L'ultima volta - l'altra sera a Milano - che un mio amico ha espresso la teoria che "i politici sono tutti uguali" ho cercato, dopo una gragnuola di insulti sconclusionati, di ucciderlo.
Non ci sono sfortunatamente riuscita perché questo mio amico ha le caratteristiche - fisiche e psicologiche - delle montagne: qualsiasi tentativo di offesa viene respinto con il suo mero esistere. Se volete sapere cosa intendo dire, provate a dare del qualunquista ad una ammasso porfirico del Lagorai o a stendere con un pugno il Frejus.
La frustrazione di non riuscire ad offendere la montagna è tanto più dolorosa oggi, dove i "politici che sono tutti uguali" si apprestano a salvare la nostra economia...liberalizzando il mattone.
Al di là delle ovvie considerazioni "ecologiche" vorrei sapere in che modo devastare un territorio di un paese che fonda tutte le sue fortune sulla sua bellezza - e sul turismo - sia conveniente dal punto di vista economico.
E vorrei anche capire in che modo si penserebbe di impiegare i futuri disoccupati del terziario - segretarie, cinquantenni e giovani nerd informatici, nella costruzione di sgabuzzi e terrazzini lungo la penisola. Perchè fino a prova contraria la mano d'opera per la costruzione di sgabuzzi è integralmente affidata ad operai stranieri, a tutt'ora.
Ecco, il punto è di una semplicità cristallina: tra la banda di preti incompetenti della sinistra e la banda di preti incompetenti criminali, assassini e ladri della destra io continuo a non avere dubbi, sono meglio i primi, e provo furia illimitata, davvero illimitata, nei confronti di chi rinuncia - per contemplare egocentricamente la purezza della propria coscienza - a vedere la ovvia differenza.
Grazie a chi mi saprà rispondere, io nel frattempo continuo a imprecare contro il Frejus.
lunedì 9 marzo 2009
un ottima idea per l'economia: uccidiamo il paese
Pubblicato da Rosa alle 08:01
Etichette: i politici sono tutti uguali, politica italiana
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38 commenti:
E' curioso che Martini, il Governatore della Regione Toscana, abbia dichiarato subito con voce stentorea su tutti i giornali di area il suo "no pasaran!". Che detto da lui (ma Monticchiello se l'è scordato?)fa un po ridere.
Cmq questa pensata di Berlusconi è una catastrofe immane per il territorio. Che schifo e che tristezza!
Mah, non è detto che la pensata riesca.
Per rilanciare l'edilizia pubblica mancano i soldi.
Per quella privata invece pure.
Quindi anche se gli danno il permesso di costruire sui faraglioni di Capri, difficile trovare chi caccia i soldi.
Detto questo, su alcuni temi (per me) discriminanti sì, sono tutti uguali. O almeno: la (molto elettoralmente sovrastimata, ma allegramente parassitaria) componente teodem è indistinguibile dalla destra, quando non peggio; la cosiddetta componente 'laica' non ha finora dimostrato di aver le palle per farsi valere.
Finché non le tira fuori e si libera di TUTTI i baciapile cilicici, sorry, il mio voto non l'avranno. Li voglio tutti morti, i filistei, a costo di accettare Sansone come danno collaterale.
Shylock
Ti ho citata su No(b)logo.
Scusa e perchè ti farebbe ridere l'indisponiblità del presidente Martini a recepire la nuova legge di centro destra in materia di urbanistica?.
A me come toscana e come cittadina italiana ,non fa ridere per nulla, anzi mi rassicura.
Il fatto che poi anche in toscana esistano contraddizioni e cose discutibili fa , purtroppo,parte del gioco, quello che conta è dove vada a parare il saldo della bilancia; comunque sia,però, la Regione ha approntato nuovi regolamenti per impedire che si possano ripetere casi analoghi.
