domenica 7 ottobre 2007

peccaminose eppure ovvie considerazioni

Da quando il sindaco di Firenze ha deciso di rimpolpar le casse con le punizioni esemplari ai pulivetro, l'è tutto un discutere nella bloggosfera, gnustruppi e fuori (che poi che differenza ci sarà mai tra VL e RL che a me mi pare sempre la stessa pappa fritta e rifritta qualcuno ancora me lo deve spiegare) insomma, l'è tutto un discutere intorno al tema della linea dura e la linea morbida, dove da una parte ci sono i difensori ad oltranza dell'immigrato, e 'sti cazzi se la vecchietta viene vessata al semaforo in cambio di una rinzozzata de schiuma ar tergicristo, e dall'altra i paladini della brava génte, che tornino a casa loro, vadano a lavoraaare e yawn.
Insomma, so bene che la banalità che testè andrò a snocciolare verrà presa come una infame boutade similprotestante da sinistra - che è la carità il valore principe de noantri - valore mediterraneo e cattolico e dunque autoctono e dunque sano, mentre il lavoro è roba foresta e anglosassone - e so bene che altresì verrà preso come un ignobile tentativo di far radicare lo straniero nel suolo patrio, nel farlo proliferare a discapito della nostra goggidentità e guai a chi ce la tocca.
Ma mi spiegate, qualcuno mi spiega, perchè - contestualmente alle supermulte - il comune non ha organizzato una dislocazione dall'inutile attività di pulivetro all'utile attività di facchini alle stazioni ferroviarie, o di lavatori di macchina davanti ai supermarket, o di facchini sempre ai supermarket, che vacca si trova un cristo che ti dà una mano quando ne hai bisogno?
Dico, ma una banalità simile è proprio peccaminosa a tutto tondo? E perchè? Qualcuno me lo spiega?

8 commenti:

Palmiro Pangloss ha detto...

La leva dei facchini??

Rosa ha detto...

La leva?

Anonimo ha detto...

"rimpolpar le casse" con i pulivetros? Chi, Domenici? Manno'...Le casse dei voti vorrai dire dire per lo sceriffo Cioni in pole position come prossimo sindaco...Questo si'.

Checcose' la goggidentita' ?

Psalvus

Palmiro Pangloss ha detto...

Non vuoi obbligare i lavavetri a fare i facchini? L'ho chiamata leva perche' siamo amici, altriemnti sarebbero lavori forzati.

Rosa ha detto...

x psalvus: loretta goggi, una delle icone in cui si specchiano gli italiani veri, terrorizzati di rinunciare alla loro "identità".
x palmiro: obbligare? Ma chi cazzo l'ha detto?

Palmiro Pangloss ha detto...

Pardon, avevo frainteso. Ma allora qual'e' la differenza con la situazione attuale? Se sei un lavavetri e vuoi smettere per fare il facchino nessuno te lo impedisce, no?

Rosa ha detto...

E' vietato che il comune si occupi di capire che lavoro (anche estemporaneo) serve in giro e lo favorisca/organizzi/gestisca, disincentivando ciò che non serve?
So che è grave e peccaminoso quello che dico, sotto ogni profilo, ma fatemi capire perché.

Anonimo ha detto...

Ciao,

La risposta alla tua domanda credo sia: perchè il comune non è una l'ufficio del lavoro (ex collocamento) ne un'agenzia di lavoro interinale.
L'idea però non è male. Nello stesso modo si potrebbero riciclare anche i carcerati (compatibilmente al rischio di fuga). Io però sono stupito, e forse anche un pò amareggiato. Il comportamento di molti "italiani" è quello di giustificare per buonismo l'assoluta necessità di tutelare il più debole. Senza distinzione. Dove per più debole, molto spesso non c'e' veramente un debole, ma solo uno che sembra tale. Non sarebbe forse più sensato ammettere che ci sono lavavetri buoni e lavavetri cattivi e contro i cattivi si userà il pugno di ferro? Così ci potremmo finalmente godere i lavavetri buoni al semaforo ed eliminando i cattivi permetteremo ai buoni anche di guadagnare di più. Ah no, è un ragionamento da capitalista/nazista. Non si può usare "eliminare" quando si parla di persone e soprattutto parlare di guadagno; non è "politically correct".

;) Edmond