Io mi ci sono accodata, uscendo dal dentista, al corteo di studenti che usciva da via Bocca di Leone e si infilava in via di Ripetta per raggiungere Piazza del Popolo. Ma sarà che tengo una età, o sarà che in questo periodo la realtà va assumendo sempre più una qualità, una grana tipica dei sogni: dice che gli studenti di destra e di sinistra manifestano insieme, lo so, e che una specie di nano cattivo manda i pulotti a provocare gli uni e gli altri. Dice che va bene così, questa amicizia rossobruna in nome dell'antigelminismo - che pare che l'antifascismo sia superato. Sarà: ma a me mi fa strano vedere questi ragazzotti da stadio, tappati da fasci ma multietnici ma romanacci - bianchi e neri e gialli - che si scalmanano cantando slogan trasversali e bipartisan, tipo "Berlusconi merda" o "Gelmini vaffanculo" sul motivetto "all'armi, all'armi, all'armi siam fascisti" (forse - va detto - purificato dalla sua tetra origine da un riciclaggio in qualche curva: nord, sud, non saprei).
"Ah, questi giovani d'oggi" verrebbe da dire: ma ci siamo proibiti il passatismo in ogni sua forma, e poi ha un suo fascino onirico, appunto, l'entropia.
Comunque, tutti quei credenti che hanno votato berlusconi dovrebbero riflettere sulla meteorologia: tanto al circo massimo che a Piazza del Popolo la manifestazione è stata baciata dal sole, e subito dopo liradiddio.
Piazza del Popolo durante la manifestazione:
Piazza del Popolo subito dopo:
Mi pare un segnale chiarissimo, a me.
giovedì 30 ottobre 2008
entropia e meteorologia
Pubblicato da Rosa alle 19:37
Etichette: dio, politica italiana
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21 commenti:
Altro che 'dialogare' coi fascisti: ci vai pure a braccetto alle manifestazioni!
Shylock
Non hai capito una sega. Non erano affatto fascisti, erano un guazzabuglio strano e incomprensibile.
Anche a me il guazzabuglio di cui parlato inquieta un po'.
Detto questo, è importante (benchè casualmente noi e loro possiamo talvolta avere obiettivi simili cioè antiGelmy)non buttare a mare la nostra identità antifascista.
Il revisionismo storico dilaga e possiamo arginarlo prima di tutto con l'informazione, la cultura ed anche con delle polemiche, quando occorre ASPERRIME per ricordare a: chi ha dimenticato, o per farlo sapere a: chi NON sa o non VUOLE sapere, che cosa sia stato il nazifascismo.
Ciao.
Tipo quelli di Piazza Navona?
Cosa trovi 'incomprensibile' nel meme degli squadristi che arrivano col camion e le spranghe?
Oh, ma non riconosci i fasci nemmeno se ti fanno un disegnino?
http://ilras.altervista.org/images/Sezione_immagini/foto_storiche/squadristi_milanesi.jpg
Shylock
x riccardo u: perfettamente d'accordo con te.
x shylock: e quand'è che sono andata alla manifestazione di piazza navona? Me lo ricordi?
Ti ricordo che si tratta dello stesso 'guazzabuglio' con cui ti sei ludicamente fusa e confusa tu (si vede che non sei cosi' riconoscibile come giudia, dopotutto, senno' volevo vedere), sempre da quell'area vengono, intonando slogan o brandendo spranghe a seconda delle circostanze e delle opportunita'.
Oh, ma se per te vale 'il nemico del mio nemico' etc., buon per te.
Smettila di esibire una verginita' antifascista e di sfracellare i maroni al prossimo, pero'.
Shylock
Ah, gli "squadristi che arrivano...bla bla" non sono un "meme". Vedo che non leggi Dawkins.
ripeto: non hai capito una sega. Vedere una afroitaliana che si sgola insieme ai suoi compagnucci quindicenni in romanaccio gridando "gelimini- gelmini- gelmini vaffanculo" sul motivetto di "all'armi siam fascisti" è qualcosa di molto disordinato, onirico e sconcertante. I fasci con le spranghe sono i soliti fasci, e non c'entrano una ceppa.