Maria
L'idea di costruire case a sfare mi pare poco sensata - gia' alcune infrastrutture invece non sarebbe male farle - come molte idee Berlusconiane. In ogni modo non si fara' un cazzo, perche' i soldi per una politica keynesiana classica non ci sono. Pero' ci tengo a precisare una cosa: che l'Italia sia un "...paese che fonda tutte le sue fortune sulla sua bellezza - e sul turismo..." e' una favola, e' semplicemente falso. Le fortune economiche del nostro paese sono basate sull'industria, in particolare sulla produzione di macchine utensili, settore nel quale primeggiamo assieme a Giappone e Germania. Che un paese benestante di 60 milioni di persone si possa reggere sul turismo e le gallerie d'arte e' una pericolosa utopia. Certo sono cose da considerare, certo li si basa l'eccezionalita' italiana, ma da li non viene la nostra ricchezza. La nostra ricchezza viene principalmente da una base industriale ad alto valore aggiunto che si sta progressivamente restringendo, e non da questa crisi. Insomma, per usare una espressione elegante, saranno cazzi da cacare.
Mica vero che non si farà un cazzo: chiunque possa raddoppiarsi la casa lo farà, e di corsa.
Quanto al turismo, questi sono due dati scaricati dalla rete:
"In Italia gli addetti diretti e indiretti al settore turistico sono scesi dal 12,5% di tutta la forza lavoro nel 2001 al 12.2% nel 2005. Si prevede che nel 2013 potranno raggiungere il 13.4 per cento. Nel 2005 il contributo del turismo al PIL italiano è stato dell’11.4%, contro il 12.5% in Francia e il 18.9% in Spagna. Si stima che nel 2014 potrà salire al 12.0 per cento in Italia, mentre in Francia raggiungerà il 13.8% e in Spagna arriverà al 20.7 per cento.
Iniziamo col dire che l'11 per cento non è una cazzata, ma la cosa *folle* è che in Spagna fanno il 20: ora se tu pensi che partiamo dalla sicilia, passando per roma e firenze e arrivando a venezia, è assolutamente incredibile!
(ma...pericolosa utopia pianificare l'edilizia tenendo conto del paese in cui sei? Non mi è veramente chiaro il discorso)
ah, qua c'è un articolo del corriere più recente, sul crollo del turismo in italia
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_08/crolla_il_turismo_made_in_Italy_focus_lorenzo_salvia_c26cb174-f5b7-11dd-9877-00144f02aabc.shtml
e l'italia è 28a nel mondo e tra le ultime in europa. E' incredibile che non sia una priorità curare questo aspetto.
Sono un " addetto diretto al settore turistico " i.e. vile albergatore .
La Spagna per arrivare al 20% di addetti ha costruito dei casermoni fronte mare che se li propone Tremonti casca ( giustamente ) il mondo . Non sono poi sicuro che saresti tanto favorevole a una politica a favore del turismo : infrastrutture a manetta e lavoro (regolare) flessibile .
E fra edilizia e turismo non saprei dove la percentuale di lavoratori stranieri è più alta . Io sto fra il 40 e il 50 % .
Ormazad
@Rosa: Ho scritto che e' una utopia essere un paese di 60 milioni di abitanti ricco basandosi sul turismo, una cazzata che sento ripetere da tanto mentre crolla il patrimonio industriale italiano che e' fatto di aziende, di ricerca tecnologica, di lavoratori qualificati. Ho presente la crisi del turismo in Italia, ho anche qualche idea sul perche' sia in crisi, penso che il settore vada curato, le due cose non si escludono. Anzi, alla fine i due problemi hanno - dal punto di vista di cio' che puo' fare lo stato - la stessa soluzione: amministazione rigorosa, quadro legislativo chiaro, investimenti in conoscenza e infrastrutture.
x anonimo:
verissimo che la spagna non è un grande esempio, la francia però...
