sabato 25 novembre 2006

modificare la carta di kilombo?

Ho letto qua e là le polemiche intorno alla elezione di Francesco Costa, che propone di inibire su Kilombo, aggregatore di blog di sinistra, quei post che pubblicano il simbolo della bandiera di Israele con la stella di David trasformata in croce uncinata. Non mi dilungo - ora - sulla nascita e la persistenza, ne' sulla funzione culturale del luogo comune trito, ripetuto e banale prima ancora che osceno, che equipara gli ebrei ai loro precedenti carnefici. Sarebbe lungo e complicato. Faccio solo notare che Cloro al Clero, che si è messa alla testa della battaglia contro la presunta "censura", nell'argomentare che la bandiera di Israele è "politica" e non già religiosa o etnica, cade nella trappola disvelatrice di usare il termine "aschenaziSti". Gli aschenaziti di certo non sono categoria politica, ne' nazionale ma casomai etnica. Come i bantù, i sardi, gli hopi.
Da qualche tempo in qualche zona della sinistra si assiste a un fenomeno di "liberazione" dai lacciuoli del politicamente corretto, simile in tutto e per tutto a quello che avviene per i leghisti. Loro vanno fieri - come gli insurgenti sedicenti di sinistra, nel potersi rilassatamente concedere qualche insulto violento ai negri, o ai terroni. Liberatorio. Il problema è che a sinistra la liberazione è accompagnata anche da una ipocrisia: basta sostituire il termine "ebreo" al termine "sionista", e poi applicare tutte le tradizionali teorie contro gli ebrei, o inneggiare al loro genocidio (i cinque milioni di cittadini Israeliani non sono una "categoria politica", giusto, Cloro?) diventa perfettamente lecito, consentito e appunto liberatorio.
Dunque chi è affetto da quella particolare forma di razzismo, se non può fare a meno di provarlo dovrebbe a rigor di costituzione kilombiana quanto meno tornare a inibirselo. Oppure c'è una alternativa praticabile, all'inibire il razzismo o la violenza contro gli ebrei su kilombo: abolire del tutto la clausola che proibisce l'inneggiare alla violenza o al razzismo. Io personalmente non ho nulla in contrario nel fare del nostro aggregatore un contenitore totalmente non selettivo e senza etichetta, dove possa galleggiare qualsiasi tipo di merda puzzolente in nome della libertà di parola che mi è pur cara. Quello che trovo inaccettabile è espungere l'odio contro gli ebrei dalla categoria di razzismo. Questo sarebbe davvero molto grave.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione su tutto.
(solo, non mi piacerebbe un kilombo in cui in nome della libertà d'espressione possa galleggiare "qualsiasi tipo di merda puzzolente". Ci troveremmo di tutto: non sto qui a dire se sarebbe meglio o peggio, ma sarebbe ancora il metablog delle sinistre?)

Cloroalclero ha detto...

Il problema è che a sinistra la liberazione è accompagnata anche da una ipocrisia: basta sostituire il termine "ebreo" al termine "sionista", e poi applicare tutte le tradizionali teorie contro gli ebrei, o inneggiare al loro genocidio (i cinque milioni di cittadini Israeliani non sono una "categoria politica", giusto, Cloro?) diventa perfettamente lecito, consentito e appunto liberatorio.


S' ma nessuno l'ha fatto. Nessuno ha detto che se uno scrive su kilombo "ebrei di merda" non debba essere inibito (giustamente, come negri di merda,islamici di merda ecc..). Se hai capito la dscussione era in merito all'interpretazione dell'esibizione della bandiera. E al fatto se o no, fosse lecito vi fosse una autorità in grado di giudicare senza arbitrarietà queste questioni. Perchè, di fatto, la mia esibizione della suddetta bandiera è relativa al SIGNIFICATO POLITICO DI CIO' CHE RAPPRESENTA IL GOVERNO LIBERAMENTE ELETTO DI ISRAELE. Ecco perchè askhenaziSta. In riferimento al suo significato politico. Ora: valicare il significato politico e rifarsi al significato etnico, religioso, ecc.. non vorrei si andasse a confondere, alla fine, con il fatto che in kilombo, ogni critica allo stato di israele sia di matrice antisemita (come mi pare di rilevare dal tuo intervento) per far questo, vi sono già Ferrara, Lerner, Allam ed altri figuri che in rete, almeno, dovrebbero avere meno influenza.

mario ha detto...

Capisco che non ti sia piaciuto (anche a me),Il punto è che quella "merda" qualche domanda la pone. Il fatto è che le risposte non mi sembrano adeguate.Nel periodo in cui ci solletichiamo sull'argomento, il governo israeliano (si può dire che somigliano tanto a dei fascisti?) ha continuato impunemente ad ammzzare. A questi chi è che gli presenterà il conto? Aspettiamo che lofaccia qualche disperato con un pò di tritolo?

