mercoledì 11 marzo 2009

tutti uguali, 'sti politici, ma qualcuno è più loquace

Una analisi del tempo di voce accordato ai diversi politici dai telegiornali nazionali, rilevato in legislature diverse.
Perchè - come è ben noto - i politici sono tutti uguali.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma, non vorrei fare il guastafeste, ma secondo il celeberrimo Osservatorio della citta' dove risiedevo, mi par di ricordare che il tempo concesso in Rai ai politici vari a seconda della maggioranza di governo.
Interessanti i dati sulla faziosita'e l'inevitabile testa-testa fra tg3 e tg4 con una nota personale: il tg3 nel voler spacciare per giornalismo i suoi servizi ed editoriali e' francamente molto triste e noioso, anche se in linea con il suo passato di Telekabul, mentre il tg4 e'ormai talmente orribile che trascende nel sublime. E' 'l'orrore' di Kurz, e' l'equivalente del giornalismo di un film espressionista tedesco. E' grottesco, sfigurato, minaccioso e contorto come le scenografie de 'il gabinetto del dottor Caligaris'. In poche parole, un capolavoro assoluto. Lo adoro


Yossarian

Anonimo ha detto...

Yos, non capisco lo sdilinquimento estetico (diffuso: non sei il primo né l'unico) per una cosa laida e intrinsecamente violenta: sono manganellate ed olio di ricino catodici, l'insulto e lo sbertucciamento dell'avversario politico elevati a prassi 'giornalistica', uno spettacolo francamente osceno; il risolino soddisfatto della serie 'io sono superiore al popolo bue' mi pare fuori luogo.
Comunque, altrettanto osceno e mediaticamente squadristico è stato il 'reportage' da Gaza su Rai3 domenica sera, chi l'ha visto?
Potevano intitolarlo Hamas' Version.

Shylock

farlocca farlocchissima ha detto...

rose, non sarà che avendo tu sviluppato del pensiero autonomo metti ansia all'interlocutore bisognoso di classificazione-rassicurante? ;-)

Anonimo ha detto...

@shylock: si' in effetti capisco e ti posso dare parzialmente ragione, anche se forse ti e' sfuggita la connotazione ironica nel definirlo un capolavoro. Nessuno vuole sdoganare uno spettacolo infame travestito da giornalismo (vale anche per il tg3), e' che dal punto di vista estetico e' affascinante. E' un po' come quando la barca con il drappello di Apocalypse Now arriva nella tana di Kurz e la camera di Coppola 'carrella' sui 'rinnegati' e il mattatoio che li circonda. e' l'orrore, Shylock, l'orrore...


Yossarian

Anonimo ha detto...

Beh, Conrad i testi li scriveva meglio degli autori Mediaset.
E poi scomodare l'Orrore come categoria ontologica mi pare proprio eccessivo: trattasi di pura protervia, che quel comunistaccio di Pintor (che pero' anche lui sapeva scrivere, quando non si sbrodolava) definiva "l'arroganza sussiegosa dei servi dei potenti".

Shylock

Anonimo ha detto...

Shylock: non posso che darti ragione su Conrad, Pintor e Mediaset, ma di nuovo, non mi sembra che tu abbia afferrato il concetto, che passa sotto il nome di 'divertissment', e questo voleva essere. Inoltre, scusa, il fatto che un soggetto, un argomento, un personaggio, sia orribile, squallido e negativo presuppone che debba essere liquidato con un richiamo sdegnato ad apprezzare categorie ontologiche superiori? Sarebbe invece il caso che qualcuno al posto di arricciare il naso (poi sono io quello che ride del 'popolo bue') scrivesse una 'Fenomenologia del tg4' (includendo il tg3), tanto per parafrasare un titolo e scomodare qualcuno che non si aggrappava a categorie ontologiche superiori, per poi passare il testo in tutte le scuole di giornalismo del Belpaese.
Vogliamo ignorare e liquidare indignati un soggetto, un argomento, un personaggio, perche' e' orribile, squallido e negativo? Abbiamo appena ammazzato 1/4 della letteratura planetaria.
Cosa c'e' di piu' negativo che la storia di un gruppo di eroinomani a Edimburgo?
E di piu' squallido e insignificante di una bella donna che sposa un medico di provincia e va a vivere in mezzo a una piccola borghesia asfissiante in un paesino in mezzo al nulla?
Per non parlare di quanto e' orribile la storia di un giovane studente che ammazza una vecchia a colpi d'accetta.
Io trovo che il tg4 e il tg3 siano invece molto, ma molto interessanti e meritino un'attenzione particolare. Possiamo anche riderci sopra come Corrado Guzzanti, o molto modestamente come il sottoscritto, ma credo che liquidarli semplicemente come pattume sia un grave errore.

Yossarian

Anonimo ha detto...

Forse sono io che non mi sono capito ;-)
A parte che può esserci benissimo una distanza considerevole tra la materia e la sua resa estetica (che può conferire un che di sublime, un significato universale anche agli argomenti in partenza più banali), a non convincermi è l'accostamento tra Orrore conradiano (che ha una sua grandezza cosmica, appunto) e lo squallore dei leccaculi protervi.
Tu li osservi dall'alto perché ti ritieni (probabilmente a ragione) immune a quel tipo di retorica e li giudichi come un fenomeno da baraccone, tutto sommato da commiserare.
Beh, t'informo che raggiunge più persone Fede in un'edizione di tutte le ultime annate di Micromega messe insieme. Ed entrambi i pubblici sono dotati di diritto di voto.
In estrema sintesi: chetteridi?