cmq non penso che lo sviluppo turistico sia necessariamente sinonimo di massacro, una pianificazione decente può sviluppare, favorire la costruzione di infrastrutture senza massacrare: Se avessimo il gran canyon sarebbe pieno di villette, garantito: vedi la valle dei templi, o l'argentario - dove chi si è costruito la villa è "proprietario" del mare e se tu non ce l'hai niente bagnetto. Dai, sono cose che non si vedono in giro, ma manco in Spagna (che pure - dal punto di vista del mare - è un cesso) e non sono dovute all'eccesso di sviluppo ma all'illegalità.
x palmiro: a me sembra una cazzata davvero molto relativa, viste le potenzialità di questo paese, aspirare al raddoppio. E continuo a pensare che permettere alla gente di costruirsi "er rustico" in bocca al mare quando hai casa a tre km dal medesimo non sia esattamente quel che ci vuole per fare della sicilia la florida d'europa. Pensa poi raddoppiarlo, er rustico, che è quello che vuole fare berlusconi...
@Rosa: E' una cazzata, una illusione. E la Florida ha gli alberghi costruiti sulle spiagge, cosi' come la Spagna. Berlusconi ha torto, ma che l'economia Italiana si possa fondare su 'o sole, 'o mare, 'a mozzarella, i rustici in Chianti e qualche chiesa e museo e' falso.
Boh, prendo atto che raddoppiare un undici per cento e farlo diventare un ventidue per te è una cazzata. Non capirò mai perchè ma ne prendo atto.
Cmq, no: la Florida non è ne' come la Spagna ne' come la Calabria: ci sono stata: ci sono zone costruite e zone completamente selvagge, le spiagge sono larghissime, gli accessi al mare non sono un problema (mai stato sull'argentario?), gli edifici sono cosruiti da archietti e non da geommetri. Il problema è proprio il non distinguere un territorio dove è stata fatta una pianificazione urbanistica e un territorio dove è stata data carta bianca alla speculazione e all'abusivismo. Essere ciechi alla differenza produce la fogna in cui viviamo.
Per capirci: non è che a me la Florida mi faccia impazzire, anzi: il mio ideale di mare è un posto dove è proibito anche piantare le tende. Non so,la Tasmania. Il punto è che mi rendo conto che esiste una esigenza economica (che tu non vedi e non so perchè) e quindi accetto che si costruiscano infrastrutture, case e alberghi. Ma ritengo indispensabile che venga fatto con una attentissima pianificazione: vuoi il villozzo? Te lo fai nell'entroterra e magari evitando la valle dei templi, e comunque dove te lo impone un piano urbanistico fatto da gente coi controcoglioni. Occorrono grandi alberghi? Si riserva una zona panoramicamente meno importante e non si toccano le spiagge più belle. Vuoi fare il lungomare? Non togli spazio alla spiaggia. Non so, a me sembra roba ragionevole, non capisco di cosa stiamo discutendo.
Tesoro, si sono già sdoganati, senza aspettare né me né te né chicche né sia.
Poi possiamo discutere del perché e del percome, ma non è che risolvi qualcosa con i tuoi strilletti scandalizzati o i ditini puntati ad alzo zero contro tutti quelli che non fanno come te che invece -
Già, what have _you_ done against fascism lately?
Shylock
Shylock, mi fai impazzire quanto tenti di sembrare completamente beota. E' ovvio che il cuore del problema è ne' più ne' meno "scandalizzarsi" nel vedere usare i simboli dell'orrore. Il problema è che è culturalmente accettato. E nella fattispecie, da te, e non da me, quindi vedi di andare affanculo.
Occhei, visto che sono beota (a prop: è la seconda volta che clicco e mi si apre la finestra per i commenti sotto al post sbagliato, non è colpa mia ma dei fasci di blogger), spiegamelo: dopo che ti sei scandalizzata, cosa fai tu che io non faccio e invece dovrei fare, sentiamo?
Qualcosa di semplice e concreto, please: sai, ho i miei limiti.