Dawkins lo lessi quando ancora era in voga, non cavillare che non sei capace.
Mi riferivo al modo di andare in piazza e 'confrontarsi' con gli altri, fondamentalmente invariato persino nelle modalita' tecniche (che chiunque abbia un minimo di memoria storica riconosce senza fatica). Come sempre, io mi baso sul principio: fascista e' chi il fascista fa. Per te invece riciclare un jingle (il meme) con un testo diverso e dirigerlo contro lo stesso bersaglio che occasionalmente sta sul cazzo a te e' sufficiente per sdoganarli.
Il che dimostra ulteriormente che ti autodefinisci 'antifascista' cosi', a capocchia.
Alla quindicenne d'importazione forse la storia non l'hanno ancora insegnata, tu invece ormai non l'impari piu'.
Shylock
No, una quindicenne afroitaliana che canta "gelmini vaffanculo" sotto la musica di "all'armi siam fascisti" (ma a quando, faccetta nera?) assomiglia ad un fascista quanto il mio gatto assomiglia ad una bottiglia di barbera. Casomai, quel che possiamo dire è che il fatto che i ragazzini siano totalmente immemori del fascismo, canzonette comprese, dipende proprio da quei signori che il fascismo l'hanno sdoganato, e che tu difendi. Hai presente quel signore che è il padrone della mediaset e che dice che la rai dà notizie "troppo pessimiste", o quegli altri che paventano il metticciato? Ecco, quelli lì danno qualche preoccupazione in più, dei ragazzotti immemori e i loro cori da stadio.
A me, naturalmente. Tu non c'è giorno che non li applauda felice.
Guarda che sei un bel tipo.
Passi il tempo a gridare al lupo, al lupo, ma quando ti si presenta un episodio chiaro, nitido, incontrovertibile - e inquietante per le complicita' - di squadrismo fascista sotto casa, tu tutta felice, massi' so'ragazzi, firuli' firula', so'annata in piazza a farme 'na botta de vita co li regazzini.
Che sono immemori non perche' ascoltino i discorsi di Berlusconi o La Russa o Alemanno ma perche', piu' semplicemente, non gli insegnano la storia.
Pero' se dei teppistelli di borgata (magari con in mezzo qualche 'afroitaliano' che fa tanto colore come in un manifesto di Benettoni) menano un cinese, tu sali sulla tua barricatina virtuale a gridare alla dittatura prossima ventura; se invece arrivano i fasci veri, in pieno centro, a disarticolare una manifestazione studentesca, niente, te li devo far notare io, ma gia' ti giri dall'altra parte, sono cosi' poco interessanti, cosi'... ventesimo secolo, chebarbachenoia.
Shylock
A volte sembri piuttosto rincoglionito. Mi hai detto "vai alle manifestazioni con i fascisti", e io ti ho spiegato che no - alla manifestazione studentesca "spontanea" di piazza navona - dove c'erano i fascisti (o infiltrati, è da vedersi) con le spranghe - non ci sono andata, mentre ero alla manifestazione organizzata e autorizzata di CGL CISL e UIL dove non c'era nessun fascista ma dove ho dovuto - con stupore e senza entusiasmo - costatare che i ragazzotti liceali di oggi non ricordano per nulla i vecchi "compagni", ma sembrano piuttosto un guazzabuglio disordinato e immemore, formato negli stadi più che nelle assemblee. Ora, per quanti commenti mi costringerai a spiegare l'ovvio? Hai capito adesso oppure bisogna rispiegarti tutto daccapo?
Quindi quelli che riciclavano i motivetti fascisti erano dell'Unione degli Studenti, oddeche'? Famme capi'.
Che ci sia stata l'ammucchiata destra-sinistra, in piazza, non me lo sono inventato io e da come la raccontavi tu, pareva proprio che sfilassero tutti insieme appassionatamente, facendo un minestrone di tradizioni, ideologie, culture politiche.