Shylock

Rosa ha detto...

temo - oddio lo sto per dire - di dare ragione a Shy.
Il grottesco è indubbiamente una categoria dell'arte, ma deve - appunto - rappresentare e non *essere* realtà. Guernica (non che sia grottesca, è un esempio) è "arte": quella di Picasso però.
Detto questo, anch'io ho il gusto dell'orrido, mi può divertire l'attrice sfatta dell'isola dei famosi che piange per la fame (che come grottesco non c'è male), ma Fede no, per il motivo che (aiuto) ti ha fatto notare Shy: la sua audience e gli effetti politici che ha. Non te la prendere ma - di nuovo - credo che questo modo "scanzonato" che avete di osservare l'Italia dipenda dal fatto che non ci vivete. Non è un accusa, è una costatazione.

Anonimo ha detto...

@Rosa: no, non me la prendo, e ci mancherebbe, pero', con tutto il rispetto Rosa e senza alcuna vis polemica. Sta storia del non ci vivete comincia ad assomigliare a una scusa un po' trita: ho vissuto in Italia fino all'aprile del 2005 e ti assicuro che per motivi personali e professionali ho sempre seguito in maniera 'militante' le vicende politiche e culturali del Belpaese. Non sono emigrato in Inghilterra alla tenera eta' di 2 anni e quindi non sono come quegli italoamericani che hanno della terra natia una visione alla 'Nuovo Cinema Paradiso'. Ciodetto, mi vuoi forse far credere che in 4 anni la geografia politica, culturale e sociale del Belpaese e' cambiata tanto da risultare irriconoscibile? Questa, onestamente non la bevo e a giudicare dai recenti scambi di battute tra Franceschini e Berlusconi faccio bene.
Infine, vivo in Inghilterra e non su Plutone, e nel 2009 esistono discrete possibilita' di tenersi informati pur vivendo all'estero e al sottoscritto quel che succede in patria interessa parecchio. Rosa dico tutto cio' senza alcuna vis polemica e vorrei sottolinearlo.
(Dai 'scanzonato' no, ti prego, qualsiasi altro aggettivo ma quello no. Mi fa sentire il Giamburrasca di Trafalgar Square :-) )

@Shylock & Rosa: aridaie con le risate :-). Scusa Shylock, anche nel tuo caso senza alcuna vis polemica (sarebbe assurdo polemizzare su qualcosa su cui si e' fondamentalmente d'accordo), ma invece di estrapolare il pezzettino che ti interessa dal mio commento, ti chiedo: ti pareva che il suddetto fosse una dissertazione sul tg4 come inesauribile fonte di umorismo o c'era qualcos'altro che mi premeva sottolineare? Again, io non rido dall'alto e non commisero, bensi' mi interesso al fenomeno e parecchio. Sono due cose molto, ma molto diverse.
Rosa, ti sembra che io abbia definito il tg4 come 'arte'?. La differenza tra rappresentazione e realta'artistica, ti assicuro, mi e' ben chiara cosi' come mi e' ben chiaro il concetto di 'allegoria', che forse ti e' sfuggito.
Sara' per questo che trovo 'divertente' Fede, come lo trovava divertente Guzzanti o come Lettermann trovava 'divertente' George Bush.


Yossarian

Rosa ha detto...

x yossarian: il punto è che a me non diverte nulla che possa massacrarmi. La cretina che va a patire la fame sull'isola del famosi non mi può fare nulla, e mi concedo il gusto dell' "orrido" involontario, fede invece sì: è collegato con una terrificante e superefficiente macchina di consenso che NON riesce in alcun modo a suscitarmi divertimento, perchè ha il preciso scopo di polverizzare qualsiasi residuo di civiltà di questo paese, di cui purtroppo condivido le sorti. In questo senso io non penso che tu non sappia *leggere* questa cosa per motivi culturali, penso semplicemente che tu non rischi di venirne stritolato, e questo te la fa osservare con occhi...scanzonati (eh-eh).

A me capita per esempio capita di ridere guardando Gheddafi o Chavez. Non so se riderei, fossi libica o venezuelana

Rosa ha detto...

che palle blogspot, mette i commenti nei post sbagliati :-(

Anonimo ha detto...

Sara' per questo che trovo 'divertente' Fede, come lo trovava divertente Guzzanti o come Lettermann trovava 'divertente' George Bush.


maria
ma che strano ragionamento, guzzanti fa una parodia di fede e diverte, ma chi guarda fede perchè segue il tg4 non si diverte per nulla, anzi pensa di essere informato da quella pattumiera ambulante!
Francamente non mi pare la stessa cosa!

Trovo poi incredibile che si possano fare analogie tra il tg3 e il tg4 ritenendoli faziosi allo stesso modo!
Non dico che il primo non lo sia qualche volta, come qualsiasi qialsiasi altro tg o giornale, ma la malafede del tg4, il suo totale spregio verso qualsiasi cosa che non sia berlusconi, la sua falsità, la sua plateale e martellante ostilità contro gli avversari del cavaliere sono qualcosa di osceno che secondo me lascia il segno!
Il tg4 non è mai giornalismo ma sempre propaganda!
maria

Anonimo ha detto...

Maria, forse non hai visto il programma di Iacona su Gaza.
O forse condividi, puo' essere pure quello.

Shylock