Shylock
Assolutamente nulla, a parte "scandalizzarmi": e sono convinta che indignarsi di fronte a chi manifesta simpatia per una ideologia di criminali assassini - e non parlo di scandalo individuale ma collettivo - faccia una differenza decisamente notevole.
Naturalmente il post di un blog individuale è inutile, è la non accettazione collettiva che fa la differenza, la sommatoria insomma. Tu sei dall'altra parte della barricata, quella dei nemici.
@Rosa: quanto tu dici non lo nego - ma quante volte devo scriverlo? - dico solo che l'affermazione secondo la quale l'Italia e'un "...paese che fonda tutte le sue fortune sulla sua bellezza - e sul turismo..." e' falsa. E che nessun paese delle nostre dimensioni puo' esserlo.
In quanto testimone all'evento smentisco che il comune amico si sia macchiato di cotanto qualunquismo.
Ha espresso pacatamente delle argomentate posizioni su degli evidenti vizi di forma e sostanza che sono trasversali agli schieramenti ma senza voler assolutamente omologare figure e pensieri.
Obbuondio.
Siamo ancora a Schmitt, neanche alle Sturmtruppen (amiken / nemiken / semplici conoscenti)?
Te li indico io, due nemiken:
-Violante, che da pres. della Camera commemorava commosso i poveri caduti di Salò;
-De Gregori, il Dylan della mutua, che gli ha pure dedicato la canzoncina, altrettanto strappalacrime e semotuttuguali.
E caghi il cazzo a me?
Shylock
x palmiro:
ma sì, dai, sono iperboli, eccheccacchio pure tu... :-)
x mmax:
per me è dirimente il comportamento elettorale, massimo. Shylock, il nostro comune amico, Uriel, Martinez, condividono in buona sostanza una sfiducia per il sistema democratico, che spesso consiste nel non votare, o nel votare partiti irrilevanti sotto il profilo politico. Che poi uno sogni uno posto senza preti e senza negri, un altro un generico "liberalismo", un terzo la matematiarchia, un quarto uno stato islamofascista ha - sotto il profilo pratico - una importanza del tutto nulla. So bene che ognuno di loro esprime utopie diverse, ma io critico il comportamento elettorale. (comunque speravo che si capisse il tono di affettuoso scherzo, ma credo di non essere in un momento in cui mi esprimo al meglio, dato il tuo inusitato tono serioso.)
@rosa
Sai, io ero in grande imbarazzo..dato l'affetto che nutro per entrambi...la tua veemenza verso il malcapitato era assolutamente sovradimensionata anche perché con grande chiarezza diceva altro...ovvero esprimeva un problema di non rappresentanza dei amggiori partiti che l'aveva costretto prima all'astensione per un paio di tornate elettorali e poi la decisione di votare radicale.
Non criticava in assoluto la democrazia, ma lo stato dell'arte della democrazia italiana.
Ora, io non so se tu ti senti pienamente rappresentata da PD o "Sinistra delle liberta'" [che possano morire fulminati]...io non so se tu trovi qualità e progetto nei partiti maggioritari della sinistra...io non so per per te la democrazia non veda un processo dal basso che distilla il meglio nelle sue rappresentanze.
Personalmente sono politicamente disperato perché penso, molto semplicemente che la sinistra che ci ritroviamo non sia una rappresentanza imperfetta ma la perfetta espressione della sinistra italiana : cazzona, senza progetto, velleitaria.
"...la tua veemenza verso il malcapitato era assolutamente sovradimensionata anche perché con grande chiarezza diceva altro..."
Aaaaah, allora non sono l'unico con cui salta su a cazzo, senza neanche aver capito cheje stava addi'!
Shylock
Guarda, al di là della forma (per la quale ho anche provato a chiedere scusa) nella sostanza per me è così: se dovessi scegliere tra berlusconi e saddam voterei berlusconi, tra saddam e admadinejad voterei saddam, e puoi continuare all'infinito.