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

C'è poco da dire. AschenaZisti è un termine schifosamente razzista perché identifica un gruppo etnico con un'ideologia. (per tacere di tutto il resto). E' veramente osceno che chi lo usa pretenda di far parte della sinistra.

Anonimo ha detto...

cloroalclero, affermare che qualcuno suggerisca che in kilombo ogni critica allo stato di israele sia di matrice antisemita è assai arduo: basta rivedere la mole di post che andavano (giustamente) contro il governo israeliano quando questo compiva una cazzata, durante la guerra in libano o nell'ultima escalation a gaza... secondo questa tua interpretazione c'è chi pensa che si dovrebbe censurare 3/4 dei post in tema (compreso uno mio)... fantasioso, non c'è che dire.

no, qui si sta dicendo altro, e cioè che la libertà di espressione non è senza limiti, perchè può scadere nella discriminazione, nel razzismo e, nel caso specifico, nell'antisemitismo. è questo che la Carta dice. poi possiamo discutere, possiamo avere sensibilità diverse e dare interpretazioni diverse, possiamo essere più o meno flessibili nell'accettare le interpretazioni altrui o le critiche altrui, ma il punto di fondo è che un limite c'è. troviamolo, rendiamolo esplicito. altrimenti davvero troviamo dentro di tutto, e allora tanto vale chiamarci metablog politico e non metablog delle sinistre.

x rosalucsemblog: è importante che facciamo una campagna culturale su questo tema, perchè va affrontato una volta per tutte, in kilombo e nella sinistra.

Rosa ha detto...

x francesco: non lo so, io penso che siano due ipotesi diverse, entrambe praticabili, che producono realtà diverse. Senza quella discriminante kilombo diventerebbe un contenitore senza etichetta, e la comunità che ne riusulterebbe sarebbe come uno specchio. A me l'idea che una comunità si sviluppi in modo anarchico piace e interessa, d'altra parte il rischio è che diventi illeggibile e impraticabile: quello che a me preme (ripeto) è che insultare i siciliani o rom sia considerato razzismo e pertanto sanzionato, e insultare gli aschenaziti no.

Rosa ha detto...

x cloro al clero: bisogna intendersi sulla definizione di razzismo. Per me razzismo è quando si attribuisce a una categoria di persone che condividono una determinata condizione una serie di qualità morali specifiche. Quella bandiera rappresenta gli israeliani, da quelli fascisti che bruciano il cassonetto al gay pride, a quelli che votano il merez e si spendono per la pace ogni giorno che il cielo manda in terra. Dunque quella bandiere *non* rappresenta in alcun modo una categoria politica, ma rappresenta un popolo. Non parliamo poi della questione degli aschenaziti. Mi piacerebbe sapere perchè ritieni si possa insultare impunemente mia nonna, e non si possa dire "siciliani mafiosi". Razzismo è attribuire categorie specifiche a un popolo.

Rosa ha detto...

x mario: potremmo discutere fichè vuoi sul fatto che il "governo" israeliano non è fascista, io non sono d'accordo, e trovo l'accostamento retorico e sbagliato. Ma dire che il governo israeliano è fascista non è razzismo.

Rosa ha detto...

x ipazia: ovviamente concordo.

Rosa ha detto...

x supramonte: sì, penso che sia una buona cosa discuterne: d'altra parte non ho l'illusione che "sinistra" sia per forza equivalente a "buono". Sotto il termine "sinistra" vanno una quantità di cose che a me non piacciono affatto, e se a sinistra si è (ri)aperto un varco per "liberarsi" del fardello post seconda guerra che imponeva di reprimere il tradizionale odio antiebraico, forse è bene che di questo si discuta: in fondo Bebel definiva l'antisemitismo il "socialismo degli imbecilli" già alla fine dell' '800, non è una roba nuovissima.

mario ha detto...

Ok. ma perchè eludi la domanda?Se dico che il governo israeliano è un pò stalinista?L'esercizio della retorica non porta da nessuna parte quando questa viene pagata dal sangue di gente che lo versa tutti i giorni.Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una escalation di terrore ed i palestinesi sono passati dalle pietre alle bombe umane.Ad un riconoscimento reciproco sembravano molto vicini.Poi un fasccista un giorno si mise gli stivali e si è fatto una passeggiata nella spianata delle moschee. Io in questa storia ci vedo solo un persistente utilizzo della forza da parte di uno ed una disperata difesa da parte di un altro.

