Il punto è che sono abbastanza stufa di questo costante rivendicare e isolare la proprietà intellettuale "etnica" di questa o quest'altra cosa: inventi la carta, la volta a crociera, la matematica, la democrazia, la laicità dello stato, il brasato, le nanostrutture?
Bene, non ne sei proprietario, men che meno per via di sangue o di bandiera: la proprietaria intellettuale di ogni invenzione, esclusi brevetti il cui sistema sarebbe comunque da discutere, è l'umanità intera.
Pangloss, nei commenti qua sotto, dice che l'illuminismo è europeo e non francese: ma le armate di Napoleone erano francesi e che quei valori sono passati - anche in Europa - attraverso le armi, e di certo non bene accolti da tutti: in Italia sono ancora oggi avversati con violenza. Per assurdo, a chiudere il cerchio "etnico", lo stesso Napoleone diceva "L'Europa è una tana di talpe. Tutte le grandi cose vengono dall'Oriente".
E ricordo - a tutti quegli integralisti che attribuiscono al Corano il pericolo islamico (non nego ovviamente che esista oggi una spaventosa deriva politica fondamentalista nell'islam) che ovunque i bigotti vogliono imporre i loro libri - antichi e spesso enigmatici - alle costituzioni e ai codici, e ovunque essi sono un pericolo: viviamo in un paese dove è normale che la televisione pubblica commenti il libro infame di Toaff riferendosi agli "omicidi rituali degli ebrei" , dove è normale che la televisione pubblica attribuisca all'islam la violenza sulle donne, ma dove non si vedrà mai nelle TV pubbliche ne' in quelle private, dove vige l'autocensura, il documentario della BBC sull'insabbiamento ad opera delle gerarchie ecclesiastiche [hat tip: Ipazia], Ratzinger in primis, dello scandalo dei preti pedofili, che invece di essere denunciati alla polizia venivano spostati di parrocchia in parrocchia.
Ecco quanto è "occidentale" la fottuta laicità dello stato di cui alcuni - improvvidamente - vantano la proprietà intellettuale etnica.
mercoledì 16 maggio 2007
la proprietà intellettuale del brasato
Pubblicato da Rosa alle 08:20
Etichette: globalizzazione, laicità
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18 commenti:
Che la televisione sia filo-cattolica all'estremo, e "scontatamente" anti-islamica (scontatamente, nel senso che sembra darlo per scontato) è verissimo.
Che sostenga le tesi di Ariel Toaff, non mi risulta proprio...
Paolo
Sentito di persona, al telegiornale. Riportava la notizia delle polemiche con tono del tutto "neutrale", dando gli omicidi rituali come fatto assolutamente scontato. Giuro.
Mi hai completamente frainteso. Io non parlo di "proprieta'" ma di storia: l'illuminismo s'e' sviluppato storicamente in europa: in Scozia e Inghilterra prima, in Francia, Germania e financo Italia poi. Ma anche negli altri paesi, stati e staterelli. Poi e' passato nel public domain, ma che sia stato invento qui e' un fatto: non un merito, non una rivendicazione ma un fatto.
Caro Paolo,
al di là delle disquisizioni sul sesso degli angweli con "onorevoli nemici" reali e virtuali...
il fatto è che la televisione non può considerarsi antislamica SOLO perchè ci informa di attentati, guardacaso ad opera di islamici
come non è antislamica quando ogni giorno ci ricorda dei morti islamici per mano islamica (iraq)
o in altri stati...
e neppure ogni qual vlta ci mostra i proclami di qusto o quel dittatorello populista che annuncia la distruzione di israele
credo che se non ci fossero attentati
se non ci fossero i vari proclami della iadl o dell'ucoii (sistematicamente sconfessati in sede giudiziaria come TUTTE le iniziative iadl)
SE NON ci fossero le pretese quotidiane di importare qui in italia quei sistemi politicoreligiosi da cui gli immigrati fuggono
e del resto finchè alcuni gruppi come l'ucoii, in sede di consulta, continueranno a confondere i probemi dei rapporti stato religione con quelli dell'immigrazione (avanzando assurde richieste di cittadinanza)
LA TELEVISIONE seguiterà a trasmettere queste notizie che sono VERE, PERTINENTI ed ATTUALI
vORREI quindi capire, caro Paolo, come può la diffusione di notizie VERE, pertinenti ed attuali, relative all'islam essere considerata ANTISLAMICA
x palmiro: mica ce l'ho con te, io: ce l'ho con chi considera la laicità qualcosa di incompatibile con l'Islam, o la democrazia una prerogativa dell'occidente "esportata" come un corpo estraneo (per esempio in India). E' un po' - ho la sensazione - come se il concetto di "etnia" avesse - nella mente di alcuni - sostituito quello di "razza". I memi invece sono fluidi tanto e anche più dei geni.