Ovviamente (come ben sai) questa sinistra NON mi rappresenta affatto, ma non penso per nulla che la democrazia sia specchiarsi narcisisticamente in un partito che ti corrisponda. Questa è la "vocazione minoritaria", ed è una delle malattie che ci hanno portato dove siamo.
Anche io sono disperata, non mi riconosco in un paese dove la croce runica è solo un simbolo religioso, e dove la correttezza politica è diventata "picchio il negro ma non per razzismo". E - ripeto, al netto dell'aggressione - mi va il sangue alla testa ancor più quando sono persone che sento vicine, ad abbandonarci in questa feccia. Si trattava di votare Chirac contro Le Pen. Non l'hanno fatto e abbiamo Le Pen, e loro in compenso hanno le mie maledizioni, tutte quante. Mi dispiace.
Ma... lei non sa come sono andate le ultime politiche...
Si trattava giustamente di scegliere fra Chirac e Le Pen e grazie al cielo abbiamo Chirac .
E adesso possiamo anche dirlo , fa abbastanza schifo .
Ormazad
x ormazad:
ehm, temo che la logica del discorso, forse perchè eccessivamente terraterra, le sia completamente sfuggita.
C'e' solo un piccolo particolare.
Io non ho mai detto che i politici sono tutti uguali. Quelli che voto io sono decisamente migliori, il problema e' che non sono gli stessi che voti tu.
Ai sensi della legge della stampa, ti prego di pubblicare questa smentita con lo stesso rilievo dato alla notizia.
Ai fini elettorali, votare partiti irrilevanti equivale a non votare. Vuoi il bipolarismo, e poi non ti schieri? Se per te i due poli sono uguali, "i politici sono tutti uguali" calza perfettamente. Se vuoi puoi dire "i politici che hanno qualche chance di andare al governo sono tutti uguali", il che è come dire W l'anarchia, o "franza o spagna basta che se magna". Irrilevante. Ripeto, è il "comportamento elettorale" che per me è qualunquista, non quello che hai nel tuo cuore.
Questo e' un altro discorso.
Tu sei convinta che un voto cattivo sia comunque utile. Peraltro spesso l'ho dato anch'io, se non altro nelle rare occasioni in cui mi e' stato chiesto.
Oltretutto da qualcuno che medita di votare lo sbirro (cioe' il migliore alleato di B.) non vedo quali lezioni di voto utile si debbano ricevere.
Ti ripeto, visto che le stesse spazzole scadenti ai miei tempi ho cercato di venderle anch'io, i trucchetti piazzistici mi sono noti. Ma non funzionano.
Non esiste alcun "trucchetto piazzistico". Il punto è uno solo, voto xyz per voglio ottenere questo risultato. Votare Di Pietro alle europee, in un contesto in cui il PD sarà supermazzolato, è irrilevante dal punto di vista amministrativo. E' un occasione in cui è possibile utilizzare il voto non per amministrare ma per dare messaggi. NOn dico che sia un ragionamento ineccepibile, dico che quando eccepisci devi farlo sulla base di un risultato, e non di una espressione di te stesso. Quando è un testa a testa tra A e B, e in ballo è l'amministrazione del paese, di una città, di una regione, votare Z "perchè ci corrisponde" di più è ombelicale e narcisistico. Sostengo che il tuo comportamento elettorale è non politico, ma ombelicale. E qualunquista.
Cioè, tu sostieni che mi incazzo perchè non voti quello che piace a me, ma è assolutamente falso. Io non ho nulla contro il voto radicale, se è utile, tu VICEVERSA smetti di votare radicale nel momento stesso in cui questo può influire, migliorando nella direzione che ti piace la coalizione. A me questa cosa mi fa venire l'allergia e il desiderio di strangolarti al solo pensiero, fai come se fossimo di nuovo seduti a quel ristorante.