Ma assodato fin dall'inizio che tu a Piazza Navona non c'eri, non vedi un ruolo delle relazioni pericolose di cui sopra, nel preparare quel che e' successo?
O e' colpa della 'spontaneita''?
Ma davvero la cosa non ti scalfisce? Cioe', finche' sprangano (o ci provano) i pischelli indigeni non t'indigni?
Cazzo, se gli stessi del camion avessero menato degli spacciatori appena un po' scuretti, ti si sentirebbe ululare fin sul raccordo anulare, ti si sentirebbe.
Shylock
Allora: la versione di "all'armi" è - come ho detto fin dall'inizio - probabilmente diventata coro da stadio perdendo la connotazione storica e politica. Cionondimeno a me faceva un effetto grottesco sentirla , soprattutto quando a cantarla era una ragazzetta nera. Volevo - e dodicimila - riportare l'effetto estraniante che avevano su di me questi figli. Li guardavo e non mi sentivo "a casa", sentivo un'estraneità e un disagio che mi ha sorpreso.
Quanto al fatto che i fascisti scendano in piazza insieme a gente di sinistra, ovviamente non mi fa piacere, e men che meno mi garba che si torni alla lotta tra bande.
Resta che molti, tra i presenti a piazza Navona (anche giornalisti) hanno supposto che si trattasse di infiltrati, nel caso di piazza Navona.
Quanto all'osservazione tua, che mi sarei indignata molto di più se si fosse trattato di un pestaggio razzista, te lo confermo al cento per cento. Per quanto mi faccia paura, disgusto e orrore un pestaggio "ideologico", trovo sempre peggio un pestaggio etnico o razziale.
Mi stupisce che tu ti stupisca e perfino che lo rilevi, credevo di essere stata chiarissima, in proposito.
Per me razzismo e' (anche) graduare il livello d'indignazione a seconda dell'etnia della vittima del pestaggio e star li' a fare il bilancino sulle motivazioni, quanti grammi d'ideologia (perche', il razzismo non e' un'ideologia?), quanti etti di teppismo, etc.
Per me. Pero' puo' darsi che son io che sono strano, perche' mi ostino a pensare che attribuire diritti/doveri/privilegi/oneri particolari ad una persona esclusivamente in base all'etnia sia razzismo, chissa' come mi vengono 'ste strane idee.
"Resta che molti, tra i presenti a piazza Navona (anche giornalisti) hanno supposto che si trattasse di infiltrati, nel caso di piazza Navona."
Boh, io mi son visto un po' di filmati. Se la parola 'infiltrato' ha un po' di senso, non infiltri una camionata intera, in una botta sola, riconoscibili pure con le spranghe degli stessi colori, che si muovono tutti insieme e si schierano a testuggine. Mi ha molto piu' l'aria dell'azione squadrista in piena regola, colpevolmente tollerata dalle (o altrettanto colpevolmente sfuggita alle) forze dell'ordine.
Che non possono stare su ogni centimetro quadrato di territorio metropolitano a prevenire che ai teppistelli di turno (magari interetnici, com'e' successo) venga a noia di bruciare i cassonetti e vadano in cerca di cinesi. Ma che hanno il preciso dovere di presidiare una delle piazze principali di Roma, dove si sta svolgendo una manifestazione che anche l'ultimo dei coglioni capisce che richiede una certa attenzione.
Shylock
cara rose i tuoi dialoghi con shylock sono di grandissimo interesse per chi come me è un appassionato studioso della comunicazione umana... fanno il paio con quelle situazioni in cui si mandano specifiche rigorosissime per la trasmissione dati/protocolli/informazioni varie e indietro ti torna di tutto... tu spieghi e spieghi ma è come se l'altro stesse vedendo un altro film :-)
Non lo so, ragazzi, non lo so davvero. Io non c'ero. Mi pare comunque che quelli che "attribuiscono diritti/doveri/privilegi/oneri particolari ad una persona esclusivamente in base all'etnia (Shylock)" non li trovi oggidi' se non fra i terzomondisti antimperialisti.
