martedì 6 marzo 2007

il "realismo" secondo i preti cinefile

Per mirabile effetto di serendipità, nel far ricerche per lavoro mi imbatto in una perla di bizzoccaggine di rara bellezza. Secondo questo sito di dritte cinematografiche pretesche intorno al genere horror, Estasi di un Delitto è da evitare per la sua profonda immoralità. Anche L'Esorcista però - pur trattando con estrema correttezza un tema di grande rilevanza - non passa l'esame bizzoco: un po' per il turpiloquio, ma soprattutto perché, meraviglia delle meraviglie: "è inammissibile che si giunga ad eccessi di realismo schermico tali da sconcertare e traumatizzare".

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