Cazzeggiare in rete insegna, tra le altre cose, a raffinare le tecniche insultorie: nelle liti in cui prevale l'insulto sul contenuto (litigare a insulti è pratica che ha una sua bellezza e dignità pur se integralmente inutile, anzi, dannosa) bisogna sempre rilanciare. E' una spirale che deve avvolgersi in un aumento esponenziale del contenuto di cattiveria, e soprattutto sua originalità. L'insulto può essere brillante o trucido, o tutt'e due ma non deve mai...mai...MAI! ricalcare quello del tuo avversario: il modo migliore per sgonfiare il sufflè del proprio ego e consegnare la vittoria al gallo avversario è infatti "fare specchietto".
Ho degli amici che potrebbero tenere dei corsi: qualcuno potrebbe spiegare a Franceschini, che quando qualcuno ti dà "catto-comunista" si fa la figura del niubbo a rispondere con "clerico-fascista". E che siamo, all'Asilo Mariuccia?
venerdì 13 marzo 2009
del far specchietto in parlamento
Pubblicato da Rosa alle 08:31
Etichette: franceschini, poltica italiana, usenet
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3 commenti:
rose, ma stamo a parlà de Franceschini no de Benigni... se c'aveva un minimo di fantasia mica faceva il segretario del PD e poi ha l'aria depressa pure quando ride... sigh che tristezza
lo, so, lo so, e fosse solo quello... :-)
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