I fasci con la spranga tricolore legata con lo scotch nero, ma anche quelli in america coi cappucci del KKK, non si sentono, non si autorappresentano mai come esseri superiori, stile Rule Britannia, ecc. ma piuttosto come eroi alle Termopili destinati a soccombere.
Andarsi a leggere la bella pagina di Eco sul fascismo eterno quando ancora Eco non era un'eco di se stesso.
Lì ci sono enumerati tutti i "memi" del fascismo vero.
x farlocca farlocchissima: LOL hai reso l'idea.
x psalvus: beh, la proposta di legge che vuole proibire la costruzione delle moschee (che se non sbaglio a te non dispiaceva) non mi pare che fosse stata proposta da "terzomondisti imperialisti", ne' la raccolta di impronte "rom". Inoltre vedo una certa resistenza - e non dei terzomondisti - a voler riconoscere agli immigrati il diritto di voto. A me pare una discriminazione etnica, quella.
x shy: sì, può darsi che fossero autentici fasci e che la polizia abbia lasciato fare (è inspiegabile che un furgone pieno di spranghe arrivi a piazza navona inosservato, no?)
Quanto alla tua farneticazione sul razzismo: io non vedo bianchi picchiati in quanto tali, mentre vedo cinesi e neri all'ospedale, e scritte di odio contro ebrei e mussulmani: vorrei capire chi è che sta minando i tuoi diritti di bianco (ma che orrore!) o di cattolico, in Italia.
@farlocca:
la battuta sul film l'ho gia' usata e abusata io due post piu' sotto, trovatene un'altra.
@rosa: 'cattolico' lo dici assorreta, intanto (o a psalvus, che mica gli dispiace, anzi).
A Roma per esempio c'e' stata una donna derubata, seviziata e uccisa perche' gage': l'autore infatti s'e' ben guardato dallo sfogarsi sulle femmine della sua etnia, che pure stavano nelle baracche a fianco, altrimenti sapeva che i masculi del clan gli avrebbero fatto fare una fine anche peggiore.
Io quello lo chiamo un omicidio razzista.
A Padova, altro esempio, dei carabinieri sono stati circondati e aggrediti al grido di 'Terroni, vi ammazziamo tutti!'
Io lo chiamo un linciaggio razzista, quello.
Nel centro-nord Europa, dove l'immigrazione non e' piu' abbondante che qui ma ha avuto piu' tempo per insediarsi e affermare sistemi di valori alternativi anziche' integrarsi in quelli preesistenti, in certi quartieri abitati in prevalenza da certe etnie praticanti certe religioni, i giudii come te, se riconoscibili come tali, circolano a loro rischio e pericolo.
Io li chiamo razzisti di merda, quelli.
Tu fa' un po' come ti pare.
Shylock
non credo di essere del tutto offtopic se propongo alla tua attenzione - tanto per risponderti e per battere la lingua dove il dente mi duole - con queste parole di galli della loggia nel corriere della sera di stamattina. Che c'entra? C'entra, c'entra...
http://www.corriere.it/editoriali/08_novembre_03/dellaloggia_a21f8b1c-a96d-11dd-bcaf-00144f02aabc.shtml
Psalvus, blorum.splinder
Sì, l'ho sentito poco fa in radio. Io credo che la religione in un mondo secolare sia per forza un fatto "privato". E' questo il "male"? E' questo che ci rende indifferente verso le uccisioni di cristiani in India? Io non credo. Quello che ci rende indifferenti è secondo me il fatto che è roba "esotica" e lontana. La stessa natura del problema, ovvero che i cristiani offrono una identità culturale e una dignità alle caste più povere, è materia che sentiamo culturalmente aliena, che non ci riguarda. Ovviamente questo non è affatto bello, ma non trovo bella neppure la nostra indifferenza verso le carneficine interetniche africane, ancora più lontane ed "esotiche" ma non per questo meno tragiche.
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