Grazie a questo bell'articolo di Psicocafè ho finalmente capito che senso ha Facebook.
Proverò ad usarlo come si deve, resto però una facebooker noiosa, perchè di solito o lavoro o cazzeggio: dubito che il mondo abbia grande interesse ad essere aggiornato.
lunedì 8 settembre 2008
una delicato sistema per farsi una manicata
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6 commenti:
Lo strumento Facebook avrebbe le potenzialità per facilitare l'aggregazione e la collaborazione intorno a contenuti e temi.
Io lo vedo adatto per creare sinergie tra persone impegnate su temi comuni.
Può essere usato come agenda di programma condivisa e come forum.
Come strumento per organizzare lobbing (che non è una parolaccia).
Purtroppo si usa poco per questo, in particolare lo usano poco in questa accezione proprio i blogger, e le persone impegnate.
Diventa strumento di attestazione della propria esistenza in vita, una macchina celibe che misura solo la superficialità dei rapporti.
Per conto mio non mi rassegno e continuo a provare ad usarlo in modo intelligente.
Beh, ma l'aggregazione su campagne si può fare anche con i blog, i newsgroup, in generale sulla rete. A me interessava capire le potenzialità specifiche del mezzo, che non mi erano chiarissime, e ho trovato interessante questa cosa della percezione allargata degli altri di cui parla psicocafè.
Questo blog, al netto di certe idiosincrasie della conduttrice per gli ammerekani, e' utile e prezioso. Ho un debito con Rosa per il decluttering che ho appeso come manifesto nel garage. E per certe segnalazioni carine come questo articolo.
Quindi purtroppo continuero' a frequentare.
buffo destino il mio: accusata di essere filoyankee da tutti i miei amici di sinistra e di essere antiamericana da voi. Ma davvero pensi che dare addosso a una cretina prolife significhi essere "antiamericani"?
Io non userei il termine "prolife" per indicare chi e' contro la l'aborto legale. Lo so che loro si autodefiniscono tali, ma non diamogli spago: che tu sei contro la vita? Col cazzo.
x Alessandro: Sì, non hai tutti i torti.
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