Rosa seguiti a confondere i concetti
laicità dello stato con laicità del cittadino appartenente ad una religione
lo stato può essere laico o confessionale o teocratico e, normalmente gli sati islamici sono teocratici avendo come pietra angolare dell'ordinamento giuridico il corano
mentre per il cittadino le cose sono differenti: il concetto di laicità non si può applicare nè al singolo islamico nè al singolo ebreo perchè lo status laicale, in contrapposizione a quello clericale, è tipicamente nozione CRISTIANA
ma ritorniamo al vecchio problema:
chiacchiere a vuoto intorno al nulla, in nome di non definiti minimum set...
chiacchiere a vanvera per via di un falso buonismo che vuole vedere onore nei nemici
chiacchiere a vanvera generate da scarsa comprensione di taluni istituti vuoi per "ignoranza" vuoi per preconcetti
ecco.
qando l'islam comanderà le prime persone a soccombere saranno quelle come rosa :-(
E chi sono, costoro, Rosa?
perché mi sento vagamente chiamato in causa, e invece stavo dicendo il contrario :)
( facendo da esegeta del Daciavalentmiguelmartinezpensiero,:) mi pare nemmeno loro dicano questo).
castruccio e anonimo: che noia...
falecius
noia?
un modo comodo per liquidare un discorso cui non si hanno risposte!
Paolo lamenta un imprecisato antislamismo della televisione, confondendo causa ed effetto: la colpa è di chi riporta la notizia ma non di chi ha causato l'evento
dimostrami che quelle notizie sono false... che non sono pertinenti o attuali
oppure cerca di spiegarmi perchè riportare notizie è antislamico
dai, se provi a rispondere magari passi il tempo e ti passa la noia!
Anonimo: non è che Rosa se la passerebbe molto meglio se a comandare fosse il cristianesimo come lo vorrebbero i fondamentalisti alla Falwell. Anzi.
Non ce l'hai con me? Peccato, speravo in una bella discussione accesa :D
castruccio:
1) non guardo mai la TV
2) oggi non ho proprio voglia, sono stanco. Senza offesa.
x falecius: no, non ce l'avevo con te.
Bene: oggi non mi andava di litigare :) con una donna, poi, men che meno.
Castruccio
se uno mi dice che Ariel Toaff ha scritto un libro che sostiene la veridicità delle accuse dei "blood libell" o come cavolo si chiamano, mi da una notizia.
Se uno mi dice che Ariel Toaff ha scritto un libro sugli omicidi rituali degli ebrei (dando per scontato che esistessero!) lo trovo un filino antisemita.
Se uno mi dice che un immigrato batte 'a mogliera, mi da una notizia.
Se uno mi dice che battere 'a mogliera è caratteristica di tutti i musulmani, è antiislamico.
Ciao.
Paolo
Castruccio
se uno mi dice che Ariel Toaff ha scritto un libro che sostiene la veridicità delle accuse dei "blood libell" o come cavolo si chiamano, mi da una notizia.
Se uno mi dice che Ariel Toaff ha scritto un libro sugli omicidi rituali degli ebrei (dando per scontato che esistessero!) lo trovo un filino antisemita.
Se uno mi dice che un immigrato batte 'a mogliera, mi da una notizia.
Se uno mi dice che battere 'a mogliera è caratteristica di tutti i musulmani, è antiislamico.
Ciao.
Paolo
Paolo
capisco quello che mi vuoi dire ma:
1) Ariel Toaff (che tu hai preso come esempio) ha scritto qualcosina di differente tanto dalla prima quanto dalla seconda ipotesi
2) nessuno afferma che TUTTI I MUSULMANI battono la moglie e non è certo colpa della stampa se un gran numero di attentati hanno matrice musulmana. Ora non mi sembra che nessun telegiornale abbia mai affermato che TUTTI gli islamici sono terroristi: come avevo scritto le notizie sono sempre ATTUALI, PERTINENTI E VERE
potrà non piacerti ma è cosi'!
Certo che a leggere in certi siti (sherif ad esempio) scopriamo che ANCHE gli italiani delinquono... è cosa nota ma anche qui occorre un distinguo
l'italiano che uccide, rapina, picchia la moglie, stupra etc etc etc, è una persona che sbaglia sia secondo le leggi italiane che secondo i dettami cristiani
mentre la persona che ha ucciso il regista olandese ha agito seguendo determinati criteri o magari il padre di Hina, sgozzandola ha creduto di agire secondo una visione (distorta) del corano
quello che voglio dire è che il problema non è chi riporta la notizia, soprattutto se vera, ma chi la crea
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