domenica 19 marzo 2006

case che crollano e vaccini scadenti

Quello che sta accadendo nella Casa delle Libertà sembra un fenomeno simile ad una frana, a un terremoto. Un sistema con diversi punti critici si riesce a tenere in piedi puntellandolo alla bell'e meglio qua e là, poi accade qualcosa che determina una reazione a catena irreversibile, non c'è volontà che possa tenerlo insieme. Storace e i Brogli, Calderoli e le magliette, Giovanardi che definisce "nazisti" gli olandesi, il comizio di Berlusconi in confindustria, Calderoli e la legge "porcata", AN è in imbarazzo, Casini distingue, Follini (sento che l'amo) col ghignetto sardonico dichiara di sentire l'ebrezza di "non essere più solo"...se Berlusconi avesse l'esercito, probabilmente farebbe un golpe (mi pare che l'uomo sia disposto a tutto, pur di restare in piedi) ma non ce l'ha. Dunque questo è davvero il "fondo" che bisognava toccare a parere di Montanelli. Resta da chiedersi perchè i "vaccini" a cui deve sottoporsi questo paese abbiano una durata tanto limitata e coprano soltanto gruppi di memi così specifici: non bastava forse il fascismo a vaccinare gli italiani dalle lusinghe del populismo?

2 commenti:

Eugenio Mastroviti ha detto...

Il populismo, Rosa, non e' come la tubercolosi - assomiglia di piu' all'influenza. Gli esseri umani sono abbastanza fessi da non riconoscere il messaggio grazie al semplice cambiamento di alcuni aspetti minori.
Anzi, se vogliamo, questa potrebbe proprio essere una definizione di "populismo": un messaggio politico che fa talmente presa sulla pancia delle masse popolari che queste non si accorgono che fatti salvi alcuni cambiamenti cosmetici e' la stessa minestra riscaldata che gli e' gia' andata di traverso in passato.

Rosa ha detto...

vero: resta da capire perchè in italia siamo tanto cagionevoli.