Cloroalclero ha detto...

razzismo è: discriminare la gente. Come diceva san tommaso: la verità è semplice. Dire "tutti i siciliani sono mafiosi, non è razzista. E' insultante.
QUESTO è razzismo
http://www.youtube.com/watch?v=5Mp9DhPamR8
E io definsco nazifascista OGNI paese che attui una politica discriminatoria in base all'etnia (nazi) e guerrafondaia (fascista).
Ora la bandiera askhenaziSta io la posso definire nazifascista in quanto
1) è la bandiera che definisce la NAZIONE israele. E tanto mi basta (se poi è anche di una religione , di una tribu' ecc..questi significati fuoriescono dall'accezione mia, perchè è chiaro a cosa mi riferisco: AD UN'AUTORITA' STATALE che spedisce UN ESERCITO ad opprimere una nazione(parecchio) piu' deboluccia. Ne convieni su questo punto?
Pertanto: rivendico l'inalienabile diritto individuale di dire questa cosa. Anche storpiando la bandiera di quel paese che per me, che comunico, è tiranno.
Poi possiamo discutere se io abbia ragione o no, trovare una cosa su cui si è daccordo, o magari no, ma A PRIORI DARMI DELLA RAZZISTA, antisemita, inibirmi la pubblicazione (sto parlando in teoria,x supramonte)significa chiudere la discussione, evitare la dialettica che, seppur dolorosa, è doverosa. Qui si inibisce il valore platonico della giustizia. E per come la giri, questo è il problema.
E per come la gi

Rosa ha detto...

Il video mostra un vergognoso episodio di razzismo: mi fa rabbia ma non mi stupisce, perchè non ho mai pensato che gli israeliani ne siano immuni: il pensiero manicheo è il fondamento del razzismo. Tu invece attribuisci la "colpa" non agli individui che manifestano razzismo ma ad un popolo, compresi ovviamente i bambini dell'asilo: questo è indubitabilmente razzismo, la discriminazione di cui parli è una conseguenza dell'ideologia maniche che manifesti. Poi se si vogliano ammettere i razzisti su kilombo è un'altra questione: per me ne possiamo parlare.

Anonimo ha detto...

io non sto dicendo che sei razzista cloro, dico che ogni tanto ti scappa la battutina razzista come quella degli "aschenazisti" e poi tenti di confondere le acque rifugiandoti dietro la libertà di espressione e la critica politica. chiedi scusa e fai prima. oppure lo fai calcolatamente, quello di buttare il sasso e ritrarre la mano?

oltrettutto (vado un po' fuori tema, lo so) in questo modo si danneggia la propria acusa, perchè al posto che metterci a parlare di israeliani e palestinesi, stiamo a parlare di sinistra, antisemitismo e libertà di espressione. un po' come al corteo di roma: "quattro imbecilli" fanno una messinscena ad uso e consumo delle telecamere e tutti a parlar di loro... e dibattito sulla crisi mediorientale e piattaforma della manifestazione di milano vanno a farsi friggere. oltretutto, nota di folklore, diliberto ha incassato la solidarietà di una formazione neonazista italiana... che bello spettacolo...

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

cloroalclero: la tua definizione di stato nazista prima che ridicola è inutile. e per inciso, anche utilizzandola, in classifica prima di israele ci sarebbero, in ordine sparso: cina, giappone, sudan, più o meno tutti i paesi dell'america latina in cui è rimasto un amerindio, per non parlare di buona parte dell'africa.
dopodichè, da una che si definisce "filosofa" mi aspetterei un po' più di rigore metodologico nell'esternare definizioni, anche da bar sport.
ipazia

Cloroalclero ha detto...

Ipazia: ho letto il primo commento al post, ho letto questo e quell'immonda schifezza che hai pubblicato su kilombo. Davvero, anche se citi heidegger, dilthey, scheler e compagnia, io a te non ho davvero niente da dire.

Anonimo ha detto...

Nel ringraziarti dell'appellativo di "merda", ti faccio presente che nel mio "post di spiegazioni" sei tirata in ballo, ho premura di comunicartelo, non sono abituato ai tuoi modi..
Come si dice: "merda è chi la merda fà". Tu lo fai e lo sei.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo il link: radioinsurgente

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

Cloroalclero: dall'isteria della tua replica ho il sospetto che tu non abbia niente da dire a prescindere e a chiunque. In caso contrario sono qui.
Il punto che mi pare molto chiaro invece è questo: tu non appartieni alla tradizione della sinistra.
Ho letto un po' del tuo blog: un coacervo celiniano mal digerito, misticismo parasoreliano e una spruzzata di kierkegaard (probabilmente inconsapevole). Fammi indovinare: laureata a magistero? Con una tesi in psicologia dell'età infantile?

Cloroalclero ha detto...

ipazia said...
Cloroalclero: dall'isteria della tua replica ho il sospetto che tu non abbia niente da dire a prescindere e a chiunque. In caso contrario sono qui.
Il punto che mi pare molto chiaro invece è questo: tu non appartieni alla tradizione della sinistra.
Ho letto un po' del tuo blog: un coacervo celiniano mal digerito, misticismo parasoreliano e una spruzzata di kierkegaard (probabilmente inconsapevole). Fammi indovinare: laureata a magistero? Con una tesi in psicologia dell'età infantile?

:-))

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

militante autonomo said:
"merda è chi la merda fà".
Non ti facevo cartesiano. vedi un po' che sorprese fa la vita...

ipazia

Anonimo ha detto...

ho incrociato questo blog per caso.
... ma quante pippe che vi fate...
che siete, ciellini?