martedì 6 marzo 2007

circoli bizzochi

E' singolare: l'argomento principe con cui ci si oppone ai diritti matrimoniali delle coppie gay è la loro "infertilità". Naturalmente nessuno si sognerebbe di privare di alcun diritto le coppie sterili (basta vessarle negando loro il diritto a procreare). In fondo una coppia eterosessuale può sempre adottarlo, un bambino. Peccato che - a chiudere il cerchio perfetto - chi si schiera contro le unioni civili o il matrimonio gay sia lo stesso che mai, per nessun motivo, consentirebbe ad un omosessuale la possibilità di adottare: in breve il discorso è: "io ti proibisco di sposarti perché non puoi allevare figli, visto che te lo proibisco".
Il luogo comune velenoso che confonde omosessualità e pedofilia è forse il fondamento della comune avversione ad accordare alle coppie omosessuali il diritto di adottare: altrimenti come si potrebbe davvero pensare che sia meglio un orfanotrofio ad una coppia di persone consapevoli ed equilibrate, ma omosessuali. Questa larvata accusa di pedofilia ed altre offese gravi si sono sentite in questi giorni all'indirizzo di questi cittadini che chiedono il riconoscimento dei loro diritti. La mia amica Jill e la sua compagna Mary Ann hanno allevato con impegno e amore una bambina con un lieve ritardo mentale, non "piazzabile" tra le coppie etero, ora maggiorenne, che sarebbe rimasta in orfanotrofio: a lei hanno dedicato tempo, energie e amore. Chissà se c'è qualche rappresentante della bigotteria nazionale, disposto a spiegarmi come mai questa bambina sarebbe cresciuta meglio in orfanotrofio?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Benissimo. Ma qual è il problema della pedofilia? Perchè le coppie gay con bambino sì e la pedofilia no?

P.S: mi piacerebbe avere un parere sull'ultima robaccia che ho scritto.

Rosa ha detto...

x eugenioc. trolli o dici sul serio? non mi è mai chiaro: comunque, il corpo di un essere umano inizia ad emettere segnali sessuali fisici solo con la pubertà: la sessualità di un bambino esiste, ma si manifesta con il gioco e non è portata all'atto sessuale. A noi sono rimasti tre tabù sessuali: lo stupro, la pedofilia e l'incesto. Tutti e tre hanno in comune la non reciprocità nell'atto sessuale.Quale motivo potremmo avere per superare quei tabù sessuali che tengono lontana la gente dagli atti non reciproci? A mio avviso non c'è neppure un buon motivo,e ci sono ottimi motivi per tenerceli stretti, invece.
Dove la leggo, la roba che hai scritto?

Anonimo ha detto...

Ma proprio questi "tabù" sessuali, nella nostra società, non possono avere la pretesa di ancorarsi ad una qualche normatività naturale. Il massimo di etica che ci possiamo permettere va intesa nel senso "debole" di "prassi", "consuetudini". In passato, tuttavia, l'ethos della polis comprendeva la paideia; pratica decisamente invisa ai nostri occhi, così come due genitori dello stesso sesso avrebbero fatto rizzare i capelli agli antichi.

La non-reciprocità, comunque, è propria solo dello stupro; il fatto che esistano stupri incestuosi o pederastici è un altro discorso, no?

Per leggere, cliccare sul mio nick aleatorio!

Rosa ha detto...

non esiste reciprocità tra un adulto e un bambino, anche giocando a calcio l'adulto ha un ruolo e il bambino un altro: figuriamoci un caso in cui il bambino viene coinvolto in una attività tipicamente "adulta". Inoltre, non ritengo che il diritto all'adozione dei gay sia buono perché rompe un tabù, sono dell'idea che i tabù siano necessari e fondativi, per qualsiasi civiltà. Credo che sia buono perché avere due adulti di riferimento - ovviamente selezionati tra persone consapevoli e adatte - sono meglio di un orfanotrofio. Niente a che vedere con nessuna trasgressione, come vedi. Tu non pensi che siano meglio?
Non vedo nessun link al tuo nick. E' l'articolo sul sionismo che c'è sul tuo blog?

Anonimo ha detto...

come ho spiegato nel mio ultimo post, la causa della posizione clericale sui gay è dettata da profonda ignoranza. Per questa gente sono tutti malati. il peggio è che li lasciano parlare..

restodelmondo ha detto...

Rosa, in risposta alla tua ultima domanda: un bel po' di gente. Soprattutto se in quegli orfanotrofi ha degli interessi economci (o di potere, in generale).