venerdì 5 settembre 2008

quel'ammaccato strumento del libero arbitrio

Opinione di molti è che la democrazia "non serva a nulla".

Questa teoria è naturalmente sostenuta dai radicali antisistema. Loro votano per l'apocalisse e la redenzione dell'umanità dal capitalismo/consumismo, che vedono come male assoluto, e chiunque non gliela garantisca è parte di un magma indistinto, tutto uguale. Coerentemente debbono sperare che vinca il peggiore, perchè è lui che avvicinerà l'inevitabile catarsi purificatrice.

Questa teoria, fondata su altri presupposti, non è però appannaggio esclusivo di coloro i quali stanno trepida e sadica attesa di quell'apocalisse che - certamente - farebbe morire di fame, guerra e malattie non solo i loro ma anche i miei, pupi, ma anche di menti lucide e non devastate dall'odio di se'.

Qualcuno ad esempio sostiene l'inevitabilità della storia. La storia avrebbe delle tappe obbligate e inevitabili, degli appuntamenti fatali per evitare i quali non esisterebbe misura possibile.

La facoltà di decidere i propri leader sarebbe dunque una specie di illusorio libero arbitrio, un sogno in cui pascersi mentre il fiume degli avvenimenti incalza da solo, e nostro malgrado.

E' una teoria interessante, filosofi e neuroscienziati hanno fondati dubbi che esista, il libero arbitrio. Io personalmente però mi comporto come se esistesse, perché è solo ed esclusivamente la fiducia che esista mi muove a pagare le bollette, smettere di fumare, telefonare all'amico depresso, portare a casa la pagnotta, e votare Rutelli anche se lecca il culo ai preti.

La democrazia funzionerà solo se chi ha facoltà di utilizzare questo strumento è convinto che possa funzionare, e se vince il duo Palin Mc Cain siamo - a mio modesto parere - definitivamente fottuti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito: perche' Rutelli ti fotterebbe meno della Palin?
A parte che uno sta di qua e l'altra di la' dall'oceano, di la' le lobby religiose sono potenti si', ma non hanno la pervasivita' nelle istituzioni e la tracotanza monopolistica della Chiesa cattolica in Italia.

Palmiro Pangloss ha detto...

Questi molti dovrebebro essere trasportati a Guantanamo. Tanto per loro e' uguale, no? A questo proposito, che c'entra il duo repubblicano?

Anonimo ha detto...

perche'?

e poi fottuti, in cosa?
e definitivamente infine? cioe' irrimediabilmente? insomma irredimibilmente...

gulp!

...ma - scusa - questa non e' una forma di apocalittismo del tutto simile a quello dei palingenii?

Rosa ha detto...

x shylock: perchè non votare rutelli è - in parte - votare alemanno: la democrazia in questo senso è spietata. Rutelli usò i soldi del giubileo rendendo Roma un posto infinitamente più comodo, culturalmente vivace ed allegro. Da quando c'è Alemanno la sola cosa che si vede a Roma sono i cartelli di propaganda, per il resto è una città morta, ogni iniziativa cancellata e in cambio il nulla. Tu ragioni per massimi sistemi, ma la democrazia è uno strumento pragmatico.
x tutti e tre: riguardo alle previsioni apocalittiche, rispondo con un post appena ho un attimo.

Anonimo ha detto...

Niente affatto: io ragiono sulle conseguenze concrete per te.
Se mi dici che per te Rutelli sarebbe stato meno peggio di Alemanno, posso trovarlo opinabile (peraltro, non sono sul posto) almeno per quanto riguarda il clericalismo, ma capisco; se mi dici che Rutelli ti e' necessario come il pane, che ti salva la vita, mentre invece la Palin te la fotte, e' la fine della democrazia, ti trovo francamente apocalittica (e non sono il solo, a quanto pare).