallo è fatto di viottoli democristiani e bacchettoni, vicoli ciechi estremisti al salone del libro, infinite confluenze becere di gentaglia incartapecorita che ormai di quello che è (o dovrebbe essere) una sinistra accettabile non ha più nulla.
La dimostrazione lampante è nel come questa immonda marmaglia si sta comportando ora, dal suo angolo di opposizione.
Che una carta da culo come “Il Giornale” vinca i suoi record di salto in basso, è scontato. Che il PD stampi poster che inneggiano allo sgombero, un po’ meno.
Ecco, ora tu medita su questo. Questa è la gente che hai votato.
E’ la stessa gente che ha sempre coccolato a parole le minoranze etniche, senza dar loro alcuna possibilità di riscatto morale, o emancipazione. Il “problema” Rom non è cosa di oggi, esiste da decenni. Ma tutto quello che la politica (sia di destra che di sinistra) ha mai fatto per questa gente è stato usarla come esempio ideologico di qualcos’altro, fottendosene delle reali necessità e disagi che hanno subito e – di conseguenza – hanno fatto subire.
Non vedo con quale coraggio tu possa scrivere un post intitolato “i politici sono tutti uguali come le tue palle”, a soli pochi giorni dall’exploit murale del PD.
Al contrario, se alle prossime elezioni ti ritroverai a votare uno schieramento ancora un pochino più lontano dal tuo modo di pensare, un pochino più nauseante di questo, ringrazia te stessa e gli altri campioni olimpionici di tappata di naso.
Che a naso tappato si sa, è difficile riconoscere la puzza di merda.
Anche dopo averla pestata.
Saluti,
Rachel Barnacle
Cit
Le notizie, basta manipolarle, per renderle altre notizie. L'importante é analizzarle e riproporle sotto una luce "neutrale". Certo che se leggi Giornale o Unitá queste cose vengono portate all'estremo.
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