Una sola cosa è più agghiacciante dell'8 marzo: le critiche all'8 marzo.
domenica 8 marzo 2009
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Una sola cosa è più agghiacciante dell'8 marzo: le critiche all'8 marzo.
Pubblicato da Rosa alle 11:47
Etichette: allucinazioni, cazzate, ricorrenze
5 commenti:
Tipo, "Tanto sudore, sangue e lacrime per una causa sacrosanta, per poi finire a vedere gli spogliarelli maschili?"
Con affetto
Yossarian versione 'Bar dello Sport'
;-)
:-) ce l'hai con MMax o con altri critici? :-)
Yup. Fra l'altro si è sparsa in rete la voce falsa e tendenziosa che ci sia io, all'origine di questo scempio, mentre invece - almeno secondo wikipedia - fu Alexandra Kollontai la colpevole.
No, figurati, con MMAX?? L'ho scritto prima di leggere il suo post :-D!
ah l'estate il sole il calore...qui piove piove...anche il cuore è in inverno ma per poco ancora. La primavera è alle porte. Mi guardo la foto che ho fatto prima di partire. L'acquedotto assolato all'appio claudio...lo guardo e mi perdo...ti mando la versione in francese cara, è un suono lieve delicato, un brivido lungo la schiena da percepire gli occhi socchiusi. La forma è perfetta e anche la sostanza. cio che è estremamente raro di questi tempi... "Par les soirs bleus d'été, j'irai dans les sentiers,
Picoté par les blés, fouler l'herbe menue :
Rêveur, j'en sentirai la fraîcheur à mes pieds.
Je laisserai le vent baigner ma tête nue.
Je ne parlerai pas, je ne penserai rien :
Mais l'amour infini me montera dans l'âme,
Et j'irai loin, bien loin, comme un bohémien,
Par la nature, heureux comme avec une femme.
Arthur Rimbaud
Mars 1870.
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