Non si capisce perche' tu non riesca a concepire che anche i voti altrui possano mandare messaggi, e non solo nelle occasioni che vanno bene a te.
Io trovo assolutamente deprecabile il messaggio che tu intendi mandare votando lo sbirro, anche peggio che votare PD qui e ora. Ma non capisco perche' dovrei inventare che per te i partiti sono tutti uguali.
Tu trovi, in questo momento, preferibile lo sbirro. Ok. Forse il Pd secondo te dovrebbe virare un po' in senso sbirresco.
E' la ricetta sicura per non avere mai piu' il mio voto, ma e' un programma riconoscibile, IMHO da combattere, ma legittimo e riconoscibile.
Ah, BTW, quand'e' che avrei smesso di votare radicale proprio quando questo poteva migliorare la coalizione?
Non ho mai detto che voterò lo sbirro, ho detto - in base ad un discutibilissimo ragionamento - che non essendo un voto amministrativo ed essendo comunque il PD impossibilitato a vincere, è pensabile votare qualcos'altro (sbirro, vendola, socialisti, o quant'altro) mentre alle politiche e alle amministrative era impensabile e - anzi - criminale. Tu invece voti solo quando sei solidamente sicuro che il tuo voto non possa contare un cazzo, ed è dimostrato dal fatto che alle ultime elezioni non hai votato i radicali. Rispondi a quello che dico, non a tue idee infondate su quello che io voterò alle europee, per favore.
Non ho mai detto che voterò lo sbirro, ho detto - in base ad un discutibilissimo ragionamento - che non essendo un voto amministrativo ed essendo comunque il PD impossibilitato a vincere, è pensabile votare qualcos'altro (sbirro, vendola, socialisti, o quant'altro) mentre alle politiche e alle amministrative era impensabile e - anzi - criminale. Tu invece voti solo quando sei solidamente sicuro che il tuo voto non possa contare un cazzo, ed è dimostrato dal fatto che alle ultime elezioni non hai votato i radicali. Rispondi a quello che dico, non a tue idee infondate su quello che io voterò alle europee, per favore.
Io voto quello che mi sembra meglio al momento, talvolta utilmente, talvolta per bandiera.
Alle ultime ho preferito votare socialista, visto che il machiavellismo veltroniamo insieme alla lista bloccata aveva creato un meccanismo totalmente deficiente, secondo il quale i miei li avete votati voi, mentre io non potevo farlo.
Se aggiungiamo che la vittoria era impossibile e dunque il voto utile inutile per definizione, ecco spiegato in modo razionalissimo la mia scelta a favore del tentato salvataggio dei panda.
Saranno cose che non capisci o non condividi. Ma non e' cosi' impossibile comprenderle per quello che sono.
Molto più semplicemente: di fatto (e mi pare che tu lo possa confermare) per te non ci sono differenze rilevanti tra i due poli.
Non ci sono tra Veltroni e Berlusconi, tra Rutelli e Alemanno, tra Moratti e chi cazzo avevate voi.
Se si parla della questione edilizia: non ti interessa, la questione del conflitto di interessi? neppure. Su una serie di temi, come la giustizia, sei più vicino a Berlusconi. Le leggi ad personam non le vedi, non senti un pericolo per la democrazia quando tutti i telegiornali sono schierati berlusconi perchè tanto i TG non spostano voti, e non lo senti quando si propone di far votare solo i capigruppo, o quando si teorizza che montesquieu sia "obsoleto" . In verità, su un piatto della bilancia - nulla è tanto rilevante da scomodare il tuo voto.
E - anzi - ogni volta che puoi ti comporti elettoralmente per boicottare sistematicamente ogni possibile alternativa, come quando teorizzavi che fosse un ottima idea votare Bertinotti alle primarie per indebolire il candidato "forte".
Dal mio punto di vista, tutto ciò è qualunquismo. Poi ti trovo un simpaticissimo ragazzo, ma forse è più sano se si parla di qualcosa che non sia la politica.
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